• Terza Categoria
  • Pistoia Nord Santomaso
  • 4 - 1
  • P.S.B. Pistoia


PISTOIA NORD SANTOMATO: Colosimo (81' Migliorati), Begliomini, Minucci, Migliori (65' Bartolesi), Ferretti, Basili (76' Piras), Rischi (52' Franco), Fiorentini, Capobianco, Pasquetti, Ferrara (57' Bresci). A disp.: Massoli, Zamponi. All.: Marco Corsini.
P.S.B. PISTOIA: Nincheri, Bolognini (46' Matulli), Crispino, Torrocci, Cappelli (46' Alunno Biagiotti), Tormentoni, Ravai, Gelli (57' Capecchi), Petracchi (65' Borselli), Grilli, Maestripieri. A disp.: Tomei, Rafanelli. All.: Rodolfo Concas.

ARBITRO: Di Vigna di Pistoia

RETI: 26' Rischi, 28' Migliori; 51' Ferrara, 71' Capobianco, 90' Crispino.



Finisce con i giocatori del Pistoia Nord Santomato che cantano e ballano, bagnati fradici dai gavettoni, ubriachi di spumante e di felicità. Finisce con il tuffo liberatorio di tutta la squadra sotto la tribuna e con mister Corsini e il presidente Bindini portati in trionfo dai propri giocatori. Finisce come era giusto finisse: il Pistoia Nord Santomato rifila un poker al P.S.B., mantiene i dieci punti di distacco sul Tobbiana e, a braccetto col T.C.A., agguanta la promozione diretta in seconda categoria senza passare dalla roulette russa dei playoff. La classifica parla chiaro, hanno vinto le più forti; biancoverdi e rossoblu hanno letteralmente ammazzato il campionato, perché rifilare undici e dieci punti di distacco ad una squadra forte ed attrezzata come il Tobbiana non è impresa da poco. Il Pistoia Nord Santomato è arrivato secondo con 78 punti, frutto di 23 vittorie, 9 pareggi, 2 sole sconfitte, con 71 gol fatti e 19 subiti; carta canta e i numeri non ammettono repliche. Un successo, quello rossoblu, reso possibile da due società, il Pistoia Nord del presidente Ramazzotti ed il Santomato di Gigi Bindini, che, fondendosi insieme nell'estate 2011, hanno dato vita ad un sodalizio stabile e dalle grandi prospettive. Il ds Cherubini ha allestito una squadra che, fin dalle prime uscite, è parsa una delle principali indiziate per il successo finale. A livello di rosa, allo zoccolo duro del Santomato (tanto forte quanto sfortunato nei campionati Uisp) è stato aggiunto qualche elemento di quel Pistoia Nord che per tanti anni aveva bazzicato, con alterne fortune, la terza categoria. Mister Corsini (ben coadiuvato dall'allenatore in seconda Magrini, dal preparatore atletico Scarola e dal preparatore dei portieri Belliti) non ha avuto che l'imbarazzo della scelta nel mettere in campo ogni settimana una formazione competitiva. Col passare delle settimane, staff tecnico e giocatori hanno remato sempre più nella stessa direzione, plasmando un gruppo unito, compatto e inevitabilmente vincente. Il portiere Colosimo (ma anche il suo vice Migliorati) ha potuto dormire sonni tranquilli, tanta era la compattezza del pacchetto difensivo che si trovava davanti. Begliomini - Ferretti - Minucci si è rivelato un trio difensivo da categoria superiore, con Bartolesi come valida e promettente alternativa. Quando ha optato per la difesa a quattro, Corsini ha potuto contare su validi terzini come il grintoso Franco, l'eurostar Condoluci e il capitano storico Matteo Piras. Un reparto perforato solo 19 volte (il migliore del girone), in grado di mantenere inviolata la propria porta per ben 933' nel girone di ritorno. Una volta superati i guai fisici, Basili è diventato il metronomo del centrocampo di Corsini e ha formato con Fiorentini (ottimo acquisto del mercato invernale) una coppia centrale di prim'ordine alla quale comunque non mancavano le alternative: l'esperto Baldi, il giovane Anichini e il roccioso Magni (stagione sfortunatissima la sua). Sugli esterni sgommavano, a dispetto della carta d'identità, l'intramontabile Rischi e Migliori, trentanove anni e un girone di ritorno da superstar. La trequarti è stata la terra di conquista del funambolico Pasquetti, l'uomo dal sinistro al veleno e la giocata da tre punti sempre in tasca; alle sue spalle scalpita Massoli che, quando è stato chiamato in causa, ha dimostrato qualità e sagacia tattica. Davanti, Ferrara e Bresci, specie nel girone d'andata, hanno segnato reti preziosissime per issare la squadra in vetta alla classifica; accanto a loro il giovanissimo Zamponi, un fisico importante e un'innata propensione al sacrificio per la squadra. A dicembre, poi, la società è riuscita a piazzare il pezzo da novanta, strappando alle rivali un Capobianco che ha dimostrato di essere il bomber che serviva (venti centri in cinque mesi) per far fare il salto di qualità alla squadra. E poi ci sono quei giocatori che, per vari motivi, hanno lasciato la squadra durante la stagione. Questa vittoria è po' anche loro: Massaro, Di Cianni, Bellucci, Agostini, Dolfi, Calistri, Cecchi. Non meno importante è stato il contributo del resto dello staff dirigenziale, sempre vicino alla squadra in ogni momento. E' bello ricordare i loro nomi: Bracciali, Cangioli, Salvi, Spampani. Ed è bello ricordare anche lo zio , Domenico Piras, a quasi un anno dalla tragica scomparsa, al quale la squadra ha voluto dedicare questa storica promozione. Per finire, e per rigor di cronaca, due parole sul match: dopo i primi venti minuti di tensione, i ragazzi di Corsini prendono in pugno la partita e per il P.S.B. non c'è scampo. Al 26' Rischi svetta di testa sul secondo palo e apre la strada del successo. Due minuti dopo è Migliori a raccogliere una respinta di Nincheri e ad insaccare in diagonale. In avvio di ripresa, Ferrara, con un delizioso tocco sotto, supera Nincheri in uscita, spegnendo le ultime velleità degli ospiti. Al 71' Capobianco, con un piattone di giustezza, cala il poker. Un attimo prima della festa, Crispino ha realizzato il gol della bandiera per i suoi, trafiggendo in diagonale in neo entrato Migliorati.

Johnny Colosimo PISTOIA NORD SANTOMATO: Colosimo (81' Migliorati), Begliomini, Minucci, Migliori (65' Bartolesi), Ferretti, Basili (76' Piras), Rischi (52' Franco), Fiorentini, Capobianco, Pasquetti, Ferrara (57' Bresci). A disp.: Massoli, Zamponi. All.: Marco Corsini.<br >P.S.B. PISTOIA: Nincheri, Bolognini (46' Matulli), Crispino, Torrocci, Cappelli (46' Alunno Biagiotti), Tormentoni, Ravai, Gelli (57' Capecchi), Petracchi (65' Borselli), Grilli, Maestripieri. A disp.: Tomei, Rafanelli. All.: Rodolfo Concas.<br > ARBITRO: Di Vigna di Pistoia<br > RETI: 26' Rischi, 28' Migliori; 51' Ferrara, 71' Capobianco, 90' Crispino. Finisce con i giocatori del Pistoia Nord Santomato che cantano e ballano, bagnati fradici dai gavettoni, ubriachi di spumante e di felicit&agrave;. Finisce con il tuffo liberatorio di tutta la squadra sotto la tribuna e con mister Corsini e il presidente Bindini portati in trionfo dai propri giocatori. Finisce come era giusto finisse: il Pistoia Nord Santomato rifila un poker al P.S.B., mantiene i dieci punti di distacco sul Tobbiana e, a braccetto col T.C.A., agguanta la promozione diretta in seconda categoria senza passare dalla roulette russa dei playoff. La classifica parla chiaro, hanno vinto le pi&ugrave; forti; biancoverdi e rossoblu hanno letteralmente ammazzato il campionato, perch&eacute; rifilare undici e dieci punti di distacco ad una squadra forte ed attrezzata come il Tobbiana non &egrave; impresa da poco. Il Pistoia Nord Santomato &egrave; arrivato secondo con 78 punti, frutto di 23 vittorie, 9 pareggi, 2 sole sconfitte, con 71 gol fatti e 19 subiti; carta canta e i numeri non ammettono repliche. Un successo, quello rossoblu, reso possibile da due societ&agrave;, il Pistoia Nord del presidente Ramazzotti ed il Santomato di Gigi Bindini, che, fondendosi insieme nell'estate 2011, hanno dato vita ad un sodalizio stabile e dalle grandi prospettive. Il ds Cherubini ha allestito una squadra che, fin dalle prime uscite, &egrave; parsa una delle principali indiziate per il successo finale. A livello di rosa, allo zoccolo duro del Santomato (tanto forte quanto sfortunato nei campionati Uisp) &egrave; stato aggiunto qualche elemento di quel Pistoia Nord che per tanti anni aveva bazzicato, con alterne fortune, la terza categoria. Mister Corsini (ben coadiuvato dall'allenatore in seconda Magrini, dal preparatore atletico Scarola e dal preparatore dei portieri Belliti) non ha avuto che l'imbarazzo della scelta nel mettere in campo ogni settimana una formazione competitiva. Col passare delle settimane, staff tecnico e giocatori hanno remato sempre pi&ugrave; nella stessa direzione, plasmando un gruppo unito, compatto e inevitabilmente vincente. Il portiere Colosimo (ma anche il suo vice Migliorati) ha potuto dormire sonni tranquilli, tanta era la compattezza del pacchetto difensivo che si trovava davanti. Begliomini - Ferretti - Minucci si &egrave; rivelato un trio difensivo da categoria superiore, con Bartolesi come valida e promettente alternativa. Quando ha optato per la difesa a quattro, Corsini ha potuto contare su validi terzini come il grintoso Franco, l'eurostar Condoluci e il capitano storico Matteo Piras. Un reparto perforato solo 19 volte (il migliore del girone), in grado di mantenere inviolata la propria porta per ben 933' nel girone di ritorno. Una volta superati i guai fisici, Basili &egrave; diventato il metronomo del centrocampo di Corsini e ha formato con Fiorentini (ottimo acquisto del mercato invernale) una coppia centrale di prim'ordine alla quale comunque non mancavano le alternative: l'esperto Baldi, il giovane Anichini e il roccioso Magni (stagione sfortunatissima la sua). Sugli esterni sgommavano, a dispetto della carta d'identit&agrave;, l'intramontabile Rischi e Migliori, trentanove anni e un girone di ritorno da superstar. La trequarti &egrave; stata la terra di conquista del funambolico Pasquetti, l'uomo dal sinistro al veleno e la giocata da tre punti sempre in tasca; alle sue spalle scalpita Massoli che, quando &egrave; stato chiamato in causa, ha dimostrato qualit&agrave; e sagacia tattica. Davanti, Ferrara e Bresci, specie nel girone d'andata, hanno segnato reti preziosissime per issare la squadra in vetta alla classifica; accanto a loro il giovanissimo Zamponi, un fisico importante e un'innata propensione al sacrificio per la squadra. A dicembre, poi, la societ&agrave; &egrave; riuscita a piazzare il pezzo da novanta, strappando alle rivali un Capobianco che ha dimostrato di essere il bomber che serviva (venti centri in cinque mesi) per far fare il salto di qualit&agrave; alla squadra. E poi ci sono quei giocatori che, per vari motivi, hanno lasciato la squadra durante la stagione. Questa vittoria &egrave; po' anche loro: Massaro, Di Cianni, Bellucci, Agostini, Dolfi, Calistri, Cecchi. Non meno importante &egrave; stato il contributo del resto dello staff dirigenziale, sempre vicino alla squadra in ogni momento. E' bello ricordare i loro nomi: Bracciali, Cangioli, Salvi, Spampani. Ed &egrave; bello ricordare anche lo zio , Domenico Piras, a quasi un anno dalla tragica scomparsa, al quale la squadra ha voluto dedicare questa storica promozione. Per finire, e per rigor di cronaca, due parole sul match: dopo i primi venti minuti di tensione, i ragazzi di Corsini prendono in pugno la partita e per il P.S.B. non c'&egrave; scampo. Al 26' Rischi svetta di testa sul secondo palo e apre la strada del successo. Due minuti dopo &egrave; Migliori a raccogliere una respinta di Nincheri e ad insaccare in diagonale. In avvio di ripresa, Ferrara, con un delizioso tocco sotto, supera Nincheri in uscita, spegnendo le ultime velleit&agrave; degli ospiti. Al 71' Capobianco, con un piattone di giustezza, cala il poker. Un attimo prima della festa, Crispino ha realizzato il gol della bandiera per i suoi, trafiggendo in diagonale in neo entrato Migliorati. Johnny Colosimo




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