PONTASSIEVE: Vestri, Cappelli, Vigliotti, Maccari, Magliocca, Iacopetti, Fantoni, Gerbi, Focardi, Bottai, Fabbrucci. A disp.: Sansone, Fattori, Masini, Castri, Pratesi. All.: Stefano Biagi.
LASTRIGIANA: Dallai, Ferrini, Salvadori, Genovese, Cardella, Pezzatini, Zahouani, Fabrizzi, Rocchini, Renzetti Pagnotta, Guerrini. A disp.: Poggi, Galli, Urzachel, Nappo, Maio, Leonforte. All.: Giovanni Mollica.

ARBITRO: Federico Puccini di Prato.
NOTE: ammoniti Fabrizzi, Iacopetti, Cappelli e Fantoni.



L'ottimismo è il sale della vita ed è facile da interiorizzare se anche in una giornata apparentemente storta, il Ponte riesce a vedere il bicchiere mezzo pieno. E sì, perché se da un lato c'è rammarico per aver perso due punti per strada (che, chiariamo subito, la Lastra non ha demeritato), dall'altra ci sono le buone notizie giunte dagli altri campi, in particolar modo sponda Montevarchi, la più immediata inseguitrice, battuta a domicilio e scivolata ora a sette punti dalla vetta. Ponte che è partito subito forte, forse anche nel ricordo della bruciante sconfitta dell'andata, creando nel primo quarto d'ora i presupposti per il vantaggio grazie ad una doppia occasione nella stessa situazione di gioco. Il tutto originato da uno svarione difensivo ospite che ha innescato Fantoni sulla sinistra che ha trovato sulla sua strada uno strepitoso Dallai per un'altrettanto miracolosa deviazione. Sugli sviluppi della stessa azione Gerbi ha colpito il palo vanificando quella che a conti fatti resterà il pericolo più concreto creato dai padroni di casa. La Lastrigiana ha organizzato un'attenta ragnatela a centrocampo per riproporsi con ripartenze velenose cui è però mancato il colpo decisivo, tanto che gli unici pericoli per la porta di Vestri sono arrivati con due staffilate su calci piazzati di Renzetti Pagnotta e Genovese. Nella ripresa la musica non è cambiata più di tanto, sebbene proprio in apertura Focardi si sia costruito un'altra palla gol sciupata con un destraccio sul fondo. Dallai non ha corso pericoli di rilievo nonostante i guardiani a sua protezione non fossero in giornata di grazia. Un po' come gli avanti di casa, sostenuti dal solito inesauribile Maccari, che cuciva gioco in quantità industriale senza l'adeguata assistenza. Il nervosismo che attanagliava i locali nel finale, partoriva anche una colossale palla gol per i biancorossi: Nappo sprecava alto sulla traversa dopo una fuga in contropiede di mezzo campo. Finiva a reti bianche una gara solo a tratti gradevole, dominata in verità anche dall'eccessivo rispetto dei due tecnici che, per conoscersi così bene, muovevano continuamente le proprie pedine in campo come una tesissima gara a scacchi. Avrebbe meritato qualcosa in più il Pontassieve ma i complimenti li raccoglie anche la Lastrigiana, sempre in corsa per un posto in Coppa.

Calciatoripiù: detto della gran parata ad inizio gara di Dallai e della solita gara di qualità di Maccari, merita una citazione anche il rapidissimo Zahouani che ha tenuto costantemente in apprensione i difensori di casa.

PONTASSIEVE: Vestri, Cappelli, Vigliotti, Maccari, Magliocca, Iacopetti, Fantoni, Gerbi, Focardi, Bottai, Fabbrucci. A disp.: Sansone, Fattori, Masini, Castri, Pratesi. All.: Stefano Biagi.<br >LASTRIGIANA: Dallai, Ferrini, Salvadori, Genovese, Cardella, Pezzatini, Zahouani, Fabrizzi, Rocchini, Renzetti Pagnotta, Guerrini. A disp.: Poggi, Galli, Urzachel, Nappo, Maio, Leonforte. All.: Giovanni Mollica.<br > ARBITRO: Federico Puccini di Prato.<br >NOTE: ammoniti Fabrizzi, Iacopetti, Cappelli e Fantoni. L'ottimismo &egrave; il sale della vita ed &egrave; facile da interiorizzare se anche in una giornata apparentemente storta, il Ponte riesce a vedere il bicchiere mezzo pieno. E s&igrave;, perch&eacute; se da un lato c'&egrave; rammarico per aver perso due punti per strada (che, chiariamo subito, la Lastra non ha demeritato), dall'altra ci sono le buone notizie giunte dagli altri campi, in particolar modo sponda Montevarchi, la pi&ugrave; immediata inseguitrice, battuta a domicilio e scivolata ora a sette punti dalla vetta. Ponte che &egrave; partito subito forte, forse anche nel ricordo della bruciante sconfitta dell'andata, creando nel primo quarto d'ora i presupposti per il vantaggio grazie ad una doppia occasione nella stessa situazione di gioco. Il tutto originato da uno svarione difensivo ospite che ha innescato Fantoni sulla sinistra che ha trovato sulla sua strada uno strepitoso Dallai per un'altrettanto miracolosa deviazione. Sugli sviluppi della stessa azione Gerbi ha colpito il palo vanificando quella che a conti fatti rester&agrave; il pericolo pi&ugrave; concreto creato dai padroni di casa. La Lastrigiana ha organizzato un'attenta ragnatela a centrocampo per riproporsi con ripartenze velenose cui &egrave; per&ograve; mancato il colpo decisivo, tanto che gli unici pericoli per la porta di Vestri sono arrivati con due staffilate su calci piazzati di Renzetti Pagnotta e Genovese. Nella ripresa la musica non &egrave; cambiata pi&ugrave; di tanto, sebbene proprio in apertura Focardi si sia costruito un'altra palla gol sciupata con un destraccio sul fondo. Dallai non ha corso pericoli di rilievo nonostante i guardiani a sua protezione non fossero in giornata di grazia. Un po' come gli avanti di casa, sostenuti dal solito inesauribile Maccari, che cuciva gioco in quantit&agrave; industriale senza l'adeguata assistenza. Il nervosismo che attanagliava i locali nel finale, partoriva anche una colossale palla gol per i biancorossi: Nappo sprecava alto sulla traversa dopo una fuga in contropiede di mezzo campo. Finiva a reti bianche una gara solo a tratti gradevole, dominata in verit&agrave; anche dall'eccessivo rispetto dei due tecnici che, per conoscersi cos&igrave; bene, muovevano continuamente le proprie pedine in campo come una tesissima gara a scacchi. Avrebbe meritato qualcosa in pi&ugrave; il Pontassieve ma i complimenti li raccoglie anche la Lastrigiana, sempre in corsa per un posto in Coppa. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;: </b>detto della gran parata ad inizio gara di <b>Dallai </b>e della solita gara di qualit&agrave; di <b>Maccari</b>, merita una citazione anche il rapidissimo <b>Zahouani </b>che ha tenuto costantemente in apprensione i difensori di casa.