• Giovanissimi Provinciali GIR.A
  • Agliana
  • 0 - 1
  • Montecatini Murialdo


AGLIANA: Marchese, Calcagno, Giannone (Ingrassia), Giusti, Mounour, Barontini, Milano, Quieti, Marzano, Shehi (Martini). A disp.: Bucciantini. All.: Daniele Lucherini.
MONTECATINIMURIALDO: Romani, Benvenuti, Francalanci, Spiccani, Papini, Brunelli, Casini (Medori (Benigni), Bendinelli, Kishta, Cullahaj I., Carrara P. A disp.: Sonnellini, Bartoli, Carrara M., Cullahaj G.. All. Paolo Zocco.

ARBITRO: Savagli di Pistoia.

RETE: 6' Cullahaj I..



Il 27 giugno 2015, un comunicato del MontecatiniMurialdo palesava gli obiettivi della stagione che adesso è finita ma che all'epoca era tutta da programmare: la società di Massimiliano Potenza ha infatti deciso di puntare forte sulla categoria . 9 aprile 2016, il MontecatiniMurialdo è campione provinciale della categoria Giovanissimi e, come recitano le magliette distribuite per celebrare l'occasione, la promessa è stata mantenuta . Al Franchi di Agliana va in scena l'ultima partita del torneo, quella decisiva per l'assegnazione, al contempo, del titolo per la stagione in corso e il biglietto per una corsa nel campionato regionale del prossimo anno. Il Murialdo di Zocco ha un solo risultato a disposizione - vincere - mentre i ragazzi di Lucherini non hanno più niente da chiedere ad un campionato che li ha visti partire con buoni propositi e annoverare tra le migliori squadre della provincia di Pistoia con buone prestazioni sul campo. A sbloccare il risultato e a dare più sicurezza ai valdinievolini ci pensa in apertura di contesa Cullahaj. Una triangolazione profonda permette a Kishta di affondare nella zona pericolosa del campo e ci servire una palla dietro a beneficio dell'accorrente Kishta il quale la scaraventa alle spalle di Marchese. Il Murialdo mette subito le mani sulla partita e non le toglierà più fino al 70'. Al 15' Marchese è costretto agli straordinari sul destro radente e insidioso di Kishta scoccato dal limite dell'area. L'estremo difensore aglianese si allunga e con la mano aperta mette in angolo. Passano 2' e lo stesso centravanti prova a portare i suoi sul doppio vantaggio ma il suo mancino in corsa ha solo la potenza e non la precisione. Palla lontana dallo specchio. Il primo tempo se ne va via così con i padroni di casa che badano a non scoprirsi e gli ospiti che gestiscono il possesso del pallone stando attenti a non concedere spazi agli avversari. Sugli spalti, intanto, si prepara la festa. Al ritorno in campo le due squadre continuano a studiarsi, più per paura di gettare alle ortiche il lavoro di tutta una stagione che per necessità tattiche e strategiche di campo. Al 41' triangolazione stretta tra Kishta e Bendinelli che disegna un invitante passaggio di ritorno su cui il numero 9 calcia sull'uscita di Marchese. Palla fuori anche se non di molto. Più tardi Marchese prolunga in angolo una velenosa punizione di Bendinelli che si abbassa all'improvviso. I ragazzi di Lucherini si difendono senza affanni e nella seconda parte della ripresa cercano di agire di rimessa e in velocità per scardinare la difesa biancoceleste e dare un dispiacere a Mister Zocco. L'ingresso di Martini ravviva l'azione offensiva dei viola ma il risultato non ha nessuna intenzione di cambiare. Gli ultimi 10' di gioco sono, in realtà, tutta una serie di esperimenti su come farli passare il più velocemente possibile ed esercizi di tecnica individuale di guida della palla verso porzioni di campo non pericolose. È, dunque, tutto pronto per festeggiare il titolo e il triplice fischio finale del signor Ravagli non ne è che il segnale di inizio. Vince il MontecatiniMurialdo, esplode la gioia in campo e fuori. L'Agliana rende omaggio con un terzo tempo dal sapore rugbistico mentre il tecnico Zocco si scioglie in lacrime di gioia prima di venire sommerso dall'abbraccio dei propri ragazzi. A fine gara, in un momento di rilassamento dalla tensione dirà: onore agli avversari che hanno giocato una partita vera. I ragazzi sono stati magnifici e ci tengono a dedicare il titolo a Simone Panichi. Anche io vorrei farlo perché era come un fratello e si sente la mancanza adesso che non c'è più .

Andrea Turi AGLIANA: Marchese, Calcagno, Giannone (Ingrassia), Giusti, Mounour, Barontini, Milano, Quieti, Marzano, Shehi (Martini). A disp.: Bucciantini. All.: Daniele Lucherini.<br >MONTECATINIMURIALDO: Romani, Benvenuti, Francalanci, Spiccani, Papini, Brunelli, Casini (Medori (Benigni), Bendinelli, Kishta, Cullahaj I., Carrara P. A disp.: Sonnellini, Bartoli, Carrara M., Cullahaj G.. All. Paolo Zocco.<br > ARBITRO: Savagli di Pistoia.<br > RETE: 6' Cullahaj I.. Il 27 giugno 2015, un comunicato del MontecatiniMurialdo palesava gli obiettivi della stagione che adesso &egrave; finita ma che all'epoca era tutta da programmare: la societ&agrave; di Massimiliano Potenza ha infatti deciso di puntare forte sulla categoria . 9 aprile 2016, il MontecatiniMurialdo &egrave; campione provinciale della categoria Giovanissimi e, come recitano le magliette distribuite per celebrare l'occasione, la promessa &egrave; stata mantenuta . Al Franchi di Agliana va in scena l'ultima partita del torneo, quella decisiva per l'assegnazione, al contempo, del titolo per la stagione in corso e il biglietto per una corsa nel campionato regionale del prossimo anno. Il Murialdo di Zocco ha un solo risultato a disposizione - vincere - mentre i ragazzi di Lucherini non hanno pi&ugrave; niente da chiedere ad un campionato che li ha visti partire con buoni propositi e annoverare tra le migliori squadre della provincia di Pistoia con buone prestazioni sul campo. A sbloccare il risultato e a dare pi&ugrave; sicurezza ai valdinievolini ci pensa in apertura di contesa Cullahaj. Una triangolazione profonda permette a Kishta di affondare nella zona pericolosa del campo e ci servire una palla dietro a beneficio dell'accorrente Kishta il quale la scaraventa alle spalle di Marchese. Il Murialdo mette subito le mani sulla partita e non le toglier&agrave; pi&ugrave; fino al 70'. Al 15' Marchese &egrave; costretto agli straordinari sul destro radente e insidioso di Kishta scoccato dal limite dell'area. L'estremo difensore aglianese si allunga e con la mano aperta mette in angolo. Passano 2' e lo stesso centravanti prova a portare i suoi sul doppio vantaggio ma il suo mancino in corsa ha solo la potenza e non la precisione. Palla lontana dallo specchio. Il primo tempo se ne va via cos&igrave; con i padroni di casa che badano a non scoprirsi e gli ospiti che gestiscono il possesso del pallone stando attenti a non concedere spazi agli avversari. Sugli spalti, intanto, si prepara la festa. Al ritorno in campo le due squadre continuano a studiarsi, pi&ugrave; per paura di gettare alle ortiche il lavoro di tutta una stagione che per necessit&agrave; tattiche e strategiche di campo. Al 41' triangolazione stretta tra Kishta e Bendinelli che disegna un invitante passaggio di ritorno su cui il numero 9 calcia sull'uscita di Marchese. Palla fuori anche se non di molto. Pi&ugrave; tardi Marchese prolunga in angolo una velenosa punizione di Bendinelli che si abbassa all'improvviso. I ragazzi di Lucherini si difendono senza affanni e nella seconda parte della ripresa cercano di agire di rimessa e in velocit&agrave; per scardinare la difesa biancoceleste e dare un dispiacere a Mister Zocco. L'ingresso di Martini ravviva l'azione offensiva dei viola ma il risultato non ha nessuna intenzione di cambiare. Gli ultimi 10' di gioco sono, in realt&agrave;, tutta una serie di esperimenti su come farli passare il pi&ugrave; velocemente possibile ed esercizi di tecnica individuale di guida della palla verso porzioni di campo non pericolose. &Egrave;, dunque, tutto pronto per festeggiare il titolo e il triplice fischio finale del signor Ravagli non ne &egrave; che il segnale di inizio. Vince il MontecatiniMurialdo, esplode la gioia in campo e fuori. L'Agliana rende omaggio con un terzo tempo dal sapore rugbistico mentre il tecnico Zocco si scioglie in lacrime di gioia prima di venire sommerso dall'abbraccio dei propri ragazzi. A fine gara, in un momento di rilassamento dalla tensione dir&agrave;: onore agli avversari che hanno giocato una partita vera. I ragazzi sono stati magnifici e ci tengono a dedicare il titolo a Simone Panichi. Anche io vorrei farlo perch&eacute; era come un fratello e si sente la mancanza adesso che non c'&egrave; pi&ugrave; . Andrea Turi




RITORNO ALLA RICERCA PARTITE SINGOLE


RICERCA CAMPIONATI