• Juniores Provinciali GIR.A
  • Affrico
  • 3 - 1
  • Impruneta Tavarnuzze


AFFRICO: Pecorai, Pieraccioli, Ricca, Marescotti, Chiari, Bassolino (53' Piazza), Calise (55' Baronti), Sabato (65' Lippi), Fantechi (80' Migliorini), Conti, Fortunati Rossi (76' Giovannardi). A disp.: Candiotta. All.: Roberto Conti.
IMPRUNETA TAVARNUZZE: Ciappi, Cubattoli, Marzi, Cannone (90' Pratellesi), Maier (90' Santini), Giorgetti, Signorini, Rulli (64' Panzani), Lanfranchi (59' Bettoni), Vargas, Piazzini. A disp.: Balderi, Zuccherofino, Bencini. All.: Alessandro Batignani.
ARTIBTRO: Venzo di Firenze.

RETI: 15' Sabato, 70' Chiari, 90' Marzi, 93' Baronti.
NOTE: Ammoniti: al 40' Marescotti, al 44' Bassolino, al 50' Pieraccioli, al 74' Signorini, al 93' Vargas.



Una partita sentita ed emozionante la sfida al vertice del girone A degli Juniores Provinciali, giocata tra Affrico e Impruneta Tavarnuzze. La vittoria dei locali riduce a un solo punto il divario in classifica tra le due squadre, riaprendo del tutto i conti in vista della seconda metà del campionato. Una vittoria, quella dell'Africo, tutta meritata: ottimi sono stati infatti i difensori Marescotti e Chiari nell'arginare il pericolosissimo Vargas, capocannoniere del girone; altrettanto presenti sono stati anche i centrocampisti, Sabato, Bassolino e Conti che da una parte hanno retto l'urto fisico dei corrispettivi Giorgetti e Rulli, dall'altra hanno intessuto, spesso con passaggi di prima, puntuali trame offensive per innescare le due ali Calise e Fortunati Rossi e la punta centrale Fantechi. Il risultato di ciò, in un contesto di grande fisicità e agonismo, è stata una netta superiorità sul campo, testimoniata dalle due reti di vantaggio, che hanno resistito fino al turbolento finale di partita quando, tra continue proteste ed entrate anche pericolose, gli equilibri della gara sono saltati completamente. Detto ciò, non è che gli ospiti siano stati a guardare: Giorgetti ha infatti dimostrato la sua tecnica con diversi dribbling a centrocampo e la sua fisicità con altrettante chiusure; Signorini ha creato spesso situazioni pericolose sulla sua fascia di competenza, la destra, in particolare nella ripresa; Vargas ha provato con tutte le forze a dribblare i difensori avversari, sia scattando in profondità sia rientrando per fronteggiare palla al piede i diretti marcatori. Tuttavia quasi sempre i suoi sforzi sono rimasti senza successo, eccezion fatta per qualche situazione, come ad esempio al 26' quando, servito in contropiede dai compagni, ha messo a sedere Marescotti e concluso di destro verso la porta, trovando la puntuale opposizione di Pecorai. Pensando alla totalità del match, non è dunque del tutto vero che l'Affrico ha avuto la completa superiorità sugli avversari, semplicemente che nelle fasi in cui si è fatta maggiormente sentire la pressione di casa, la compagine di Roberto Conti ha concretizzato tale superiorità in grandi occasioni e reti pesanti; al contrario, quando gli ospiti hanno avuto occasione di premere, in particolare nella seconda parte della prima frazione, è mancato loro l'estro nell'ultimo passaggio, il cross preciso, l'idea vincente che serve per trovare l'imbucata giusta e, di conseguenza, la rete. In sostanza dunque, quello che poi traspare a chi ha visto la partita è che l'Affrico abbia dominato, sebbene, in realtà, anche l'Impruneta abbia retto bene il campo. Come esempio di quanto appena detto riportiamo due azioni: la prima è quella del primo gol casalingo, arrivato grazie a una grandissima apertura di Sabato verso Fortunati Rossi che, dopo essere rientrato per due o tre volte, mandando fuori posizione l'avversario, ha crossato in mezzo un pallone perfetto per la testa sempre di Sabato, che si era inserito con i tempi giusti e ha segnato da pochi metri. La seconda, al contrario, è un'occasione per gli ospiti al 43': su un calcio di punizione dalla destra di Signorini, Marzi ha fatto la sponda sul secondo palo, servendo un pallone leggermente troppo corto per Cannone, che si trovava nell'area piccola, e che è comunque riuscito a colpire la sfera ma ha concluso largo per l'arrivo del portiere avversario Pecorai. Ecco, in quel leggermente troppo corto sta tutta la differenza tra le due squadre in questa gara, una differenza fatta di particolari, di piccolezze, che però alla lunga hanno determinato. Dicevamo in apertura che solo nel finale la partita è cambiata, e lo ha fatto perché, per la stanchezza degli interpreti e per l'importanza della partita, gli animi si sono scaldati, tanto che sono fioccate numerose ammonizioni e che, dopo la rete del doppio vantaggio casalingo arrivata con un colpo di testa da corner di Chiari, gli schemi tattici sono andati alla malora , per essere rimpiazzati dalla foga agonistica del momento: in questo contesto si spiegano facilmente il gol in mischia, dopo diversi rimpalli, di Marzi al 90' e soprattutto la rete di Baronti, arrivata al 93' in una situazione estremamente particolare. L'arbitro aveva concesso un dubbio calcio di punizione per fallo di gioco, al limite, alla squadra di casa; per questo motivo tutti i giocatori ospiti, portiere compreso, si sono accalcati a protestare intorno al direttore di gara, Intanto Baronti ha battuto in velocità la punizione passando il pallone in sostanza direttamente alla porta.. Astuta e risolutiva, quasi geniale, l'idea di Baronti in questa situazione. La gara è finita 3-1 tra le proteste, il campionato è riaperto, sarà interessante vedere come questo testa a testa andrà a finire.
Calciatoripiù
: Nell'Affrico non c'è un giocatore che abbia brillato, ha giocato bene la squadra in generale, per questo il premio di migliori va a chi è stato decisivo nelle reti quindi Sabato, Chiari e Baronti. Comunque un applauso a tutti, per l'importante vittoria. Al contrario sono evidenti le singolarità spiccate dalla partita dell'Impruneta: Signorini, Giorgetti e, su tutti, Vargas, anche oggi il più pericoloso, nonostante sia rimasto a secco di gol.

Filippo Ungar AFFRICO: Pecorai, Pieraccioli, Ricca, Marescotti, Chiari, Bassolino (53' Piazza), Calise (55' Baronti), Sabato (65' Lippi), Fantechi (80' Migliorini), Conti, Fortunati Rossi (76' Giovannardi). A disp.: Candiotta. All.: Roberto Conti.<br >IMPRUNETA TAVARNUZZE: Ciappi, Cubattoli, Marzi, Cannone (90' Pratellesi), Maier (90' Santini), Giorgetti, Signorini, Rulli (64' Panzani), Lanfranchi (59' Bettoni), Vargas, Piazzini. A disp.: Balderi, Zuccherofino, Bencini. All.: Alessandro Batignani. <br >ARTIBTRO: Venzo di Firenze.<br > RETI: 15' Sabato, 70' Chiari, 90' Marzi, 93' Baronti.<br >NOTE: Ammoniti: al 40' Marescotti, al 44' Bassolino, al 50' Pieraccioli, al 74' Signorini, al 93' Vargas. Una partita sentita ed emozionante la sfida al vertice del girone A degli Juniores Provinciali, giocata tra Affrico e Impruneta Tavarnuzze. La vittoria dei locali riduce a un solo punto il divario in classifica tra le due squadre, riaprendo del tutto i conti in vista della seconda met&agrave; del campionato. Una vittoria, quella dell'Africo, tutta meritata: ottimi sono stati infatti i difensori Marescotti e Chiari nell'arginare il pericolosissimo Vargas, capocannoniere del girone; altrettanto presenti sono stati anche i centrocampisti, Sabato, Bassolino e Conti che da una parte hanno retto l'urto fisico dei corrispettivi Giorgetti e Rulli, dall'altra hanno intessuto, spesso con passaggi di prima, puntuali trame offensive per innescare le due ali Calise e Fortunati Rossi e la punta centrale Fantechi. Il risultato di ci&ograve;, in un contesto di grande fisicit&agrave; e agonismo, &egrave; stata una netta superiorit&agrave; sul campo, testimoniata dalle due reti di vantaggio, che hanno resistito fino al turbolento finale di partita quando, tra continue proteste ed entrate anche pericolose, gli equilibri della gara sono saltati completamente. Detto ci&ograve;, non &egrave; che gli ospiti siano stati a guardare: Giorgetti ha infatti dimostrato la sua tecnica con diversi dribbling a centrocampo e la sua fisicit&agrave; con altrettante chiusure; Signorini ha creato spesso situazioni pericolose sulla sua fascia di competenza, la destra, in particolare nella ripresa; Vargas ha provato con tutte le forze a dribblare i difensori avversari, sia scattando in profondit&agrave; sia rientrando per fronteggiare palla al piede i diretti marcatori. Tuttavia quasi sempre i suoi sforzi sono rimasti senza successo, eccezion fatta per qualche situazione, come ad esempio al 26' quando, servito in contropiede dai compagni, ha messo a sedere Marescotti e concluso di destro verso la porta, trovando la puntuale opposizione di Pecorai. Pensando alla totalit&agrave; del match, non &egrave; dunque del tutto vero che l'Affrico ha avuto la completa superiorit&agrave; sugli avversari, semplicemente che nelle fasi in cui si &egrave; fatta maggiormente sentire la pressione di casa, la compagine di Roberto Conti ha concretizzato tale superiorit&agrave; in grandi occasioni e reti pesanti; al contrario, quando gli ospiti hanno avuto occasione di premere, in particolare nella seconda parte della prima frazione, &egrave; mancato loro l'estro nell'ultimo passaggio, il cross preciso, l'idea vincente che serve per trovare l'imbucata giusta e, di conseguenza, la rete. In sostanza dunque, quello che poi traspare a chi ha visto la partita &egrave; che l'Affrico abbia dominato, sebbene, in realt&agrave;, anche l'Impruneta abbia retto bene il campo. Come esempio di quanto appena detto riportiamo due azioni: la prima &egrave; quella del primo gol casalingo, arrivato grazie a una grandissima apertura di Sabato verso Fortunati Rossi che, dopo essere rientrato per due o tre volte, mandando fuori posizione l'avversario, ha crossato in mezzo un pallone perfetto per la testa sempre di Sabato, che si era inserito con i tempi giusti e ha segnato da pochi metri. La seconda, al contrario, &egrave; un'occasione per gli ospiti al 43': su un calcio di punizione dalla destra di Signorini, Marzi ha fatto la sponda sul secondo palo, servendo un pallone leggermente troppo corto per Cannone, che si trovava nell'area piccola, e che &egrave; comunque riuscito a colpire la sfera ma ha concluso largo per l'arrivo del portiere avversario Pecorai. Ecco, in quel leggermente troppo corto sta tutta la differenza tra le due squadre in questa gara, una differenza fatta di particolari, di piccolezze, che per&ograve; alla lunga hanno determinato. Dicevamo in apertura che solo nel finale la partita &egrave; cambiata, e lo ha fatto perch&eacute;, per la stanchezza degli interpreti e per l'importanza della partita, gli animi si sono scaldati, tanto che sono fioccate numerose ammonizioni e che, dopo la rete del doppio vantaggio casalingo arrivata con un colpo di testa da corner di Chiari, gli schemi tattici sono andati alla malora , per essere rimpiazzati dalla foga agonistica del momento: in questo contesto si spiegano facilmente il gol in mischia, dopo diversi rimpalli, di Marzi al 90' e soprattutto la rete di Baronti, arrivata al 93' in una situazione estremamente particolare. L'arbitro aveva concesso un dubbio calcio di punizione per fallo di gioco, al limite, alla squadra di casa; per questo motivo tutti i giocatori ospiti, portiere compreso, si sono accalcati a protestare intorno al direttore di gara, Intanto Baronti ha battuto in velocit&agrave; la punizione passando il pallone in sostanza direttamente alla porta.. Astuta e risolutiva, quasi geniale, l'idea di Baronti in questa situazione. La gara &egrave; finita 3-1 tra le proteste, il campionato &egrave; riaperto, sar&agrave; interessante vedere come questo testa a testa andr&agrave; a finire. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: Nell'Affrico non c'&egrave; un giocatore che abbia brillato, ha giocato bene la squadra in generale, per questo il premio di migliori va a chi &egrave; stato decisivo nelle reti quindi <b>Sabato, Chiari</b> e <b>Baronti</b>. Comunque un applauso a tutti, per l'importante vittoria. Al contrario sono evidenti le singolarit&agrave; spiccate dalla partita dell'Impruneta: <b>Signorini, Giorgetti </b>e, su tutti, <b>Vargas</b>, anche oggi il pi&ugrave; pericoloso, nonostante sia rimasto a secco di gol. Filippo Ungar




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