• Giovanissimi Regionali GIR.A - Elite
  • Tau Calcio
  • 1 - 3
  • Sporting Arno


TAU CALCIO ALTOP. (4-3-3): Leon 6, Farinelli 6,5 (50' Querci 6), Veron 6,5, Perazzoni 7, Lecceti 5,5, Antoni 6-, Della Croce 6,5 (65' Girolami sv), Barbaro 6- (36' Bartalesi 6+), Benedetti 6, Pieroni 6+ (68' Botrini sv), Esteban 6,5 (60' Scatizzi sv). A disp.: Puccini, Sisma. A disp.: Alessandro Tempesti 6-.
SPORTING ARNO (4-3-1-2): Zaccherelli 6,5, Giusto 6,5, Cappelli 6,5 (52' Palazzo 6), Ferraro 6,5, Ferrara 7, Galli 7, Cianferoni 6,5, Cinque 7, Cerrato 7,5, Ferro 6,5 (63' Tofani sv), Massai 6,5 (46' Morandi 6). A disp.: Belli, Masi, Giannini. All.: Andrea Vaglini 7,5.

ARBITRO: Andrea Controzzi di Pisa 6,5.

RETI: 11' Esteban, 23' Cinque, 33' Massai, 74' Cerrato.
NOTE: ammonito Ferro al 56'. Angoli: 8-3. Recupero: 4'+4'.



Un segnale (forte) al campionato. Lo lancia la capolista Sporting Arno, andando a violare il Comunale di Altopascio con l'autorità della grande squadra: una vittoria, quella per 3-1 sul Tau Calcio (alla vigilia l'unica squadra ancora imbattuta nel girone Elite), che smaschera finalmente la forza dell'undici fiorentino e che imprime soprattutto il primo vero scossone ad una classifica finora cortissima, anche se la Sestese vincendo a Navacchio tiene il passo restando a -2. Quasi da manuale del calcio la partita dei ragazzi di Andrea Vaglini: un perfetto mix di sapienza tattica, accortezza difensiva, carattere indomito e letale cinismo, che ha consentito ai nerofucsia di mettere in scacco una compagine attrezzata come quella amaranto. Ma tutto questo, d'altra parte, non sarebbe forse bastato senza la giornata storta dei ragazzi di mister Tempesti, i quali, dopo aver rischiato di chiudere l'incontro con un avvio sprint (due traverse clamorose, prima e dopo il gol del vantaggio) ed essersi poi trovati a rincorrere, pur non esprimendosi al meglio delle loro possibilità avrebbero comunque, ai punti, meritato il pareggio. E invece, al termine di una partita stregata , per gli amaranto è arrivata una sconfitta che fa male, ma che, come tutte le cadute, può insegnare qualcosa per il futuro. La cronaca. Reduci dall'ennesimo pareggio esterno conseguito in quel di Montemurlo, i locali (curiosamente in maglia gialla e calzoncini bianchi) scendono in campo con l'obiettivo dell'aggancio ai danni proprio dell'avversario odierno. Tau subito all'arrembaggio. Dopo 3' Benedetti si avventa su un retropassaggio di Cinque all'indirizzo di Zaccherelli e salta il portiere ospite, che lo aggancia, sbilanciandolo ma senza farlo cadere: l'arbitro lascia correre, ravvisando forse un vantaggio che però non si concretizza, perché il sinistro ad incrociare di Esteban - servito dallo stesso Benedetti, ormai defilato - sfiora soltanto il palo ed esce sul fondo. Qualche protesta, comunque contenuta, da parte dei locali per un rigore che dalla tribuna è parso esserci. Il Tau insiste e va vicinissimo al gol: angolo da sinistra, Perazzoni stacca di testa ma la palla, a Zaccherelli battuto, si stampa sulla traversa; l'azione prosegue con Pieroni che però conclude alto (5'). Al 6' i nerofucsia si affacciano per la prima volta in area amaranto: Cerrato lavora un bel pallone e scarica dietro a Cianferoni, tiro sporco che trova una deviazione in angolo. La pressione dei locali, però, è costante e si concretizza all'11', quando Esteban se ne va sulla sinistra e mette in mezzo un gran pallone che un difensore ospite, nel disperato tentativo di anticipare il ben appostato Della Croce, devia nella propria rete: 1-0. Anche in vantaggio, il Tau continua a fare la partita, sia pur esponendosi a qualche rischio di fronte alle veloci ripartenze ospiti, capaci di mettere in difficoltà una difesa amaranto insolitamente ballerina. La prima vera occasione di marca Sporting arriva però su azione d'angolo: Cianferoni stacca indisturbato a centroarea, palla che esce a lato (17'). Ben più pericoloso, un minuto dopo e in una situazione analoga, ma nell'area opposta, capitan Perazzoni: l'angolo di Esteban sembra disegnato col pennello, lo stacco del numero 4 è imperioso, ma ancora una volta la traversa gli dice di no, negando il raddoppio agli amaranto (18'). E così al 23', su uno dei frequenti capovolgimenti di fronte, i nerofucsia trovano il pareggio: Ferro crossa in mezzo dalla destra, Lecceti prolunga di testa sul secondo palo, Cinque raccoglie, ringrazia e fulmina Leon con un destro potente da distanza ravvicinata: 1-1. Il gol suona come un'iniezione di fiducia per gli ospiti, che piano piano prendono il controllo del centrocampo e si fanno più minacciosi dalle parti di Leon, bravo comunque a sventare i tentativi dalla distanza di Cerrato e Giusto (28'). Nulla può, però, il portiere amaranto al 33', quando lo Sporting Arno costruisce l'azione del vantaggio: contropiede condotto in maniera magistrale dagli ospiti, Cerrato serve nello spazio Massai, destro chirurgico ad incrociare e palla che si insacca vicino al palo più lontano per l'1-2. Tutto molto bello, e situazione ribaltata nel giro di dieci minuti. Prima dell'intervallo il Tau avrebbe subito l'occasione di pareggiare: Perazzoni scodella in mezzo da calcio piazzato, Benedetti sbuca sul secondo palo ma il suo colpo di testa in tuffo termina a lato. Al rientro dagli spogliatoi mister Tempesti ridisegna la squadra con l'ingresso di Bartalesi, operando alcuni spostamenti e passando di fatto ad uno spregiudicato e rischiosissimo 4-2-4, alla ricerca di un pareggio che sembra arrivare già al 40': Bartalesi spizza di testa per Esteban, il cui sinistro ad incrociare supera Zaccherelli, quando però l'arbitro ha già fischiato ravvisando un fuorigioco dello stesso numero undici (questione di millimetri). Mentre il Tau, sospinto da un tifo caloroso, prepara l'assalto perdendo però qualcosa a centrocampo, lo Sporting Arno non rinuncia a giocare: anzi, dopo aver mandato in campo Morandi ad infoltire la difesa, mister Vaglini torna sui propri passi togliendo un difensore (Cappelli) per inserire una punta (Palazzo), così da tenere costantemente sotto pressione la difesa di casa. Dopo un sinistro pretenzioso di Esteban (a lato) e una punizione di Perazzoni che non fa male a Zaccherelli, al 56' i locali costruiscono l'occasione più nitida per il 2-2: Pieroni imbecca Esteban sulla sinistra, cross basso in mezzo per Benedetti che gira subito a rete, Zaccherelli è strepitoso e d'istinto si oppone alla conclusione del numero 9. Gli ospiti, come detto, non stanno a guardare, e si fanno vedere col neoentrato Palazzo (alto dopo sponda di Cerrato) e con lo stesso Cerrato, la cui punizione non scende abbastanza per impensierire Leon (60'). Col passare dei minuti gli attacchi del Tau si fanno piuttosto disordinati, anche perché l'inferiorità numerica a centrocampo spinge la retroguardia ad effettuare lunghi lanci a scavalcare la mediana e a cercare direttamente le quattro punte, che a loro volta, trovandosi pressoché schiacciate sulla linea dei difensori ospiti, hanno poche possibilità di far male. Con la fisionomia della squadra così snaturata, le occasioni possono venire solo da calcio piazzato (al 62' è ancora Perazzoni a staccare di testa, stavolta senza inquadrare la porta) o per iniziativa dei singoli: bello il destro di Bartalesi al 69', palla che sorvola di poco la traversa. Lo Sporting Arno, forte di una difesa insuperabile in cui giganteggiano i due centrali, controlla senza soffrire più di tanto, concedendosi anche il lusso, con Cerrato e Palazzo, di sprecare un ghiotto contropiede allo scadere dei 70'. Al 4' di recupero, però, con il Tau tutto in avanti alla disperata ricerca del pareggio, Cerrato trova un'autostrada davanti a sé, la percorre a tutta velocità resistendo alla carica di Girolami e, giunto davanti a Leon, lo infila di giustezza mandando in visibilio i sostenitori ospiti. Finisce 1-3, tra gli applausi convinti di tutto il pubblico presente: il giusto epilogo per una partita avvincente e combattuta, ma sempre estremamente corretta, nonché ben diretta (seppur con l'ombra del rigore non concesso in avvio) dal sig. Controzzi di Pisa. Lo Sporting Arno vince, convince e fa la voce grossa in chiave campionato: chi vuole trionfare a maggio - questo il messaggio inviato da Altopascio - dovrà vedersela anche con i ragazzi dell'ottimo Vaglini. Il Tau, quest'oggi punito oltre i propri demeriti, è chiamato invece ad un pronto riscatto. C'è da sfatare il tabù trasferta, e i ragazzi di mister Tempesti hanno tutti i mezzi per farlo, magari ricominciando da quello che è il loro maggior punto di forza: il gioco.

Calciatoripiù
: nel Tau Calcio il migliore è ancora una volta Perazzoni, perno del gioco amaranto, ispiratore di tutte le manovre e quest'oggi anche assai pericoloso in zona gol (benché sfortunatissimo, con due traverse colpite). Nello Sporting Arno, ottimo nel suo complesso, da segnalare le prove della coppia Ferrara-Galli, insuperabili al centro della difesa, di capitan Cinque, sempre presente in mezzo al campo e autore del pareggio, e soprattutto di bomber Cerrato: un gol, un assist, tante sponde e una minaccia costante per la difesa amaranto.

Andrea Nelli TAU CALCIO ALTOP. (4-3-3): Leon 6, Farinelli 6,5 (50' Querci 6), Veron 6,5, Perazzoni 7, Lecceti 5,5, Antoni 6-, Della Croce 6,5 (65' Girolami sv), Barbaro 6- (36' Bartalesi 6+), Benedetti 6, Pieroni 6+ (68' Botrini sv), Esteban 6,5 (60' Scatizzi sv). A disp.: Puccini, Sisma. A disp.: Alessandro Tempesti 6-.<br >SPORTING ARNO (4-3-1-2): Zaccherelli 6,5, Giusto 6,5, Cappelli 6,5 (52' Palazzo 6), Ferraro 6,5, Ferrara 7, Galli 7, Cianferoni 6,5, Cinque 7, Cerrato 7,5, Ferro 6,5 (63' Tofani sv), Massai 6,5 (46' Morandi 6). A disp.: Belli, Masi, Giannini. All.: Andrea Vaglini 7,5.<br > ARBITRO: Andrea Controzzi di Pisa 6,5.<br > RETI: 11' Esteban, 23' Cinque, 33' Massai, 74' Cerrato.<br >NOTE: ammonito Ferro al 56'. Angoli: 8-3. Recupero: 4'+4'. Un segnale (forte) al campionato. Lo lancia la capolista Sporting Arno, andando a violare il Comunale di Altopascio con l'autorit&agrave; della grande squadra: una vittoria, quella per 3-1 sul Tau Calcio (alla vigilia l'unica squadra ancora imbattuta nel girone Elite), che smaschera finalmente la forza dell'undici fiorentino e che imprime soprattutto il primo vero scossone ad una classifica finora cortissima, anche se la Sestese vincendo a Navacchio tiene il passo restando a -2. Quasi da manuale del calcio la partita dei ragazzi di Andrea Vaglini: un perfetto mix di sapienza tattica, accortezza difensiva, carattere indomito e letale cinismo, che ha consentito ai nerofucsia di mettere in scacco una compagine attrezzata come quella amaranto. Ma tutto questo, d'altra parte, non sarebbe forse bastato senza la giornata storta dei ragazzi di mister Tempesti, i quali, dopo aver rischiato di chiudere l'incontro con un avvio sprint (due traverse clamorose, prima e dopo il gol del vantaggio) ed essersi poi trovati a rincorrere, pur non esprimendosi al meglio delle loro possibilit&agrave; avrebbero comunque, ai punti, meritato il pareggio. E invece, al termine di una partita stregata , per gli amaranto &egrave; arrivata una sconfitta che fa male, ma che, come tutte le cadute, pu&ograve; insegnare qualcosa per il futuro. La cronaca. Reduci dall'ennesimo pareggio esterno conseguito in quel di Montemurlo, i locali (curiosamente in maglia gialla e calzoncini bianchi) scendono in campo con l'obiettivo dell'aggancio ai danni proprio dell'avversario odierno. Tau subito all'arrembaggio. Dopo 3' Benedetti si avventa su un retropassaggio di Cinque all'indirizzo di Zaccherelli e salta il portiere ospite, che lo aggancia, sbilanciandolo ma senza farlo cadere: l'arbitro lascia correre, ravvisando forse un vantaggio che per&ograve; non si concretizza, perch&eacute; il sinistro ad incrociare di Esteban - servito dallo stesso Benedetti, ormai defilato - sfiora soltanto il palo ed esce sul fondo. Qualche protesta, comunque contenuta, da parte dei locali per un rigore che dalla tribuna &egrave; parso esserci. Il Tau insiste e va vicinissimo al gol: angolo da sinistra, Perazzoni stacca di testa ma la palla, a Zaccherelli battuto, si stampa sulla traversa; l'azione prosegue con Pieroni che per&ograve; conclude alto (5'). Al 6' i nerofucsia si affacciano per la prima volta in area amaranto: Cerrato lavora un bel pallone e scarica dietro a Cianferoni, tiro sporco che trova una deviazione in angolo. La pressione dei locali, per&ograve;, &egrave; costante e si concretizza all'11', quando Esteban se ne va sulla sinistra e mette in mezzo un gran pallone che un difensore ospite, nel disperato tentativo di anticipare il ben appostato Della Croce, devia nella propria rete: 1-0. Anche in vantaggio, il Tau continua a fare la partita, sia pur esponendosi a qualche rischio di fronte alle veloci ripartenze ospiti, capaci di mettere in difficolt&agrave; una difesa amaranto insolitamente ballerina. La prima vera occasione di marca Sporting arriva per&ograve; su azione d'angolo: Cianferoni stacca indisturbato a centroarea, palla che esce a lato (17'). Ben pi&ugrave; pericoloso, un minuto dopo e in una situazione analoga, ma nell'area opposta, capitan Perazzoni: l'angolo di Esteban sembra disegnato col pennello, lo stacco del numero 4 &egrave; imperioso, ma ancora una volta la traversa gli dice di no, negando il raddoppio agli amaranto (18'). E cos&igrave; al 23', su uno dei frequenti capovolgimenti di fronte, i nerofucsia trovano il pareggio: Ferro crossa in mezzo dalla destra, Lecceti prolunga di testa sul secondo palo, Cinque raccoglie, ringrazia e fulmina Leon con un destro potente da distanza ravvicinata: 1-1. Il gol suona come un'iniezione di fiducia per gli ospiti, che piano piano prendono il controllo del centrocampo e si fanno pi&ugrave; minacciosi dalle parti di Leon, bravo comunque a sventare i tentativi dalla distanza di Cerrato e Giusto (28'). Nulla pu&ograve;, per&ograve;, il portiere amaranto al 33', quando lo Sporting Arno costruisce l'azione del vantaggio: contropiede condotto in maniera magistrale dagli ospiti, Cerrato serve nello spazio Massai, destro chirurgico ad incrociare e palla che si insacca vicino al palo pi&ugrave; lontano per l'1-2. Tutto molto bello, e situazione ribaltata nel giro di dieci minuti. Prima dell'intervallo il Tau avrebbe subito l'occasione di pareggiare: Perazzoni scodella in mezzo da calcio piazzato, Benedetti sbuca sul secondo palo ma il suo colpo di testa in tuffo termina a lato. Al rientro dagli spogliatoi mister Tempesti ridisegna la squadra con l'ingresso di Bartalesi, operando alcuni spostamenti e passando di fatto ad uno spregiudicato e rischiosissimo 4-2-4, alla ricerca di un pareggio che sembra arrivare gi&agrave; al 40': Bartalesi spizza di testa per Esteban, il cui sinistro ad incrociare supera Zaccherelli, quando per&ograve; l'arbitro ha gi&agrave; fischiato ravvisando un fuorigioco dello stesso numero undici (questione di millimetri). Mentre il Tau, sospinto da un tifo caloroso, prepara l'assalto perdendo per&ograve; qualcosa a centrocampo, lo Sporting Arno non rinuncia a giocare: anzi, dopo aver mandato in campo Morandi ad infoltire la difesa, mister Vaglini torna sui propri passi togliendo un difensore (Cappelli) per inserire una punta (Palazzo), cos&igrave; da tenere costantemente sotto pressione la difesa di casa. Dopo un sinistro pretenzioso di Esteban (a lato) e una punizione di Perazzoni che non fa male a Zaccherelli, al 56' i locali costruiscono l'occasione pi&ugrave; nitida per il 2-2: Pieroni imbecca Esteban sulla sinistra, cross basso in mezzo per Benedetti che gira subito a rete, Zaccherelli &egrave; strepitoso e d'istinto si oppone alla conclusione del numero 9. Gli ospiti, come detto, non stanno a guardare, e si fanno vedere col neoentrato Palazzo (alto dopo sponda di Cerrato) e con lo stesso Cerrato, la cui punizione non scende abbastanza per impensierire Leon (60'). Col passare dei minuti gli attacchi del Tau si fanno piuttosto disordinati, anche perch&eacute; l'inferiorit&agrave; numerica a centrocampo spinge la retroguardia ad effettuare lunghi lanci a scavalcare la mediana e a cercare direttamente le quattro punte, che a loro volta, trovandosi pressoch&eacute; schiacciate sulla linea dei difensori ospiti, hanno poche possibilit&agrave; di far male. Con la fisionomia della squadra cos&igrave; snaturata, le occasioni possono venire solo da calcio piazzato (al 62' &egrave; ancora Perazzoni a staccare di testa, stavolta senza inquadrare la porta) o per iniziativa dei singoli: bello il destro di Bartalesi al 69', palla che sorvola di poco la traversa. Lo Sporting Arno, forte di una difesa insuperabile in cui giganteggiano i due centrali, controlla senza soffrire pi&ugrave; di tanto, concedendosi anche il lusso, con Cerrato e Palazzo, di sprecare un ghiotto contropiede allo scadere dei 70'. Al 4' di recupero, per&ograve;, con il Tau tutto in avanti alla disperata ricerca del pareggio, Cerrato trova un'autostrada davanti a s&eacute;, la percorre a tutta velocit&agrave; resistendo alla carica di Girolami e, giunto davanti a Leon, lo infila di giustezza mandando in visibilio i sostenitori ospiti. Finisce 1-3, tra gli applausi convinti di tutto il pubblico presente: il giusto epilogo per una partita avvincente e combattuta, ma sempre estremamente corretta, nonch&eacute; ben diretta (seppur con l'ombra del rigore non concesso in avvio) dal sig. Controzzi di Pisa. Lo Sporting Arno vince, convince e fa la voce grossa in chiave campionato: chi vuole trionfare a maggio - questo il messaggio inviato da Altopascio - dovr&agrave; vedersela anche con i ragazzi dell'ottimo Vaglini. Il Tau, quest'oggi punito oltre i propri demeriti, &egrave; chiamato invece ad un pronto riscatto. C'&egrave; da sfatare il tab&ugrave; trasferta, e i ragazzi di mister Tempesti hanno tutti i mezzi per farlo, magari ricominciando da quello che &egrave; il loro maggior punto di forza: il gioco. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: nel Tau Calcio il migliore &egrave; ancora una volta <b>Perazzoni</b>, perno del gioco amaranto, ispiratore di tutte le manovre e quest'oggi anche assai pericoloso in zona gol (bench&eacute; sfortunatissimo, con due traverse colpite). Nello Sporting Arno, ottimo nel suo complesso, da segnalare le prove della coppia <b>Ferrara-Galli</b>, insuperabili al centro della difesa, di capitan <b>Cinque</b>, sempre presente in mezzo al campo e autore del pareggio, e soprattutto di bomber <b>Cerrato</b>: un gol, un assist, tante sponde e una minaccia costante per la difesa amaranto. Andrea Nelli




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