• Allievi Provinciali GIR.A
  • Audax Rufina
  • 1 - 2
  • Pontassieve


RUFINA: Chiti, Cirami, Fumelli (82' Massa), Aquilina, Dragonetti, Pezzantini (45' Martini), Coniatini (75' Gasparrini), Falugiani, Becherucci (55' Panerai), Fantoni, Giunti (64' Bettoni). A disp.: Giaconi, Taddei, Di Tella. All.: Gabriele Fabbri.
PONTASSIEVE: Rocco, Magnelli, Michelassi (58' Larini), Cardile, Nocentini, Cioni, Grassi, Ciullini, Sodi, Fossi (67' Quadri) Veggi. A disp.: Bucelli, Lanzini, Baffoni, Vivoli, Renai, Guidi, Brilli. All.: Tesconi Massimo.

ARBITRO: Jacopo Duroni di Firenze.

RETI: 5' Nocentini, 9' Sodi, 54' Martini.
NOTE: ammoniti Nocentini, Cirami, Dragonetti e Falugiani.



Il Pontassieve vince il derby sul campo della Rufina e si laurea campione provinciale della categoria Allievi girone A. La formazione allenata da mister Massimo Tesconi mette infatti il punto esclamativo su una stagione giocata ad altissimi livelli, frutto di un lavoro societario che ha messo a disposizione dell'allenatore - fra i migliori della categoria - una rosa capace di soggiornare stabilmente nel gradino più alto del podio per quasi tutta la marcia trionfale. La partita odierna è la dimostrazione del grande salto che è riuscito a fare questo gruppo, ricalcando a pieno quella mentalità vincente che caratterizza le corazzate. Sin dalle prime battute di gioco è evidente la supremazia territoriale degli ospiti, in grado di mettere alle corde una Rufina che ci ha sempre abituato bene in quest'annata, complice un'organizzazione di gioco ben impiantata da mister Fabbri nella testa dei suoi ragazzi. Come anticipato, pronti via e il Pontassieve è già avanti: il traversone di Fossi direttamente da calcio d'angolo pesca l'inserimento di Nocentini sul secondo palo che d‘interno piede, e senza troppo sforzo, trova lo spiraglio per far passare il pallone tra il palo e il braccio di Chiti, dando subito un senso a questa gara. La formazione bianconera non ha nemmeno il tempo di risistemare le idee che, quattro minuti dopo, Sodi effettua un movimento in verticale alle spalle della coppia difensiva locale arrivando a tu per tu con il numero uno, l'attaccante alza la testa e con estrema freddezza piazza sul secondo palo il gol del raddoppio. Colpita dal terribile uno-due dei Blues , la Rufina fatica enormemente a trovare le distanze tra i reparti e al 15' è nuovamente costretto a ripiegare all'indietro a causa dello scatto di Sodi che si defila sulla destra provando comunque la conclusione: esterno della rete. Un minuto più tardi arriva finalmente la risposta dei padroni di casa targata Coniatini: il numero sette locale si ritrova il pallone tra i piedi all'interno dell'area di rigore dopo una scellerata uscita di Rocco ma il suo tentativo viene intercettato dal provvidenziale ritorno della retroguardia ospite che salva in calcio d'angolo. A questo punto i ritmi calano ed entrambe le compagini trovano minuti preziosi per rifiatare e per progettare eventuali attacchi, anche se la fretta di raggiungere la parità da parte della Rufina gioca brutti scherzi per quanto riguarda la costruzione della manovra; questa, infatti, risulta sempre molto caotica ed improvvisata, affidata sistematicamente alla giocata del singolo che non produce l'esito sperato. Alla mezz'ora la gara si riaccende e due occasioni, una per parte, possono cambiare ulteriormente il parziale: nella prima circostanza, di timbro ospite, Ciullini filtra molto bene per Grassi che lascia scorrere il pallone e calcia debolmente tra le braccia di Chiti da posizione defilata. Passa un minuto e, sul capovolgimento opposto, Giunti non si accorge di essere completamente libero nel cuore dell'area di rigore provando una conclusione affrettata in acrobazia, il pallone rimbalza docile davanti a Rocco che in due tempi lo fa suo. I duelli a centrocampo aumentano con il passare dei minuti senza troppe emozioni fino al rientro negli spogliatoi, anche se l'ultima parola della prima frazione è ancora una volta di tinta bianconera con la conclusione a lato di Fantoni direttamente da calcio piazzato. La ripresa si apre con una novità rispetto agli undici iniziali perché esce Pezzatini ed entra Martini, nome che sentiremo spesso da qui fino al termine della gara. E' proprio il numero sedici a confezionare la prima palla gol dei padroni di casa, i quali lasciano a lui l'incarico della battuta di un calcio piazzato dalla zona destra che aggira la barriera e finisce sull'esterno della rete, dando persino l'effetto ottico della marcatura a qualche sostenitore presente sugli spalti. La Rufina dimostra di essere scesa in campo con un piglio totalmente diverso rispetto a quello interfacciato nei primi quaranta minuti e al 50' va vicinissimo al gol dell'uno a due: Martini semina il panico sull'out di destra e con un cross arretrato serve l'accorrente Becherucci che prende la mira e a botta sicura calcia verso la porta, trovando la sfortunata deviazione di un difensore che nega la gioia del gol all'attaccante. Il pressing locale si fa sempre più intenso e quattro minuti più tardi arriva il meritato gol che accorcia le distanze: Cirami si proietta in fase offensiva con determinazione e con un colpo di genio serve il movimento di Martini, il quale aspetta il giusto rimbalzo della sfera e con il destro fulmina Rocco sul palo più lontano. Gran gol del neo-entrato che riaccende l'entusiasmo bianconero. A questo punto l'inerzia della gara passa tutto dalla parte della Rufina che prova a frenare la festa anticipata della capolista. Lo stesso Martini s'incarica della battuta di un tiro dalla bandierina e con un traversone sul secondo palo trova l'inserimento con i tempi giusti di Aqulina che impatta benissimo il pallone al volo ma deve fare i conti con il miracolo di Rocco, il numero uno apre la mano e con un riflesso felino alza sulla traversa che respinge la traiettoria e salva il Pontassieve da un pareggio ormai firmato. La formazione azzurra non riesce più ad uscire dalla propria metà campo perché la Rufina pressa i portatori di palla senza un attimo dir espiro, portando molti uomini in proiezione offensiva per la conclusione verso la porta; come nel caso di un altro neo entrato, Panerai, il quale si ritrova nella condizione di calciare dopo una bella transazione veloce ma l'estremo difensore ospite para centralmente. Passano quattro minuti e si rivede Martini: il numero sedici approfitta di un bel break di Aquilina e da distanza proibitiva prova a sorprendere Rocco senza però inquadrare lo specchio della porta. Al 70' si rivede la formazione di mister Tesconi nei pressi della porta difesa da Andrea Chiti: è Cardile, dopo la sponda di Nocentini, colui che salta più in alto di tutti all'interno dell'area di rigore senza però dare potenza e precisione all'impatto con la sfera che termina alta sopra la traversa. I molti cambi effettuati da mister Fabbri permettano di avere maggior brillantezza all'interno del rettangolo di gioco e proprio il subentrato Bettoni ha due opportunità nitide per riacciuffare la parità: in un primo momento impegna Rocco direttamente da calcio piazzato, mentre qualche istante più tardi prova a finalizzare in precario equilibrio sulla zona sinistra del campo ma il pallone si perde nuovamente sull'esterno della rete. Nei minuti finali i padroni di casa provano un disperato forcing offensivo per cercare di strappare quanto meno un punto ma lasciano inesorabilmente praterie agli avversari che, Grassi in primis, provano a sfruttare attraverso ripartenze veloci ma il tentativo dell'esterno con la maglia numero sette viene neutralizzato molto bene da un attento Chiti. E' di fatto l'ultima cosa di questo piacevolissimo incontro, il signor Duroni fischia tre volte e certifica la matematica conquista del titolo per quanto riguarda il Pontassieve che, con un pizzico di sofferenza di troppo, riesce a portare a casa un traguardo importante e assolutamente meritato.

Calciatoripiù
: dopo un primo tempo da quasi spettatrice, la Rufina dimostra di saper giocare al calcio grazie anche al temperamento di Aquilina che nella ripresa è dappertutto. Il migliore dei padroni di casa rimane comunque Martini che, oltre al bellissimo gol, cambia marcia alla formazione di mister Fabbri con una serie di giocate che spiazzano la consolidata retroguardia azzurra. Nel Pontassieve è necessario elogiare la grande prestazione di Sodi, autore della rete del raddoppio, di Grassi, una costante spina nel fianco della difesa bianconera e di Rocco, il quale ha salvato il risultato con un prodigioso intervento su Aquilina.

Lapo Chellini RUFINA: Chiti, Cirami, Fumelli (82' Massa), Aquilina, Dragonetti, Pezzantini (45' Martini), Coniatini (75' Gasparrini), Falugiani, Becherucci (55' Panerai), Fantoni, Giunti (64' Bettoni). A disp.: Giaconi, Taddei, Di Tella. All.: Gabriele Fabbri. <br >PONTASSIEVE: Rocco, Magnelli, Michelassi (58' Larini), Cardile, Nocentini, Cioni, Grassi, Ciullini, Sodi, Fossi (67' Quadri) Veggi. A disp.: Bucelli, Lanzini, Baffoni, Vivoli, Renai, Guidi, Brilli. All.: Tesconi Massimo.<br > ARBITRO: Jacopo Duroni di Firenze.<br > RETI: 5' Nocentini, 9' Sodi, 54' Martini. <br >NOTE: ammoniti Nocentini, Cirami, Dragonetti e Falugiani. Il Pontassieve vince il derby sul campo della Rufina e si laurea campione provinciale della categoria Allievi girone A. La formazione allenata da mister Massimo Tesconi mette infatti il punto esclamativo su una stagione giocata ad altissimi livelli, frutto di un lavoro societario che ha messo a disposizione dell'allenatore - fra i migliori della categoria - una rosa capace di soggiornare stabilmente nel gradino pi&ugrave; alto del podio per quasi tutta la marcia trionfale. La partita odierna &egrave; la dimostrazione del grande salto che &egrave; riuscito a fare questo gruppo, ricalcando a pieno quella mentalit&agrave; vincente che caratterizza le corazzate. Sin dalle prime battute di gioco &egrave; evidente la supremazia territoriale degli ospiti, in grado di mettere alle corde una Rufina che ci ha sempre abituato bene in quest'annata, complice un'organizzazione di gioco ben impiantata da mister Fabbri nella testa dei suoi ragazzi. Come anticipato, pronti via e il Pontassieve &egrave; gi&agrave; avanti: il traversone di Fossi direttamente da calcio d'angolo pesca l'inserimento di Nocentini sul secondo palo che d‘interno piede, e senza troppo sforzo, trova lo spiraglio per far passare il pallone tra il palo e il braccio di Chiti, dando subito un senso a questa gara. La formazione bianconera non ha nemmeno il tempo di risistemare le idee che, quattro minuti dopo, Sodi effettua un movimento in verticale alle spalle della coppia difensiva locale arrivando a tu per tu con il numero uno, l'attaccante alza la testa e con estrema freddezza piazza sul secondo palo il gol del raddoppio. Colpita dal terribile uno-due dei Blues , la Rufina fatica enormemente a trovare le distanze tra i reparti e al 15' &egrave; nuovamente costretto a ripiegare all'indietro a causa dello scatto di Sodi che si defila sulla destra provando comunque la conclusione: esterno della rete. Un minuto pi&ugrave; tardi arriva finalmente la risposta dei padroni di casa targata Coniatini: il numero sette locale si ritrova il pallone tra i piedi all'interno dell'area di rigore dopo una scellerata uscita di Rocco ma il suo tentativo viene intercettato dal provvidenziale ritorno della retroguardia ospite che salva in calcio d'angolo. A questo punto i ritmi calano ed entrambe le compagini trovano minuti preziosi per rifiatare e per progettare eventuali attacchi, anche se la fretta di raggiungere la parit&agrave; da parte della Rufina gioca brutti scherzi per quanto riguarda la costruzione della manovra; questa, infatti, risulta sempre molto caotica ed improvvisata, affidata sistematicamente alla giocata del singolo che non produce l'esito sperato. Alla mezz'ora la gara si riaccende e due occasioni, una per parte, possono cambiare ulteriormente il parziale: nella prima circostanza, di timbro ospite, Ciullini filtra molto bene per Grassi che lascia scorrere il pallone e calcia debolmente tra le braccia di Chiti da posizione defilata. Passa un minuto e, sul capovolgimento opposto, Giunti non si accorge di essere completamente libero nel cuore dell'area di rigore provando una conclusione affrettata in acrobazia, il pallone rimbalza docile davanti a Rocco che in due tempi lo fa suo. I duelli a centrocampo aumentano con il passare dei minuti senza troppe emozioni fino al rientro negli spogliatoi, anche se l'ultima parola della prima frazione &egrave; ancora una volta di tinta bianconera con la conclusione a lato di Fantoni direttamente da calcio piazzato. La ripresa si apre con una novit&agrave; rispetto agli undici iniziali perch&eacute; esce Pezzatini ed entra Martini, nome che sentiremo spesso da qui fino al termine della gara. E' proprio il numero sedici a confezionare la prima palla gol dei padroni di casa, i quali lasciano a lui l'incarico della battuta di un calcio piazzato dalla zona destra che aggira la barriera e finisce sull'esterno della rete, dando persino l'effetto ottico della marcatura a qualche sostenitore presente sugli spalti. La Rufina dimostra di essere scesa in campo con un piglio totalmente diverso rispetto a quello interfacciato nei primi quaranta minuti e al 50' va vicinissimo al gol dell'uno a due: Martini semina il panico sull'out di destra e con un cross arretrato serve l'accorrente Becherucci che prende la mira e a botta sicura calcia verso la porta, trovando la sfortunata deviazione di un difensore che nega la gioia del gol all'attaccante. Il pressing locale si fa sempre pi&ugrave; intenso e quattro minuti pi&ugrave; tardi arriva il meritato gol che accorcia le distanze: Cirami si proietta in fase offensiva con determinazione e con un colpo di genio serve il movimento di Martini, il quale aspetta il giusto rimbalzo della sfera e con il destro fulmina Rocco sul palo pi&ugrave; lontano. Gran gol del neo-entrato che riaccende l'entusiasmo bianconero. A questo punto l'inerzia della gara passa tutto dalla parte della Rufina che prova a frenare la festa anticipata della capolista. Lo stesso Martini s'incarica della battuta di un tiro dalla bandierina e con un traversone sul secondo palo trova l'inserimento con i tempi giusti di Aqulina che impatta benissimo il pallone al volo ma deve fare i conti con il miracolo di Rocco, il numero uno apre la mano e con un riflesso felino alza sulla traversa che respinge la traiettoria e salva il Pontassieve da un pareggio ormai firmato. La formazione azzurra non riesce pi&ugrave; ad uscire dalla propria met&agrave; campo perch&eacute; la Rufina pressa i portatori di palla senza un attimo dir espiro, portando molti uomini in proiezione offensiva per la conclusione verso la porta; come nel caso di un altro neo entrato, Panerai, il quale si ritrova nella condizione di calciare dopo una bella transazione veloce ma l'estremo difensore ospite para centralmente. Passano quattro minuti e si rivede Martini: il numero sedici approfitta di un bel break di Aquilina e da distanza proibitiva prova a sorprendere Rocco senza per&ograve; inquadrare lo specchio della porta. Al 70' si rivede la formazione di mister Tesconi nei pressi della porta difesa da Andrea Chiti: &egrave; Cardile, dopo la sponda di Nocentini, colui che salta pi&ugrave; in alto di tutti all'interno dell'area di rigore senza per&ograve; dare potenza e precisione all'impatto con la sfera che termina alta sopra la traversa. I molti cambi effettuati da mister Fabbri permettano di avere maggior brillantezza all'interno del rettangolo di gioco e proprio il subentrato Bettoni ha due opportunit&agrave; nitide per riacciuffare la parit&agrave;: in un primo momento impegna Rocco direttamente da calcio piazzato, mentre qualche istante pi&ugrave; tardi prova a finalizzare in precario equilibrio sulla zona sinistra del campo ma il pallone si perde nuovamente sull'esterno della rete. Nei minuti finali i padroni di casa provano un disperato forcing offensivo per cercare di strappare quanto meno un punto ma lasciano inesorabilmente praterie agli avversari che, Grassi in primis, provano a sfruttare attraverso ripartenze veloci ma il tentativo dell'esterno con la maglia numero sette viene neutralizzato molto bene da un attento Chiti. E' di fatto l'ultima cosa di questo piacevolissimo incontro, il signor Duroni fischia tre volte e certifica la matematica conquista del titolo per quanto riguarda il Pontassieve che, con un pizzico di sofferenza di troppo, riesce a portare a casa un traguardo importante e assolutamente meritato.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: dopo un primo tempo da quasi spettatrice, la Rufina dimostra di saper giocare al calcio grazie anche al temperamento di <b>Aquilina </b>che nella ripresa &egrave; dappertutto. Il migliore dei padroni di casa rimane comunque <b>Martini </b>che, oltre al bellissimo gol, cambia marcia alla formazione di mister Fabbri con una serie di giocate che spiazzano la consolidata retroguardia azzurra. Nel Pontassieve &egrave; necessario elogiare la grande prestazione di <b>Sodi</b>, autore della rete del raddoppio, di<b> Grassi</b>, una costante spina nel fianco della difesa bianconera e di <b>Rocco</b>, il quale ha salvato il risultato con un prodigioso intervento su Aquilina. Lapo Chellini




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