GREVIGIANA: Orlandini, Stiavelli, Pistolesi, Coppi, Ciantelli, Castellari, Bartolini, Elezi, El Hallam, Mangiameli, D'Andrea. A disp.: Rinaldi, Mazzone, Shala A., Gensini, Lombardini. All.: Alessandro Merlini.
VALDARNO F.C.: Galli, Carnevale, Franci, Sulejmani, Bongini, Bernini, Della Gatta, Butali, Serni, Ristori, Cardi. A disp.: Babi, Casucci, Faellini, Ferraro, Prestìa, Sestini, Sottili. All.: Samuele Giorgi.

RETI: 52' e 61' Serni.



Bando agli scaramantici, che si tocchino il toccabile, perché la verità è solo una e va espressa a chiare lettere in apertura di articolo: il Valdarno di mister Samuele Giorgi compie un passo importantissimo, forse decisivo, verso la conquista del suo secondo titolo consecutivo, espugnando con due reti a zero l'ostico campo di Greve in Chianti, casa di Alessandro Merlini e della sua temibile Grevigiana, mantenendo così a 160 minuti dal termine il prezioso punto di vantaggio nei confronti dei cugini sangiovannesi. Schierate con uno speculare 4-3-3, le due formazioni ci mettono un po' a prendersi vicendevolmente le misure e non è un caso se la prima frazione va in archivio su uno 0-0 denso di lotte ma scarno di emozioni, perché pur soddisfacendo le indicazioni dei due allenatori, il prezioso lavoro in copertura dei quattro esterni d'attacco (un paio per parte) ha come effetto quello di neutralizzare i migliori spunti portati da El Hallam e Serni, i più attivi sui fronti offensivi. Il copione di gara varia a inizio ripresa, quando da una parte la Grevigiana è costretta ad operare un doppio cambio (i giovani Shala e Mazzone per gli infortunati D'Andrea e Bartolini), e dall'altra la squadra di Giorgi riesce finalmente ad alzare di cinque metri il proprio baricentro pressando con maggiore costanza i portatori di palla gialloblù. Proprio su un pallone recuperato dal proprio centrocampo, Serni è bravissimo a partire sul filo del fuorigioco ricevendo l'assist del compagno, per poi dribblare il diretto marcatore e insaccare l'importante pallone dello 0-1 con un destro a uscire d'imprendibile traiettoria. Sbloccato il parziale l'undici valdarnese ha poi buon gioco nell'amministrare il possesso dal pallone e frenare sul nascere i tentativi di rivalsa locale, trovando infine la rete del definitivo 0-2 ancora grazie a Serni, servito da Ristori in posizione defilata e ancora spietato nell'insaccare la sfera con un sinistro a incrociare di ottima fattura. Finale di gran cuore per la Grevigiana, vicina al punto dell'onore con Castellari e Coppi, ma tre punti che prendono con merito la strada verso Figline dove Samuele Giorgi e i suoi ragazzi si preparano a ospitare la Molinense nel penultimo atto di questo bellissimo campionato.
Calciatoripiù: per la Grevigiana da sottolineare la prova di Ciantelli, classe 2000, oltre a Stiavelli, Mangiameli e Coppi brillanti fino e oltre l'ottantesimo minuto; per il Valdarno ottimi invece Ristori, Bongini e Bernini, oltre a Serni autentico uomo partita con la sua doppietta decisiva: non avesse saltato tutte quelle gare per infortunio, il campionato sarebbe bello che chiuso.

GREVIGIANA: Orlandini, Stiavelli, Pistolesi, Coppi, Ciantelli, Castellari, Bartolini, Elezi, El Hallam, Mangiameli, D'Andrea. A disp.: Rinaldi, Mazzone, Shala A., Gensini, Lombardini. All.: Alessandro Merlini.<br >VALDARNO F.C.: Galli, Carnevale, Franci, Sulejmani, Bongini, Bernini, Della Gatta, Butali, Serni, Ristori, Cardi. A disp.: Babi, Casucci, Faellini, Ferraro, Prest&igrave;a, Sestini, Sottili. All.: Samuele Giorgi.<br > RETI: 52' e 61' Serni. Bando agli scaramantici, che si tocchino il toccabile, perch&eacute; la verit&agrave; &egrave; solo una e va espressa a chiare lettere in apertura di articolo: il Valdarno di mister Samuele Giorgi compie un passo importantissimo, forse decisivo, verso la conquista del suo secondo titolo consecutivo, espugnando con due reti a zero l'ostico campo di Greve in Chianti, casa di Alessandro Merlini e della sua temibile Grevigiana, mantenendo cos&igrave; a 160 minuti dal termine il prezioso punto di vantaggio nei confronti dei cugini sangiovannesi. Schierate con uno speculare 4-3-3, le due formazioni ci mettono un po' a prendersi vicendevolmente le misure e non &egrave; un caso se la prima frazione va in archivio su uno 0-0 denso di lotte ma scarno di emozioni, perch&eacute; pur soddisfacendo le indicazioni dei due allenatori, il prezioso lavoro in copertura dei quattro esterni d'attacco (un paio per parte) ha come effetto quello di neutralizzare i migliori spunti portati da El Hallam e Serni, i pi&ugrave; attivi sui fronti offensivi. Il copione di gara varia a inizio ripresa, quando da una parte la Grevigiana &egrave; costretta ad operare un doppio cambio (i giovani Shala e Mazzone per gli infortunati D'Andrea e Bartolini), e dall'altra la squadra di Giorgi riesce finalmente ad alzare di cinque metri il proprio baricentro pressando con maggiore costanza i portatori di palla giallobl&ugrave;. Proprio su un pallone recuperato dal proprio centrocampo, Serni &egrave; bravissimo a partire sul filo del fuorigioco ricevendo l'assist del compagno, per poi dribblare il diretto marcatore e insaccare l'importante pallone dello 0-1 con un destro a uscire d'imprendibile traiettoria. Sbloccato il parziale l'undici valdarnese ha poi buon gioco nell'amministrare il possesso dal pallone e frenare sul nascere i tentativi di rivalsa locale, trovando infine la rete del definitivo 0-2 ancora grazie a Serni, servito da Ristori in posizione defilata e ancora spietato nell'insaccare la sfera con un sinistro a incrociare di ottima fattura. Finale di gran cuore per la Grevigiana, vicina al punto dell'onore con Castellari e Coppi, ma tre punti che prendono con merito la strada verso Figline dove Samuele Giorgi e i suoi ragazzi si preparano a ospitare la Molinense nel penultimo atto di questo bellissimo campionato. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: per la <b>Grevigiana</b> da sottolineare la prova di <b>Ciantelli</b>, classe 2000, oltre a <b>Stiavelli, Mangiameli </b>e <b>Coppi</b> brillanti fino e oltre l'ottantesimo minuto; per il <b>Valdarno</b> ottimi invece <b>Ristori, Bongini</b> e <b>Bernini, </b>oltre a <b>Serni </b>autentico uomo partita con la sua doppietta decisiva: non avesse saltato tutte quelle gare per infortunio, il campionato sarebbe bello che chiuso.