• Giovanissimi Regionali GIR.A - Elite
  • Forcoli Valdera
  • 1 - 3
  • Scandicci


FORCOLI VALDERA (5-3-2): Tempestini 6; Salvini 6 (53' Di Maria 6), Camerini 6, Baggiani 6, Cioni 6, Marianelli 5.5; Bruci 6 (59' Carlotti ng), Capocotta 5.5 (36' De Dominicis 5.5), Baragatti 5.5 (42' Dedaj 5.5); Menichetti 6, Tognetti 7. A disp.: Noccetti, Calloni, De Luca. All.: Paolo Barile.
SCANDICCI (3-5-2): Camilloni 6.5; Khalil 5.5 (54' Leao 6), Canali 6, Corradi 6; Achilli 6.5, Fornai 7.5, Ricci 6.5, Gianchecchi 6.5, De Salazar 7; Traversari 6.5 (54' Pofferi 6), Beoni 6. A disp.: Messere. All.: Fabio Coppetti.

ARBITRO: Gnesi di Lucca 6.

RETI: 5' Gianchecchi, 25' Tognetti, 42' Fornai, 54' Traversari.
NOTE: falli subiti 14-14. Angoli 2-1. Tiri in porta 5-7. Tiri fuori 1-3. Ammoniti Traversari, Menichetti, Bruci. Recupero 1'+4'.



Il miracolo non è avvenuto. La sconfitta con lo Scandicci, terza forza del campionato, condanna il Forcoli Valdera alla retrocessione, eliminando di fatto la possibilità di giocarsi il tutto per tutto nello spareggio contro il Navacchio Zambra. La partita è ricca di temi. Anche lo Scandicci ha necessità di vincere e sperare in una frenata del Tau per conquistare un prestigioso secondo posto, ed allo stesso tempo contendere ai diretti rivali della piazza d'onore il titolo di miglior difesa del campionato, dopo aver già conquistato quello per il miglior reparto offensivo. Entrambe le squadre, falcidiate dalle numerose defezioni, scendono in campo con moduli simili ma dall'atteggiamento tattico molto diverso. Mister Barile schiera i suoi con un prudente 5-3-2, con Tognetti libero di svariare su tutto il fronte d'attacco ed innescare Menichetti e l'incursore di turno. Coppetti invece si affida ad un 3-5-2 molto offensivo, nel quale fondamentale risulta l'approccio dei due esterni di centrocampo, Achilli e De Salazar, ai quali è concesso di avanzare fino alla linea degli attaccanti, andando così a formare un dinamico 3-3-4 senza però disdegnare la fase difensiva. Di fatto, l'inizio è tutto di marca azzurra. Ed il risultato si sblocca dopo pochi minuti grazie ad un bolide da 35 metri di Gianchecchi, un missile che si infila sotto la traversa e non lascia scampo a Tempestini, leggermente fuori dai pali. Lo zero a uno scuote il Forcoli Valdera, pericoloso al 6' grazie ad una girata di Tognetti spazzata dallo specchio della porta da Corradi. Sempre Tognetti al 12' impegna severamente Camilloni su calcio di punizione, ma la risposta del portiere è egregia e la palla finisce in angolo. Lo Scandicci pare accusare il pressing forsennato dei padroni di casa, il cui orgoglio in comunione con la paura della retrocessione infonde nelle gambe ulteriore benzina ed una scarica di adrenalina maggiore degli avversari. Al 16' è ancora Tognetti a far venire i brividi sulle schiene degli avversari grazie ad una percussione centrale magistrale con la quale entra in area, superando Canali in velocità, e conclude in diagonale, ma ancora una volta Camilloni si distende e disinnesca il pericolo. Lo Scandicci rimane attendista, nonostante rischi di raddoppiare al 17' con Achilli, fermato a pochi metri dalla porta dall'intervento ai limiti del regolamento di Marianelli. Ma il Forcoli Valdera merita il pareggio, ed al 25' arriva: Tognetti si libera in area di Canali con una finta magistrale, rientra sul sinistro e scarica un rasoterra potente e preciso col quale riesce finalmente a superare Camilloni. Nel finale del primo tempo Menichetti si vede annullare giustamente la rete (propiziata da un numero di Tognetti su Khalil) per un fuorigioco evidente.
Nella ripresa però qualcosa cambia. Lo Scandicci si sveglia dal torpore del primo tempo ed inizia a macinare gioco in modo costante. Fornai sale definitivamente in cattedra e riporta i suoi in vantaggio con un gol da manuale: percussione sul centro destra, finta in area che disorienta la difesa e diagonale piazzato perfettamente sul secondo palo. Il gol taglia le gambe al Forcoli Valdera, incapace di controbattere a rete e di rendersi effettivamente pericoloso se non con qualche traversone in area di Di Maria e De Dominicis. Lo Scandicci invece si porta in avanti con continuità alla ricerca della rete della sicurezza, la quale arriva al 54' grazie ad un tiro preciso di Traversari. Il finale vive alcuni momenti di nervosismo, comprensibili se si considera la frustrazione dei padroni di casa, ma comunque circoscritti a singoli episodi di gioco ed in alcun modo preludio a qualcosa di ben peggiore.

Calciatoripiù: Tognetti (Forcoli Valdera)
: La nota più lieta della stagione. Il livello delle giocate va di pari passo col suo egocentrismo: quando si sente il re dell'attacco, per gli avversari diventa durissima marcarlo. Largo a destra come nel secondo tempo perde moltissimo del proprio potenziale. È un animale d'area, il suo posto è in mezzo. Fornai (Scandicci): Il migliore in assoluto. Gioca nello stesso ruolo di Iniesta e Arturo Vidal, ma per caratteristiche è molto più simile allo spagnolo che al cileno. Mai banale, sempre efficace, e per di più si fa sentire anche in zona gol. De Salazar (Scandicci): Preciso e ordinato, non perde mai un contrasto né si lascia mai superare con facilità. Puntuale anche nei rientri dalla zona d'attacco.

Gabriele Nieri FORCOLI VALDERA (5-3-2): Tempestini 6; Salvini 6 (53' Di Maria 6), Camerini 6, Baggiani 6, Cioni 6, Marianelli 5.5; Bruci 6 (59' Carlotti ng), Capocotta 5.5 (36' De Dominicis 5.5), Baragatti 5.5 (42' Dedaj 5.5); Menichetti 6, Tognetti 7. A disp.: Noccetti, Calloni, De Luca. All.: Paolo Barile.<br >SCANDICCI (3-5-2): Camilloni 6.5; Khalil 5.5 (54' Leao 6), Canali 6, Corradi 6; Achilli 6.5, Fornai 7.5, Ricci 6.5, Gianchecchi 6.5, De Salazar 7; Traversari 6.5 (54' Pofferi 6), Beoni 6. A disp.: Messere. All.: Fabio Coppetti.<br > ARBITRO: Gnesi di Lucca 6.<br > RETI: 5' Gianchecchi, 25' Tognetti, 42' Fornai, 54' Traversari.<br >NOTE: falli subiti 14-14. Angoli 2-1. Tiri in porta 5-7. Tiri fuori 1-3. Ammoniti Traversari, Menichetti, Bruci. Recupero 1'+4'. Il miracolo non &egrave; avvenuto. La sconfitta con lo Scandicci, terza forza del campionato, condanna il Forcoli Valdera alla retrocessione, eliminando di fatto la possibilit&agrave; di giocarsi il tutto per tutto nello spareggio contro il Navacchio Zambra. La partita &egrave; ricca di temi. Anche lo Scandicci ha necessit&agrave; di vincere e sperare in una frenata del Tau per conquistare un prestigioso secondo posto, ed allo stesso tempo contendere ai diretti rivali della piazza d'onore il titolo di miglior difesa del campionato, dopo aver gi&agrave; conquistato quello per il miglior reparto offensivo. Entrambe le squadre, falcidiate dalle numerose defezioni, scendono in campo con moduli simili ma dall'atteggiamento tattico molto diverso. Mister Barile schiera i suoi con un prudente 5-3-2, con Tognetti libero di svariare su tutto il fronte d'attacco ed innescare Menichetti e l'incursore di turno. Coppetti invece si affida ad un 3-5-2 molto offensivo, nel quale fondamentale risulta l'approccio dei due esterni di centrocampo, Achilli e De Salazar, ai quali &egrave; concesso di avanzare fino alla linea degli attaccanti, andando cos&igrave; a formare un dinamico 3-3-4 senza per&ograve; disdegnare la fase difensiva. Di fatto, l'inizio &egrave; tutto di marca azzurra. Ed il risultato si sblocca dopo pochi minuti grazie ad un bolide da 35 metri di Gianchecchi, un missile che si infila sotto la traversa e non lascia scampo a Tempestini, leggermente fuori dai pali. Lo zero a uno scuote il Forcoli Valdera, pericoloso al 6' grazie ad una girata di Tognetti spazzata dallo specchio della porta da Corradi. Sempre Tognetti al 12' impegna severamente Camilloni su calcio di punizione, ma la risposta del portiere &egrave; egregia e la palla finisce in angolo. Lo Scandicci pare accusare il pressing forsennato dei padroni di casa, il cui orgoglio in comunione con la paura della retrocessione infonde nelle gambe ulteriore benzina ed una scarica di adrenalina maggiore degli avversari. Al 16' &egrave; ancora Tognetti a far venire i brividi sulle schiene degli avversari grazie ad una percussione centrale magistrale con la quale entra in area, superando Canali in velocit&agrave;, e conclude in diagonale, ma ancora una volta Camilloni si distende e disinnesca il pericolo. Lo Scandicci rimane attendista, nonostante rischi di raddoppiare al 17' con Achilli, fermato a pochi metri dalla porta dall'intervento ai limiti del regolamento di Marianelli. Ma il Forcoli Valdera merita il pareggio, ed al 25' arriva: Tognetti si libera in area di Canali con una finta magistrale, rientra sul sinistro e scarica un rasoterra potente e preciso col quale riesce finalmente a superare Camilloni. Nel finale del primo tempo Menichetti si vede annullare giustamente la rete (propiziata da un numero di Tognetti su Khalil) per un fuorigioco evidente. <br >Nella ripresa per&ograve; qualcosa cambia. Lo Scandicci si sveglia dal torpore del primo tempo ed inizia a macinare gioco in modo costante. Fornai sale definitivamente in cattedra e riporta i suoi in vantaggio con un gol da manuale: percussione sul centro destra, finta in area che disorienta la difesa e diagonale piazzato perfettamente sul secondo palo. Il gol taglia le gambe al Forcoli Valdera, incapace di controbattere a rete e di rendersi effettivamente pericoloso se non con qualche traversone in area di Di Maria e De Dominicis. Lo Scandicci invece si porta in avanti con continuit&agrave; alla ricerca della rete della sicurezza, la quale arriva al 54' grazie ad un tiro preciso di Traversari. Il finale vive alcuni momenti di nervosismo, comprensibili se si considera la frustrazione dei padroni di casa, ma comunque circoscritti a singoli episodi di gioco ed in alcun modo preludio a qualcosa di ben peggiore. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Tognetti (Forcoli Valdera)</b>: La nota pi&ugrave; lieta della stagione. Il livello delle giocate va di pari passo col suo egocentrismo: quando si sente il re dell'attacco, per gli avversari diventa durissima marcarlo. Largo a destra come nel secondo tempo perde moltissimo del proprio potenziale. &Egrave; un animale d'area, il suo posto &egrave; in mezzo. <b>Fornai (Scandicci)</b>: Il migliore in assoluto. Gioca nello stesso ruolo di Iniesta e Arturo Vidal, ma per caratteristiche &egrave; molto pi&ugrave; simile allo spagnolo che al cileno. Mai banale, sempre efficace, e per di pi&ugrave; si fa sentire anche in zona gol. <b>De Salazar (Scandicci)</b>: Preciso e ordinato, non perde mai un contrasto n&eacute; si lascia mai superare con facilit&agrave;. Puntuale anche nei rientri dalla zona d'attacco. Gabriele Nieri




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