• Giovanissimi Regionali GIR.A - Elite
  • Sestese
  • 2 - 0
  • Navacchio Zambra


SESTESE: Bargiacchi, Marseglia, Guidotti, Sozzi, Fiesoli, Fabbiani, Ferrarotti (56' Nencini), Monaco (46' Delli Navelli), Cipriani (41' Pesciolini), Piazza (60' Cerretelli), Corchia. A disp.: Crescioli, Terilli, Pacini. All.: Giovanni Augusti.
NAVACCHIO ZAMBRA: Riva, Pitrello, Ciucci, Fumelli (62' Mema), Mariani, Boschi, Novi (45' Jenjare), Petrucci, Mazroui, Ceccoli, Barbuti. A disp.: Becagli, Barnini, Dei. All.: Stefano Ristori (assente). In panchina: Massimo Martelli.

ARBITRO: Palombo sez. Valdarno.

RETI: 19' Monaco, 68' Corchia.



Non senza soffrire la Sestese di Augusti inanella la terza vittoria consecutiva a spese di un Navacchio Zambra apparso comunque nell'occasione combattivo e ben disposto in campo. Un mezzo passo indietro in questa prima di ritorno per la compagine rossoblu, almeno rispetto alle ultime uscite, sul piano del gioco e dell'intensità; dopo un avvio promettente ma infruttifero, infatti, la squadra di casa si è un po' seduta e disunita, indugiando troppo in giocate individuali o nel cercare il lancio anziché la rapida circolazione palla a terra, e gli ospiti, difendendo di fatto a cinque ma alzando con costrutto gli esterni per ripartire o impostare, hanno avuto buon gioco nel contenere gli avversari fino alla rete dello svantaggio, per poi sfiorare il pari prima dell'intervallo. A seguire una ripresa condizionata dall'incertezza del risultato ma che alla fine ha visto imporsi la squadra nel complesso maggiormente attrezzata: raddoppio locale in occasione dell'unico vero svarione della retroguardia pisana, comunque ben sollecitata, e match in archivio a pochi minuti dal termine. Nelle prime battute dell'incontro il Navacchio Zambra, guidato per l'occasione dal diesse Martelli in sostituzione di Ristori, sembra abbassarsi sin troppo di fronte all'incalzare di buona lena degli avversari, con Boschi e Novi che tamponano gli esterni stringendo la marcatura nella zona di competenza (su Corchia e Ferrarotti, che poi si scambieranno di posizione); la Sestese però non riesce a sbloccare e con il passare dei minuti come detto la sua azione si fa involuta e meno efficace, mentre il centrocampo ospite si ricompatta qualche metro più avanti proponendo sempre più frequenti spunti di rimessa alla ricerca di Mazroui e Barbuti. La qualità però è in dotazione alla squadra di Augusti e al 19', sugli sviluppi di un'azione imbastita dalla destra, Cipriani dal limite dell'area spalle alla porta invita all'inserimento centrale Monaco, il quale irrompe in area, controlla bene e fredda senza esitazione l'incolpevole Riva (19'). Gli ospiti tuttavia si dimostrano in partita e di lì a poco si fanno vedere due volte per iniziativa dell'uomo in questa fase più pericoloso, Barbuti (evitabile però in precedenza quell'intervento su Guidotti a palla scaricata), il quale al 32' ha la nitida occasione del pari, quando legge bene l'involontaria spizzata all'indietro di Piazza e si proietta in area concludendo a rete in non facile coordinazione: non nuovo a queste prodezze, Bargiacchi dice di no con un eccellente riflesso. Sferzata dal pericolo corso, la compagine di casa chiude il tempo in avanti pungendo due volte con Cipriani, che prima sfiora soltanto di testa su preciso cross dalla sinistra di Guidotti, poi conclude troppo prevedibilmente sul palo vicino dopo essersi destreggiato fra due avversari. Rimbrottata vivacemente da Augusti durante l'intervallo, la Sestese che rientra in campo per i secondi 35 minuti è quantomeno più diligente e lineare nelle intenzioni, anche se poco brillante, ma solo le accelerazioni di Corchia sembrano in grado di mettere in difficoltà la retroguardia pisana guidata centralmente da Mariani (calcio un po' sporco ma buona personalità); di contro gli ospiti lavorano bene in mediana, con Ceccoli soprattutto, ma anche con Fumelli e Petrucci, e ci provano da palla inattiva, senza fortuna, con Mazroui (8'). Martelli gioca una buona carta, la vivacità di gamba del neo entrato Jenjare (sempre attento comunque Marseglia), ma è davanti che la sua squadra non sembra avere risorse sufficienti per impensierire più di tanto Fiesoli e compagni, e così a poco a poco il piatto della bilancia torna a pendere dalla parte rossoblu, con il centrocampo che attinge dalla panchina fresche energie (nell'ordine Delli Navelli, Nencini e Cerretelli), da affiancare alla solita possente presenza di Fabbiani, e l'attacco che mette alla frusta il pacchetto arretrato ospite grazie alle incursioni di Corchia e Pesciolini. Alla fine, dopo un dubbio intervento in area, in ripiegamento, di Mema su Nencini (29'), proprio in seguito ad uno spunto sulla destra di Pesciolini arriva il gol che chiude la partita: lo firma Corchia, che con caparbietà torna in possesso del pallone in un primo momento recuperato dai difensori avversari, ne supera un paio nello stretto ed infine trafigge Riva a pelo d'erba (32'). Nel tempo che resta Pitrello evita infine ai suoi una punizione più severa sventando con il corpo una bella combinazione tra Corchia, Pesciolini e Nencini.

Fulvio Brandigi SESTESE: Bargiacchi, Marseglia, Guidotti, Sozzi, Fiesoli, Fabbiani, Ferrarotti (56' Nencini), Monaco (46' Delli Navelli), Cipriani (41' Pesciolini), Piazza (60' Cerretelli), Corchia. A disp.: Crescioli, Terilli, Pacini. All.: Giovanni Augusti.<br >NAVACCHIO ZAMBRA: Riva, Pitrello, Ciucci, Fumelli (62' Mema), Mariani, Boschi, Novi (45' Jenjare), Petrucci, Mazroui, Ceccoli, Barbuti. A disp.: Becagli, Barnini, Dei. All.: Stefano Ristori (assente). In panchina: Massimo Martelli.<br > ARBITRO: Palombo sez. Valdarno.<br > RETI: 19' Monaco, 68' Corchia. Non senza soffrire la Sestese di Augusti inanella la terza vittoria consecutiva a spese di un Navacchio Zambra apparso comunque nell'occasione combattivo e ben disposto in campo. Un mezzo passo indietro in questa prima di ritorno per la compagine rossoblu, almeno rispetto alle ultime uscite, sul piano del gioco e dell'intensit&agrave;; dopo un avvio promettente ma infruttifero, infatti, la squadra di casa si &egrave; un po' seduta e disunita, indugiando troppo in giocate individuali o nel cercare il lancio anzich&eacute; la rapida circolazione palla a terra, e gli ospiti, difendendo di fatto a cinque ma alzando con costrutto gli esterni per ripartire o impostare, hanno avuto buon gioco nel contenere gli avversari fino alla rete dello svantaggio, per poi sfiorare il pari prima dell'intervallo. A seguire una ripresa condizionata dall'incertezza del risultato ma che alla fine ha visto imporsi la squadra nel complesso maggiormente attrezzata: raddoppio locale in occasione dell'unico vero svarione della retroguardia pisana, comunque ben sollecitata, e match in archivio a pochi minuti dal termine. Nelle prime battute dell'incontro il Navacchio Zambra, guidato per l'occasione dal diesse Martelli in sostituzione di Ristori, sembra abbassarsi sin troppo di fronte all'incalzare di buona lena degli avversari, con Boschi e Novi che tamponano gli esterni stringendo la marcatura nella zona di competenza (su Corchia e Ferrarotti, che poi si scambieranno di posizione); la Sestese per&ograve; non riesce a sbloccare e con il passare dei minuti come detto la sua azione si fa involuta e meno efficace, mentre il centrocampo ospite si ricompatta qualche metro pi&ugrave; avanti proponendo sempre pi&ugrave; frequenti spunti di rimessa alla ricerca di Mazroui e Barbuti. La qualit&agrave; per&ograve; &egrave; in dotazione alla squadra di Augusti e al 19', sugli sviluppi di un'azione imbastita dalla destra, Cipriani dal limite dell'area spalle alla porta invita all'inserimento centrale Monaco, il quale irrompe in area, controlla bene e fredda senza esitazione l'incolpevole Riva (19'). Gli ospiti tuttavia si dimostrano in partita e di l&igrave; a poco si fanno vedere due volte per iniziativa dell'uomo in questa fase pi&ugrave; pericoloso, Barbuti (evitabile per&ograve; in precedenza quell'intervento su Guidotti a palla scaricata), il quale al 32' ha la nitida occasione del pari, quando legge bene l'involontaria spizzata all'indietro di Piazza e si proietta in area concludendo a rete in non facile coordinazione: non nuovo a queste prodezze, Bargiacchi dice di no con un eccellente riflesso. Sferzata dal pericolo corso, la compagine di casa chiude il tempo in avanti pungendo due volte con Cipriani, che prima sfiora soltanto di testa su preciso cross dalla sinistra di Guidotti, poi conclude troppo prevedibilmente sul palo vicino dopo essersi destreggiato fra due avversari. Rimbrottata vivacemente da Augusti durante l'intervallo, la Sestese che rientra in campo per i secondi 35 minuti &egrave; quantomeno pi&ugrave; diligente e lineare nelle intenzioni, anche se poco brillante, ma solo le accelerazioni di Corchia sembrano in grado di mettere in difficolt&agrave; la retroguardia pisana guidata centralmente da Mariani (calcio un po' sporco ma buona personalit&agrave;); di contro gli ospiti lavorano bene in mediana, con Ceccoli soprattutto, ma anche con Fumelli e Petrucci, e ci provano da palla inattiva, senza fortuna, con Mazroui (8'). Martelli gioca una buona carta, la vivacit&agrave; di gamba del neo entrato Jenjare (sempre attento comunque Marseglia), ma &egrave; davanti che la sua squadra non sembra avere risorse sufficienti per impensierire pi&ugrave; di tanto Fiesoli e compagni, e cos&igrave; a poco a poco il piatto della bilancia torna a pendere dalla parte rossoblu, con il centrocampo che attinge dalla panchina fresche energie (nell'ordine Delli Navelli, Nencini e Cerretelli), da affiancare alla solita possente presenza di Fabbiani, e l'attacco che mette alla frusta il pacchetto arretrato ospite grazie alle incursioni di Corchia e Pesciolini. Alla fine, dopo un dubbio intervento in area, in ripiegamento, di Mema su Nencini (29'), proprio in seguito ad uno spunto sulla destra di Pesciolini arriva il gol che chiude la partita: lo firma Corchia, che con caparbiet&agrave; torna in possesso del pallone in un primo momento recuperato dai difensori avversari, ne supera un paio nello stretto ed infine trafigge Riva a pelo d'erba (32'). Nel tempo che resta Pitrello evita infine ai suoi una punizione pi&ugrave; severa sventando con il corpo una bella combinazione tra Corchia, Pesciolini e Nencini. Fulvio Brandigi




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