• Allievi B GIR.di Merito
  • Lastrigiana
  • 3 - 3
  • Lanciotto Campi


LASTRIGIANA: Mocanu, Benvenuti, Salvagnini, Mugnaini, Vanzi, Marano, Saggio, Materassi, Di Gioia, La Corte, Ferrillo. A disp.: Gregori, Sall, Vichi, D'Alessandro. All.: Francesco Guidotti.
LANCIOTTO CAMPI: Bandinelli, Tosi, Farruggio, Lekaj, Biasci, Porro, Innocenti, Ramalli, Kowalski, D'Agati. A disp.: Montomoli, Manzatu, Lancieri, Giachi, Tomberli, Villa. All.: Filippo Vezzani.

ARBITRO: Tani di Firenze.

RETI: La Corte, Materassi, Mugnaini, D'Agati, autorete pro Lanciotto, Tomberli.



Le frecce biancorosse per la seconda volta di fila si salvano al fotofinish dimostrando che con grinta e carattere si può far fronte a un periodo di flessione. C'è chi avrà pensato che il sei a zero contro la Sancascianese fosse solo un fuoco di paglia e invece il Lanciotto Campi è una squadra che sta raccogliendo i frutti del lavoro svolto fino a questo e adesso si gode non solo i miglioramenti ma anche un risultato di prestigio su uno dei terreni più ostici del campionato. A La Guardiana il Lanciotto scappa e sogna il colpaccio, mentre la Lastrigiana mette il turbo e rimonta all'ultimo tuffo. L'approccio da parte dei padroni di casa non è dei migliori, mentre la formazione allenata da Vezzani parte meglio rispetto agli avversari e ben presto legittima il leggero predominio dimostrato in avvio. Cross che arriva direttamente dalla bandierina del calcio d'angolo, nessun giocatore, né biancorosso né rossoblù, riesce a far sua la sfera; nessuno tranne D'Agati che ben appostato sul secondo palo non si fa sfuggire l'occasione e spedisce in fondo al sacco la palla dello zero a uno. La risposta lastrigiana è affidata al tandem La Corte-Di Gioia: il primo inventa mentre il secondo non riesce a concretizzare da ottima posizione. Il vantaggio rende i campigiani ancora più convinti dei propri mezzi e determinati; così arriviamo al momento in cui il Lanciotto va a referto per la seconda volta.
Innocenti si fa largo sulla fascia di sua competenza, trova un varco per mettere al centro un pallone teso e forte, il difensore locale Mugnaini nell'intento di liberare l'area è sfortunato e involontariamente manda la sfera alle spalle di Mocanu. Forte del doppio vantaggio l'undici campigiano continua a ben impressionare ma verso la fine della frazione la squadra locale dimostra di esser viva costruendo un ghiotta occasione; sul più bello, però, La Corte perde l'equilibrio e non riesce a concludere al meglio. Si esauriscono i primi quaranta minuti e i due schieramenti prendono la strada degli spogliatoi col risultato che sorride agli ospiti. La Lastrigiana torna in campo motivata e gagliarda. I segnali di ripresa da parte dei ragazzi di Guidotti arrivano immediatamente: lancio col contagiri di Materassi per La Corte che di testa porta avanti il pallone, resiste alla carica di un avversario e al momento più opportuno incrocia la conclusione trovando il pertugio giusto che permette di riaprire i conti. I padroni di casa insistono ma vengono spesso fermati, soprattutto con La Corte e Di Gioia, in fuorigioco. A questo punto ci si aspetterebbe una flessione da parte di un Lanciotto che invece resta compatto e concentrato fino al gol che ristabilisce le distanze. Al volo Tomberli si inventa un pallonetto di rara bellezza che scavalca Mocanu, Vanzi si avventa sulla sfera nei pressi della linea di porta: per il direttore di gara il tiro ha oltrepassato la linea e convalida la rete. Nella circostanza la Lastrigiana resta in dieci uomini per l'espulsione, per proteste, di Mocanu. Sembrano alle corde le frecce biancorosse e invece la truppa allenata da Guidotti riparte a testa bassa col solo pensiero di voler rimettere in piedi la partita. La rete che riaccende le speranze biancorosse nasce da un calcio d'angolo, sugli sviluppi del quale Salvagnini prolunga di testa per Materassi: controllo di petto e fendente imprendibile per il due a tre. I minuti scorrono e il Lanciotto stringe denti e maglie in difesa e cerca con tutte le proprie forze di portare fino in fondo l'impresa. La Lastrigiana non è assolutamente d'accordo e attacca a pieno organico. I biancorossi conquistano un altro calcio d'angolo quando l'arbitro sta controllando il cronometro prima di mettere fine alle ostilità. Posiziona la palla nei pressi della bandierina Ferrillo; cross tagliato verso il cuore dell'area campigiana dove è sempre Salvagnini a sovrastare di testa, questa volta il tocco del numero tre di casa favorisce Mugnaini, il quale incorna alla perfezione e scrive il tre a tre definitivo.

LASTRIGIANA: Mocanu, Benvenuti, Salvagnini, Mugnaini, Vanzi, Marano, Saggio, Materassi, Di Gioia, La Corte, Ferrillo. A disp.: Gregori, Sall, Vichi, D'Alessandro. All.: Francesco Guidotti.<br >LANCIOTTO CAMPI: Bandinelli, Tosi, Farruggio, Lekaj, Biasci, Porro, Innocenti, Ramalli, Kowalski, D'Agati. A disp.: Montomoli, Manzatu, Lancieri, Giachi, Tomberli, Villa. All.: Filippo Vezzani. <br > ARBITRO: Tani di Firenze.<br > RETI: La Corte, Materassi, Mugnaini, D'Agati, autorete pro Lanciotto, Tomberli. Le frecce biancorosse per la seconda volta di fila si salvano al fotofinish dimostrando che con grinta e carattere si pu&ograve; far fronte a un periodo di flessione. C'&egrave; chi avr&agrave; pensato che il sei a zero contro la Sancascianese fosse solo un fuoco di paglia e invece il Lanciotto Campi &egrave; una squadra che sta raccogliendo i frutti del lavoro svolto fino a questo e adesso si gode non solo i miglioramenti ma anche un risultato di prestigio su uno dei terreni pi&ugrave; ostici del campionato. A La Guardiana il Lanciotto scappa e sogna il colpaccio, mentre la Lastrigiana mette il turbo e rimonta all'ultimo tuffo. L'approccio da parte dei padroni di casa non &egrave; dei migliori, mentre la formazione allenata da Vezzani parte meglio rispetto agli avversari e ben presto legittima il leggero predominio dimostrato in avvio. Cross che arriva direttamente dalla bandierina del calcio d'angolo, nessun giocatore, n&eacute; biancorosso n&eacute; rossobl&ugrave;, riesce a far sua la sfera; nessuno tranne D'Agati che ben appostato sul secondo palo non si fa sfuggire l'occasione e spedisce in fondo al sacco la palla dello zero a uno. La risposta lastrigiana &egrave; affidata al tandem La Corte-Di Gioia: il primo inventa mentre il secondo non riesce a concretizzare da ottima posizione. Il vantaggio rende i campigiani ancora pi&ugrave; convinti dei propri mezzi e determinati; cos&igrave; arriviamo al momento in cui il Lanciotto va a referto per la seconda volta. <br >Innocenti si fa largo sulla fascia di sua competenza, trova un varco per mettere al centro un pallone teso e forte, il difensore locale Mugnaini nell'intento di liberare l'area &egrave; sfortunato e involontariamente manda la sfera alle spalle di Mocanu. Forte del doppio vantaggio l'undici campigiano continua a ben impressionare ma verso la fine della frazione la squadra locale dimostra di esser viva costruendo un ghiotta occasione; sul pi&ugrave; bello, per&ograve;, La Corte perde l'equilibrio e non riesce a concludere al meglio. Si esauriscono i primi quaranta minuti e i due schieramenti prendono la strada degli spogliatoi col risultato che sorride agli ospiti. La Lastrigiana torna in campo motivata e gagliarda. I segnali di ripresa da parte dei ragazzi di Guidotti arrivano immediatamente: lancio col contagiri di Materassi per La Corte che di testa porta avanti il pallone, resiste alla carica di un avversario e al momento pi&ugrave; opportuno incrocia la conclusione trovando il pertugio giusto che permette di riaprire i conti. I padroni di casa insistono ma vengono spesso fermati, soprattutto con La Corte e Di Gioia, in fuorigioco. A questo punto ci si aspetterebbe una flessione da parte di un Lanciotto che invece resta compatto e concentrato fino al gol che ristabilisce le distanze. Al volo Tomberli si inventa un pallonetto di rara bellezza che scavalca Mocanu, Vanzi si avventa sulla sfera nei pressi della linea di porta: per il direttore di gara il tiro ha oltrepassato la linea e convalida la rete. Nella circostanza la Lastrigiana resta in dieci uomini per l'espulsione, per proteste, di Mocanu. Sembrano alle corde le frecce biancorosse e invece la truppa allenata da Guidotti riparte a testa bassa col solo pensiero di voler rimettere in piedi la partita. La rete che riaccende le speranze biancorosse nasce da un calcio d'angolo, sugli sviluppi del quale Salvagnini prolunga di testa per Materassi: controllo di petto e fendente imprendibile per il due a tre. I minuti scorrono e il Lanciotto stringe denti e maglie in difesa e cerca con tutte le proprie forze di portare fino in fondo l'impresa. La Lastrigiana non &egrave; assolutamente d'accordo e attacca a pieno organico. I biancorossi conquistano un altro calcio d'angolo quando l'arbitro sta controllando il cronometro prima di mettere fine alle ostilit&agrave;. Posiziona la palla nei pressi della bandierina Ferrillo; cross tagliato verso il cuore dell'area campigiana dove &egrave; sempre Salvagnini a sovrastare di testa, questa volta il tocco del numero tre di casa favorisce Mugnaini, il quale incorna alla perfezione e scrive il tre a tre definitivo.




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