• Giovanissimi B GIR.A
  • Sporting Arno
  • 3 - 0
  • Montelupo


SPORTING ARNO: Compagnoni, Di Gennaro, La Marca, Caramelli, Lanzetta, Giachi, Bragantini, Bulgarelli, Persiani, De La Torre, Palanti. A disp.: Muratori, Piga, Narcisi, Valencetti, Tanaglioni, Rorandelli, Stoppioni. All.: Andrea Vaglini.
MONTELUPO: Pulidori, Marrazzo, Zampini, Walsh, Nigro, Chellini, Bianchi, Lopomo, Valenti, Niccolini, Calosi. A disp.: Corti, Micheli, Gracci, Bartocci. All.: Giancarlo Donati.

ARBITRO: Dalena di Firenze.

RETI: 24' e 46' Palanti, 66' Tanaglioni.



Lo scontro al vertice con la fortissima Sestese è ormai alle porte e lo Sporting di Vaglini vi si prepara come meglio non potrebbe. La formazione rosanero non perde un colpo e, superando piuttosto nettamente fra le mura amiche un sempre insidioso Montelupo, manda ai quotatissimi rivali rossoblu un messaggio inequivocabile. Ivo Belli troverà senza ombra di dubbio sul suo cammino uno Sporting decisamente diverso rispetto a quello che la sua formazione riuscì a sconfiggere nettamente nella gara di andata. Va comunque detto che la partita col Montelupo non ha una chiave di lettura così semplice come il punteggio finale potrebbe far pensare. E' vero che la formazione di Vaglini non ha sofferto più di tanto le sterili iniziative di un Montelupo piuttosto inconsistente in fase offensiva (pesa tantissimo, nella formazione amaranto, l'assenza del forte attaccante Zaccardo, influenzato), ma è altrettanto vero che lo Sporting, pur mantenendo costantemente l'iniziativa, ha arrancato nel primo tempo, giocando in affanno e con poca lucidità in fase offensiva. Costretto a rinunciare inizialmente a Stoppioni, partito dalla panchina a causa di una non perfetta condizione fisica, Vaglini cerca di mescolare le carte schierando in attacco, a fianco del possente Palanti, un Persiani sì veloce ed incisivo, ma decisamente appannato sotto porta. Clamorosa, in particolare, l'occasione sprecata dal numero nove di casa a metà primo tempo quando, ben innescato da De La Torre, conclude sopra la traversa a porta ormai spalancata. Soffre molto la difesa del Montelupo, specie nel reparto centrale. Gli attaccanti dello Sporting anticipano spesso di testa gli incerti difensori amaranto ma in due occasioni Palanti si mangia due gol fatti, spedendo prima il pallone fra le braccia di Pulidori e poi mandando di testa oltre la traversa da ottima posizione. La difesa di casa, nella quale fa bella mostra di sé un Giachi in grande condizione, raramente soffre le iniziative montelupine. Va dato atto all'esperto tecnico empolese Donati di aver schierato una squadra ben disposta in campo ed assai ordinata in fase di palleggio. Peccato però che l'assenza di Zaccardo limiti di molto il potenziale offensivo amaranto. Impressiona positivamente, per qualità e quantità, la prova di Lopomo in cabina di regia. Niccolini là davanti è però troppo isolato e difficilmente ha buon gioco nei confronti del quartetto difensivo composto da Di Gennaro a destra, La Marca a sinistra e da Giachi e Lanzetta centrali. Eppure, all'altezza del 16', anche la difesa badiana ha un'incertezza che potrebbe risultarle fatale. Calosi trova il varco giusto per servire Niccolini il quale, a tu per tu con Compagnoni, si fa ipnotizzare dal portierone di casa, calciando debolmente il pallone fra le sue braccia. Così, per sbloccare l'inerzia di una gara piuttosto anomala nel suo andamento, occorre un episodio altrettanto anomalo e che lascia più di un dubbio nei tifosi amaranto. Al 24' Caramelli verticalizza per Palanti, che scatta in dubbia posizione di fuorigioco, entra in area e supera facilmente Pulidori grazie ad un morbido pallonetto. Vane sono le proteste nei confronti dell'esperto Dalena, che da quell'orecchio non ci sente e convalida la segnatura. Forti del vantaggio acquisito, i ragazzi di Vaglini controllano con maggiore tranquillità la partita. Nella ripresa il tecnico di casa opera alcuni cambi che contribuiscono a velocizzare la manovra d'attacco, ed i risultati non tardano a venire. Al 46' Bragantini sventaglia sulla destra dove scatta a tempo De La Torre, che giunge sulla linea di fondo e rimette al centro un interessante pallone sul quale piomba come un falco Palanti, che mette a segno il punto che vale il 2-0 e la doppietta personale. Nella seconda parte della ripresa gli innesti di Tanaglioni e Rorandelli danno quel pizzico di verve in più alla manovra rosanero: alchimia magica che al minuto 66 porta Tanaglioni a farsi trovare nel posto giusto per firmare quel 3-0 che vuol dire sicurezza. Buone le prove di Palanti, Giachi, Di Gennaro, La Marca per lo Sporting e di Pulidori, Lopomo, Niccolini e Walsh per il Montelupo. Lascia più di un dubbio la decisione presa da Dalena in occasione del primo gol segnato dallo Sporting: la sua direzione arbitrale non può perciò essere considerata pienamente sufficiente.

Nico Morali SPORTING ARNO: Compagnoni, Di Gennaro, La Marca, Caramelli, Lanzetta, Giachi, Bragantini, Bulgarelli, Persiani, De La Torre, Palanti. A disp.: Muratori, Piga, Narcisi, Valencetti, Tanaglioni, Rorandelli, Stoppioni. All.: Andrea Vaglini.<br >MONTELUPO: Pulidori, Marrazzo, Zampini, Walsh, Nigro, Chellini, Bianchi, Lopomo, Valenti, Niccolini, Calosi. A disp.: Corti, Micheli, Gracci, Bartocci. All.: Giancarlo Donati.<br > ARBITRO: Dalena di Firenze.<br > RETI: 24' e 46' Palanti, 66' Tanaglioni. Lo scontro al vertice con la fortissima Sestese &egrave; ormai alle porte e lo Sporting di Vaglini vi si prepara come meglio non potrebbe. La formazione rosanero non perde un colpo e, superando piuttosto nettamente fra le mura amiche un sempre insidioso Montelupo, manda ai quotatissimi rivali rossoblu un messaggio inequivocabile. Ivo Belli trover&agrave; senza ombra di dubbio sul suo cammino uno Sporting decisamente diverso rispetto a quello che la sua formazione riusc&igrave; a sconfiggere nettamente nella gara di andata. Va comunque detto che la partita col Montelupo non ha una chiave di lettura cos&igrave; semplice come il punteggio finale potrebbe far pensare. E' vero che la formazione di Vaglini non ha sofferto pi&ugrave; di tanto le sterili iniziative di un Montelupo piuttosto inconsistente in fase offensiva (pesa tantissimo, nella formazione amaranto, l'assenza del forte attaccante Zaccardo, influenzato), ma &egrave; altrettanto vero che lo Sporting, pur mantenendo costantemente l'iniziativa, ha arrancato nel primo tempo, giocando in affanno e con poca lucidit&agrave; in fase offensiva. Costretto a rinunciare inizialmente a Stoppioni, partito dalla panchina a causa di una non perfetta condizione fisica, Vaglini cerca di mescolare le carte schierando in attacco, a fianco del possente Palanti, un Persiani s&igrave; veloce ed incisivo, ma decisamente appannato sotto porta. Clamorosa, in particolare, l'occasione sprecata dal numero nove di casa a met&agrave; primo tempo quando, ben innescato da De La Torre, conclude sopra la traversa a porta ormai spalancata. Soffre molto la difesa del Montelupo, specie nel reparto centrale. Gli attaccanti dello Sporting anticipano spesso di testa gli incerti difensori amaranto ma in due occasioni Palanti si mangia due gol fatti, spedendo prima il pallone fra le braccia di Pulidori e poi mandando di testa oltre la traversa da ottima posizione. La difesa di casa, nella quale fa bella mostra di s&eacute; un Giachi in grande condizione, raramente soffre le iniziative montelupine. Va dato atto all'esperto tecnico empolese Donati di aver schierato una squadra ben disposta in campo ed assai ordinata in fase di palleggio. Peccato per&ograve; che l'assenza di Zaccardo limiti di molto il potenziale offensivo amaranto. Impressiona positivamente, per qualit&agrave; e quantit&agrave;, la prova di Lopomo in cabina di regia. Niccolini l&agrave; davanti &egrave; per&ograve; troppo isolato e difficilmente ha buon gioco nei confronti del quartetto difensivo composto da Di Gennaro a destra, La Marca a sinistra e da Giachi e Lanzetta centrali. Eppure, all'altezza del 16', anche la difesa badiana ha un'incertezza che potrebbe risultarle fatale. Calosi trova il varco giusto per servire Niccolini il quale, a tu per tu con Compagnoni, si fa ipnotizzare dal portierone di casa, calciando debolmente il pallone fra le sue braccia. Cos&igrave;, per sbloccare l'inerzia di una gara piuttosto anomala nel suo andamento, occorre un episodio altrettanto anomalo e che lascia pi&ugrave; di un dubbio nei tifosi amaranto. Al 24' Caramelli verticalizza per Palanti, che scatta in dubbia posizione di fuorigioco, entra in area e supera facilmente Pulidori grazie ad un morbido pallonetto. Vane sono le proteste nei confronti dell'esperto Dalena, che da quell'orecchio non ci sente e convalida la segnatura. Forti del vantaggio acquisito, i ragazzi di Vaglini controllano con maggiore tranquillit&agrave; la partita. Nella ripresa il tecnico di casa opera alcuni cambi che contribuiscono a velocizzare la manovra d'attacco, ed i risultati non tardano a venire. Al 46' Bragantini sventaglia sulla destra dove scatta a tempo De La Torre, che giunge sulla linea di fondo e rimette al centro un interessante pallone sul quale piomba come un falco Palanti, che mette a segno il punto che vale il 2-0 e la doppietta personale. Nella seconda parte della ripresa gli innesti di Tanaglioni e Rorandelli danno quel pizzico di verve in pi&ugrave; alla manovra rosanero: alchimia magica che al minuto 66 porta Tanaglioni a farsi trovare nel posto giusto per firmare quel 3-0 che vuol dire sicurezza. Buone le prove di <b>Palanti, Giachi, Di Gennaro, La Marca</b> per lo Sporting e di <b>Pulidori, Lopomo, Niccolini</b> e <b>Walsh</b> per il Montelupo. Lascia pi&ugrave; di un dubbio la decisione presa da Dalena in occasione del primo gol segnato dallo Sporting: la sua direzione arbitrale non pu&ograve; perci&ograve; essere considerata pienamente sufficiente. Nico Morali




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