• Allievi B GIR.di Merito
  • Audax Rufina
  • 0 - 0
  • Castelfiorentino


AUDA. RUFINA: Falcini, Massai, Dreucci, Vivoli, Gjimaraj, Cuoretti, Tucci, Vignoletti, Merola, Saulea, Pretadi. A disp.: Giaconi, Massi. All.: Alberto Pelli- Matteo Benvenuti.
CASTELFIORENTINO: Falorni, Viti, Malatesti, Fontani, De Maio, Benassi, Giubbolini, Oliva, Posani, Zanaj, Dragoni. A disp.: Mauri, Bongini, Bici, Fioravanti, Pagano, Robaj, Jadir. All.: Paolo Dani.

ARBITRO: Manuel Ceseri di Firenze.



Finisce in parità e a reti bianche la sfida al vertice tra Audax Rufina e Castelfiorentino. I moduli prescelti dai due mister sono speculari, entrambi 4-3-1-2 che danno il compito ai due rispettivi trequartisti di limitare e schermare il gioco del playmaker basso avversario. Nel modulo della coppia Pelli- Benvenuti c'è Merola dietro a Pretadi e Saulea, nel Castelfiorentino protagonista il centrocampo tecnico e dinamico formato da Zanaj e Oliva. L' inizio di gara sembra illuderci, la partita è davvero vivace e già al 5' si registra una pericolosa azione dei biancoblu ospiti. Più spigliata la formazione dello squalificato mister Coccia, che crea un' occasione con il destro a giro di Zanaj tanto estetico quanto impreciso: Falcini controlla l'uscita della sfera alla sua sinistra. Gli ospiti hanno in mano, almeno inizialmente, le redini del gioco fornendo buon ritmo alla gara, mentre la Rufina si chiude e risponde colpo su colpo. I primi quindici minuti di gara sono tuttavia il risultato dello studio tra le due squadre ed il pubblico si spazientisce. Le occasioni di fatto stentano ad arrivare ed i portieri risultano spettatori non paganti. Solo al 27' il match sembra accendersi con un episodio a favore dei bianconeri: Merola si avventa su una seconda palla e di prima intenzione calcia con il collo destro. Il pallone prende velocità ma esce a lato della porta difesa da Falorni. L' Audax prende fiducia e gioca leggermente meglio nel finale della prima frazione, anche se allo scadere l'occasione migliore capita proprio agli ospiti. E' il 39' quando sulla corsia di sinistra Malatesti lavora un bel pallone e lo scambia con un compagno, prima di inserirsi in area di rigore a tutta velocità puntando la porta avversaria. A tu per tu con Falcini, Malatesti riesce a saltarlo e a concludere con il piatto sinistro. La conclusione del terzino sinistro è strozzata da un vitale intervento di Gjimaraj sulla linea. Dopo un primo tempo abbastanza deludente, i due coach tenteranno di schiarire le idee agli uomini in campo. La ripresa ha inizio con una disattenzione evidente della retroguardia ospite, che rinvia malamente e offre a Saulea una buona palla-gol. Il numero dieci bianconero però pecca di eccessiva fretta e calcia da fuori area debolmente. Pochi minuti più tardi lo stesso Saulea spreca nuovamente un cross invitante di Gjimaraj, abile e lucido a mettere al centro dopo una bella discesa sull'out di sinistra. Capovolgimento di fronte e sono gli ospiti, stavolta, a piangersi addosso per un'occasione mancata. Fontani si accentra da sinistra e calcia molto bene, ma Falcini si distende in tuffo e tiene a galla il risultato. La gara si fa più frizzante. Al 48' Merola inventa un' ottima verticalizzazione per Pretadi, che sulla sinistra lascia sfilare il pallone prima di scagliare un bolide con il mancino che si abbatte sul palo destro della porta di Falorni. Un'Occasionissima, quindi, quella bianconera appena raccontata. Le squadre cercano insistentemente il gol che cambierebbe tutto. Al 55' sugli sviluppi di un corner per gli ospiti, la sfera finisce fuori portata sul secondo palo e viene rimessa ottimamente a centro area per la frustata di testa ad opera di Robaj, conclusasi però fuori di un soffio. La partita rimane in equilibrio anche se pochi istanti dopo, ecco un' altra palla-gol per i biancoblu: Fioravanti vede e premia il bel taglio di Dragoni con un bel filtrante ma il numero 11 si fa ipnotizzare da un ottimo Falcini, che risolve con un' uscita tempestiva. L'ultima occasione degna di nota è un calcio piazzato con schema disegnato da Merola per Pretadi, il quale però tocca troppo debolmente con la testa per impensierire il neo-entrato Mauri. Non succede più niente. Sufficiente sicuramente la prova del direttore di gara.
Calciatoripiù
: ci si aspettava sicuramente di più dalle due formazioni scese in campo. Complessivamente sopra la media le prestazioni di Gjimaraj e Falcini per i bianconeri. L' estremo difensore è determinante nei momenti clou della partita, anche se talvolta si distrae in attimi di deconcentrazione. L' esterno sinistro di mister Pelli è sempre propositivo e attento. Per gli ospiti da annotarsi le prestazioni di Dragoni, esterno in grado di saltare sempre l'uomo e di creare scompiglio, e Fontani, cursore del centrocampo e capace di buoni inserimenti dalle retrovie.

Matteo Gori AUDA. RUFINA: Falcini, Massai, Dreucci, Vivoli, Gjimaraj, Cuoretti, Tucci, Vignoletti, Merola, Saulea, Pretadi. A disp.: Giaconi, Massi. All.: Alberto Pelli- Matteo Benvenuti.<br >CASTELFIORENTINO: Falorni, Viti, Malatesti, Fontani, De Maio, Benassi, Giubbolini, Oliva, Posani, Zanaj, Dragoni. A disp.: Mauri, Bongini, Bici, Fioravanti, Pagano, Robaj, Jadir. All.: Paolo Dani.<br > ARBITRO: Manuel Ceseri di Firenze. Finisce in parit&agrave; e a reti bianche la sfida al vertice tra Audax Rufina e Castelfiorentino. I moduli prescelti dai due mister sono speculari, entrambi 4-3-1-2 che danno il compito ai due rispettivi trequartisti di limitare e schermare il gioco del playmaker basso avversario. Nel modulo della coppia Pelli- Benvenuti c'&egrave; Merola dietro a Pretadi e Saulea, nel Castelfiorentino protagonista il centrocampo tecnico e dinamico formato da Zanaj e Oliva. L' inizio di gara sembra illuderci, la partita &egrave; davvero vivace e gi&agrave; al 5' si registra una pericolosa azione dei biancoblu ospiti. Pi&ugrave; spigliata la formazione dello squalificato mister Coccia, che crea un' occasione con il destro a giro di Zanaj tanto estetico quanto impreciso: Falcini controlla l'uscita della sfera alla sua sinistra. Gli ospiti hanno in mano, almeno inizialmente, le redini del gioco fornendo buon ritmo alla gara, mentre la Rufina si chiude e risponde colpo su colpo. I primi quindici minuti di gara sono tuttavia il risultato dello studio tra le due squadre ed il pubblico si spazientisce. Le occasioni di fatto stentano ad arrivare ed i portieri risultano spettatori non paganti. Solo al 27' il match sembra accendersi con un episodio a favore dei bianconeri: Merola si avventa su una seconda palla e di prima intenzione calcia con il collo destro. Il pallone prende velocit&agrave; ma esce a lato della porta difesa da Falorni. L' Audax prende fiducia e gioca leggermente meglio nel finale della prima frazione, anche se allo scadere l'occasione migliore capita proprio agli ospiti. E' il 39' quando sulla corsia di sinistra Malatesti lavora un bel pallone e lo scambia con un compagno, prima di inserirsi in area di rigore a tutta velocit&agrave; puntando la porta avversaria. A tu per tu con Falcini, Malatesti riesce a saltarlo e a concludere con il piatto sinistro. La conclusione del terzino sinistro &egrave; strozzata da un vitale intervento di Gjimaraj sulla linea. Dopo un primo tempo abbastanza deludente, i due coach tenteranno di schiarire le idee agli uomini in campo. La ripresa ha inizio con una disattenzione evidente della retroguardia ospite, che rinvia malamente e offre a Saulea una buona palla-gol. Il numero dieci bianconero per&ograve; pecca di eccessiva fretta e calcia da fuori area debolmente. Pochi minuti pi&ugrave; tardi lo stesso Saulea spreca nuovamente un cross invitante di Gjimaraj, abile e lucido a mettere al centro dopo una bella discesa sull'out di sinistra. Capovolgimento di fronte e sono gli ospiti, stavolta, a piangersi addosso per un'occasione mancata. Fontani si accentra da sinistra e calcia molto bene, ma Falcini si distende in tuffo e tiene a galla il risultato. La gara si fa pi&ugrave; frizzante. Al 48' Merola inventa un' ottima verticalizzazione per Pretadi, che sulla sinistra lascia sfilare il pallone prima di scagliare un bolide con il mancino che si abbatte sul palo destro della porta di Falorni. Un'Occasionissima, quindi, quella bianconera appena raccontata. Le squadre cercano insistentemente il gol che cambierebbe tutto. Al 55' sugli sviluppi di un corner per gli ospiti, la sfera finisce fuori portata sul secondo palo e viene rimessa ottimamente a centro area per la frustata di testa ad opera di Robaj, conclusasi per&ograve; fuori di un soffio. La partita rimane in equilibrio anche se pochi istanti dopo, ecco un' altra palla-gol per i biancoblu: Fioravanti vede e premia il bel taglio di Dragoni con un bel filtrante ma il numero 11 si fa ipnotizzare da un ottimo Falcini, che risolve con un' uscita tempestiva. L'ultima occasione degna di nota &egrave; un calcio piazzato con schema disegnato da Merola per Pretadi, il quale per&ograve; tocca troppo debolmente con la testa per impensierire il neo-entrato Mauri. Non succede pi&ugrave; niente. Sufficiente sicuramente la prova del direttore di gara. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: ci si aspettava sicuramente di pi&ugrave; dalle due formazioni scese in campo. Complessivamente sopra la media le prestazioni di <b>Gjimaraj </b>e <b>Falcini </b>per i bianconeri. L' estremo difensore &egrave; determinante nei momenti clou della partita, anche se talvolta si distrae in attimi di deconcentrazione. L' esterno sinistro di mister Pelli &egrave; sempre propositivo e attento. Per gli ospiti da annotarsi le prestazioni di <b>Dragoni</b>, esterno in grado di saltare sempre l'uomo e di creare scompiglio, e <b>Fontani</b>, cursore del centrocampo e capace di buoni inserimenti dalle retrovie. Matteo Gori




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