• Juniores Provinciali
  • Viaccia
  • 1 - 1
  • Virtus Comeana


VIACCIA CALCIO: Lippi, Tempestini, Ducchini, Marchetti, Becherini, Goli, Mirasola, Calandra, Geraci, Serani, D'Angelo. A disp.: Carnibella, Gabbolini, Di Chiara. All.: Alessandro Fanetti.
VIRTUS COMEANA: Bochicchio, Romeo, Schiera, Pancani, Innocenti, Caciolli, Bacci, Arrigoni, Bustos, Cancelliere, Gambino. A disp.: Vinattieri, Caruso, Peruzzi, Condemi, Boghia. All.: Enrico Leoni.

ARBITRO: Lenzi di Prato.

RETI: 28' Serani, 45' Bustos.



Dopo lo spettacolare 5 a 5 dell'andata, al M. Ribelli di Viaccia, ci si sarebbe aspettati un'altra emozionante partita tra Viaccia Calcio e Virtus Comeana. Le due squadre, che non dormono sogni tranquilli causa i pochi punti in classifica, dovevano assolutamente vincere per rilanciarsi nel girone di ritorno del campionato. Alla fine non ne uscito che un pareggio, che serve poco ad entrambe le formazioni. Forse chi tra le due squadre può essere più contenta del punto conquistato è il Viaccia Calcio, che nonostante abbia giocato in nove uomini da 57' minuto a tenuto testa agli avversari. Sotto l'aspetto del gioco non abbiamo sicuramente assistito ad una bella gara, forse dovuto all'obbligo di conquistare l'intero bottino in gioco, ma per lo meno sia la squadra di mister Fanetti, che quella di mister Leoni hanno messo in campo grinta e cuore, che spesso sono le caratteristiche che rendono fibrillanti le partite. I padroni di casa, finché in undici uomini pari, sono riusciti a giocare meglio del Virtus Comeana, creando un numero maggiore di azioni da rete. Raggiunto il vantaggio con Serani al 28' del primo tempo, la partita si raffredda un po'. Solo la rete di Bustos nella ripresa riaccende il match, che trova l'apice dell'agonismo dopo la duplice espulsione di due giocatori del Viaccia Calcio, sanzioni inflitte dal Signor Lenzi nel medesimo frangente di gioco. La sterilità dell'attacco del Virtus Comeana si manifesta anche in superiorità numerica, così la partita si trascina fino al triplice fischio senza regalare altre particolari azioni da rete.

David Raguni VIACCIA CALCIO: Lippi, Tempestini, Ducchini, Marchetti, Becherini, Goli, Mirasola, Calandra, Geraci, Serani, D'Angelo. A disp.: Carnibella, Gabbolini, Di Chiara. All.: Alessandro Fanetti.<br >VIRTUS COMEANA: Bochicchio, Romeo, Schiera, Pancani, Innocenti, Caciolli, Bacci, Arrigoni, Bustos, Cancelliere, Gambino. A disp.: Vinattieri, Caruso, Peruzzi, Condemi, Boghia. All.: Enrico Leoni.<br > ARBITRO: Lenzi di Prato.<br > RETI: 28' Serani, 45' Bustos. Dopo lo spettacolare 5 a 5 dell'andata, al M. Ribelli di Viaccia, ci si sarebbe aspettati un'altra emozionante partita tra Viaccia Calcio e Virtus Comeana. Le due squadre, che non dormono sogni tranquilli causa i pochi punti in classifica, dovevano assolutamente vincere per rilanciarsi nel girone di ritorno del campionato. Alla fine non ne uscito che un pareggio, che serve poco ad entrambe le formazioni. Forse chi tra le due squadre pu&ograve; essere pi&ugrave; contenta del punto conquistato &egrave; il Viaccia Calcio, che nonostante abbia giocato in nove uomini da 57' minuto a tenuto testa agli avversari. Sotto l'aspetto del gioco non abbiamo sicuramente assistito ad una bella gara, forse dovuto all'obbligo di conquistare l'intero bottino in gioco, ma per lo meno sia la squadra di mister Fanetti, che quella di mister Leoni hanno messo in campo grinta e cuore, che spesso sono le caratteristiche che rendono fibrillanti le partite. I padroni di casa, finch&eacute; in undici uomini pari, sono riusciti a giocare meglio del Virtus Comeana, creando un numero maggiore di azioni da rete. Raggiunto il vantaggio con Serani al 28' del primo tempo, la partita si raffredda un po'. Solo la rete di Bustos nella ripresa riaccende il match, che trova l'apice dell'agonismo dopo la duplice espulsione di due giocatori del Viaccia Calcio, sanzioni inflitte dal Signor Lenzi nel medesimo frangente di gioco. La sterilit&agrave; dell'attacco del Virtus Comeana si manifesta anche in superiorit&agrave; numerica, cos&igrave; la partita si trascina fino al triplice fischio senza regalare altre particolari azioni da rete. David Raguni




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