PESCIA: Capotosti (76' Rachini), Tabone, Mele, Paolini, Biagi, Perna (72' Magni), Pagni, Tamberi (50' Guerri), Meacci, Chiappe, Tagliafierro (62' Bonaccorsi). A disp.: Silvestri. All.: Saverio Larossa.
CASTELMARTINI: Rotondi, T.Maccioni, L.Maccioni (62' Zeccola), Battaglia, Orifici, Bianchini, Fabbri (78' Giovannelli), Mancino, Greco, Ghelarducci, Manca. A disp.: Mazzanti, Giovannelli, Monti, Leveque. All.: Alberto Alberti.

ARBITRO: Morini di Pistoia.

RETI: 39' Tagliafierro, 45' e 69' Meacci, 50' Pagni, 54' Mele, 90' Bonaccorsi.
NOTE: Ammoniti Tamberi e Battaglia. Rec.:1'+0'.



La grande speranza. Se ci fosse un film da assegnare ad ogni squadra di questo campionato, sicuramente il Pescia si attribuirebbe questo titolo data l'enorme rincorsa che sta facendo su un Margine Coperta imbattibile (e impareggiabile) con l'orecchio puntato ogni sabato pomeriggio sul campo dove giocano i biancorossi di mister Mencarini ai quali sicuramente gli si può dedicare il famoso romanzo di Joseph Roth Fuga senza fine. Per prima cosa però gli uomini di Larossa devono guardare in casa propria: oggi infatti è di scena il match contro il Castelmartini di Alberti, riposatasi nell'ultimo turno, ma in serie negativa da 4 partite e a digiuno di vittorie dal 28 ottobre; solo 12 reti per la squadra ospite che ha in Greco e Leveque i migliori marcatori a quota tre reti entrambi. Per i padroni di casa ormai i numeri parlano chiaro con ben 15 uomini andati a segno in queste 13 giornate con a capo il buon Bonaccorsi a quota 8 reti mentre ci sono da sottolineare le numerose assenze tra gli ospiti: oltre agli squalificati Bettaccini e Cavallari, non sono ancora rientrati dall'infortunio Frederick e Taddeo; assenze dell'ultim'ora per Iozzelli e Bechini invece per gli uomini di Larossa. Tre punte anche oggi per il Pescia con la falange Tagliafierro-Chiappe-Meacci sostenuti da un Tabone terzino di spinta e un Pagni come sempre molto offensivo mentre Paolini svaria dal giostrare davanti alla difesa a stare poco dietro le punte. Sul fronte opposto 4-4-2 classico per i biancorossi con Greco e Manca nella zona offensiva. Capotosti è già costretto all'8' a compiere un intervento prodigioso da due passi quando deve rimediare su un errore di Biagi. Gara vivace scaldata dal palo di Chiappe al 12' su assist di Pagni, ma era più facile buttarla dentro che sbagliare. Sia Lorenzo Maccioni che Fabbri devono ripiegare spesso per chiudere su un Pagni veramente uomo in più di questo Pescia nei primi minuti. Battaglia risulta essere spesso l'ultimo uomo davanti a Rotondi, chiudendo in molte circostanze. Piano piano prende le distanze il Castelmartini e chiude già a centrocampo i prodromi delle azioni pesciatine. Tagliafierro si infortuna e rimane in campo solo per presenza. Pagni è bravo ad allargarsi e a cercare Meacci al centro, ma la punta colpisce male da due passi e la sfera finisce incredibilmente sul fondo. Pagni viene sbilanciato in area al 35', ma probabilmente essendo già sbilanciato condiziona l'arbitro a non assegnare il rigore; Tabone manca alcune chiusure che potrebbero risultare letali, ma su un errore larcianese Tagliafierro recupera il pallone e si lancia in solitaria davanti al portiere, lo supera con un colpo sotto, ma il pallone rimane impantanato sulla linea di porta un attimo prima che il solito Tagliafierro la getti in rete. Raggiunto il vantaggio il Pescia gioca più disteso, ma non desiste da cercare la seconda rete: bravo infatti il Castelmartini a non mollare e chiudere il primo tempo sotto di una rete sola. Nella ripresa pronti via e subito 2-0: diagonale di Meacci pescato in area, palla deviata da un difensore e ingannato Rotondi per la seconda realizzazione. 3-0 al 50' quando da una punizione di Mele, buca tutta la difesa ospite e Pagni da due passi infila in rete senza possibilità di replica. Inizio scoppiettante di secondo tempo della squadra di Larossa che in cinque minuti archivia la pratica affondando due volte in maniera perfetta. Quarta rete poco dopo con una punizione dai venti metri di Mele che batte davanti all'estremo difensore ospite e si adagia nell'angolino. Tiro al bersaglio di un Pescia volenteroso di segnare altri gol per una differenza reti molto utile in questo campionato. Cerca la rete della bandiera la squadra di Alberti, ma i padroni di casa non demordono e qualche nuovo entrato cerca la gioia personale. La quinta rete è di Meacci al 69' dopo una grande azione corale conclusasi con la finta della punta e il colpo perfetto a tu per tu con Rotondi. Si avvicendano i pochi disponibili nella panchina di Larossa, andando a sostituire anche l'estremo difensore Capotosti in favore di Rachini che due minuti dopo il suo ingresso compie un bellissimo intervento in tuffo da due passi su un destro a botta sicura di Manca; un minuto dopo anche la traversa salva l'estremo difensore pesciatino su destro ancora più a botta sicura di Greco trenta secondi prima di un altro balzo a salvare la sua porta, smanacciando in angolo un colpo di testa. Se il gol sul fronte ospite non arriva, ecco il sesto gol all'ultimo minuto con affondo di Paolini, palla smarcante per Bonaccorsi e nono gol stagionale per la punta subentrata a Tagliafierro che chiude le ostilità. Gara stradominata da un Pescia incapace di chiuderla nei primi 45', ma conscio delle proprie capacità di essere superiore al Castelmartini come ha dimostrato nella ripresa. Gara completamente sottotono degli uomini di Alberti, falcidiati da infortuni e squalifiche che hanno inciso sulla formazione schierata dal mister. Con Giovani Rossoneri e Virtus Bottegone che impattano 0-0 Meacci e compagni si apprestano a riposare nel primo turno del 2018 con tre punti di vantaggio su un Bottegone impegnato contro il Margine Coperta. Natale niente male per questo Pescia...
Calciatoripiù: Meacci e Pagni si son dimostrati una spanna sopra tutti: se il primo con una doppietta ha saputo rispondere a un primo tempo titubante, il secondo per tutta la gara ha dispensato assist e ha saputo rispondere presente all'appuntamento con la rete concessogli da Paolini.

Matteo Mori PESCIA: Capotosti (76' Rachini), Tabone, Mele, Paolini, Biagi, Perna (72' Magni), Pagni, Tamberi (50' Guerri), Meacci, Chiappe, Tagliafierro (62' Bonaccorsi). A disp.: Silvestri. All.: Saverio Larossa.<br >CASTELMARTINI: Rotondi, T.Maccioni, L.Maccioni (62' Zeccola), Battaglia, Orifici, Bianchini, Fabbri (78' Giovannelli), Mancino, Greco, Ghelarducci, Manca. A disp.: Mazzanti, Giovannelli, Monti, Leveque. All.: Alberto Alberti.<br > ARBITRO: Morini di Pistoia.<br > RETI: 39' Tagliafierro, 45' e 69' Meacci, 50' Pagni, 54' Mele, 90' Bonaccorsi. <br >NOTE: Ammoniti Tamberi e Battaglia. Rec.:1'+0'. La grande speranza. Se ci fosse un film da assegnare ad ogni squadra di questo campionato, sicuramente il Pescia si attribuirebbe questo titolo data l'enorme rincorsa che sta facendo su un Margine Coperta imbattibile (e impareggiabile) con l'orecchio puntato ogni sabato pomeriggio sul campo dove giocano i biancorossi di mister Mencarini ai quali sicuramente gli si pu&ograve; dedicare il famoso romanzo di Joseph Roth Fuga senza fine. Per prima cosa per&ograve; gli uomini di Larossa devono guardare in casa propria: oggi infatti &egrave; di scena il match contro il Castelmartini di Alberti, riposatasi nell'ultimo turno, ma in serie negativa da 4 partite e a digiuno di vittorie dal 28 ottobre; solo 12 reti per la squadra ospite che ha in Greco e Leveque i migliori marcatori a quota tre reti entrambi. Per i padroni di casa ormai i numeri parlano chiaro con ben 15 uomini andati a segno in queste 13 giornate con a capo il buon Bonaccorsi a quota 8 reti mentre ci sono da sottolineare le numerose assenze tra gli ospiti: oltre agli squalificati Bettaccini e Cavallari, non sono ancora rientrati dall'infortunio Frederick e Taddeo; assenze dell'ultim'ora per Iozzelli e Bechini invece per gli uomini di Larossa. Tre punte anche oggi per il Pescia con la falange Tagliafierro-Chiappe-Meacci sostenuti da un Tabone terzino di spinta e un Pagni come sempre molto offensivo mentre Paolini svaria dal giostrare davanti alla difesa a stare poco dietro le punte. Sul fronte opposto 4-4-2 classico per i biancorossi con Greco e Manca nella zona offensiva. Capotosti &egrave; gi&agrave; costretto all'8' a compiere un intervento prodigioso da due passi quando deve rimediare su un errore di Biagi. Gara vivace scaldata dal palo di Chiappe al 12' su assist di Pagni, ma era pi&ugrave; facile buttarla dentro che sbagliare. Sia Lorenzo Maccioni che Fabbri devono ripiegare spesso per chiudere su un Pagni veramente uomo in pi&ugrave; di questo Pescia nei primi minuti. Battaglia risulta essere spesso l'ultimo uomo davanti a Rotondi, chiudendo in molte circostanze. Piano piano prende le distanze il Castelmartini e chiude gi&agrave; a centrocampo i prodromi delle azioni pesciatine. Tagliafierro si infortuna e rimane in campo solo per presenza. Pagni &egrave; bravo ad allargarsi e a cercare Meacci al centro, ma la punta colpisce male da due passi e la sfera finisce incredibilmente sul fondo. Pagni viene sbilanciato in area al 35', ma probabilmente essendo gi&agrave; sbilanciato condiziona l'arbitro a non assegnare il rigore; Tabone manca alcune chiusure che potrebbero risultare letali, ma su un errore larcianese Tagliafierro recupera il pallone e si lancia in solitaria davanti al portiere, lo supera con un colpo sotto, ma il pallone rimane impantanato sulla linea di porta un attimo prima che il solito Tagliafierro la getti in rete. Raggiunto il vantaggio il Pescia gioca pi&ugrave; disteso, ma non desiste da cercare la seconda rete: bravo infatti il Castelmartini a non mollare e chiudere il primo tempo sotto di una rete sola. Nella ripresa pronti via e subito 2-0: diagonale di Meacci pescato in area, palla deviata da un difensore e ingannato Rotondi per la seconda realizzazione. 3-0 al 50' quando da una punizione di Mele, buca tutta la difesa ospite e Pagni da due passi infila in rete senza possibilit&agrave; di replica. Inizio scoppiettante di secondo tempo della squadra di Larossa che in cinque minuti archivia la pratica affondando due volte in maniera perfetta. Quarta rete poco dopo con una punizione dai venti metri di Mele che batte davanti all'estremo difensore ospite e si adagia nell'angolino. Tiro al bersaglio di un Pescia volenteroso di segnare altri gol per una differenza reti molto utile in questo campionato. Cerca la rete della bandiera la squadra di Alberti, ma i padroni di casa non demordono e qualche nuovo entrato cerca la gioia personale. La quinta rete &egrave; di Meacci al 69' dopo una grande azione corale conclusasi con la finta della punta e il colpo perfetto a tu per tu con Rotondi. Si avvicendano i pochi disponibili nella panchina di Larossa, andando a sostituire anche l'estremo difensore Capotosti in favore di Rachini che due minuti dopo il suo ingresso compie un bellissimo intervento in tuffo da due passi su un destro a botta sicura di Manca; un minuto dopo anche la traversa salva l'estremo difensore pesciatino su destro ancora pi&ugrave; a botta sicura di Greco trenta secondi prima di un altro balzo a salvare la sua porta, smanacciando in angolo un colpo di testa. Se il gol sul fronte ospite non arriva, ecco il sesto gol all'ultimo minuto con affondo di Paolini, palla smarcante per Bonaccorsi e nono gol stagionale per la punta subentrata a Tagliafierro che chiude le ostilit&agrave;. Gara stradominata da un Pescia incapace di chiuderla nei primi 45', ma conscio delle proprie capacit&agrave; di essere superiore al Castelmartini come ha dimostrato nella ripresa. Gara completamente sottotono degli uomini di Alberti, falcidiati da infortuni e squalifiche che hanno inciso sulla formazione schierata dal mister. Con Giovani Rossoneri e Virtus Bottegone che impattano 0-0 Meacci e compagni si apprestano a riposare nel primo turno del 2018 con tre punti di vantaggio su un Bottegone impegnato contro il Margine Coperta. Natale niente male per questo Pescia... <b> Calciatoripi&ugrave;: Meacci </b>e <b>Pagni </b>si son dimostrati una spanna sopra tutti: se il primo con una doppietta ha saputo rispondere a un primo tempo titubante, il secondo per tutta la gara ha dispensato assist e ha saputo rispondere presente all'appuntamento con la rete concessogli da Paolini. Matteo Mori