MONTELUPO: Bonanni, Formisano, Salvestrini, Gimignani, Balis, D'amico, Cassandro, Grisolini, Berlincioni, Cilia, Brogi. A disp.: Swan, Misho, Toccafondi, Giannoni, Goi, Delia. All.: Andrea Vaglini.
VALDARNO: Oleastro, Brunori, Galanti, Pilati, Morandini, Arnetoli, Esteban, Fabbrucci, Moriani, Granieri, Boci. A disp.: Casini, Zaccagnini, Pacciani, Amoroso, Carotenuto, Ciari. All.: Filippo Bartoli.



Sotto uno splendido sole primaverile si disputa al Graziani la partita che potrebbe decidere le sorti per avvicinarsi alla zona salvezza oppure precipitare verso quella della retrocessione. Alla fine ne è venuta fuori una gara molto equilibrata e avara di emozioni, nella quale le due squadre hanno forse avuto più paura di scoprirsi che la spregiudicatezza di provare a costruire buone occasioni da gol. La prima occasione è per il Montelupo con una punizione battuta da Brogi che Berlincioni gira di testa, ma non trova lo specchio della porta. Passano cinque minuti che Cassandro aggira la difesa e calcia all'incrocio dei pali, senza però riuscire a trafiggere Oleastro. Al 13' ancora punizione per il Montelupo, batte D'Amico ma il pallone termina alto. L'unico sussulto prima del 40' del Valdarno è di Bici, che dribbla due difensori e conclude in porta al minuto senza fortuna. Il secondo tempo inizia sulla stessa lunghezza d'onda del primo, i padroni di casa si rendono pericolosi per due volte con Cilia, che prima salta due avversari, si accentra e calcia a rete centrando però in pieno un difensore ospite, e poi con un bel filtrante per Goi, che si gira bene ma non riesce ad angolare la conclusione. Al 76' Delia, appena subentrato a Brogi, tira al volo ma il portiere di casa disinnesca senza affanni. Le squadre non si rendono più pericolose fino al triplice fischio. Finisce dunque a reti inviolate la sfida tra Montelupo e Valdarno.
Calciatoripiù: per il Montelupo, Grisolini per il temperamento dimostrato per tutto il match. Per il Valdarno Arnetoli, sempre nel posto giusto al momento giusto.

Giuseppe Cilia MONTELUPO: Bonanni, Formisano, Salvestrini, Gimignani, Balis, D'amico, Cassandro, Grisolini, Berlincioni, Cilia, Brogi. A disp.: Swan, Misho, Toccafondi, Giannoni, Goi, Delia. All.: Andrea Vaglini.<br >VALDARNO: Oleastro, Brunori, Galanti, Pilati, Morandini, Arnetoli, Esteban, Fabbrucci, Moriani, Granieri, Boci. A disp.: Casini, Zaccagnini, Pacciani, Amoroso, Carotenuto, Ciari. All.: Filippo Bartoli. Sotto uno splendido sole primaverile si disputa al Graziani la partita che potrebbe decidere le sorti per avvicinarsi alla zona salvezza oppure precipitare verso quella della retrocessione. Alla fine ne &egrave; venuta fuori una gara molto equilibrata e avara di emozioni, nella quale le due squadre hanno forse avuto pi&ugrave; paura di scoprirsi che la spregiudicatezza di provare a costruire buone occasioni da gol. La prima occasione &egrave; per il Montelupo con una punizione battuta da Brogi che Berlincioni gira di testa, ma non trova lo specchio della porta. Passano cinque minuti che Cassandro aggira la difesa e calcia all'incrocio dei pali, senza per&ograve; riuscire a trafiggere Oleastro. Al 13' ancora punizione per il Montelupo, batte D'Amico ma il pallone termina alto. L'unico sussulto prima del 40' del Valdarno &egrave; di Bici, che dribbla due difensori e conclude in porta al minuto senza fortuna. Il secondo tempo inizia sulla stessa lunghezza d'onda del primo, i padroni di casa si rendono pericolosi per due volte con Cilia, che prima salta due avversari, si accentra e calcia a rete centrando per&ograve; in pieno un difensore ospite, e poi con un bel filtrante per Goi, che si gira bene ma non riesce ad angolare la conclusione. Al 76' Delia, appena subentrato a Brogi, tira al volo ma il portiere di casa disinnesca senza affanni. Le squadre non si rendono pi&ugrave; pericolose fino al triplice fischio. Finisce dunque a reti inviolate la sfida tra Montelupo e Valdarno. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: per il Montelupo, <b>Grisolini </b>per il temperamento dimostrato per tutto il match. Per il Valdarno <b>Arnetoli</b>, sempre nel posto giusto al momento giusto. Giuseppe Cilia