CENAIA: Guidetti, Spagnoli, Sparaciari, Rossi, Aiello, Paoli, Giuffrida, Betti, Turini, Pellegrini, Allajsufi. A disp.: Simoncini, Baroncini, Biondi, Falchi, Fantozzi, Filippi, Vannini, Barbaro, Scuglia. All.: Taccola.
OLMOPONTE: Angori, Luongo, Ricciarini, Scricciolo, Tavanti, Spertilli, Falah, Bonci, Castellucci, La Falce, Calugaru. A disp.: Corallo, Vecani, Landi, Bambini, Magi, Fucci. All.: Santoni.

ARBITRO: Del Seppia di Pisa.

RETE: 60' Pellegrini.



E ora, è tutto davvero riaperto. Il Cenaia non muore mai, regala la necessaria continuità al colpaccio in casa del Cascina e con la quinta vittoria stagionale sparge benzina arancio verde su una lotta per la salvezza che un mese fa - dopo il ko dei ragazzi di Taccola in casa della Cuoiopelli - sembrava conclusa. A cinque giornate dalla fine, invece, il tempo dei verdetti sembra lontano perché nello scontro diretto con l'Olmoponte esce fuori un risultato che rimette quasi tutto in discussione. Decide Pellegrini una gara tirata e incerta fino alla fine, in cui le due squadre hanno messo in campo grinta ma anche un pizzico di paura, dato il peso specifico elevato della proverbiale posta in palio, che procede ben oltre i canonici tre punti. Zero a zero l'esito dei primi 45' di gioco, in cui il Cenaia gestisce un po' meglio dal punto di vista tecnico le operazioni di gioco mentre l'Olmoponte commette qualche errore di troppo ma è pienamente in partita. Pochissime le occasioni da rete, una in particolare da segnalare ed è in favore dei padroni di casa: Sparaciari duetta in velocità sulla fascia sinistra con Allajsufi, poi centra verso Turini che da ottima posizione non riesce a impattare al meglio il pallone. La ripresa si apre con ritmi più alti e alcuni ribaltamenti di fronte che dimostrano come le due contendenti abbiamo messo da parte ogni titubanza e vadano a caccia dei tre punti. Castellucci, La Falce e compagni attaccano con maggiore profondità ma il Cenaia non si fa cogliere impreparato, si affida al crescendo di alcuni singoli come Pellegrini (soprattutto) e Allajsufi e al 60' sblocca il risultato: Giuffrida rifinisce una buona manovra offensiva sulla destra, crossando poi in favore di Pellegrini che con un pregevole tiro al volo spiazza Angori e realizza l'uno a zero. Comprensibile la voglia di rivalsa degli aretini, che negli ultimi venti minuti alzano il baricentro e vanno in cerca del pareggio. Il Cenaia arretra a protezione del risultato e rischia qualcosa in occasione dei tentativi dei neo-entrati Magi e Fucci, fra i più attivi nelle fila ospiti. Il risultato di uno a zero resta in bilico fino al recupero, ma poi il triplice fischio è un'autentica liberazione e un momento di festa per il Cenaia. L'urlo degli arancio verdi ha il significato di un grido di guerra in vista delle prossime gare, che saranno decisive anche per i ragazzi di Santoni i quali hanno comunque tutte le carte in regola per tirarsi fuori dalle ultime sabbie mobili di questo campionato.
Calciatoripiù: Pellegrini (Cenaia); La Falce e Magi (Olmoponte).

CENAIA: Guidetti, Spagnoli, Sparaciari, Rossi, Aiello, Paoli, Giuffrida, Betti, Turini, Pellegrini, Allajsufi. A disp.: Simoncini, Baroncini, Biondi, Falchi, Fantozzi, Filippi, Vannini, Barbaro, Scuglia. All.: Taccola.<br >OLMOPONTE: Angori, Luongo, Ricciarini, Scricciolo, Tavanti, Spertilli, Falah, Bonci, Castellucci, La Falce, Calugaru. A disp.: Corallo, Vecani, Landi, Bambini, Magi, Fucci. All.: Santoni.<br > ARBITRO: Del Seppia di Pisa. <br > RETE: 60' Pellegrini. E ora, &egrave; tutto davvero riaperto. Il Cenaia non muore mai, regala la necessaria continuit&agrave; al colpaccio in casa del Cascina e con la quinta vittoria stagionale sparge benzina arancio verde su una lotta per la salvezza che un mese fa - dopo il ko dei ragazzi di Taccola in casa della Cuoiopelli - sembrava conclusa. A cinque giornate dalla fine, invece, il tempo dei verdetti sembra lontano perch&eacute; nello scontro diretto con l'Olmoponte esce fuori un risultato che rimette quasi tutto in discussione. Decide Pellegrini una gara tirata e incerta fino alla fine, in cui le due squadre hanno messo in campo grinta ma anche un pizzico di paura, dato il peso specifico elevato della proverbiale posta in palio, che procede ben oltre i canonici tre punti. Zero a zero l'esito dei primi 45' di gioco, in cui il Cenaia gestisce un po' meglio dal punto di vista tecnico le operazioni di gioco mentre l'Olmoponte commette qualche errore di troppo ma &egrave; pienamente in partita. Pochissime le occasioni da rete, una in particolare da segnalare ed &egrave; in favore dei padroni di casa: Sparaciari duetta in velocit&agrave; sulla fascia sinistra con Allajsufi, poi centra verso Turini che da ottima posizione non riesce a impattare al meglio il pallone. La ripresa si apre con ritmi pi&ugrave; alti e alcuni ribaltamenti di fronte che dimostrano come le due contendenti abbiamo messo da parte ogni titubanza e vadano a caccia dei tre punti. Castellucci, La Falce e compagni attaccano con maggiore profondit&agrave; ma il Cenaia non si fa cogliere impreparato, si affida al crescendo di alcuni singoli come Pellegrini (soprattutto) e Allajsufi e al 60' sblocca il risultato: Giuffrida rifinisce una buona manovra offensiva sulla destra, crossando poi in favore di Pellegrini che con un pregevole tiro al volo spiazza Angori e realizza l'uno a zero. Comprensibile la voglia di rivalsa degli aretini, che negli ultimi venti minuti alzano il baricentro e vanno in cerca del pareggio. Il Cenaia arretra a protezione del risultato e rischia qualcosa in occasione dei tentativi dei neo-entrati Magi e Fucci, fra i pi&ugrave; attivi nelle fila ospiti. Il risultato di uno a zero resta in bilico fino al recupero, ma poi il triplice fischio &egrave; un'autentica liberazione e un momento di festa per il Cenaia. L'urlo degli arancio verdi ha il significato di un grido di guerra in vista delle prossime gare, che saranno decisive anche per i ragazzi di Santoni i quali hanno comunque tutte le carte in regola per tirarsi fuori dalle ultime sabbie mobili di questo campionato. <b> Calciatoripi&ugrave;: Pellegrini </b>(Cenaia); <b>La Falce e Magi</b> (Olmoponte).