• Juniores Provinciali GIR.C
  • Ginestra Fiorentina
  • 3 - 0
  • Giovani Vinci


GINESTRA F.NA: Bonanni, Bianchini, Rossi, Grisolini, Noccioli, Cafaggi, Rialti, Paoli, Giorgetti, Tedesco, Mannini. A disp.: Biagioli, Cantini, D'Elia, Petrella, Goi, Bagni, Salvestrini, Menciassi. All.: Alessio Manichi.
GIOVANI VINCI: Saggio, Frontuto, Bellucci, Mazzanti, Harrat, Squarci, Bianconi, Lombardo, Perri, Macelloni, Venafro. A disp.: Pucci, Sigillo, Carli, Giunti, Allegri, Calafiore, Torrini. All.: Roberto Lucchesi.

ARBITRO: Omar Adbulkadir Mohamed di Empoli.

RETI: Mannini, Rossi, Goi.



Difficile giudicare quanto fatto da Ginestra e Giovani Vinci in campo: una partita fortemente influenzata dalle decisioni del direttore di gara, che nel secondo tempo tira fuori ben tre cartellini rossi - rispettivamente nei confronti di Frontuto, Mazzanti e Harrat - e lasciando la formazione ospite in otto contro undici sul punteggio di 3-0. Il tutto farebbe pensare ad una partita molto nervosa e fisica, ai limiti dell'agonismo, ma così non è stato: se si tralascia questo incredibile episodio, si può raccontare di una partita divertente, ricca di spunti offensivi e di occasioni da entrambe le parti. Giovani Vinci e Ginestra entrano in campo con le idee ben chiare e rendono i primi quarantacinque minuti di gioco incandescenti: il ritmo si alza subito, non c'è spazio per riprendere fiato, continui ribaltamenti di fronte si susseguono. Lo spettacolo è tutto racchiuso nei primi 45', come se la partita si fosse volutamente condensata in un tempo solo: infatti la tripla espulsione avviene al 52' e da allora, la Ginestra, sul punteggio di 3-0 decide di smettere di attaccare e si dedica al possesso palla, aspettando che la partita termini senza provare ad affondare il colpo e creare ulteriore nervosismo. Nel primo tempo la gara è davvero divertente, e segue un copione che dire imprevedibile è un eufemismo: già al 5' il Giovani Vinci può godere di un calcio di rigore del quale si incarica Perri, ma la sua conclusione viene sventata dall'estremo difensore di casa. Il Vinci non si arrende e torna all'attacco, colpendo una traversa con Venafro al termine di un contropiede, ma il vantaggio lo segna la Ginestra, proprio su rigore, grazie a Mannini. Fino ad allora la partita è molto combattuta, e nel secondo tempo le squadre ritornano in campo per riproporre la contesa: la Ginestra sembra rientrare in campo con maggiore determinazione e riesce a beffare il Vinci sorprendendolo in due occasioni, la prima con Rossi, la seconda con Goi. Sarebbe stato bello vedere come il Giovani Vinci avrebbe districato questa matassa, ma al 52' si può dire che la partita finisca: il Giovani Vinci torna a casa amareggiato da un episodio che ha cambiato la partita in maniera netta, mentre la Ginestra si è mostrata molto sportiva e non ha infierito con ulteriori gol su una situazione delicata, gettando acqua sul fuoco.

GINESTRA F.NA: Bonanni, Bianchini, Rossi, Grisolini, Noccioli, Cafaggi, Rialti, Paoli, Giorgetti, Tedesco, Mannini. A disp.: Biagioli, Cantini, D'Elia, Petrella, Goi, Bagni, Salvestrini, Menciassi. All.: Alessio Manichi.<br >GIOVANI VINCI: Saggio, Frontuto, Bellucci, Mazzanti, Harrat, Squarci, Bianconi, Lombardo, Perri, Macelloni, Venafro. A disp.: Pucci, Sigillo, Carli, Giunti, Allegri, Calafiore, Torrini. All.: Roberto Lucchesi.<br > ARBITRO: Omar Adbulkadir Mohamed di Empoli.<br > RETI: Mannini, Rossi, Goi. Difficile giudicare quanto fatto da Ginestra e Giovani Vinci in campo: una partita fortemente influenzata dalle decisioni del direttore di gara, che nel secondo tempo tira fuori ben tre cartellini rossi - rispettivamente nei confronti di Frontuto, Mazzanti e Harrat - e lasciando la formazione ospite in otto contro undici sul punteggio di 3-0. Il tutto farebbe pensare ad una partita molto nervosa e fisica, ai limiti dell'agonismo, ma cos&igrave; non &egrave; stato: se si tralascia questo incredibile episodio, si pu&ograve; raccontare di una partita divertente, ricca di spunti offensivi e di occasioni da entrambe le parti. Giovani Vinci e Ginestra entrano in campo con le idee ben chiare e rendono i primi quarantacinque minuti di gioco incandescenti: il ritmo si alza subito, non c'&egrave; spazio per riprendere fiato, continui ribaltamenti di fronte si susseguono. Lo spettacolo &egrave; tutto racchiuso nei primi 45', come se la partita si fosse volutamente condensata in un tempo solo: infatti la tripla espulsione avviene al 52' e da allora, la Ginestra, sul punteggio di 3-0 decide di smettere di attaccare e si dedica al possesso palla, aspettando che la partita termini senza provare ad affondare il colpo e creare ulteriore nervosismo. Nel primo tempo la gara &egrave; davvero divertente, e segue un copione che dire imprevedibile &egrave; un eufemismo: gi&agrave; al 5' il Giovani Vinci pu&ograve; godere di un calcio di rigore del quale si incarica Perri, ma la sua conclusione viene sventata dall'estremo difensore di casa. Il Vinci non si arrende e torna all'attacco, colpendo una traversa con Venafro al termine di un contropiede, ma il vantaggio lo segna la Ginestra, proprio su rigore, grazie a Mannini. Fino ad allora la partita &egrave; molto combattuta, e nel secondo tempo le squadre ritornano in campo per riproporre la contesa: la Ginestra sembra rientrare in campo con maggiore determinazione e riesce a beffare il Vinci sorprendendolo in due occasioni, la prima con Rossi, la seconda con Goi. Sarebbe stato bello vedere come il Giovani Vinci avrebbe districato questa matassa, ma al 52' si pu&ograve; dire che la partita finisca: il Giovani Vinci torna a casa amareggiato da un episodio che ha cambiato la partita in maniera netta, mentre la Ginestra si &egrave; mostrata molto sportiva e non ha infierito con ulteriori gol su una situazione delicata, gettando acqua sul fuoco.




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