• Juniores Provinciali GIR.C
  • Giovani Vinci
  • 1 - 0
  • Avane


GIOVANI VINCI: Allegri, Frontuto, Quercetani, Squarci, Bianconi, Bellucci, Sigillo, Mazzanti, Carli, Tabet, Venafro. A disp.: Pucci, Bertelli, Lapi, Giannone, Macelloni, Calafiore, Giunti, Torrini. All.: Roberto Lucchesi.
AVANE: Rosselli, Verdiani, Dermishi, Lippi, Spaccamiglio, Mencarelli, Pastorelli, Magnano, Mantelli, Lavia, Volanti. A disp.: Paroli, Ficozzi Cristian, Ficozzi Diego, Soldi, Benanchi. All.: Andrea Giraldi.

ARBITRO: Manzoni di Empoli.

RETE: Bianconi.



Un Vinci sempre più maturo e compatto continua a far leva sulla forza del gruppo e sembra aver trovato quella continuità che gli sta permettendo di togliersi diverse soddisfazioni. Di misura i ragazzi allenati da Lucchesi superano l'Avane e prolungano a tre la striscia di risultati utili consecutivi. I primi venti minuti di gioco servono alle due contendenti per studiarsi e cercare di trovare punti deboli nei rispettivi schieramenti avversari. Il primo squillo del match arriva al ventesimo quando Mazzanti lancia verso Tabet che prolunga di testa per Venafro; quest'ultimo sul più bello viene fermato da un dubbio fischio arbitrale che becca il giocatore locale in offside. Poco dopo capita un'occasione molto simile alla precedente: questa volta è Sigillo a trovare dalle retrovie Tabet che prolunga sempre per Venafro, il quale conclude di un soffio a lato. Il confronto vive su di un equilibrio che dà, però, l'impressione di poter esser spezzato da un momento all'altro da un Vinci intraprendente e propositivo, mentre l'Avane tiene abbastanza bene il campo senza però riuscire a impensierire praticamente mai un Allegri, attaccante di ruolo, che per la seconda volta consecutiva difende i pali dei suoi con sicurezza e disinvoltura. Poi i padroni di casa usufruiscono di un corner. Si incarica della battuta Mazzanti; Tabet ancora una volta fa valere i suoi centimetri impattando la sfera di testa e favorendo l'intervento di Bianconi che in tap-in fa centro. Nella ripresa ci si aspetterebbe che gli ospiti provino a far qualcosa di più e invece sono i Giovani Vinci a prendere ancora di più in mano il pallino del gioco. L'undici locale trova anche il raddoppio con Venafro; il direttore di gara frena gli entusiasmi annullando la rete per una posizione di offside. Poi Calafiore inventa per Tabet chi si ritrova a tu per tu con l'estremo avversario; il portiere ospite resta in piedi fino all'ultimo istante riuscendo a murare la conclusione dell'attaccante di casa. Il Vinci è in pieno controllo della gara ma le cose avrebbero potuto complicarsi visto che Mazzanti viene espulso e i locali restano in dieci durante gli ultimi scampoli di gara. Per non rischiare nulla il tecnico di casa Lucchesi passa ad un conservativo 5-3-1 che permette di non correre rischi. L'Avane prova a conquistare preziosi metri di campo ma in attacco non risulta pungente a sufficienza. Così i Giovani Vinci portano l'uno a zero fino in fondo, fanno propria tutta la posta in palio e si confermano come una delle squadre più positive di questo periodo.
Calciatoripiù
: è stata una gara di sacrificio per un Vinci orfano di diverse pedine chiave, così è tutto il gruppo a spartirsi il plauso finale.

GIOVANI VINCI: Allegri, Frontuto, Quercetani, Squarci, Bianconi, Bellucci, Sigillo, Mazzanti, Carli, Tabet, Venafro. A disp.: Pucci, Bertelli, Lapi, Giannone, Macelloni, Calafiore, Giunti, Torrini. All.: Roberto Lucchesi.<br >AVANE: Rosselli, Verdiani, Dermishi, Lippi, Spaccamiglio, Mencarelli, Pastorelli, Magnano, Mantelli, Lavia, Volanti. A disp.: Paroli, Ficozzi Cristian, Ficozzi Diego, Soldi, Benanchi. All.: Andrea Giraldi.<br > ARBITRO: Manzoni di Empoli.<br > RETE: Bianconi. Un Vinci sempre pi&ugrave; maturo e compatto continua a far leva sulla forza del gruppo e sembra aver trovato quella continuit&agrave; che gli sta permettendo di togliersi diverse soddisfazioni. Di misura i ragazzi allenati da Lucchesi superano l'Avane e prolungano a tre la striscia di risultati utili consecutivi. I primi venti minuti di gioco servono alle due contendenti per studiarsi e cercare di trovare punti deboli nei rispettivi schieramenti avversari. Il primo squillo del match arriva al ventesimo quando Mazzanti lancia verso Tabet che prolunga di testa per Venafro; quest'ultimo sul pi&ugrave; bello viene fermato da un dubbio fischio arbitrale che becca il giocatore locale in offside. Poco dopo capita un'occasione molto simile alla precedente: questa volta &egrave; Sigillo a trovare dalle retrovie Tabet che prolunga sempre per Venafro, il quale conclude di un soffio a lato. Il confronto vive su di un equilibrio che d&agrave;, per&ograve;, l'impressione di poter esser spezzato da un momento all'altro da un Vinci intraprendente e propositivo, mentre l'Avane tiene abbastanza bene il campo senza per&ograve; riuscire a impensierire praticamente mai un Allegri, attaccante di ruolo, che per la seconda volta consecutiva difende i pali dei suoi con sicurezza e disinvoltura. Poi i padroni di casa usufruiscono di un corner. Si incarica della battuta Mazzanti; Tabet ancora una volta fa valere i suoi centimetri impattando la sfera di testa e favorendo l'intervento di Bianconi che in tap-in fa centro. Nella ripresa ci si aspetterebbe che gli ospiti provino a far qualcosa di pi&ugrave; e invece sono i Giovani Vinci a prendere ancora di pi&ugrave; in mano il pallino del gioco. L'undici locale trova anche il raddoppio con Venafro; il direttore di gara frena gli entusiasmi annullando la rete per una posizione di offside. Poi Calafiore inventa per Tabet chi si ritrova a tu per tu con l'estremo avversario; il portiere ospite resta in piedi fino all'ultimo istante riuscendo a murare la conclusione dell'attaccante di casa. Il Vinci &egrave; in pieno controllo della gara ma le cose avrebbero potuto complicarsi visto che Mazzanti viene espulso e i locali restano in dieci durante gli ultimi scampoli di gara. Per non rischiare nulla il tecnico di casa Lucchesi passa ad un conservativo 5-3-1 che permette di non correre rischi. L'Avane prova a conquistare preziosi metri di campo ma in attacco non risulta pungente a sufficienza. Cos&igrave; i Giovani Vinci portano l'uno a zero fino in fondo, fanno propria tutta la posta in palio e si confermano come una delle squadre pi&ugrave; positive di questo periodo. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: &egrave; stata una gara di sacrificio per un Vinci orfano di diverse pedine chiave, cos&igrave; &egrave; tutto il <b>gruppo</b> a spartirsi il plauso finale.




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