• Juniores Provinciali GIR.A
  • Ludus 90 Valle dell Arno
  • 1 - 5
  • Audax Rufina


LUDUS 90: Giorgetti, Aloui, Zeroni, Schillaci, Conti, Bastianini, Parenti, Fani, Grassi. Nostri, Abdali. A disp. Ghioca. All.: Emanuele Bercigli.
AUDA. RUFINA: Pieraccioli, Bestrova, Bonaiuti, Peluso, Falcini, Balloni, Saudino, Momo, Maida, Sani, Tempestini. A disp.: Cari, D'Amico, Bechelli, Mas, Schevenin, Fumini. All.: Pierluigi Marzi.

RETI: 2 Tempestini, Peluso, Momo, Sani, Fani rig.



La Rufina dilaga segnando addirittura cinque reti sul campo di una Ludus 90 che regge bene l'urto della capolista per una mezz'ora abbondante di gioco, salvo poi arrendersi ai furiosi colpi dei ragazzi di mister Marzi, sempre più vicini alla conquista del titolo finale. Il Baricentro della formazione bianconera è altissimi sin dalle prime battute ma, come anticipato, l'organizzazione difensiva locale non permette di trovare particolari varchi, e di conseguenza pericoli, dalle parti di Giorgetti, fino a quando Tempestini scappa via sulla propria fascia di competenza e con un diagonale letale fredda il numero uno. Uno a zero. A questo punto la Ludus perde qualche certezza e la Rufina trova la forza per colpire ancora grazie al tapin sotto misura di Peluso che risolve una caotica mischia creatasi dopo gli sviluppi di un calcio piazzato e da buonissima posizione gonfia la rete che vale i raddoppio. La maggior supremazia della formazione ospite, una volta sbloccata, sembra implacabile in questo frangente e prima del rientro negli spogliatoi, la premiata ditta Momo-Sani confeziona una strepitosa azione fatta di scambi veloci fino al limite dell'area, conclusa dal bolide sotto la traversa del numero dieci che non lascia scampo a Giorgetti. Nel secondo tempo la Ludus rientra in campo con la voglia di volerci comunque provare fino alla fine e in apertura trova l'episodio che riaccende le speranze: Grassi si libera molto bene in area di rigore e viene messo giù in maniera irregolare da una difensore bianconero, costringendo il direttore di gara a fischiare il sacrosanto penalty che il numero dieci Fani trasforma con estrema freddezza. La capolista non si lascia prendere dalla paura e, da grande squadra qual è, mette in cassaforte il risultato grazie alla rete di Tempestini che conclude un'elaborata azione corale infilando il pallone sul palo del portiere: è la doppietta personale per il giocatore con la maglia numero undici. I padroni di casa provano eroicamente a non mollare ma niente possono sulla quinta rete, messa a segno dallo stesso Sani che dal nulla si fa dare il pallone e da fuori area pennella una traiettoria che s'insacca al sette , legittimando il già largo vantaggio con due gol di altissima caratura.
Calciatoripiù: Fani
e Schillaci gli unici a salvarsi per la formazione di casa. Balloni e Momo fanno la differenza in casa Audax Rufina.

LUDUS 90: Giorgetti, Aloui, Zeroni, Schillaci, Conti, Bastianini, Parenti, Fani, Grassi. Nostri, Abdali. A disp. Ghioca. All.: Emanuele Bercigli. <br >AUDA. RUFINA: Pieraccioli, Bestrova, Bonaiuti, Peluso, Falcini, Balloni, Saudino, Momo, Maida, Sani, Tempestini. A disp.: Cari, D'Amico, Bechelli, Mas, Schevenin, Fumini. All.: Pierluigi Marzi. <br > RETI: 2 Tempestini, Peluso, Momo, Sani, Fani rig. La Rufina dilaga segnando addirittura cinque reti sul campo di una Ludus 90 che regge bene l'urto della capolista per una mezz'ora abbondante di gioco, salvo poi arrendersi ai furiosi colpi dei ragazzi di mister Marzi, sempre pi&ugrave; vicini alla conquista del titolo finale. Il Baricentro della formazione bianconera &egrave; altissimi sin dalle prime battute ma, come anticipato, l'organizzazione difensiva locale non permette di trovare particolari varchi, e di conseguenza pericoli, dalle parti di Giorgetti, fino a quando Tempestini scappa via sulla propria fascia di competenza e con un diagonale letale fredda il numero uno. Uno a zero. A questo punto la Ludus perde qualche certezza e la Rufina trova la forza per colpire ancora grazie al tapin sotto misura di Peluso che risolve una caotica mischia creatasi dopo gli sviluppi di un calcio piazzato e da buonissima posizione gonfia la rete che vale i raddoppio. La maggior supremazia della formazione ospite, una volta sbloccata, sembra implacabile in questo frangente e prima del rientro negli spogliatoi, la premiata ditta Momo-Sani confeziona una strepitosa azione fatta di scambi veloci fino al limite dell'area, conclusa dal bolide sotto la traversa del numero dieci che non lascia scampo a Giorgetti. Nel secondo tempo la Ludus rientra in campo con la voglia di volerci comunque provare fino alla fine e in apertura trova l'episodio che riaccende le speranze: Grassi si libera molto bene in area di rigore e viene messo gi&ugrave; in maniera irregolare da una difensore bianconero, costringendo il direttore di gara a fischiare il sacrosanto penalty che il numero dieci Fani trasforma con estrema freddezza. La capolista non si lascia prendere dalla paura e, da grande squadra qual &egrave;, mette in cassaforte il risultato grazie alla rete di Tempestini che conclude un'elaborata azione corale infilando il pallone sul palo del portiere: &egrave; la doppietta personale per il giocatore con la maglia numero undici. I padroni di casa provano eroicamente a non mollare ma niente possono sulla quinta rete, messa a segno dallo stesso Sani che dal nulla si fa dare il pallone e da fuori area pennella una traiettoria che s'insacca al sette , legittimando il gi&agrave; largo vantaggio con due gol di altissima caratura. <b> Calciatoripi&ugrave;: Fani </b>e <b>Schillaci</b> gli unici a salvarsi per la formazione di casa. <b>Balloni</b> e <b>Momo</b> fanno la differenza in casa Audax Rufina.




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