• Terza Categoria
  • Breda Calcio
  • 1 - 2
  • Atletico Spedalino


C.A. BREDA: Falbo, Pavoni G., Bartolini A., Menichini, Damiani, Martinelli, Bouyoukene, Moncini, Marchetti, Borsi, Attala. A disp.: Noli, Cantini, Celso, Costantini, Greggio, Ierinò. All.: Bruno Tondini
ATLETICO SPEDALINO: Messina, Morosi, Capuano, Belli, Santacroce, Tonti, Fascinai, Santini, Carillo, Sozzi, Lombardi. A disp.: Leporatti, Gelli, Bartolini, Savo, Bonucci, Giancaterino, Risaliti. All.: Giovanni Torracchi.

RETI: 2 Carillo, Bouyoukene.



Breda e Spedalino si trovano ambedue in un ottimo momento di forma. L'Atletico viene da due importanti vittorie consecutive, mentre la Breda dopo un girone d'andata altamente negativo sembra aver ritrovato la retta via, soprattutto grazie ad un reparto offensivo letteralmente rinato. Le prime fasi di gioco sono subito avvincenti, ambedue le compagini giocano a viso aperto e lottano su ogni pallone. Al 20' l'Atletico si porta in vantaggio: Belli pesca Carillo, che si trova appena fuori l'area di rigore, il bomber ospite stoppa di petto e al volo riesce a mettere la sfera nell'angolino alto alla destra dell'incolpevole Falbo. Gran bel goal. La Breda non ci sta e prova reagire. Al 34' Bouyoukene si trova in area di rigore ospite, viene atterrato da Tonti, ma l'attaccante riesce comunque a calciare la palla verso la porta avversaria, Messina para. Nonostante Bouyoukene sia riuscito a concludere l'azione, l'arbitro decreta lo stesso un calcio di rigore, tra le proteste ospiti. E' lo stesso Bouyoukene a calciare dal dischetto, Messina respinge, il centravanti locale si fionda sulla sfera, ostacolato dall'avversario Morosi, ed in qualche modo riesce a depositare il pallone in rete riportando il risultato in parità. Nel finale di tempo lo Spedalino si porta in avanti, il portierone locale Falbo respinge bene un tiro ospite partito da fuori area, il primo a raccogliere la palla vagante è Sozzi che in acrobazia prova a segnare ma la sfera esce. Si conclude così un primo tempo molto vivace. Nella ripresa la musica non cambia, entrambe le squadre giocano senza indugi e senza timori alla ricerca della vittoria. Al 73' lo Spedalino passa di nuovo in vantaggio. Ancora una bella giocata di Carillo, con un destro al volo la punta ospite chiama Falbo ad un bell'intervento, l'estremo difensore riesce a deviare la sfera ma la fortuna non è dalla sua parte, infatti la palla prima colpisce il palo poi ribatte addosso a lui stesso e finisce in rete. Negli ultimi minuti di gioco la Breda prova a tornare in parità. All'84 Marchetti recupera palla nella propria metà campo e scatta in contropiede, si porta sul fondo e crossa in mezzo, il pallone arriva a Bouyoukene, il quale stoppa la sfera, dopo di che cade in area contrastato da Fascinai, l'arbitro fa cenno di proseguire nonostante le proteste locali. I padroni di casa continuano a cercare il pareggio anche nei quattro minuti di recupero ma senza fortuna.
Calciatoripiù:
Nella Breda: Bouyoukene, Marchetti e Borsi. Nell'Atletico Spedalino Lombardi, Carillo, Fascinai.

Bruno Iori C.A. BREDA: Falbo, Pavoni G., Bartolini A., Menichini, Damiani, Martinelli, Bouyoukene, Moncini, Marchetti, Borsi, Attala. A disp.: Noli, Cantini, Celso, Costantini, Greggio, Ierin&ograve;. All.: Bruno Tondini<br >ATLETICO SPEDALINO: Messina, Morosi, Capuano, Belli, Santacroce, Tonti, Fascinai, Santini, Carillo, Sozzi, Lombardi. A disp.: Leporatti, Gelli, Bartolini, Savo, Bonucci, Giancaterino, Risaliti. All.: Giovanni Torracchi.<br > RETI: 2 Carillo, Bouyoukene. Breda e Spedalino si trovano ambedue in un ottimo momento di forma. L'Atletico viene da due importanti vittorie consecutive, mentre la Breda dopo un girone d'andata altamente negativo sembra aver ritrovato la retta via, soprattutto grazie ad un reparto offensivo letteralmente rinato. Le prime fasi di gioco sono subito avvincenti, ambedue le compagini giocano a viso aperto e lottano su ogni pallone. Al 20' l'Atletico si porta in vantaggio: Belli pesca Carillo, che si trova appena fuori l'area di rigore, il bomber ospite stoppa di petto e al volo riesce a mettere la sfera nell'angolino alto alla destra dell'incolpevole Falbo. Gran bel goal. La Breda non ci sta e prova reagire. Al 34' Bouyoukene si trova in area di rigore ospite, viene atterrato da Tonti, ma l'attaccante riesce comunque a calciare la palla verso la porta avversaria, Messina para. Nonostante Bouyoukene sia riuscito a concludere l'azione, l'arbitro decreta lo stesso un calcio di rigore, tra le proteste ospiti. E' lo stesso Bouyoukene a calciare dal dischetto, Messina respinge, il centravanti locale si fionda sulla sfera, ostacolato dall'avversario Morosi, ed in qualche modo riesce a depositare il pallone in rete riportando il risultato in parit&agrave;. Nel finale di tempo lo Spedalino si porta in avanti, il portierone locale Falbo respinge bene un tiro ospite partito da fuori area, il primo a raccogliere la palla vagante &egrave; Sozzi che in acrobazia prova a segnare ma la sfera esce. Si conclude cos&igrave; un primo tempo molto vivace. Nella ripresa la musica non cambia, entrambe le squadre giocano senza indugi e senza timori alla ricerca della vittoria. Al 73' lo Spedalino passa di nuovo in vantaggio. Ancora una bella giocata di Carillo, con un destro al volo la punta ospite chiama Falbo ad un bell'intervento, l'estremo difensore riesce a deviare la sfera ma la fortuna non &egrave; dalla sua parte, infatti la palla prima colpisce il palo poi ribatte addosso a lui stesso e finisce in rete. Negli ultimi minuti di gioco la Breda prova a tornare in parit&agrave;. All'84 Marchetti recupera palla nella propria met&agrave; campo e scatta in contropiede, si porta sul fondo e crossa in mezzo, il pallone arriva a Bouyoukene, il quale stoppa la sfera, dopo di che cade in area contrastato da Fascinai, l'arbitro fa cenno di proseguire nonostante le proteste locali. I padroni di casa continuano a cercare il pareggio anche nei quattro minuti di recupero ma senza fortuna. <b> Calciatoripi&ugrave;: </b>Nella Breda: <b>Bouyoukene, Marchetti e Borsi.</b> Nell'Atletico Spedalino <b>Lombardi, Carillo, Fascinai.</b> Bruno Iori




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