• Allievi B Regionali
  • Olimpia Firenze
  • 0 - 3
  • Cattolica Virtus


OLIMPIA FIRENZE: Merlini, Lenzi, Dall'Olmo (68' Umiliani), Dini, Galgano, Benini (41' Gerxhi), Migliorini, Masini, Montecchi (58' Picchi), Martis, Cipriani (41' Bonaiuti). A disp.: Cecchi. All.: Gianni Zanobini.
S.M. CATTOLICA VIRTUS: Leoni, Brandi, Palli (68' Donnini), Malenotti, Pinzauti, Bambi, Ambrosino, Sciabbarasi, Ruocco (67' Lastrucci), Bellini, Calamandrei (56' Giannelli). A disp.: Marcucci, Salierno, Rotond. All.: Gianni Morrocchi.

ARBITRO: Deborah Bianchi di Prato.

RETI: 27' Ambrosino, 36' Ruocco, 68' Giannelli.



È il Cerreti di Campo di Marte il teatro dello scontro diretto tra la seconda della classe, l'Olimpia, e la capolista Cattolica, fresca di sorpasso nel turno precedente: alla vittoria dei giallorossi contro la Sestese, i locali hanno infatti risposto con la mortifera sconfitta in casa del S.Marco Avenza, penultimo prima del clamoroso successo. Inutile sottolineare l'importanza dello scontro diretto, che potrebbe rilanciare le quotazioni della claudicante Olimpia dell'ultimo periodo, o al contrario scavare un fossato quasi incolmabile in favore della Cattolica, inaugurandone ufficialmente la fuga. È subito partita vera, con piglio autorevole da parte di entrambe. L'attenzione tattica è massima, difficile ritagliarsi spazi significativi per il momento. Qualche sbavatura individuale contribuisce a puntellare l'equilibrio che regna in questa fase. Al 19' acuto degli ospiti grazie allo spunto di Bellini, che si libera del marcatore a centrocampo e serve un filtrante perfetto a Ruocco, il cui diagonale però esce molto strozzato e passa ben lontano dalla porta difesa da Merlini. Risponde l'Olimpia dopo tre minuti grazie al colpo di testa di Lenzi, che raccoglie una spizzata di Montecchi ma non trova l'angolo alla destra di Leoni, pur causandogli un brivido significativo. L'episodio segna l'inizio di una maggiore spinta dei locali, che produce diverse situazioni pericolose tra cui il bel destro dal limite di Montecchi, deviato in angolo da Leoni. Nel momento migliore degli avversari, come spesso accade, è invece la Cattolica a passare. Minuto 27': Bellini (in gran giornata) giostra bene sulla sinistra e crossa alle spalle della sbilanciata difesa di casa, trovando Ambrosino in solitudine completa e libera di battere Merlini con un destro al volo. Reazione non irresistibile dell'Olimpia, gli uomini di Morrocchi tengono il campo con ordine. E, al 36', raddoppiano: corner dalla destra di Calamandrei, Ruocco stacca alla perfezione e altrettanto bene indirizza il pallone sul palo opposto, lasciando a 1ol giusto il tempo di seguire con gli occhi la traiettoria vincente. La rete è di livello altissimo, e il colpo rischia di essere letale per
Nella ripresa le squadre cominciano immediatamente a seguire il copione imposto dalle circostanze; gli uomini di mister Zanobini spingono, la Cattolica riparte. Al 46' occasione clamorosa sui piedi di Martis, cui un rimpallo recapita un ottimo pallone in piena area: insolitamente per lui, l'esecuzione lascia molto a desiderare e si perde sul fondo. Ai padroni di casa non manca certo la volontà, né il coraggio; quello che sembra davvero assente è la vena dei propri uomini più pericolosi, Martis in particolare. La squadra appare inoltre troppo lunga per esercitare una pressione costante, soffrendo spesso la superiorità numerica avversaria a centrocampo. La compagine di Morrocchi regge senza scricchiolare e non disdegna di pungere a sua volta. I minuti scorrono senza che si registrino i segnali di una qualche svolta. Finché, al 68', la Cattolica appone l'ultimo chiodo: protagonista ancora Bellini, che sugli sviluppi di un angolo battuto corto crossa basso per Giannelli, che da due passi insacca. Retroguardia di casa colta completamente di sorpresa e impreparata, tutto davvero troppo facile per i giallorossi. L'Olimpia onora la sfida fino in fondo, ma impegno e volontà non possono certo bastare; non a questo punto. In pieno recupero, Leoni nega agli avversari anche la misera consolazione del gol della bandiera: bello l'intervento con cui sventa il tiro ravvicinato di Picchi. Con merito e senza appello, la Cattolica si aggiudica la partita più importante della stagione grazie a una prestazione fatta di solidità e cinismo: qualità che, unite al livello delle individualità a disposizione, potrebbero davvero portare lontano i ragazzi di Morrocchi. Punita con tanta, forse troppa severità l'Olimpia, propositiva per quasi tutta la partita ma priva della precisione e della letalità che ne hanno costruito l'ascesa e il primato; troppo poco davanti, troppo poco dai suoi giocatori più rappresentativi, troppo poco in termini di attenzione difensiva in occasione di almeno due delle tre reti avversarie. Infine, una breve annotazione sulla conduzione di gara di Deborah Bianchi: autorevole e pulita, tiene in mano la partita senza ricorrere ai cartellini e non sbaglia un fischio. Davvero brava.

Calciatoripiù
: l'Olimpia va incontro alla sconfitta anche per la scarsa vena dei suoi solisti; si distinguono Lenzi e Migliorini, i più positivi e propositivi. La Cattolica si gode al contrario le prestazioni di tutti i suoi interpreti: in particolare Bambi, che guida splendidamente la mediana, Ambrosino e Ruocco, gol belli e decisivi, e Bellini, che entra i tutte le azioni migliori dei suoi.

Marco Ristori OLIMPIA FIRENZE: Merlini, Lenzi, Dall'Olmo (68' Umiliani), Dini, Galgano, Benini (41' Gerxhi), Migliorini, Masini, Montecchi (58' Picchi), Martis, Cipriani (41' Bonaiuti). A disp.: Cecchi. All.: Gianni Zanobini.<br >S.M. CATTOLICA VIRTUS: Leoni, Brandi, Palli (68' Donnini), Malenotti, Pinzauti, Bambi, Ambrosino, Sciabbarasi, Ruocco (67' Lastrucci), Bellini, Calamandrei (56' Giannelli). A disp.: Marcucci, Salierno, Rotond. All.: Gianni Morrocchi. <br > ARBITRO: Deborah Bianchi di Prato.<br > RETI: 27' Ambrosino, 36' Ruocco, 68' Giannelli. &Egrave; il Cerreti di Campo di Marte il teatro dello scontro diretto tra la seconda della classe, l'Olimpia, e la capolista Cattolica, fresca di sorpasso nel turno precedente: alla vittoria dei giallorossi contro la Sestese, i locali hanno infatti risposto con la mortifera sconfitta in casa del S.Marco Avenza, penultimo prima del clamoroso successo. Inutile sottolineare l'importanza dello scontro diretto, che potrebbe rilanciare le quotazioni della claudicante Olimpia dell'ultimo periodo, o al contrario scavare un fossato quasi incolmabile in favore della Cattolica, inaugurandone ufficialmente la fuga. &Egrave; subito partita vera, con piglio autorevole da parte di entrambe. L'attenzione tattica &egrave; massima, difficile ritagliarsi spazi significativi per il momento. Qualche sbavatura individuale contribuisce a puntellare l'equilibrio che regna in questa fase. Al 19' acuto degli ospiti grazie allo spunto di Bellini, che si libera del marcatore a centrocampo e serve un filtrante perfetto a Ruocco, il cui diagonale per&ograve; esce molto strozzato e passa ben lontano dalla porta difesa da Merlini. Risponde l'Olimpia dopo tre minuti grazie al colpo di testa di Lenzi, che raccoglie una spizzata di Montecchi ma non trova l'angolo alla destra di Leoni, pur causandogli un brivido significativo. L'episodio segna l'inizio di una maggiore spinta dei locali, che produce diverse situazioni pericolose tra cui il bel destro dal limite di Montecchi, deviato in angolo da Leoni. Nel momento migliore degli avversari, come spesso accade, &egrave; invece la Cattolica a passare. Minuto 27': Bellini (in gran giornata) giostra bene sulla sinistra e crossa alle spalle della sbilanciata difesa di casa, trovando Ambrosino in solitudine completa e libera di battere Merlini con un destro al volo. Reazione non irresistibile dell'Olimpia, gli uomini di Morrocchi tengono il campo con ordine. E, al 36', raddoppiano: corner dalla destra di Calamandrei, Ruocco stacca alla perfezione e altrettanto bene indirizza il pallone sul palo opposto, lasciando a 1ol giusto il tempo di seguire con gli occhi la traiettoria vincente. La rete &egrave; di livello altissimo, e il colpo rischia di essere letale per <br >Nella ripresa le squadre cominciano immediatamente a seguire il copione imposto dalle circostanze; gli uomini di mister Zanobini spingono, la Cattolica riparte. Al 46' occasione clamorosa sui piedi di Martis, cui un rimpallo recapita un ottimo pallone in piena area: insolitamente per lui, l'esecuzione lascia molto a desiderare e si perde sul fondo. Ai padroni di casa non manca certo la volont&agrave;, n&eacute; il coraggio; quello che sembra davvero assente &egrave; la vena dei propri uomini pi&ugrave; pericolosi, Martis in particolare. La squadra appare inoltre troppo lunga per esercitare una pressione costante, soffrendo spesso la superiorit&agrave; numerica avversaria a centrocampo. La compagine di Morrocchi regge senza scricchiolare e non disdegna di pungere a sua volta. I minuti scorrono senza che si registrino i segnali di una qualche svolta. Finch&eacute;, al 68', la Cattolica appone l'ultimo chiodo: protagonista ancora Bellini, che sugli sviluppi di un angolo battuto corto crossa basso per Giannelli, che da due passi insacca. Retroguardia di casa colta completamente di sorpresa e impreparata, tutto davvero troppo facile per i giallorossi. L'Olimpia onora la sfida fino in fondo, ma impegno e volont&agrave; non possono certo bastare; non a questo punto. In pieno recupero, Leoni nega agli avversari anche la misera consolazione del gol della bandiera: bello l'intervento con cui sventa il tiro ravvicinato di Picchi. Con merito e senza appello, la Cattolica si aggiudica la partita pi&ugrave; importante della stagione grazie a una prestazione fatta di solidit&agrave; e cinismo: qualit&agrave; che, unite al livello delle individualit&agrave; a disposizione, potrebbero davvero portare lontano i ragazzi di Morrocchi. Punita con tanta, forse troppa severit&agrave; l'Olimpia, propositiva per quasi tutta la partita ma priva della precisione e della letalit&agrave; che ne hanno costruito l'ascesa e il primato; troppo poco davanti, troppo poco dai suoi giocatori pi&ugrave; rappresentativi, troppo poco in termini di attenzione difensiva in occasione di almeno due delle tre reti avversarie. Infine, una breve annotazione sulla conduzione di gara di Deborah Bianchi: autorevole e pulita, tiene in mano la partita senza ricorrere ai cartellini e non sbaglia un fischio. Davvero brava.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: l'Olimpia va incontro alla sconfitta anche per la scarsa vena dei suoi solisti; si distinguono <b>Lenzi </b>e <b>Migliorini</b>, i pi&ugrave; positivi e propositivi. La Cattolica si gode al contrario le prestazioni di tutti i suoi interpreti: in particolare <b>Bambi</b>, che guida splendidamente la mediana, <b>Ambrosino</b> e <b>Ruocco</b>, gol belli e decisivi, e <b>Bellini</b>, che entra i tutte le azioni migliori dei suoi. Marco Ristori




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