• Allievi B Regionali
  • Tau Calcio
  • 2 - 0
  • Cattolica Virtus


TAU CALCIO ALTOP.: Satti, Pagni, Bianchini, Bianchi, Frosini, Angioli, Menconi, Piattelli, Viciani, Marigliani, Piras. A disp.: Ricotta, Ferranti, Belvedere, Zini, Benedetti. All.: Marco Maffei.
S.M. CATTOLICA VIRTUS: Leoni, Brandi, Palli, Petroni, Malenotti, Bambi, Ambrosino, Bini, Ruocco, Bellini, Giannelli. A disp.: Pinzauti, Donnini, Salierno, Sciabbarasi, Calamandrei, Lastrucci, Koxhaj. All.: Gianni Morrocchi.

ARBITRO: Emiljan Prela di Pistoia.

RETI: 13' rig. Marigliani, 71' Viciani.



Cade ad Altopascio la San Michele Cattolica Virtus e lo fa dopo aver collezionato una serie impressionante di risultati utili consecutivi (ben 14!) con due soli pareggi e 12 vittorie. L'ultima sconfitta dei ragazzi giallorossi risaliva alla sesta di andata: una sconfitta casalinga proprio ad opera del Tau che si dimostra la vera bestia nera dei giallorossi e sarà, alla fine del torneo,l'unica squadra ad aver battuto la Virtus per due volte. La giornata è piovosa e la pioggia accompagna la partita per quasi tutto il suo svolgimento. I ragazzi della San Michele si presentano in campo nella loro casacca tradizionale a strisce giallorosse, mentre i ragazzi del Tau con la loro casacca amaranto. C'è molta attesa per questo incontro. Gli ospiti sono primi in classifica e vantano un vantaggio sullo Scandicci di cinque punti; il Tau viene da due vittorie consecutive ottenute ai danni di dirette concorrenti a quello che sembra essere l'obbiettivo per questa stagione: un onorevole terzo posto. Le prime battute della gara non sembrano tradire le attese: il Tau si fa intraprendente sulle corsie laterali; prima a sinistra con Piras che effettua un traversone che viene raccolto largo da Menconi che calcia alto e poi con lo stesso Piras che sul lato opposto incrocia il tiro sul quale è attento l'estremo Leoni. Sull'altro fronte si rende pericoloso Bellini con un tiro che Satti devia in angolo. Sul cross che ne deriva è Giannelli a colpire la sfera che sfila sul fondo. Poco più tardi si vede di nuovo il Tau in avanti con Marigliani che gioca molto alto a supporto di Viciani e Piras. Al 13' capita il primo degli episodi che condizioneranno la partita. Piras si presenta al centro solo davanti a Leoni. L'uscita del portiere ospite viene anticipata da un lento pallonetto dell'attaccante amaranto e Leoni in velocità non può far altro che rovinargli addosso. Rigore netto e, da regolamento, inevitabile espulsione per il portiere. La palla esce ma Piras, se non fosse stato atterrato, avrebbe avuto tutto il tempo per calciarla di nuovo. Quello che succede prima della battuta del calcio di rigore fa un po' sorridere. La Cattolica non ha un portiere di riserva di ruolo in panchina (e nemmeno una maglia da far indossare al calciatore che si porterà tra i pali), tanto che poi Calamandrei, che dopo un lungo tergiversare occupa il ruolo, indossa la maglia(alla rovescia)di Leoni. Tutta questa scenetta costerà un'interruzione della gara di quattro minuti (che comunque saranno interamente recuperati dal direttore di gara); la situazione non irretisce Marigliani che segna spiazzando il neoportiere. A questo punto ti aspetti che il Tau in superiorità numerica cerchi di uccidere la partita invece concede tempo e spazio agli ospiti per riorganizzare gioco e idee e la partita rimane equilibrata per tutto il primo tempo con azioni da una parte e dall'altra anche se senza vere e proprie nette occasioni da rete. Le squadre recriminano per due azioni in area sulle quali, però, il direttore di gara sembra adottare lo stesso metro non concedendo il penalty.
La ripresa si apre con le due squadre che si danno ancora battaglia. I giallorossi dimostrano di essere davvero un'ottima squadra, mentre il Tau sembra un po' contratto. Il portiere più impegnato in questo avvio di ripresa è comunque Satti. Il Tau si fa vedere in avanti in modo timido con un calcio d'angolo battuto molto largo da Marigliani senza tener conto dell'oggettiva emergenza della Cattolica che ha tra i pali un giocatore di movimento e non un portiere di ruolo. Sul finire del 55' minuto della ripresa capita il secondo episodio determinante della gara, quello che avrebbe consentito il pareggio della Cattolica .Per un fallo di ostruzione su un attaccante spalle alla porta, al limite dell'area, viene decretato un calcio di punizione indiretto dai 17 metri. La mimica del direttore di gara sembra, dalla tribuna, inequivocabile: il braccio alzato indica che la punizione è di seconda. Il pallone viene aggiustato sul terreno di gioco dal numero 8 Bini che poi lascia andare un sinistro di rara potenza e precisione che si va ad infilare precisamente nel vertice alto a destra della porta difesa da Satti. Ma l'arbitro rimane immobile e segnala la rimessa dal fondo, tra le vivaci proteste dei giocatori ospiti e dei loro supporters in tribuna. Di fatto però non si può nemmeno parlare di goal annullato. La partita riprende ma il clima si fa un po' più nervoso. Ne fa le spese un serafico mister Maffei che ha qualcosa da dire al direttore di gara per un fallo rude subito da un suo ragazzo e per questo rimedia l'espulsione. La partita dura ancora un quarto d'ora fino al gol di Viciani al 71'. L'angolo che Marigliani batte questa volta dalla destra crea scompiglio in area virtussina e, dopo un batti e ribatti, Viciani trova la via della rete battendo un motivato Calamandrei. Il Tau vince la partita si porta al sesto posto in classifica, ma a sole due lunghezze dal terzo. In pochi punti ci sono sei squadre. La Cattolica Virtus incappa nella quarta sconfitta stagionale, la prima dopo quattordici turni di campionato e consente allo Scandicci di riaprire la lotta al primo posto. Un passaggio decisamente sfortunato questo per i giallorossi che comunque conservano due punti di vantaggio, un'ottima media inglese e soprattutto la consapevolezza di aver ormai affrontato tutte le migliori (sulla carta) squadre del torneo e in attesa di andare a giocarsi lo scontro diretto al Bartolozzi di Scandicci.

TAU CALCIO ALTOP.: Satti, Pagni, Bianchini, Bianchi, Frosini, Angioli, Menconi, Piattelli, Viciani, Marigliani, Piras. A disp.: Ricotta, Ferranti, Belvedere, Zini, Benedetti. All.: Marco Maffei.<br >S.M. CATTOLICA VIRTUS: Leoni, Brandi, Palli, Petroni, Malenotti, Bambi, Ambrosino, Bini, Ruocco, Bellini, Giannelli. A disp.: Pinzauti, Donnini, Salierno, Sciabbarasi, Calamandrei, Lastrucci, Koxhaj. All.: Gianni Morrocchi.<br > ARBITRO: Emiljan Prela di Pistoia.<br > RETI: 13' rig. Marigliani, 71' Viciani. Cade ad Altopascio la San Michele Cattolica Virtus e lo fa dopo aver collezionato una serie impressionante di risultati utili consecutivi (ben 14!) con due soli pareggi e 12 vittorie. L'ultima sconfitta dei ragazzi giallorossi risaliva alla sesta di andata: una sconfitta casalinga proprio ad opera del Tau che si dimostra la vera bestia nera dei giallorossi e sar&agrave;, alla fine del torneo,l'unica squadra ad aver battuto la Virtus per due volte. La giornata &egrave; piovosa e la pioggia accompagna la partita per quasi tutto il suo svolgimento. I ragazzi della San Michele si presentano in campo nella loro casacca tradizionale a strisce giallorosse, mentre i ragazzi del Tau con la loro casacca amaranto. C'&egrave; molta attesa per questo incontro. Gli ospiti sono primi in classifica e vantano un vantaggio sullo Scandicci di cinque punti; il Tau viene da due vittorie consecutive ottenute ai danni di dirette concorrenti a quello che sembra essere l'obbiettivo per questa stagione: un onorevole terzo posto. Le prime battute della gara non sembrano tradire le attese: il Tau si fa intraprendente sulle corsie laterali; prima a sinistra con Piras che effettua un traversone che viene raccolto largo da Menconi che calcia alto e poi con lo stesso Piras che sul lato opposto incrocia il tiro sul quale &egrave; attento l'estremo Leoni. Sull'altro fronte si rende pericoloso Bellini con un tiro che Satti devia in angolo. Sul cross che ne deriva &egrave; Giannelli a colpire la sfera che sfila sul fondo. Poco pi&ugrave; tardi si vede di nuovo il Tau in avanti con Marigliani che gioca molto alto a supporto di Viciani e Piras. Al 13' capita il primo degli episodi che condizioneranno la partita. Piras si presenta al centro solo davanti a Leoni. L'uscita del portiere ospite viene anticipata da un lento pallonetto dell'attaccante amaranto e Leoni in velocit&agrave; non pu&ograve; far altro che rovinargli addosso. Rigore netto e, da regolamento, inevitabile espulsione per il portiere. La palla esce ma Piras, se non fosse stato atterrato, avrebbe avuto tutto il tempo per calciarla di nuovo. Quello che succede prima della battuta del calcio di rigore fa un po' sorridere. La Cattolica non ha un portiere di riserva di ruolo in panchina (e nemmeno una maglia da far indossare al calciatore che si porter&agrave; tra i pali), tanto che poi Calamandrei, che dopo un lungo tergiversare occupa il ruolo, indossa la maglia(alla rovescia)di Leoni. Tutta questa scenetta coster&agrave; un'interruzione della gara di quattro minuti (che comunque saranno interamente recuperati dal direttore di gara); la situazione non irretisce Marigliani che segna spiazzando il neoportiere. A questo punto ti aspetti che il Tau in superiorit&agrave; numerica cerchi di uccidere la partita invece concede tempo e spazio agli ospiti per riorganizzare gioco e idee e la partita rimane equilibrata per tutto il primo tempo con azioni da una parte e dall'altra anche se senza vere e proprie nette occasioni da rete. Le squadre recriminano per due azioni in area sulle quali, per&ograve;, il direttore di gara sembra adottare lo stesso metro non concedendo il penalty.<br >La ripresa si apre con le due squadre che si danno ancora battaglia. I giallorossi dimostrano di essere davvero un'ottima squadra, mentre il Tau sembra un po' contratto. Il portiere pi&ugrave; impegnato in questo avvio di ripresa &egrave; comunque Satti. Il Tau si fa vedere in avanti in modo timido con un calcio d'angolo battuto molto largo da Marigliani senza tener conto dell'oggettiva emergenza della Cattolica che ha tra i pali un giocatore di movimento e non un portiere di ruolo. Sul finire del 55' minuto della ripresa capita il secondo episodio determinante della gara, quello che avrebbe consentito il pareggio della Cattolica .Per un fallo di ostruzione su un attaccante spalle alla porta, al limite dell'area, viene decretato un calcio di punizione indiretto dai 17 metri. La mimica del direttore di gara sembra, dalla tribuna, inequivocabile: il braccio alzato indica che la punizione &egrave; di seconda. Il pallone viene aggiustato sul terreno di gioco dal numero 8 Bini che poi lascia andare un sinistro di rara potenza e precisione che si va ad infilare precisamente nel vertice alto a destra della porta difesa da Satti. Ma l'arbitro rimane immobile e segnala la rimessa dal fondo, tra le vivaci proteste dei giocatori ospiti e dei loro supporters in tribuna. Di fatto per&ograve; non si pu&ograve; nemmeno parlare di goal annullato. La partita riprende ma il clima si fa un po' pi&ugrave; nervoso. Ne fa le spese un serafico mister Maffei che ha qualcosa da dire al direttore di gara per un fallo rude subito da un suo ragazzo e per questo rimedia l'espulsione. La partita dura ancora un quarto d'ora fino al gol di Viciani al 71'. L'angolo che Marigliani batte questa volta dalla destra crea scompiglio in area virtussina e, dopo un batti e ribatti, Viciani trova la via della rete battendo un motivato Calamandrei. Il Tau vince la partita si porta al sesto posto in classifica, ma a sole due lunghezze dal terzo. In pochi punti ci sono sei squadre. La Cattolica Virtus incappa nella quarta sconfitta stagionale, la prima dopo quattordici turni di campionato e consente allo Scandicci di riaprire la lotta al primo posto. Un passaggio decisamente sfortunato questo per i giallorossi che comunque conservano due punti di vantaggio, un'ottima media inglese e soprattutto la consapevolezza di aver ormai affrontato tutte le migliori (sulla carta) squadre del torneo e in attesa di andare a giocarsi lo scontro diretto al Bartolozzi di Scandicci.




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