• Allievi Regionali GIR.A - Elite
  • Maliseti Tobbianese
  • 2 - 1
  • Forcoli Valdera


MALISETI TOBBIANESE: Cuorvo 6,5, Maffii 6,5, Calamai 6, Manetti 6,5, Del Bianco 6, Cardinale 7, Mosconi 6 (65' D'Elia 6), Nani 6, Aprea 6,5 (65' Franceschi 6), Tozaj 6 (51' Tomberli 8), Berti 6,5 (74' Stefanelli sv.). A disp.: Panzi. All.: Simone Cavalieri.
FORCOLI VALDERA: Filippeschi 6, Novi 6, Faratro 6, Profeti 7 (81' Cecconi sv.), Vanni 6, Nocchi 6, Costagli 6+ (41' Paolieri 6+), Montorzi 6,5 (62' Bitozzi 6), Masini 6,5, La Monica 6,5, Hoda 6. A disp.: Piccinetti, Caradonna. All.: Michele Citi.

ARBITRO: Gabriele Calzolari di Firenze.

RETI: 44' La Monica, 55' Aprea, 60' Tomberli.
NOTE: ammoniti Faratro, Tozaj, Paolieri, Maffii. Espulso: Del Bianco. Angoli: 4-3.



L'imperativo per il Maliseti Tobianese è continuare il suo strepitoso campionato e centrare la seconda posizione di classifica; pertanto conquistare la vittoria è di vitale importanza per il cammino degli amaranto, che ospitano il Forcoli V., squadra che, dato la posizione di classifica, ha bisogno di fare almeno un punto per togliersi dalle sabbie mobili della zona calda e quindi giunta in terra pratese non propriamente in gita di piacere. Le due compagini si affrontano con due schieramenti speculari, un 4-3-3 molto aggressivo e imponente per i locali e quasi impavido per gli ospiti. La partenza degli ospiti è a dir poco arrembante: già al primo minuto il portiere locale Cuorvo deve compiere un'autentica parata-miracolo sulla bella rovesciata nel cuore dell'area di rigore di Hoda. Al 3' ancora Hoda ci prova dalla distanza ma il suo destro non impensierisce il valido estremo difensore amaranto. La partita è piuttosto maschia e spigolosa: l'arbitro Calzolari è costretto ad intervenire spesso per sanzionare i numerosi falli e per tenere sempre a freno l'eccessivo agonismo in campo. Il primo squillo dei locali è all'11' quando Aprea si incarica di un calcio di punizione dal limite, col quale cerca di sorprendere Filippeschi sul proprio palo ma la palla esce di qualche centimetro. La qualità di gioco non è affatto sopraffina, gli errori di misura, anche banali, sono molto frequenti e ciò ovviamente limita la spettacolo: il Forcoli V. conferma i miglioramenti fatti vedere negli ultime uscite e, ben messo in campo, mostra di saper usare al meglio il ventaglio di armi a disposizione per affrontare un avversario di caratura tecnica superiore; la manovra del Maliseti è lenta e prevedibile, i ragazzi di Cavalieri privilegiano il lancio lungo in verticale a cercare la grande velocità ed esplosività di Berti, fino ad adesso vipera sgusciante ma innocua persa nella selva della difesa ospite. Al 23' assist di Costagli per Masini che stoppa il pallone a seguire, si allarga sulla destra e prova ad incrociare ma il suo diagonale è smorzato da Del Bianco e termina debole tra le braccia di Cuorvo. Continua il forcing degli ospiti: al 31' bella iniziativa di Montorzi, uno dei più ispirati dei suoi, che prova una conclusione forte da lontano ma il pallone colpisce i cartelloni pubblicitari. Al 35' ultima palla gol a favore dei locali, merito di un ammirevole spunto di Berti che supera un avversario sulla fascia destra, ne supera un secondo, sterzando e convergendo verso il centro, esegue un tiro-cross sul quale Filippeschi fa buona guardia bloccando il pallone a terra in due tempi. Finisce con un pareggio a reti inviolate un primo tempo di buon ritmo ed intensità, ma le segnature nulle sono fedele testimonianza della difficoltà delle due squadre di andare al tiro con pericolosità. Visibilmente preoccupato e corrucciato, mister Cavalieri deve far valere la sua verve caratteriale per iniettare nelle vene dei suoi ragazzi determinazione e fiducia nei propri mezzi, in poche parole, lo spirito amaranto che contraddistingue la compagine pratese e che oggi appare assente. La prova convincente dei propri ragazzi soddisfa mister Michele Citi che ha l'unico dovere di tenere alta la tensione per tutto l'arco del match: un calo di attenzione potrebbe risultare fatale.
La ripresa è uno shock per i locali: al 4' Masini subisce un fallo dal limite dell'area di rigore, La Monica, talentuoso giocatore, prende il pallone, desideroso di mostrare il proprio repertorio anche sui calci piazzati, e la sua conclusione è un mix formidabile e perfetto di potenza e precisione che si infila alla destra del portiere Cuorvo dopo aver battuto sul palo. Ferito dal sorprendente risultato, Cavalieri decide di cambiare qualcosa nel proprio schieramento e getta nella mischia Tomberli, togliendo il nervoso ed evanescente Tozaj, già ammonito: questa si rivelerà la mossa decisiva dell'incontro. Dopo appena due minuti è lo stesso centrocampista neo-entrato a far capire che la musica sta cambiando con una conclusione potente e precisa che esce di un soffio. L'ingresso del classe '98 è un autentico toccasana per gli amaranto, offrendo freschezza di movimenti e lucidità di manovra e giocate; molti giocatori, quali Berti e Cardinale, sembrano rinati e decidono di vestire il ruolo di co-trascinatori della riscossa locale. Al 15' punizione dalla fascia sinistra a favore dei padroni di casa, Manetti fa la torre per il colpo di testa di Aprea che beffa il portiere, apparso non molto sicuro nell'occasione. Il pareggio è una boccata d'ossigeno e sicurezza e Mosconi prova una gran conclusione da lontano on palla che esce di poco. È il preludio del vantaggio dei padroni di casa: al 20' serpentina di Berti sulla destra, l'attaccante semina il panico nella difesa avversaria e mette in mezzo, la difesa spazza male e sul pallone vagante al limite dell'area si avventa Tomberli, che con grande senso della posizione, straordinario tempismo e buon senso del gol, batte inesorabilmente Filippeschi. Il gol del vantaggio spezza le gambe agli ospiti, che non riescono per alcuni minuti ad affacciarsi dalle parti di Cuorvo. Al 24' episodio che potrebbe condizionare la gara: lancio lungo dalle retrovie di Nocchi a cercare lo scatto di Masini, ma il pallone è troppo lungo e sta spegnendosi sul fondo quando capitan Del Bianco, credendo che il pallone avesse già varcato la linea di fondo, anticipa l'attaccante colpendo lo stesso con la mano e, già ammonito, viene espulso giustamente dal direttore di gara. Incomprensibile il gesto del difensore, aggravato dal particolare ruolo da lui ricoperto: un capitano non può permettersi di lasciare i compagni in dieci in un momento così delicato del match. Cavalieri corre ai ripari ed inserisce due giocatori difensivi al posto di Mosconi e lo stanco Aprea. Al 40' l'occasione giusta per pareggiare capita sulla testa di Profeti, capitano senza macchia e senza paura, ultimo baluardo ad arrendersi in battaglia, ma poco preciso nell'occasione a girare di testa verso la rete un pallone che rimbalza pericolosamente in area di rigore locale. Molto buona la direzione di gara di Calzolari di Firenze. Vittoria di misura per il Maliseti al termine di una partita sofferta: sono tre punti pesanti nell'economia del campionato che dimostrano la forza della squadra, la quale, anche in mattinate non molto fortunate e brillanti, riesce a strappare risultati positivi, potendo evidentemente contare su un parco di giocatori molto bravi ed affidabili, tra cui merita menzionare Tomberli, man of the match di giornata. Aldilà della cocente sconfitta, mister Citi deve essere molto orgoglioso e soddisfatto della prova dei suoi ragazzi che fino a quasi metà del secondo tempo hanno tenuto testa ad una compagine di ben altro spessore: la mentalità è sicuramente quella giusta, forse va solo tramutata in maggiore concretezza in fase realizzativa nelle prossime due gare di campionato.

Simone Romagnani MALISETI TOBBIANESE: Cuorvo 6,5, Maffii 6,5, Calamai 6, Manetti 6,5, Del Bianco 6, Cardinale 7, Mosconi 6 (65' D'Elia 6), Nani 6, Aprea 6,5 (65' Franceschi 6), Tozaj 6 (51' Tomberli 8), Berti 6,5 (74' Stefanelli sv.). A disp.: Panzi. All.: Simone Cavalieri.<br >FORCOLI VALDERA: Filippeschi 6, Novi 6, Faratro 6, Profeti 7 (81' Cecconi sv.), Vanni 6, Nocchi 6, Costagli 6+ (41' Paolieri 6+), Montorzi 6,5 (62' Bitozzi 6), Masini 6,5, La Monica 6,5, Hoda 6. A disp.: Piccinetti, Caradonna. All.: Michele Citi.<br > ARBITRO: Gabriele Calzolari di Firenze.<br > RETI: 44' La Monica, 55' Aprea, 60' Tomberli.<br >NOTE: ammoniti Faratro, Tozaj, Paolieri, Maffii. Espulso: Del Bianco. Angoli: 4-3. L'imperativo per il Maliseti Tobianese &egrave; continuare il suo strepitoso campionato e centrare la seconda posizione di classifica; pertanto conquistare la vittoria &egrave; di vitale importanza per il cammino degli amaranto, che ospitano il Forcoli V., squadra che, dato la posizione di classifica, ha bisogno di fare almeno un punto per togliersi dalle sabbie mobili della zona calda e quindi giunta in terra pratese non propriamente in gita di piacere. Le due compagini si affrontano con due schieramenti speculari, un 4-3-3 molto aggressivo e imponente per i locali e quasi impavido per gli ospiti. La partenza degli ospiti &egrave; a dir poco arrembante: gi&agrave; al primo minuto il portiere locale Cuorvo deve compiere un'autentica parata-miracolo sulla bella rovesciata nel cuore dell'area di rigore di Hoda. Al 3' ancora Hoda ci prova dalla distanza ma il suo destro non impensierisce il valido estremo difensore amaranto. La partita &egrave; piuttosto maschia e spigolosa: l'arbitro Calzolari &egrave; costretto ad intervenire spesso per sanzionare i numerosi falli e per tenere sempre a freno l'eccessivo agonismo in campo. Il primo squillo dei locali &egrave; all'11' quando Aprea si incarica di un calcio di punizione dal limite, col quale cerca di sorprendere Filippeschi sul proprio palo ma la palla esce di qualche centimetro. La qualit&agrave; di gioco non &egrave; affatto sopraffina, gli errori di misura, anche banali, sono molto frequenti e ci&ograve; ovviamente limita la spettacolo: il Forcoli V. conferma i miglioramenti fatti vedere negli ultime uscite e, ben messo in campo, mostra di saper usare al meglio il ventaglio di armi a disposizione per affrontare un avversario di caratura tecnica superiore; la manovra del Maliseti &egrave; lenta e prevedibile, i ragazzi di Cavalieri privilegiano il lancio lungo in verticale a cercare la grande velocit&agrave; ed esplosivit&agrave; di Berti, fino ad adesso vipera sgusciante ma innocua persa nella selva della difesa ospite. Al 23' assist di Costagli per Masini che stoppa il pallone a seguire, si allarga sulla destra e prova ad incrociare ma il suo diagonale &egrave; smorzato da Del Bianco e termina debole tra le braccia di Cuorvo. Continua il forcing degli ospiti: al 31' bella iniziativa di Montorzi, uno dei pi&ugrave; ispirati dei suoi, che prova una conclusione forte da lontano ma il pallone colpisce i cartelloni pubblicitari. Al 35' ultima palla gol a favore dei locali, merito di un ammirevole spunto di Berti che supera un avversario sulla fascia destra, ne supera un secondo, sterzando e convergendo verso il centro, esegue un tiro-cross sul quale Filippeschi fa buona guardia bloccando il pallone a terra in due tempi. Finisce con un pareggio a reti inviolate un primo tempo di buon ritmo ed intensit&agrave;, ma le segnature nulle sono fedele testimonianza della difficolt&agrave; delle due squadre di andare al tiro con pericolosit&agrave;. Visibilmente preoccupato e corrucciato, mister Cavalieri deve far valere la sua verve caratteriale per iniettare nelle vene dei suoi ragazzi determinazione e fiducia nei propri mezzi, in poche parole, lo spirito amaranto che contraddistingue la compagine pratese e che oggi appare assente. La prova convincente dei propri ragazzi soddisfa mister Michele Citi che ha l'unico dovere di tenere alta la tensione per tutto l'arco del match: un calo di attenzione potrebbe risultare fatale. <br >La ripresa &egrave; uno shock per i locali: al 4' Masini subisce un fallo dal limite dell'area di rigore, La Monica, talentuoso giocatore, prende il pallone, desideroso di mostrare il proprio repertorio anche sui calci piazzati, e la sua conclusione &egrave; un mix formidabile e perfetto di potenza e precisione che si infila alla destra del portiere Cuorvo dopo aver battuto sul palo. Ferito dal sorprendente risultato, Cavalieri decide di cambiare qualcosa nel proprio schieramento e getta nella mischia Tomberli, togliendo il nervoso ed evanescente Tozaj, gi&agrave; ammonito: questa si riveler&agrave; la mossa decisiva dell'incontro. Dopo appena due minuti &egrave; lo stesso centrocampista neo-entrato a far capire che la musica sta cambiando con una conclusione potente e precisa che esce di un soffio. L'ingresso del classe '98 &egrave; un autentico toccasana per gli amaranto, offrendo freschezza di movimenti e lucidit&agrave; di manovra e giocate; molti giocatori, quali Berti e Cardinale, sembrano rinati e decidono di vestire il ruolo di co-trascinatori della riscossa locale. Al 15' punizione dalla fascia sinistra a favore dei padroni di casa, Manetti fa la torre per il colpo di testa di Aprea che beffa il portiere, apparso non molto sicuro nell'occasione. Il pareggio &egrave; una boccata d'ossigeno e sicurezza e Mosconi prova una gran conclusione da lontano on palla che esce di poco. &Egrave; il preludio del vantaggio dei padroni di casa: al 20' serpentina di Berti sulla destra, l'attaccante semina il panico nella difesa avversaria e mette in mezzo, la difesa spazza male e sul pallone vagante al limite dell'area si avventa Tomberli, che con grande senso della posizione, straordinario tempismo e buon senso del gol, batte inesorabilmente Filippeschi. Il gol del vantaggio spezza le gambe agli ospiti, che non riescono per alcuni minuti ad affacciarsi dalle parti di Cuorvo. Al 24' episodio che potrebbe condizionare la gara: lancio lungo dalle retrovie di Nocchi a cercare lo scatto di Masini, ma il pallone &egrave; troppo lungo e sta spegnendosi sul fondo quando capitan Del Bianco, credendo che il pallone avesse gi&agrave; varcato la linea di fondo, anticipa l'attaccante colpendo lo stesso con la mano e, gi&agrave; ammonito, viene espulso giustamente dal direttore di gara. Incomprensibile il gesto del difensore, aggravato dal particolare ruolo da lui ricoperto: un capitano non pu&ograve; permettersi di lasciare i compagni in dieci in un momento cos&igrave; delicato del match. Cavalieri corre ai ripari ed inserisce due giocatori difensivi al posto di Mosconi e lo stanco Aprea. Al 40' l'occasione giusta per pareggiare capita sulla testa di Profeti, capitano senza macchia e senza paura, ultimo baluardo ad arrendersi in battaglia, ma poco preciso nell'occasione a girare di testa verso la rete un pallone che rimbalza pericolosamente in area di rigore locale. Molto buona la direzione di gara di Calzolari di Firenze. Vittoria di misura per il Maliseti al termine di una partita sofferta: sono tre punti pesanti nell'economia del campionato che dimostrano la forza della squadra, la quale, anche in mattinate non molto fortunate e brillanti, riesce a strappare risultati positivi, potendo evidentemente contare su un parco di giocatori molto bravi ed affidabili, tra cui merita menzionare Tomberli, man of the match di giornata. Aldil&agrave; della cocente sconfitta, mister Citi deve essere molto orgoglioso e soddisfatto della prova dei suoi ragazzi che fino a quasi met&agrave; del secondo tempo hanno tenuto testa ad una compagine di ben altro spessore: la mentalit&agrave; &egrave; sicuramente quella giusta, forse va solo tramutata in maggiore concretezza in fase realizzativa nelle prossime due gare di campionato. Simone Romagnani




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