- Allievi Provinciali GIR.A
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Madonna dell Acqua
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1 - 1
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Pisa Sporting Club
MADONNA DELL'ACQUA: Consani, Comella, Al-Masarweh, Miliani, Bottai, Giuliani (57' Barnelli), Scardino (41' Burlacu), Picchetti, Gulfo, Gasparello, Tilocca. All.: D. Nicosia - S. Nicosia.
PISA S.C.: Turini, Koci (74' Ahmet), Chelotti, Mazzanti (61' Gentili), Galati, Cecchi, Muca, Lisi, Fisher, Giacomin (58' Manfredini), Massini. A disp.: Barsotti, Cini. All.: L. Cartacci.
ARBITRO: Ghelardoni di Pisa
RETI: 36' Galati, 56' Gulfo
NOTE: espulso Galati (59').
In un pomeriggio estivo con una temperatura di 26' a Madonna dell'Acqua si sono affrontati i rossoneri locali ed i nerazzurri di mister Cartacci. È stato un incontro piacevole, magari scarso di belle giocate, ma molto teso, denso di corsa, lotta, di maschie giocate, cuore e tecnica. Gli ospiti dovevano vincere assolutamente per continuare a tenere vivo il barlume di speranza di restare agganciati alla vetta della classifica o arrivare almeno secondi, ma i ragazzi del Madonna dell'Acqua, pur in una formazione rimaneggiatissima, ci tenevano a far bella figura nei confronti di una delle corazzate del girone e dimostrare, una volta di più, di non temere nessuno e stare alla pari di tutte le formazioni più qualificate. Entrambe le squadre hanno cercato fino al termine di superarsi ed il pareggio che ne è scaturito è l'espressione più logica ed equa che premia entrambi i contendenti anche se non li soddisfa. Il Madonna dell'Acqua, alle ormai note, croniche assenze, ha dovuto aggiungere anche quelle di Alviar e di Virgili, presentandosi con due soli centrocampisti di ruolo. Il Pisa S.C., in formazione tipo, pur avendo la predominanza territoriale, è stato scarsamente incisivo e la vera squadra, quella che ha carattere, è venuta fuori solo nel finale dopo che i nerazzurri, pur rimasti in dieci per l'espulsione di Galati, incitati dalla voce da mister Cartacci, si sono riorganizzati e hanno condotto gli ultimi 20' all'assalto nella disperata ricerca del gol della vittoria. Così facendo si sono esposti ai pericolosi contropiede dei locali che però non hanno saputo sfruttare a dovere le occasioni avute. La prima ghiotta occasione di passare in vantaggio si presenta al Madonna dell'Acqua: è il 3' quando Gulfo, testardamente, recupera il pallone sulla linea di fondo ed effettua l'assist a centro area per il sopravvenente Gasparello, che però cicca malamente la sfera. Il Pisa S.C., condotto da Giacomin, ben presto conquista il centrocampo, ma le varie giocate non sfociano mai in vere e proprie opportunità, anche perché i ragazzi del duo Nicosia corrono come matti pronti a raddoppiare, triplicare, ad aiutare ogni compagno. Anticipi, spaccate, corsa sulle fasce: è uno spettacolo rossonero, ma ci si domanda quanto potrà durare. In queste condizioni è impossibile per i nerazzurri giocare e, infatti, fino alla mezz'ora si ricorda solo una punizione di Cecchi battuta tesa ma alta sopra la traversa. Al 36' giunge improvviso il vantaggio ospite in modo rocambolesco. Corner a favore del Pisa S.C.: il pallone cade in area rossonera dove si scatena un batti e ribatti. Alla fine Miliani rinvia ma debolmente appena fuori area, sull'invitante pallone si avventa Galati, che stava rientrando in difesa; fatti due passi lascia partire dai sedici metri un tiro centrale nemmeno troppo forte, ma quanto basta ad ingannare il bravo Consani che, coperto da una decina di corpi, vede la sfera in grave ritardo e pur avendola sul volto, cerca di smanacciarla accompagnandola in fondo alla rete. Raggiunto il vantaggio i nerazzurri si distendono e approfittando dello choc del Madonna dell'Acqua creano le prime belle giocate. Al 38'Giacomin batte una punizione che Massini, in plastica mezza girata, consegna nelle braccia di Consani. Al 40' i nerazzurri, riconquistato il pallone a centrocampo, lanciano Fisher che s'accentra per poi tirare centralmente: sarà l'unica volta che sfugge a Miliani. Nella ripresa al 50' discusso rigore fischiato dall'arbitro in favore degli ospiti; Lisi, appena entrato in area avversaria dal vertice destro, viene agganciato alla caviglia da Gasparello senza cadere. Vinto il tackle, crossa e, mentre il gioco prosegue, interviene il fischio arbitrale a comandare un rigore tecnicamente ineccepibile, ma dato con una severità eccessiva visto l'evolversi dell'azione. Sulla sfera si reca Giacomin che però calcia fuori alla destra di Consani. Rinfrancato dal pericolo corso il Madonna dell'Acqua prende ad attaccare. Al 56' una nuova, incredibile giocata di mago Gulfo: siamo a trentacinque metri dalla porta avversaria, Picchetti passa la sfera a Gulfo che, spalle alla porta, si gira e scaglia un pallonetto imprendibile che neppure il bravissimo Turini riesce a deviare. Il pallone s'infila preciso nel sette come una bilia in buca. Negli ultimi 20' il Pisa, pur rimasto in dieci, si getta in avanti ma non si ricorda una sola parata di Consani. Al contrario al 77' il contropiede di Tilocca sfuma, perché l'attaccante cerca di passare tra due avversari per ottenere la rete dell'ex, invece di passare al liberissimo Gulfo. Al 80' in velocità il pallone passa da Burlacu a Gulfo a Picchetti, che dai venti metri scarica alto. All'83' ecco la più bell'azione del Pisa S.C. con la sfera che da Massini corre a Ahmet: tocco per Fisher che offre a Manfredini, che lascia partire un siluro che esce di un soffio. CALCIATORIPIÙ: per i locali da segnalare Al-Masarweh che ha bloccato ogni incursione sulla destra, e motorino Picchetti che ha corso per quattro. Del Pisa S.C. è ottima la prestazione di Muca, il migliore in assoluto, e Cecchi.
Mauro Miliani
MADONNA DELL'ACQUA: Consani, Comella, Al-Masarweh, Miliani, Bottai, Giuliani (57' Barnelli), Scardino (41' Burlacu), Picchetti, Gulfo, Gasparello, Tilocca. All.: D. Nicosia - S. Nicosia.<br >PISA S.C.: Turini, Koci (74' Ahmet), Chelotti, Mazzanti (61' Gentili), Galati, Cecchi, Muca, Lisi, Fisher, Giacomin (58' Manfredini), Massini. A disp.: Barsotti, Cini. All.: L. Cartacci.<br >
ARBITRO: Ghelardoni di Pisa<br >
RETI: 36' Galati, 56' Gulfo<br >NOTE: espulso Galati (59').
In un pomeriggio estivo con una temperatura di 26' a Madonna dell'Acqua si sono affrontati i rossoneri locali ed i nerazzurri di mister Cartacci. È stato un incontro piacevole, magari scarso di belle giocate, ma molto teso, denso di corsa, lotta, di maschie giocate, cuore e tecnica. Gli ospiti dovevano vincere assolutamente per continuare a tenere vivo il barlume di speranza di restare agganciati alla vetta della classifica o arrivare almeno secondi, ma i ragazzi del Madonna dell'Acqua, pur in una formazione rimaneggiatissima, ci tenevano a far bella figura nei confronti di una delle corazzate del girone e dimostrare, una volta di più, di non temere nessuno e stare alla pari di tutte le formazioni più qualificate. Entrambe le squadre hanno cercato fino al termine di superarsi ed il pareggio che ne è scaturito è l'espressione più logica ed equa che premia entrambi i contendenti anche se non li soddisfa. Il Madonna dell'Acqua, alle ormai note, croniche assenze, ha dovuto aggiungere anche quelle di Alviar e di Virgili, presentandosi con due soli centrocampisti di ruolo. Il Pisa S.C., in formazione tipo, pur avendo la predominanza territoriale, è stato scarsamente incisivo e la vera squadra, quella che ha carattere, è venuta fuori solo nel finale dopo che i nerazzurri, pur rimasti in dieci per l'espulsione di Galati, incitati dalla voce da mister Cartacci, si sono riorganizzati e hanno condotto gli ultimi 20' all'assalto nella disperata ricerca del gol della vittoria. Così facendo si sono esposti ai pericolosi contropiede dei locali che però non hanno saputo sfruttare a dovere le occasioni avute. La prima ghiotta occasione di passare in vantaggio si presenta al Madonna dell'Acqua: è il 3' quando Gulfo, testardamente, recupera il pallone sulla linea di fondo ed effettua l'assist a centro area per il sopravvenente Gasparello, che però cicca malamente la sfera. Il Pisa S.C., condotto da Giacomin, ben presto conquista il centrocampo, ma le varie giocate non sfociano mai in vere e proprie opportunità, anche perché i ragazzi del duo Nicosia corrono come matti pronti a raddoppiare, triplicare, ad aiutare ogni compagno. Anticipi, spaccate, corsa sulle fasce: è uno spettacolo rossonero, ma ci si domanda quanto potrà durare. In queste condizioni è impossibile per i nerazzurri giocare e, infatti, fino alla mezz'ora si ricorda solo una punizione di Cecchi battuta tesa ma alta sopra la traversa. Al 36' giunge improvviso il vantaggio ospite in modo rocambolesco. Corner a favore del Pisa S.C.: il pallone cade in area rossonera dove si scatena un batti e ribatti. Alla fine Miliani rinvia ma debolmente appena fuori area, sull'invitante pallone si avventa Galati, che stava rientrando in difesa; fatti due passi lascia partire dai sedici metri un tiro centrale nemmeno troppo forte, ma quanto basta ad ingannare il bravo Consani che, coperto da una decina di corpi, vede la sfera in grave ritardo e pur avendola sul volto, cerca di smanacciarla accompagnandola in fondo alla rete. Raggiunto il vantaggio i nerazzurri si distendono e approfittando dello choc del Madonna dell'Acqua creano le prime belle giocate. Al 38'Giacomin batte una punizione che Massini, in plastica mezza girata, consegna nelle braccia di Consani. Al 40' i nerazzurri, riconquistato il pallone a centrocampo, lanciano Fisher che s'accentra per poi tirare centralmente: sarà l'unica volta che sfugge a Miliani. Nella ripresa al 50' discusso rigore fischiato dall'arbitro in favore degli ospiti; Lisi, appena entrato in area avversaria dal vertice destro, viene agganciato alla caviglia da Gasparello senza cadere. Vinto il tackle, crossa e, mentre il gioco prosegue, interviene il fischio arbitrale a comandare un rigore tecnicamente ineccepibile, ma dato con una severità eccessiva visto l'evolversi dell'azione. Sulla sfera si reca Giacomin che però calcia fuori alla destra di Consani. Rinfrancato dal pericolo corso il Madonna dell'Acqua prende ad attaccare. Al 56' una nuova, incredibile giocata di mago Gulfo: siamo a trentacinque metri dalla porta avversaria, Picchetti passa la sfera a Gulfo che, spalle alla porta, si gira e scaglia un pallonetto imprendibile che neppure il bravissimo Turini riesce a deviare. Il pallone s'infila preciso nel sette come una bilia in buca. Negli ultimi 20' il Pisa, pur rimasto in dieci, si getta in avanti ma non si ricorda una sola parata di Consani. Al contrario al 77' il contropiede di Tilocca sfuma, perché l'attaccante cerca di passare tra due avversari per ottenere la rete dell'ex, invece di passare al liberissimo Gulfo. Al 80' in velocità il pallone passa da Burlacu a Gulfo a Picchetti, che dai venti metri scarica alto. All'83' ecco la più bell'azione del Pisa S.C. con la sfera che da Massini corre a Ahmet: tocco per Fisher che offre a Manfredini, che lascia partire un siluro che esce di un soffio. <b>CALCIATORIPIÙ</b>: per i locali da segnalare <b>Al-Masarweh</b> che ha bloccato ogni incursione sulla destra, e motorino Picchetti che ha corso per quattro. Del Pisa S.C. è ottima la prestazione di <b>Muca</b>, il migliore in assoluto, e Cecchi.
Mauro Miliani