• Allievi B Regionali
  • Olimpia Firenze
  • 3 - 1
  • Affrico


OLIMPIA FIRENZE: Merlini, Lombardi (73' Graziani), Dall'Olmo, Dini, Galgano, Buglione, Picchi (28' Migliorini), Masini, Cipriani (63' Benini), Pisciotta (53' Martis), Zanobini. A disp.: Faggi, Tatini. All.: Gianni Zanobini.
AFFRICO: Bargagli, Calise (50' Scilipoti), Mocali, Lunghi (66' Bongini), Casoni (61' Vannozzi), Andorlini, Virgili, Sardelli (50' Romolini), Montagni, Piazza, Sirbu. A disp.: Cito, Ranallo, Berardi. All.: Stefano Lo Russo.

ARBITRO: Zoppi sez. Firenze.

RETI: 17' e 43' Pisciotta, 46' Masini, 74' Montagni.
NOTE: ammoniti Galgano, Buglione, Masini.



Pubblico delle grandi occasioni al Cerreti , e di grande occasione indubitabilmente si tratta per questo derby tra i padroni di casa dell'Olimpia e l'Affrico. Centosessanta minuti ancora da giocare e la corsa alle piazze d'onore infuria; tra le protagoniste principali figurano proprio le due fiorentine, seste a pari merito, con un occhio più che interessato al contemporaneo scontro tra il Valentino Mazzola quarto e il Tau quinto (a quattro e tre punti di distanza rispettivamente). Dopo un percorso simile, con un grande girone d'andata seguito da un ritorno ben più difficile, è l'Olimpia a presentarsi meglio a questo derby, dopo due vittorie consecutive che ne hanno rilanciato le ambizioni.
Sono proprio i padroni di casa a iniziare meglio, mettendo subito in mostra Pisciotta, classe 2000, chiamato a sostituire un certo Martis in una sfida così delicata: ma del tutto privo di timori reverenziali. Al 13' un pallone apparentemente senza pretese di Dall'Olmo per poco non si trasforma in un assist perfetto per Pisciotta, in ritardo di appena mezzo passo. Al 14' risponde l'Affrico: Montagni sulla destra non calcia ma punta il fondo e poi crossa basso per Virgili, che calcia alto da eccellente posizione. L'Affrico cresce, ma è l'Olimpia a sbloccare il risultato: ci pensa proprio Pisciotta, che approfitta del mancato intervento di Andorlini per involarsi verso Bargagli e insaccare all'incrocio, con un tiro liftato di grande caratura tecnica. Il gol non frena gli ospiti, che sfruttano la grande rapidità dei propri uomini offensivi per proporsi in fulminee verticalizzazioni. Più manovrieri i locali, che badano anche a non scoprirsi troppo. Al 23' gialloneri ancora pericolosissimi: assist meraviglioso di Pisciotta per Picchi, che calcia al volo ma trova il miracolo di piede di Bargagli che è poi assistito dalla traversa. Risponde la formazione ospite, che a destra trova spazi per pungere: Sirbu entra in area e calcia verso il palo lontano, Merlini respinge alla grande. Ancora a destra Virgili trova il varco per servire Montagni: Merlini nuovamente decisivo col tempismo della sua uscita a chiudere lo specchio. Al 27' l'Affrico guadagna una punizione interessante, neanche a dirlo sulla destra, e Montagni di testa manca di non molto l'incrocio lontano. La sfuriata biancoblu si placa e l'Olimpia torna ad affacciarsi in avanti. Ma le emozioni che il primo tempo aveva da offrire si sono esaurite e ogni discorso è rimandato alla ripresa, che si preannuncia infuocata. E a togliere ogni dubbio sul contenuto dei secondi quaranta minuti ci pensa ancora Pisciotta, che mette un altro tassello nel mosaico della sua giornata perfetta: sono passati appena tre minuti quando il giovane numero 10 indovina un altro destro dai 20 metri battendo Bargagli sul palo lontano. Poco aggressiva la difesa ospite nella circostanza, ma davvero eccezionali le capacità balistiche di Pisciotta. L'Affrico stavolta accusa e capitola di nuovo due minuti più tardi: cross dalla destra di Lombardi, la difesa respinge corto, Masini si inserisce con tempismo e ribadisce in rete. Per descrivere la fase di gioco, basti dire che pochi secondi prima del tre a zero Bargagli aveva letteralmente tolto dalla porta la splendida girata mancina di Cipriani, con un intervento tanto bello quanto difficile. Si scuotono gli ospiti, che tra il 49' e il 52' si rendono pericolosi in tre circostanze con Montagni e Piazza. In questo monologo degli ospiti Montagni si rende protagonista nel bene e nel male: al 57' entra in area sulla sinistra ma perde il tempo per calciare e l'azione sfuma; quindi, al 59', raccoglie in completa solitudine il cross perfetto di Virgili (bella percussione sulla destra) e calcia a colpo sicuro, trovando però sulla sua strada il riflesso da applausi di Merlini. Come nel primo tempo, sulla propria sinistra l'Olimpia è in costante affanno: al 62' l'ennesima iniziativa ospite arma il destro di Montagni ma stavolta è la mira a tradire il bomber biancoblu. Il tempo scorre inesorabile, finché al 74' Montagni trova, finalmente, il gol numero 25 nella sua stagione: palla dentro, controllo spalle alla porta e girata di destro che non lascia scampo a Merlini. L'Affrico riprende fiducia e si getta in avanti con rinnovata energia: clamorosa l'opportunità mancata da Romolini al 78', che calcia con troppa fretta da poco oltre il limite in situazione di completa solitudine, mandando alto sopra la traversa. Appena iniziato il recupero, Virgili inventa un filtrante che smarca Andorlini davanti a Merlini: ancora all'altezza l'estremo di casa. Finisce qui questo derby di Campo di Marte. Successo di enorme importanza per l'Olimpia, il terzo consecutivo, che vede finalmente la sorte sorriderle in una partita di cinismo e sofferenza: il gioco non è certo quello dei tempi migliori, la difesa è apparsa in affanno, ma lo spirito è quello giusto per giocarsi le proprie carte in questo finale di stagione: il contemporaneo pareggio tra Valentino Mazzola e Tau rimanda alla prossima e ultima giornata i verdetti per le posizioni dalla quarta alla sesta tra le tre squadre. Rimane in settima posizione un Affrico sfortunato quanto impreciso, che se da una parte raccoglie il minimo dalla mole di gioco e occasioni prodotte, dall'altra subisce quasi il massimo dagli spietati avversari.

Calciatoripiù
: se l'Olimpia porta a casa questo derby-scontro diretto lo deve principalmente a Pisciotta e Merlini: il primo dimostra colpi e personalità tirando fuori dal cilindro due gol splendidi e decisivi, accompagnati da giocate mai banali e tanta grinta; il secondo è un vero incubo per Montagni e soci, che riescono a bucarlo solo a giochi fatti. Buona la prova anche di Lombardi, Masini e Cipriani. Nell'Affrico Montagni disfa, ma fa anche molto, mentre Virgili sulla destra è un pericolo costante.

Marco Ristori OLIMPIA FIRENZE: Merlini, Lombardi (73' Graziani), Dall'Olmo, Dini, Galgano, Buglione, Picchi (28' Migliorini), Masini, Cipriani (63' Benini), Pisciotta (53' Martis), Zanobini. A disp.: Faggi, Tatini. All.: Gianni Zanobini.<br >AFFRICO: Bargagli, Calise (50' Scilipoti), Mocali, Lunghi (66' Bongini), Casoni (61' Vannozzi), Andorlini, Virgili, Sardelli (50' Romolini), Montagni, Piazza, Sirbu. A disp.: Cito, Ranallo, Berardi. All.: Stefano Lo Russo.<br > ARBITRO: Zoppi sez. Firenze.<br > RETI: 17' e 43' Pisciotta, 46' Masini, 74' Montagni.<br >NOTE: ammoniti Galgano, Buglione, Masini. Pubblico delle grandi occasioni al Cerreti , e di grande occasione indubitabilmente si tratta per questo derby tra i padroni di casa dell'Olimpia e l'Affrico. Centosessanta minuti ancora da giocare e la corsa alle piazze d'onore infuria; tra le protagoniste principali figurano proprio le due fiorentine, seste a pari merito, con un occhio pi&ugrave; che interessato al contemporaneo scontro tra il Valentino Mazzola quarto e il Tau quinto (a quattro e tre punti di distanza rispettivamente). Dopo un percorso simile, con un grande girone d'andata seguito da un ritorno ben pi&ugrave; difficile, &egrave; l'Olimpia a presentarsi meglio a questo derby, dopo due vittorie consecutive che ne hanno rilanciato le ambizioni.<br >Sono proprio i padroni di casa a iniziare meglio, mettendo subito in mostra Pisciotta, classe 2000, chiamato a sostituire un certo Martis in una sfida cos&igrave; delicata: ma del tutto privo di timori reverenziali. Al 13' un pallone apparentemente senza pretese di Dall'Olmo per poco non si trasforma in un assist perfetto per Pisciotta, in ritardo di appena mezzo passo. Al 14' risponde l'Affrico: Montagni sulla destra non calcia ma punta il fondo e poi crossa basso per Virgili, che calcia alto da eccellente posizione. L'Affrico cresce, ma &egrave; l'Olimpia a sbloccare il risultato: ci pensa proprio Pisciotta, che approfitta del mancato intervento di Andorlini per involarsi verso Bargagli e insaccare all'incrocio, con un tiro liftato di grande caratura tecnica. Il gol non frena gli ospiti, che sfruttano la grande rapidit&agrave; dei propri uomini offensivi per proporsi in fulminee verticalizzazioni. Pi&ugrave; manovrieri i locali, che badano anche a non scoprirsi troppo. Al 23' gialloneri ancora pericolosissimi: assist meraviglioso di Pisciotta per Picchi, che calcia al volo ma trova il miracolo di piede di Bargagli che &egrave; poi assistito dalla traversa. Risponde la formazione ospite, che a destra trova spazi per pungere: Sirbu entra in area e calcia verso il palo lontano, Merlini respinge alla grande. Ancora a destra Virgili trova il varco per servire Montagni: Merlini nuovamente decisivo col tempismo della sua uscita a chiudere lo specchio. Al 27' l'Affrico guadagna una punizione interessante, neanche a dirlo sulla destra, e Montagni di testa manca di non molto l'incrocio lontano. La sfuriata biancoblu si placa e l'Olimpia torna ad affacciarsi in avanti. Ma le emozioni che il primo tempo aveva da offrire si sono esaurite e ogni discorso &egrave; rimandato alla ripresa, che si preannuncia infuocata. E a togliere ogni dubbio sul contenuto dei secondi quaranta minuti ci pensa ancora Pisciotta, che mette un altro tassello nel mosaico della sua giornata perfetta: sono passati appena tre minuti quando il giovane numero 10 indovina un altro destro dai 20 metri battendo Bargagli sul palo lontano. Poco aggressiva la difesa ospite nella circostanza, ma davvero eccezionali le capacit&agrave; balistiche di Pisciotta. L'Affrico stavolta accusa e capitola di nuovo due minuti pi&ugrave; tardi: cross dalla destra di Lombardi, la difesa respinge corto, Masini si inserisce con tempismo e ribadisce in rete. Per descrivere la fase di gioco, basti dire che pochi secondi prima del tre a zero Bargagli aveva letteralmente tolto dalla porta la splendida girata mancina di Cipriani, con un intervento tanto bello quanto difficile. Si scuotono gli ospiti, che tra il 49' e il 52' si rendono pericolosi in tre circostanze con Montagni e Piazza. In questo monologo degli ospiti Montagni si rende protagonista nel bene e nel male: al 57' entra in area sulla sinistra ma perde il tempo per calciare e l'azione sfuma; quindi, al 59', raccoglie in completa solitudine il cross perfetto di Virgili (bella percussione sulla destra) e calcia a colpo sicuro, trovando per&ograve; sulla sua strada il riflesso da applausi di Merlini. Come nel primo tempo, sulla propria sinistra l'Olimpia &egrave; in costante affanno: al 62' l'ennesima iniziativa ospite arma il destro di Montagni ma stavolta &egrave; la mira a tradire il bomber biancoblu. Il tempo scorre inesorabile, finch&eacute; al 74' Montagni trova, finalmente, il gol numero 25 nella sua stagione: palla dentro, controllo spalle alla porta e girata di destro che non lascia scampo a Merlini. L'Affrico riprende fiducia e si getta in avanti con rinnovata energia: clamorosa l'opportunit&agrave; mancata da Romolini al 78', che calcia con troppa fretta da poco oltre il limite in situazione di completa solitudine, mandando alto sopra la traversa. Appena iniziato il recupero, Virgili inventa un filtrante che smarca Andorlini davanti a Merlini: ancora all'altezza l'estremo di casa. Finisce qui questo derby di Campo di Marte. Successo di enorme importanza per l'Olimpia, il terzo consecutivo, che vede finalmente la sorte sorriderle in una partita di cinismo e sofferenza: il gioco non &egrave; certo quello dei tempi migliori, la difesa &egrave; apparsa in affanno, ma lo spirito &egrave; quello giusto per giocarsi le proprie carte in questo finale di stagione: il contemporaneo pareggio tra Valentino Mazzola e Tau rimanda alla prossima e ultima giornata i verdetti per le posizioni dalla quarta alla sesta tra le tre squadre. Rimane in settima posizione un Affrico sfortunato quanto impreciso, che se da una parte raccoglie il minimo dalla mole di gioco e occasioni prodotte, dall'altra subisce quasi il massimo dagli spietati avversari. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: se l'Olimpia porta a casa questo derby-scontro diretto lo deve principalmente a <b>Pisciotta </b>e <b>Merlini</b>: il primo dimostra colpi e personalit&agrave; tirando fuori dal cilindro due gol splendidi e decisivi, accompagnati da giocate mai banali e tanta grinta; il secondo &egrave; un vero incubo per Montagni e soci, che riescono a bucarlo solo a giochi fatti. Buona la prova anche di <b>Lombardi</b>, <b>Masini </b>e <b>Cipriani</b>. Nell'Affrico <b>Montagni </b>disfa, ma fa anche molto, mentre <b>Virgili </b>sulla destra &egrave; un pericolo costante. Marco Ristori




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