AVANE: De Luca, Verdiani, Dermishi, Lippi, Soldi, Mencarelli, Spaccamiglio (81' Nencini), Pastorelli, Lavia, Volanti (69' Ficozzi Cristian), Mantelli (76' Baqloul). A disp.: Benanchi. All.: Andrea Giraldi.
CERBAIA: Amerighi, Fabbri (86' Bucciarelli), Sorbi, Bandinelli, Bollini, Bomberini, Brindisi, Marinai (89' Scardi), Galati (84' Marranci), Raimondi (75' Mungai), Lelli (72' Sorge). A disp.: Sincic, Sposito, Taverni, Manetti. All.: Roberto Vignoli.

ARBITRO: De Gaetano di Firenze.

RETI: 24' Lelli, 80' Galati, 94' Ficozzi Cristian.



All'andata il cervo biancoblù aveva passeggiato sulle rovine di un'Avane in difficoltà; stavolta è andata diversamente, i ragazzi allenati da Andrea Giraldi sono in gran forma e in netta ripresa e rendono la gara combattuta, alla fine però il Cerbaia mostra i muscoli, prende tutti i punti in palio e continua la sua risalita in classifica. Non è stata una gara dalle mille emozioni; anche se i ritmi sono stati piuttosto regolari, i due schieramenti hanno dimostrato che le fatiche della stagione non hanno influito più di tanto e infatti entrambi ce l'hanno messa tutta nell'intento di prevalere. Passiamo adesso alla cronaca di un match che inizialmente vede le contendenti affrontarsi nei pressi del cerchio di metà campo senza tentare di affondare il colpo. La prima circostanza degna di nota della gara porta direttamente alla rete che rompe gli indugi. Galati, nel cuore dell'area di rigore locale, cerca di addomesticare un pallone che invece diventa buono per Lelli che a pochi passi dalla linea di porta con freddezza trafigge l'incolpevole De Luca: il Cerbaia mette la testa avanti. Dopo la rete del vantaggio biancoblù l'equilibrio resta sovrano sul rettangolo di gioco, iniziano, però, ad arrivare diverse occasioni da rete che rendono la seconda parte del primo tempo molto più interessante di quella precedente. Gli ospiti provano a sfruttare la spinta positiva data dalla rete dello zero a uno con calcio di punizione dal limite eseguito da Raimonti: il pallone sibila sopra la traversa per poi spengersi sul fondo. Da questo momento fino alla fine del parziale l'Avane produce il massimo sforzo con l'idea di andare negli spogliatoi col punteggio in parità. A guidare i padroni di casa alla carica è Mencarelli che da fuori prende la mira sparando, però, alto sopra il montante della porta custodita da Amerighi. Questo accade al minuto numero ventinove, mentre tre giri di lancette più tardi Mencarelli mette i brividi alla retroguardia ospite con un pallone, direttamente da palla inattiva, che Amerighi respinge ma non trattiene, arriva di gran carriera Lippi, quest'ultimo da posizione più che invitante non riesce a trovare la coordinazione giusta e spedisce alto. Al trentanovesimo si rivede l'Avane in area avversaria con un calcio d'angolo battuto da Mantelli, Verdiani incorna di testa senza però centrare il bersaglio grosso. Sempre per quanto riguarda la formazione di casa resta da segnalare anche una conclusione di Mantelli che ha fatto vibrare la traversa. Duplice fischio arbitrale e il punteggio sorride ai biancoblù di Vignoli. Al rientro in campo l'Avane tenta di pareggiare i conti alzando baricentro e ritmi ma gli ospiti tengono botta senza rischiare più di tanto. Verso la metà della ripresa il Cerbaia torna a fare sul serio con l'intenzione di trovare il colpo che manderebbe k.o. gli avversari. Al settantaduesimo Brindisi si rende autore di una bella discesa sulla corsia di sinistra, poi mette al centro per Galati; sembrerebbe un gioco da ragazzi infilare nel sacco la palla dell'ipotetico raddoppio biancoblù ma il controllo del numero nove ospite è da dimenticare, l'azione, così, sfuma. Poco più tardi Galati ha un'altra chance, su invito di Mungai, è bravo De Luca in uscita nello sbarrare la strada all'attaccante avversario. Quando mancano dieci minuti al triplice fischio arbitrale l'asse Mungai-Galati ci riprova; il secondo citato par essere scattato in posizione di offside, l'arbitro, però, non è della stessa idea e lascia proseguire. Galati questa volta è tanto freddo quanto cinico e il suo tiro termina la corsa in fondo al sacco. Anche se le energie iniziano a diminuire l'Avane tenta il tutto per tutto riversandosi in attacco; così facendo la compagine locale porge il fianco alle ripartenze di un Cerbaia che durante il primo minuto di recupero potrebbe triplicare con Bucciarelli: la sfera esce di un non nulla. Cento venti secondi dopo Amerighi è costretto a compiere un intervento strepitoso su di un colpo di testa praticamente perfetto di Verdiani col portiere ospite che devia in corner. Sugli sviluppi del seguente calcio d'angolo Cristian Ficozzi fa centro. Manca pochissimo tempo, i padroni di casa accelerano le operazione e conquistano un paio di calci di punizione, con palla crossata nel mucchio, che però non trovano la zampata giusta. Finisce quindi col Cerbaia che dà continuità al successo sul Malmantile, mentre l'Avane esce dal campo senza punti ma con la consapevolezza di aver tenuto testa agli avversari e di non aver mai mollato.

AVANE: De Luca, Verdiani, Dermishi, Lippi, Soldi, Mencarelli, Spaccamiglio (81' Nencini), Pastorelli, Lavia, Volanti (69' Ficozzi Cristian), Mantelli (76' Baqloul). A disp.: Benanchi. All.: Andrea Giraldi.<br >CERBAIA: Amerighi, Fabbri (86' Bucciarelli), Sorbi, Bandinelli, Bollini, Bomberini, Brindisi, Marinai (89' Scardi), Galati (84' Marranci), Raimondi (75' Mungai), Lelli (72' Sorge). A disp.: Sincic, Sposito, Taverni, Manetti. All.: Roberto Vignoli.<br > ARBITRO: De Gaetano di Firenze.<br > RETI: 24' Lelli, 80' Galati, 94' Ficozzi Cristian. All'andata il cervo biancobl&ugrave; aveva passeggiato sulle rovine di un'Avane in difficolt&agrave;; stavolta &egrave; andata diversamente, i ragazzi allenati da Andrea Giraldi sono in gran forma e in netta ripresa e rendono la gara combattuta, alla fine per&ograve; il Cerbaia mostra i muscoli, prende tutti i punti in palio e continua la sua risalita in classifica. Non &egrave; stata una gara dalle mille emozioni; anche se i ritmi sono stati piuttosto regolari, i due schieramenti hanno dimostrato che le fatiche della stagione non hanno influito pi&ugrave; di tanto e infatti entrambi ce l'hanno messa tutta nell'intento di prevalere. Passiamo adesso alla cronaca di un match che inizialmente vede le contendenti affrontarsi nei pressi del cerchio di met&agrave; campo senza tentare di affondare il colpo. La prima circostanza degna di nota della gara porta direttamente alla rete che rompe gli indugi. Galati, nel cuore dell'area di rigore locale, cerca di addomesticare un pallone che invece diventa buono per Lelli che a pochi passi dalla linea di porta con freddezza trafigge l'incolpevole De Luca: il Cerbaia mette la testa avanti. Dopo la rete del vantaggio biancobl&ugrave; l'equilibrio resta sovrano sul rettangolo di gioco, iniziano, per&ograve;, ad arrivare diverse occasioni da rete che rendono la seconda parte del primo tempo molto pi&ugrave; interessante di quella precedente. Gli ospiti provano a sfruttare la spinta positiva data dalla rete dello zero a uno con calcio di punizione dal limite eseguito da Raimonti: il pallone sibila sopra la traversa per poi spengersi sul fondo. Da questo momento fino alla fine del parziale l'Avane produce il massimo sforzo con l'idea di andare negli spogliatoi col punteggio in parit&agrave;. A guidare i padroni di casa alla carica &egrave; Mencarelli che da fuori prende la mira sparando, per&ograve;, alto sopra il montante della porta custodita da Amerighi. Questo accade al minuto numero ventinove, mentre tre giri di lancette pi&ugrave; tardi Mencarelli mette i brividi alla retroguardia ospite con un pallone, direttamente da palla inattiva, che Amerighi respinge ma non trattiene, arriva di gran carriera Lippi, quest'ultimo da posizione pi&ugrave; che invitante non riesce a trovare la coordinazione giusta e spedisce alto. Al trentanovesimo si rivede l'Avane in area avversaria con un calcio d'angolo battuto da Mantelli, Verdiani incorna di testa senza per&ograve; centrare il bersaglio grosso. Sempre per quanto riguarda la formazione di casa resta da segnalare anche una conclusione di Mantelli che ha fatto vibrare la traversa. Duplice fischio arbitrale e il punteggio sorride ai biancobl&ugrave; di Vignoli. Al rientro in campo l'Avane tenta di pareggiare i conti alzando baricentro e ritmi ma gli ospiti tengono botta senza rischiare pi&ugrave; di tanto. Verso la met&agrave; della ripresa il Cerbaia torna a fare sul serio con l'intenzione di trovare il colpo che manderebbe k.o. gli avversari. Al settantaduesimo Brindisi si rende autore di una bella discesa sulla corsia di sinistra, poi mette al centro per Galati; sembrerebbe un gioco da ragazzi infilare nel sacco la palla dell'ipotetico raddoppio biancobl&ugrave; ma il controllo del numero nove ospite &egrave; da dimenticare, l'azione, cos&igrave;, sfuma. Poco pi&ugrave; tardi Galati ha un'altra chance, su invito di Mungai, &egrave; bravo De Luca in uscita nello sbarrare la strada all'attaccante avversario. Quando mancano dieci minuti al triplice fischio arbitrale l'asse Mungai-Galati ci riprova; il secondo citato par essere scattato in posizione di offside, l'arbitro, per&ograve;, non &egrave; della stessa idea e lascia proseguire. Galati questa volta &egrave; tanto freddo quanto cinico e il suo tiro termina la corsa in fondo al sacco. Anche se le energie iniziano a diminuire l'Avane tenta il tutto per tutto riversandosi in attacco; cos&igrave; facendo la compagine locale porge il fianco alle ripartenze di un Cerbaia che durante il primo minuto di recupero potrebbe triplicare con Bucciarelli: la sfera esce di un non nulla. Cento venti secondi dopo Amerighi &egrave; costretto a compiere un intervento strepitoso su di un colpo di testa praticamente perfetto di Verdiani col portiere ospite che devia in corner. Sugli sviluppi del seguente calcio d'angolo Cristian Ficozzi fa centro. Manca pochissimo tempo, i padroni di casa accelerano le operazione e conquistano un paio di calci di punizione, con palla crossata nel mucchio, che per&ograve; non trovano la zampata giusta. Finisce quindi col Cerbaia che d&agrave; continuit&agrave; al successo sul Malmantile, mentre l'Avane esce dal campo senza punti ma con la consapevolezza di aver tenuto testa agli avversari e di non aver mai mollato.