• Allievi B GIR.di Merito
  • Giov. Fucecchio
  • 2 - 2
  • Lanciotto Campi


GIOVANI FUCECCHIO: Bigazzi, Jack, Nannetti, Bacci, Duccini, Daka, Gallerini, Petrucci, Soloperto, Fezaj, Meia. A disp.: Melani, Lambertucci, Bonocore, Baronti, Laurenza, Baroncini, Chesi. All.: Antonio Maniscalco.
LANCIOTTO CAMPI: Bandinelli, Tosi, Farruggio, Biasci, Amadio, Porro, Innocenti, Kapaj, Ramalli, Kowalski, D'Agati. A disp.: Calamai, Lanceri, Arca, Manzatu, Tomberli. All.: Filippo Vezzani.

ARBITRO: Lorenzo Ottanelli della sez. Empoli.

RETI: Nannetti, Fezaj, Manzatu, Lanceri.



Il Giovani Fucecchio si laurea campione in anticipo causa la sconfitta della Rufina sul campo del Montelupo. I ragazzi di Maniscalco, autori di una stagione fenomenale, raccolgono un solo punto nella sfida col Lanciotto Campi, ma tanto basta per poter lasciarsi andare alle urla di gioia e ai festeggiamenti. Il pareggio finale (col punteggio di 2 a 2) aveva visto i locali andare in doppio vantaggio nel corso della prima frazione, salvo poi venire rimontati (anche questa è una notizia, dato che sono poche le squadre a poter dire di aver fatto due reti alla corazzata del Fucecchio, miglior difesa del campionato) nel finale. Andando all'analisi dettagliata della sfida, si vede come il primo gol sia una vera e propria doccia fredda: corner, palla in mezzo e Nanetti di testa spedisce la sfera alle spalle dell'incolpevole Bandinelli, il quale non può far altro che cogliere in fondo al sacco e recuperare il pallone. La squadra di casa è galvanizzata, continua a proporsi in avanti con velocità e, nonostante qualche volta lasci pure l'iniziativa in mano agli avversari, è sempre pronta a ripartire negli spazi. È così che basta veramente poco per raccontare anche il raddoppio: contropiede velocissimo capitanato da Daka, assist al limite per Fezzaj che, come spesso accaduto in stagione, non si fa pregare e calcia forte dal limite spedendo la sfera in gol. Il Lanciotto, nonostante le due reti subite, rimane in partita, non cade ed evita di sbilanciarsi, cercando di portare questo punteggio all'intervallo per poi risistemarsi. I ragazzi di Vezzani ci riescono, ed è così che nel corso del break i due allenatori (saputi anche i risultati dagli altri campi) fanno tutti i cambi del caso. Il Fucecchio stravolge totalmente la propria formazione e, nonostante continui a creare occasioni, si vede stravolto il baricentro e lascia alcuni spazi incustoditi. Spazi coi quali gli ospiti vanno a nozze. Pochi istanti dopo il fischio d'inizio, un contatto (molto contestato dalla squadra locale) in area di rigore porta il direttore di gara ad assegnare il penalty: batte Manzatu, con l'unico esito di riaprire la sfida. Adesso il Lanciotto ci crede, corre e pressa: la sfida, nonostante gli equilibri stravolti, non vede la presenza di una sola squadra in campo, anzi, il Fucecchio costruisce e spreca. Il Lanciotto, come un duello tra cavalieri dell'età medievale, affonda il colpo: palla a Lancieri e rete del 2 a 2. Nel finale le compagini si accontentano del punteggio maturato e, al triplice fischio, sono i ragazzi del Fucecchio a stappare lo spumante. In una giornata così non vogliamo celebrare i nostri consueti
Calciatoripiù : vogliamo fare invece l'elogio a un collettivo capace di fare una cavalcata mozzafiato. Anche i numeri sono dalla parte di mister Maniscalco: miglior attacco e miglior difesa, what else?

GIOVANI FUCECCHIO: Bigazzi, Jack, Nannetti, Bacci, Duccini, Daka, Gallerini, Petrucci, Soloperto, Fezaj, Meia. A disp.: Melani, Lambertucci, Bonocore, Baronti, Laurenza, Baroncini, Chesi. All.: Antonio Maniscalco.<br >LANCIOTTO CAMPI: Bandinelli, Tosi, Farruggio, Biasci, Amadio, Porro, Innocenti, Kapaj, Ramalli, Kowalski, D'Agati. A disp.: Calamai, Lanceri, Arca, Manzatu, Tomberli. All.: Filippo Vezzani.<br > ARBITRO: Lorenzo Ottanelli della sez. Empoli.<br > RETI: Nannetti, Fezaj, Manzatu, Lanceri. Il Giovani Fucecchio si laurea campione in anticipo causa la sconfitta della Rufina sul campo del Montelupo. I ragazzi di Maniscalco, autori di una stagione fenomenale, raccolgono un solo punto nella sfida col Lanciotto Campi, ma tanto basta per poter lasciarsi andare alle urla di gioia e ai festeggiamenti. Il pareggio finale (col punteggio di 2 a 2) aveva visto i locali andare in doppio vantaggio nel corso della prima frazione, salvo poi venire rimontati (anche questa &egrave; una notizia, dato che sono poche le squadre a poter dire di aver fatto due reti alla corazzata del Fucecchio, miglior difesa del campionato) nel finale. Andando all'analisi dettagliata della sfida, si vede come il primo gol sia una vera e propria doccia fredda: corner, palla in mezzo e Nanetti di testa spedisce la sfera alle spalle dell'incolpevole Bandinelli, il quale non pu&ograve; far altro che cogliere in fondo al sacco e recuperare il pallone. La squadra di casa &egrave; galvanizzata, continua a proporsi in avanti con velocit&agrave; e, nonostante qualche volta lasci pure l'iniziativa in mano agli avversari, &egrave; sempre pronta a ripartire negli spazi. &Egrave; cos&igrave; che basta veramente poco per raccontare anche il raddoppio: contropiede velocissimo capitanato da Daka, assist al limite per Fezzaj che, come spesso accaduto in stagione, non si fa pregare e calcia forte dal limite spedendo la sfera in gol. Il Lanciotto, nonostante le due reti subite, rimane in partita, non cade ed evita di sbilanciarsi, cercando di portare questo punteggio all'intervallo per poi risistemarsi. I ragazzi di Vezzani ci riescono, ed &egrave; cos&igrave; che nel corso del break i due allenatori (saputi anche i risultati dagli altri campi) fanno tutti i cambi del caso. Il Fucecchio stravolge totalmente la propria formazione e, nonostante continui a creare occasioni, si vede stravolto il baricentro e lascia alcuni spazi incustoditi. Spazi coi quali gli ospiti vanno a nozze. Pochi istanti dopo il fischio d'inizio, un contatto (molto contestato dalla squadra locale) in area di rigore porta il direttore di gara ad assegnare il penalty: batte Manzatu, con l'unico esito di riaprire la sfida. Adesso il Lanciotto ci crede, corre e pressa: la sfida, nonostante gli equilibri stravolti, non vede la presenza di una sola squadra in campo, anzi, il Fucecchio costruisce e spreca. Il Lanciotto, come un duello tra cavalieri dell'et&agrave; medievale, affonda il colpo: palla a Lancieri e rete del 2 a 2. Nel finale le compagini si accontentano del punteggio maturato e, al triplice fischio, sono i ragazzi del Fucecchio a stappare lo spumante. In una giornata cos&igrave; non vogliamo celebrare i nostri consueti Calciatoripi&ugrave; : vogliamo fare invece l'elogio a un collettivo capace di fare una cavalcata mozzafiato. Anche i numeri sono dalla parte di mister Maniscalco: miglior attacco e miglior difesa, what else?




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