• Terza Categoria GIR.A
  • Carbonile
  • 1 - 1
  • Orange Don Bosco


CARBONILE: Sciarrone, Casini, Turrini, Corradossi, Magliocca, Sarti, Fattori, Pugi, Bufalini, Venturini, Benucci. A disp.: Barbieri, Gerbi, Zarimy, Savelli, Fusi, Sottoscritti, Maggi. All.: Filippo Sansone.
ORANGE DON BOSCO: Mattani, Burani, Scarpini, Anouar, Barneschi, Malentacca, Bartolucci, Amerighi, Serafini, Misiti, Nabile. A disp.: Caneschi, Cani, Franchi, Rossi, Poggini. All.: Gianluca Duranti.

ARBITRO: Samuele Coppoli della sez. Firenze.

RETI: Bufalini, Nabile.
NOTE: Espulso Zarimy.



Il Carbonile conferma il proprio problema offensivo e, nonostante una prestazione con la P maiuscola, raccoglie soltanto un punto contro il ben più quotato Orange Don Bosco. I padroni di casa mettono le cose in chiaro fin da subito, con un dominio territoriale quasi totale, verticalizzazioni continue e un pressing che costringe gli ospiti a rintanarsi nella propria trequarti di campo. Le palle lunghe a cercare gli attaccanti mettono alle strette gli ospiti, i quali indietreggiano ma concedono ugualmente occasioni succulente: Fattori e Bufalini, come volevasi dimostrare, scappano sul filo del fuorigioco e vengono imbeccati a tu per tu con Mattani, ma mancano l'aggancio al momento decisivo e non riescono a segnare. La squadra di Mister Duranti, invece, attende i locali bassi per poi ripartire in avanti con rapidità e qualità, incappando sempre in chiusure della difesa rossoverde che si fa trovare sempre perfettamente schierata. Il tempo regolamentare sembrerebbe avviarsi alla fine, ma proprio sul gong arriva il colpo di scena: Bufalini viene imbeccato con un passaggio forte rasoterra, controlla la sfera, tiene il suo avversario lontano grazie alla propria rapidità e scaglia una staffilata sul palo più lontano regalando il vantaggio ai propri compagni. L'intervallo arriva immediatamente successivo, forse necessario agli ospiti per cercare di capire cosa era andato storto durante i primi 45 minuti (e per cercare di porvi rimedio). La ripresa, comunque, non si apre sotto spoglie differenti, ma mette in mostra come il Carbonile, ancora una volta, sia estremamente deciso a portarsi a casa i tre punti. La squadra di Sansone non perde tempo, prende in mano il pallino del gioco e cerca di replicare l'appoggio visto in precedenza, riuscendoci solo in parte. La differenza la fa ciò che avviene alcuni istanti dopo il fischio d'inizio: una verticalizzazione improvvisa trova la difesa dei locali troppo ferma, e così Nabile riesce a seminare il suo marcatore e a scavalcare Sciarrone con un tocco di giustezza che scivola lentamente in fondo al sacco. Il colpo subito sarebbe da k.o., ma il Carbonile si rialza e riparte a martellare colpi su colpi, costringendo nuovamente l'Orange Don Bosco a rimanere basso e a non ripartire praticamente mai. Le occasioni per trovare il gol ci sono, eccome: Gerbi, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, svetta più in alto di tutti e impatta la sfera con una capocciata potente, ma il suo tiro supera le mani dell'estremo difensore ospite e si stampa sulla traversa. È questo l'ultimo sussulto degno di nota, se non fosse per l'espulsione di Zarimy a dieci dal termine per proteste. La superiorità numerica consente alla squadra di Duranti di chiudere all'attacco, ma si tratta principalmente di un dominio sterile, e il triplice fischio consegna un punto a ciascuna delle due squadre.

Calciatoripiù
: Bufalini, sbloccatosi dopo un lungo digiuno, è stato il più pericoloso dei suoi, con tanti scatti in profondità, un gol segnato e tante, tante occasioni create per i suoi compagni.

CARBONILE: Sciarrone, Casini, Turrini, Corradossi, Magliocca, Sarti, Fattori, Pugi, Bufalini, Venturini, Benucci. A disp.: Barbieri, Gerbi, Zarimy, Savelli, Fusi, Sottoscritti, Maggi. All.: Filippo Sansone.<br >ORANGE DON BOSCO: Mattani, Burani, Scarpini, Anouar, Barneschi, Malentacca, Bartolucci, Amerighi, Serafini, Misiti, Nabile. A disp.: Caneschi, Cani, Franchi, Rossi, Poggini. All.: Gianluca Duranti.<br > ARBITRO: Samuele Coppoli della sez. Firenze.<br > RETI: Bufalini, Nabile.<br >NOTE: Espulso Zarimy. Il Carbonile conferma il proprio problema offensivo e, nonostante una prestazione con la P maiuscola, raccoglie soltanto un punto contro il ben pi&ugrave; quotato Orange Don Bosco. I padroni di casa mettono le cose in chiaro fin da subito, con un dominio territoriale quasi totale, verticalizzazioni continue e un pressing che costringe gli ospiti a rintanarsi nella propria trequarti di campo. Le palle lunghe a cercare gli attaccanti mettono alle strette gli ospiti, i quali indietreggiano ma concedono ugualmente occasioni succulente: Fattori e Bufalini, come volevasi dimostrare, scappano sul filo del fuorigioco e vengono imbeccati a tu per tu con Mattani, ma mancano l'aggancio al momento decisivo e non riescono a segnare. La squadra di Mister Duranti, invece, attende i locali bassi per poi ripartire in avanti con rapidit&agrave; e qualit&agrave;, incappando sempre in chiusure della difesa rossoverde che si fa trovare sempre perfettamente schierata. Il tempo regolamentare sembrerebbe avviarsi alla fine, ma proprio sul gong arriva il colpo di scena: Bufalini viene imbeccato con un passaggio forte rasoterra, controlla la sfera, tiene il suo avversario lontano grazie alla propria rapidit&agrave; e scaglia una staffilata sul palo pi&ugrave; lontano regalando il vantaggio ai propri compagni. L'intervallo arriva immediatamente successivo, forse necessario agli ospiti per cercare di capire cosa era andato storto durante i primi 45 minuti (e per cercare di porvi rimedio). La ripresa, comunque, non si apre sotto spoglie differenti, ma mette in mostra come il Carbonile, ancora una volta, sia estremamente deciso a portarsi a casa i tre punti. La squadra di Sansone non perde tempo, prende in mano il pallino del gioco e cerca di replicare l'appoggio visto in precedenza, riuscendoci solo in parte. La differenza la fa ci&ograve; che avviene alcuni istanti dopo il fischio d'inizio: una verticalizzazione improvvisa trova la difesa dei locali troppo ferma, e cos&igrave; Nabile riesce a seminare il suo marcatore e a scavalcare Sciarrone con un tocco di giustezza che scivola lentamente in fondo al sacco. Il colpo subito sarebbe da k.o., ma il Carbonile si rialza e riparte a martellare colpi su colpi, costringendo nuovamente l'Orange Don Bosco a rimanere basso e a non ripartire praticamente mai. Le occasioni per trovare il gol ci sono, eccome: Gerbi, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, svetta pi&ugrave; in alto di tutti e impatta la sfera con una capocciata potente, ma il suo tiro supera le mani dell'estremo difensore ospite e si stampa sulla traversa. &Egrave; questo l'ultimo sussulto degno di nota, se non fosse per l'espulsione di Zarimy a dieci dal termine per proteste. La superiorit&agrave; numerica consente alla squadra di Duranti di chiudere all'attacco, ma si tratta principalmente di un dominio sterile, e il triplice fischio consegna un punto a ciascuna delle due squadre.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>:<b> Bufalini</b>, sbloccatosi dopo un lungo digiuno, &egrave; stato il pi&ugrave; pericoloso dei suoi, con tanti scatti in profondit&agrave;, un gol segnato e tante, tante occasioni create per i suoi compagni.




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