• Allievi Regionali GIR.B
  • Sporting Cecina
  • 2 - 0
  • Rosignano 6 Rose


CECINA: Lisi 7.5, Cruz Da Silva 6 (56' Calzolari 6.5), Tognazzi 6.5 (73' Jakusin sv), Santoni 6.5, Lorenzini 7, Zoppi 6.5, Ristori 6 (46' Clementi 6), Remelli 6 (65' Dondoli 6), Scordino 6.5 (61' Rossetti 6), Izzo 6 (43' El Falahi 6), Lamolle 7. A disp.: Delogu. All.: Riccardo Venturi.
ROSIGNANO 6 ROSE: Cristino 6, Mannucci 5.5 (65' Coppola 6), Cruciata 6 (78' Ciurli s.v), Simoncini 7 (78' Tei s.v.), Tinca 5.5, Guglielmi 6.5, Lenti 6.5, Francalacci 6.5, Lenzi 5.5 (Giorgi 6), Ferretti 6.5 (61' Favilli 5.5), Sammuri 6 (50' Rabellino 6). A disp.: Garzelli. All.: Fulvio Formigli e Vincenzo Laudanna.

ARBITRO: Fratto di Pontedera.

RETI: 25' Lamolle, 41' Scordino.
NOTE: ammoniti Santoni, Cruz Da Silva, Mannucci, Tinca, Lorenzini, Francalacci. 60' espulso Lorenzini per doppia ammonizione per essere rientrato in campo senza autorizzazione del direttore di gara. 74' espulso Lenti per fallo da dietro. 80' espulso Tinca per doppia ammonizione.



Ha vinto la squadra più forte, con la difesa di gran lunga più solida di tutto il campionato regionale allievi. Solo 19, infatti, i gol subiti dal Cecina di mister Riccardo Venturi, anche domenica impenetrabile nel derby vinto due a zero contro i cugini del Rosignano. Una gara non facile, a tratti nervosa ma che alla fine, dopo 13 anni dall'ultimo successo in categoria, ha riportato una piazza importante come quella di Cecina nel torneo regionale Elite. Merito di un mister, Riccardo Venturi, residente a Donoratico ma cecinese di adozione. Fu lui l'ultimo allenatore, ai tempi del fallimento del vecchio Cecina calcio, a regalare alle giovanili l'ultimo successo fuori dai confini provinciali con il trionfo negli juniores nazionali. Un successo tutto da dedicare a Moreno Vivarelli, storico dirigente rossoblù recentemente scomparso, ma che in estate aveva allestito questa squadra dei record, rilanciando in maniera definitiva il settore giovanile rossoblù. La cronaca. Il primo pericolo è per la porta del Rosignano dopo appena 120 secondi, ma in area Ristori e Scordino si disturbano al momento del tiro, palla alta sopra la traversa. La risposta del Rosignano arriva al 7' quando Simoncini (il migliore dei suoi) lancia bene Lenti che non riesce a centrare la porta su uscita di Lisi. Il Rosignano gioca con più tranquillità ma al 25' è il Cecina a passare in vantaggio: Tognazzi va via bene sulla sinistra e viene steso da Mannucci. Sul pallone va Lamolle che lascia partire una punizione tagliata che inganna tutti e, forse con il solo tocco di Lorenzini, finisce in rete. Dopo il gol subito il Cecina non riesce, però, a sbloccarsi da un comprensibile pizzico di nervosismo per l'alta posta in palio, anche se in difesa i due centrali Santoni e Lorenzini, insieme al portiere Lisi, non concedono praticamente nulla al Sei Rose.
Il match si chiude virtualmente 47 secondi dopo il fischio del secondo tempo: ancora Lamolle protagonista con una palla rubata a Tinca, assist al bacio per Scordino che, appena entrato in area, fulmina con un gran destro Cristino. È il gol decisivo per la vittoria, anche se il Cecina al 60' perde il suo miglior difensore, Lorenzini, per una ingenua doppia ammonizione. Tre minuti più tardi, però, è ancora Lamolle a rendersi pericoloso superando il portiere prima di essere travolto. Il direttore di gara, però, non concede il penalty. Sale nel finale, poi, il nervosismo. A breve giro di distanza arrivano anche due cartellini rossi per Lenti e Tinca, anche se rischiano anche altri giocatori rossoblù coinvolti in qualche parapiglia. Poi in pieno recupero sale in cattedra il portiere rossoblù Lisi, fenomenale nel respingere due tentativi del Rosignano prima volando a togliere una palla dall'incrocio dei pali, poi uscendo alla grande su un attaccante avversario. Poi è solo festa in casa rossoblù, con la squadra sotto lo striscione dedicato a Vivarelli. «Moreno sei, sei stato e sarai sempre nei nostri cuori».

Calciatoripiù: Nell'ultimo atto di questo campionato la palma di migliore in campo la merita Lamolle. Trequartista ex Livorno dalla forza fisica spaventosa e dalle altrettanto buone qualità tecniche. A volte sembra indolente, anche nervoso, ma quando decide di giocare non c'è pietà per nessuno. Suo la punizione del vantaggio, suo l'assist per il 2-0. Per la stagione, però, tutta la difesa rossoblù merita la palma di migliore. Lorenzini è super, peccato per l'ingenua espulsione nel finale. In casa Rosignano Simoncini prova ad accendere la luce, ma con questo Cecina c'è stato davvero poco da fare.
Le interviste
Allenatore abituato a questi successi, Riccardo Venturi è stato l'artefice del ritorno al successo negli allievi regionali, 13 anni dopo l'ultimo sigillo firmato Maurilio Luperini. È stato un lavoro importante, iniziato lo scorso anno con buona parte del gruppo che all'inizio di questa stagione è stato integrato con 4 nuovi elementi - spiega Venturi - c'erano buone fondamenta, ma la crescita di questa ragazzi è stata importante anche in previsione della prima squadra. Ragazzi che tengono alla maglia e sono disposti al sacrificio . Da troppi anni non arrivava la vittoria. Forse troppi per una piazza come Cecina - ammette il mister rossoblù - purtroppo c'è stato un buco dopo il fallimento ma il Cecina ne sta uscendo bene perché ha una grande storia. Adesso abbiamo riconquistato l'elite. La società è solida e dietro a questa squadra c'è un gruppo di persone che ha voglia di far bene e adesso si iniziano a vedere i primi risultati . Una bella avventura per il Cecina, con un gruppo solidissimo in difesa. Bisognava gestire bene il gruppo, certi ragazzi sono difficili dal punto di vista caratteriale ma mi hanno sempre aiutato - ammette il mister cecinese - siamo una squadra solida, con la miglior difesa. Davanti, forse, segniamo meno ma perché io chiedo maggiore sacrificio agli attaccanti. Siamo sempre stati autoritari su ogni campo e ho capito di poter stare in alto dopo la vittoria all'esordio con la Pro Livorno, quella che si è, poi, rivelata la nostra avversaria fino alla fine. e il reparto arretrato molto valido. Si è cercato di creare un gioco corale ma anche offensivo .
Una vittoria con una dedica speciale. Sicuramente a Moreno Vivarelli, una persona che fin dall'inizio si è dato da fare per creare questo gruppo - spiega Venturi - purtroppo non è più con noi ma è stata la prima persona a volere questo gruppo. Poi, ovviamente, dirigenti, accompagnatori e ragazzi. Cecina la sento come casa mia, ora mi godo questo successo e poi penserò al futuro .
Soddisfatto anche mister Formigli per la prova dei suoi ragazzi nell'ultima giornata di campionato e per il rendimento durante la stagione dei suoi: E' stata una partita bella ed intensa - spiega Formigli -. Basti pensare che negli ottanta minuti non abbiamo concesso nemmeno un calcio d'angolo agli avversari. Due anni fa questo gruppo, salvo qualche integrazione era retrocesso dai giovanissimi regionali: in questa stagione invece è andato ad un passo dalla Coppa. Con più attenzione in alcune partite avremmo potuto raggiungere questo obiettivo, peccato. Comunque va bene così: sono molto soddisfatto della buona stagione dei ragazzi, anche perché siamo andati su tutti i campi cercando di fare calcio e di porre le basi per il futuro della società .

CECINA: Lisi 7.5, Cruz Da Silva 6 (56' Calzolari 6.5), Tognazzi 6.5 (73' Jakusin sv), Santoni 6.5, Lorenzini 7, Zoppi 6.5, Ristori 6 (46' Clementi 6), Remelli 6 (65' Dondoli 6), Scordino 6.5 (61' Rossetti 6), Izzo 6 (43' El Falahi 6), Lamolle 7. A disp.: Delogu. All.: Riccardo Venturi.<br >ROSIGNANO 6 ROSE: Cristino 6, Mannucci 5.5 (65' Coppola 6), Cruciata 6 (78' Ciurli s.v), Simoncini 7 (78' Tei s.v.), Tinca 5.5, Guglielmi 6.5, Lenti 6.5, Francalacci 6.5, Lenzi 5.5 (Giorgi 6), Ferretti 6.5 (61' Favilli 5.5), Sammuri 6 (50' Rabellino 6). A disp.: Garzelli. All.: Fulvio Formigli e Vincenzo Laudanna.<br > ARBITRO: Fratto di Pontedera.<br > RETI: 25' Lamolle, 41' Scordino.<br >NOTE: ammoniti Santoni, Cruz Da Silva, Mannucci, Tinca, Lorenzini, Francalacci. 60' espulso Lorenzini per doppia ammonizione per essere rientrato in campo senza autorizzazione del direttore di gara. 74' espulso Lenti per fallo da dietro. 80' espulso Tinca per doppia ammonizione. Ha vinto la squadra pi&ugrave; forte, con la difesa di gran lunga pi&ugrave; solida di tutto il campionato regionale allievi. Solo 19, infatti, i gol subiti dal Cecina di mister Riccardo Venturi, anche domenica impenetrabile nel derby vinto due a zero contro i cugini del Rosignano. Una gara non facile, a tratti nervosa ma che alla fine, dopo 13 anni dall'ultimo successo in categoria, ha riportato una piazza importante come quella di Cecina nel torneo regionale Elite. Merito di un mister, Riccardo Venturi, residente a Donoratico ma cecinese di adozione. Fu lui l'ultimo allenatore, ai tempi del fallimento del vecchio Cecina calcio, a regalare alle giovanili l'ultimo successo fuori dai confini provinciali con il trionfo negli juniores nazionali. Un successo tutto da dedicare a Moreno Vivarelli, storico dirigente rossobl&ugrave; recentemente scomparso, ma che in estate aveva allestito questa squadra dei record, rilanciando in maniera definitiva il settore giovanile rossobl&ugrave;. La cronaca. Il primo pericolo &egrave; per la porta del Rosignano dopo appena 120 secondi, ma in area Ristori e Scordino si disturbano al momento del tiro, palla alta sopra la traversa. La risposta del Rosignano arriva al 7' quando Simoncini (il migliore dei suoi) lancia bene Lenti che non riesce a centrare la porta su uscita di Lisi. Il Rosignano gioca con pi&ugrave; tranquillit&agrave; ma al 25' &egrave; il Cecina a passare in vantaggio: Tognazzi va via bene sulla sinistra e viene steso da Mannucci. Sul pallone va Lamolle che lascia partire una punizione tagliata che inganna tutti e, forse con il solo tocco di Lorenzini, finisce in rete. Dopo il gol subito il Cecina non riesce, per&ograve;, a sbloccarsi da un comprensibile pizzico di nervosismo per l'alta posta in palio, anche se in difesa i due centrali Santoni e Lorenzini, insieme al portiere Lisi, non concedono praticamente nulla al Sei Rose.<br >Il match si chiude virtualmente 47 secondi dopo il fischio del secondo tempo: ancora Lamolle protagonista con una palla rubata a Tinca, assist al bacio per Scordino che, appena entrato in area, fulmina con un gran destro Cristino. &Egrave; il gol decisivo per la vittoria, anche se il Cecina al 60' perde il suo miglior difensore, Lorenzini, per una ingenua doppia ammonizione. Tre minuti pi&ugrave; tardi, per&ograve;, &egrave; ancora Lamolle a rendersi pericoloso superando il portiere prima di essere travolto. Il direttore di gara, per&ograve;, non concede il penalty. Sale nel finale, poi, il nervosismo. A breve giro di distanza arrivano anche due cartellini rossi per Lenti e Tinca, anche se rischiano anche altri giocatori rossobl&ugrave; coinvolti in qualche parapiglia. Poi in pieno recupero sale in cattedra il portiere rossobl&ugrave; Lisi, fenomenale nel respingere due tentativi del Rosignano prima volando a togliere una palla dall'incrocio dei pali, poi uscendo alla grande su un attaccante avversario. Poi &egrave; solo festa in casa rossobl&ugrave;, con la squadra sotto lo striscione dedicato a Vivarelli. «Moreno sei, sei stato e sarai sempre nei nostri cuori».<br > Calciatoripi&ugrave;: Nell'ultimo atto di questo campionato la palma di migliore in campo la merita Lamolle. Trequartista ex Livorno dalla forza fisica spaventosa e dalle altrettanto buone qualit&agrave; tecniche. A volte sembra indolente, anche nervoso, ma quando decide di giocare non c'&egrave; piet&agrave; per nessuno. Suo la punizione del vantaggio, suo l'assist per il 2-0. Per la stagione, per&ograve;, tutta la difesa rossobl&ugrave; merita la palma di migliore. Lorenzini &egrave; super, peccato per l'ingenua espulsione nel finale. In casa Rosignano Simoncini prova ad accendere la luce, ma con questo Cecina c'&egrave; stato davvero poco da fare.<br >Le interviste<br >Allenatore abituato a questi successi, <b>Riccardo Venturi</b> &egrave; stato l'artefice del ritorno al successo negli allievi regionali, 13 anni dopo l'ultimo sigillo firmato Maurilio Luperini. <b>&Egrave; stato un lavoro importante, iniziato lo scorso anno con buona parte del gruppo che all'inizio di questa stagione &egrave; stato integrato con 4 nuovi elementi - spiega Venturi - c'erano buone fondamenta, ma la crescita di questa ragazzi &egrave; stata importante anche in previsione della prima squadra. Ragazzi che tengono alla maglia e sono disposti al sacrificio</b> . Da troppi anni non arrivava la vittoria. <b>Forse troppi per una piazza come Cecina </b>- ammette il mister rossobl&ugrave; <b>- purtroppo c'&egrave; stato un buco dopo il fallimento ma il Cecina ne sta uscendo bene perch&eacute; ha una grande storia. Adesso abbiamo riconquistato l'elite. La societ&agrave; &egrave; solida e dietro a questa squadra c'&egrave; un gruppo di persone che ha voglia di far bene e adesso si iniziano a vedere i primi risultati</b> . Una bella avventura per il Cecina, con un gruppo solidissimo in difesa. <b>Bisognava gestire bene il gruppo, certi ragazzi sono difficili dal punto di vista caratteriale ma mi hanno sempre aiutato </b>- ammette il mister cecinese - <b>siamo una squadra solida, con la miglior difesa. Davanti, forse, segniamo meno ma perch&eacute; io chiedo maggiore sacrificio agli attaccanti. Siamo sempre stati autoritari su ogni campo e ho capito di poter stare in alto dopo la vittoria all'esordio con la Pro Livorno, quella che si &egrave;, poi, rivelata la nostra avversaria fino alla fine. e il reparto arretrato molto valido. Si &egrave; cercato di creare un gioco corale ma anche offensivo</b> .<br >Una vittoria con una dedica speciale. <b>Sicuramente a Moreno Vivarelli, una persona che fin dall'inizio si &egrave; dato da fare per creare questo gruppo</b> - spiega Venturi - <b>purtroppo non &egrave; pi&ugrave; con noi ma &egrave; stata la prima persona a volere questo gruppo. Poi, ovviamente, dirigenti, accompagnatori e ragazzi. Cecina la sento come casa mia, ora mi godo questo successo e poi penser&ograve; al futuro</b> .<br >Soddisfatto anche mister Formigli per la prova dei suoi ragazzi nell'ultima giornata di campionato e per il rendimento durante la stagione dei suoi: <b>E' stata una partita bella ed intensa </b>- spiega Formigli -. <b>Basti pensare che negli ottanta minuti non abbiamo concesso nemmeno un calcio d'angolo agli avversari. Due anni fa questo gruppo, salvo qualche integrazione era retrocesso dai giovanissimi regionali: in questa stagione invece &egrave; andato ad un passo dalla Coppa. Con pi&ugrave; attenzione in alcune partite avremmo potuto raggiungere questo obiettivo, peccato. Comunque va bene cos&igrave;: sono molto soddisfatto della buona stagione dei ragazzi, anche perch&eacute; siamo andati su tutti i campi cercando di fare calcio e di porre le basi per il futuro della societ&agrave;</b> .




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