• Giovanissimi Regionali GIR.A - Elite
  • Tau Calcio
  • 3 - 0
  • Capezzano Pianore


TAU CALCIO ALTOP. (4-4-2): Leon 6 (63' Galligani 6), Della Croce 7 (55' Farinelli 6,5), Veron 6/7, Perazzoni 7, Antoni 6/7 (58' Sisma 6+), Lecceti 6/7, Pieroni 6/7 (55' Togneri 6+), Botrini 7 (58' Querci 6+), Benedetti 7, Esteban 6/7 (63' Menconi sv), Bartalesi 6,5 (46' Scatizzi 7). All.: Alberto Buti 7.
CGC CAPEZZANO P. (4-1-4-1): Vernacchia 7,5, Baldassari 6-, Vannozzi 6, Lenzi 6- (36' Bianchi 6+), Ghinelli 6-, Bertacca 6, Sebastiani 6, De Wit 6, Imbrenda 6- (58' Paoli sv), Minichino 6 (58' Rossetti sv), Lagalla 6. A disp.: Rossi, Calistri, Pardini. All.: Roberto Ronchi 6.

ARBITRO: Mirko Ponzio di Firenze 6,5.

RETI: 16' aut. Bertacca, 50' Perazzoni, 53' Scatizzi.
NOTE: ammonito Sebastiani al 50'. Angoli: 10-0. Recupero: 0'+1'. Spettatori 80 circa.



Non conosce sosta la marcia del Tau Calcio, che anche al cospetto del temibile Capezzano (non più tardi di due settimane fa corsaro in casa dello Sporting Arno) sfodera una prestazione pressoché perfetta e infila il quarto successo consecutivo della gestione Buti, restando agganciato al treno di Sestese e Margine Coperta. Vittoria netta e mai in discussione quella degli amaranto, che sembrano davvero aver trovato nel nuovo assetto (e forse in un rinnovato entusiasmo) la formula giusta per esprimere al meglio le proprie potenzialità. Di contro, delude fortemente le attese il Capezzano di Roberto Ronchi, squadra giovane e interessante che si presentava al Comunale decisa a vender cara la pelle, forte di un ottimo sesto posto in classifica, ma che è apparsa fin dalle prime battute piuttosto dimessa, quasi rinunciataria, comunque incapace di impensierire seriamente la difesa di casa: alla fine, i rossoneri devono ringraziare uno strepitoso Vernacchia (portierino classe '99) se il passivo non ha acquistato proporzioni ancor più ampie. La cronaca. Si parte sotto un sole incoraggiante, anche se il ghiaccio che ricopre la fascia sotto la tribuna limita un tantino lo sviluppo del gioco nelle prime battute. Il Tau, comunque, prende subito in mano l'iniziativa e si rende pericoloso già al 4', quando un insidioso corner di Pieroni dalla sinistra costringe Ghinelli ad un salvataggio sulla linea in anticipo sul ben appostato Bartalesi. Al 9' fa tutto da solo Esteban, che anziché servire Benedetti prova la conclusione da fuori, senza però inquadrare la porta. Nelle file amaranto il 4-4-2 di mister Buti sembra funzionare a dovere, anche perché Botrini svolge alla perfezione il proprio compito in mediana accanto a capitan Perazzoni, mentre sulle fasce Esteban e Pieroni assicurano spinta e rifornimenti per le punte, senza per questo difettare in copertura. Qualche dubbio lo lascia, invece, lo schieramento adottato da mister Ronchi, il quale opta (almeno così ci è sembrato) per un centrocampo a tre livelli nel quale Minichino agisce da vertice basso, Lenzi e De Wit sono gli interni, mentre Sebastiani e Lagalla giostrano due metri più avanti, alle spalle del forte Imbrenda: di fatto, quasi un inedito 4-1-2-2-1 (si perdoni l'emorragia di cifre) che mira a scardinare l'impianto di gioco avversario. Fatto sta che gli stessi giocatori in casacca rossonera danno l'impressione di non capirci molto e faticano tremendamente ad entrare in partita, mentre bomber Imbrenda (anch'egli classe '99, così come Lagalla e Vannozzi) finisce col rimanere a lungo isolato in avanti. Dopo un quarto d'ora nel complesso abbastanza bloccato, al 16' gli amaranto rompono gli indugi e passano in vantaggio: travolgente l'azione di Benedetti sulla destra, invitante il servizio in mezzo per Bartalesi, sfortunato capitan Bertacca che, nel tentativo di anticipare l'attaccante di casa, in scivolata spedisce la sfera alle spalle dell'incolpevole Vernacchia. Sullo slancio del vantaggio appena conseguito, la manovra del Tau acquista ulteriore spinta e al 19' il portiere ospite è costretto a distendersi in tuffo per sventare un bel tiro di Perazzoni dalla distanza. Il Capezzano si fa vedere per la prima volta dalle parti di Leon al 21', con Lagalla che stoppa bene di petto e conclude al volo dai venti metri, mandando la palla sul fondo. Da qui all'intervallo, però, è solo Tau. Al 24', su azione d'angolo, Antoni va vicinissimo al raddoppio con una spettacolare conclusione di controbalzo, ma l'incrocio dei pali nega al forte centrale amaranto la gioia del primo gol in campionato. Poi sale alla ribalta Vernacchia, che prima ipnotizza Bartalesi, ben smarcato da una palla filtrante di Pieroni (26'), e poi vola nuovamente a deviare in angolo un'insidiosissima punizione di Perazzoni (28'). Il finale di tempo è in pratica un lungo assedio degli amaranto, che collezionano calci d'angolo (saranno ben 9 all'intervallo) e tengono in continua apprensione la difesa ospite, ma al riposo il risultato è ancora sull'1-0. Tau padrone del campo, Capezzano praticamente non pervenuto. Ad inizio ripresa mister Ronchi inserisce il baby Bianchi (classe 2000) e cambia in parte l'assetto della squadra, nel tentativo di dare una scossa ai suoi. In effetti per qualche minuto i rossoneri sembrano crederci e provano a costruire qualcosa, facendosi vedere al tiro con De Wit e mettendo in moto per la prima volta il terminale Imbrenda, il cui sinistro in corsa, smorzato da un difensore, impegna Leon in una facile parata (43'). Ma è un fuoco di paglia, perché il Tau riprende subito il controllo delle operazioni e va vicino al gol con Benedetti, che però, giunto a pochi passi da Vernacchia dopo un sontuoso triangolo con Esteban, conclude debolmente tra le braccia del portiere (45'). Il raddoppio, tuttavia, è soltanto rimandato e si materializza al 50', quando Perazzoni calcia in mezzo all'area una punizione dall'out di sinistra: Benedetti ed altri provano la deviazione, ma nessuno tocca la sfera, che termina la propria corsa in fondo al sacco all'altezza del secondo palo: 2-0. Passano centottanta secondi e gli amaranto mandano definitivamente in archivio l'incontro: è Scatizzi, in campo da pochi minuti, a risolvere nel migliore dei modi una percussione centrale infilando Vernacchia con un destro preciso a fil di palo (53'). Sul 3-0 la partita ha ben poco da dire: mentre s'intensifica il valzer delle sostituzioni, a regalare l'emozione più grande è il ritorno in campo nelle file amaranto del portiere Niccolò Galligani, reduce da un lungo stop in seguito alla frattura dell'ulna rimediata nella vittoriosa finale del Settembre Lucchese. Per lui grandi applausi in tribuna e lavoro immediato in campo per bloccare (dopo un bel tiro di Sebastiani che esce non di molto) una conclusione dal limite del giovane ed intraprendente Bianchi (64'). Nel finale, però, è il collega Vernacchia ad esibirsi in un vero e proprio show, respingendo alla grande i tentativi di un generosissimo Benedetti (ben tre le conclusioni sventate) e del '99 Menconi. Finisce 3-0. Applausi per il Tau di Alberto Buti, che continua a macinare gioco e risultati e che, soprattutto, sembra costruire la propria forza su di un gruppo solido e affiatato, nel quale anche chi subentra a partita in corso dà sempre il massimo per la squadra, com'è giusto che sia. Per il Capezzano, alla seconda domenica consecutiva senza reti all'attivo, una prestazione da dimenticare al più presto. I ragazzi di mister Ronchi devono recuperare la strada che sembrano aver smarrito dopo la vittoria di Badia a Settimo: per farlo, oltre che (a nostro modesto avviso) di un'aggiustatina al modulo, avranno bisogno di ben altro atteggiamento.

Calciatoripiù
: nel Tau Calcio molto bene tutti i reparti, prestazioni individuali tutte ampiamente positive: con i soliti Perazzoni e Benedetti nel ruolo di trascinatori, segnaliamo l'ottima partita di Botrini in mezzo al campo e quella di Della Croce nel ruolo di esterno difensivo. Bravo anche Scatizzi, che ancora una volta si fa trovare pronto alla chiamata del mister. Nel Capezzano il migliore è senza dubbio il portiere classe '99 Vernacchia, che con diversi interventi, alcuni dei quali davvero prodigiosi, tiene a galla i suoi compagni: bravo. Buono, infine, l'operato del direttore di gara.

Andrea Nelli TAU CALCIO ALTOP. (4-4-2): Leon 6 (63' Galligani 6), Della Croce 7 (55' Farinelli 6,5), Veron 6/7, Perazzoni 7, Antoni 6/7 (58' Sisma 6+), Lecceti 6/7, Pieroni 6/7 (55' Togneri 6+), Botrini 7 (58' Querci 6+), Benedetti 7, Esteban 6/7 (63' Menconi sv), Bartalesi 6,5 (46' Scatizzi 7). All.: Alberto Buti 7.<br >CGC CAPEZZANO P. (4-1-4-1): Vernacchia 7,5, Baldassari 6-, Vannozzi 6, Lenzi 6- (36' Bianchi 6+), Ghinelli 6-, Bertacca 6, Sebastiani 6, De Wit 6, Imbrenda 6- (58' Paoli sv), Minichino 6 (58' Rossetti sv), Lagalla 6. A disp.: Rossi, Calistri, Pardini. All.: Roberto Ronchi 6.<br > ARBITRO: Mirko Ponzio di Firenze 6,5.<br > RETI: 16' aut. Bertacca, 50' Perazzoni, 53' Scatizzi.<br >NOTE: ammonito Sebastiani al 50'. Angoli: 10-0. Recupero: 0'+1'. Spettatori 80 circa. Non conosce sosta la marcia del Tau Calcio, che anche al cospetto del temibile Capezzano (non pi&ugrave; tardi di due settimane fa corsaro in casa dello Sporting Arno) sfodera una prestazione pressoch&eacute; perfetta e infila il quarto successo consecutivo della gestione Buti, restando agganciato al treno di Sestese e Margine Coperta. Vittoria netta e mai in discussione quella degli amaranto, che sembrano davvero aver trovato nel nuovo assetto (e forse in un rinnovato entusiasmo) la formula giusta per esprimere al meglio le proprie potenzialit&agrave;. Di contro, delude fortemente le attese il Capezzano di Roberto Ronchi, squadra giovane e interessante che si presentava al Comunale decisa a vender cara la pelle, forte di un ottimo sesto posto in classifica, ma che &egrave; apparsa fin dalle prime battute piuttosto dimessa, quasi rinunciataria, comunque incapace di impensierire seriamente la difesa di casa: alla fine, i rossoneri devono ringraziare uno strepitoso Vernacchia (portierino classe '99) se il passivo non ha acquistato proporzioni ancor pi&ugrave; ampie. La cronaca. Si parte sotto un sole incoraggiante, anche se il ghiaccio che ricopre la fascia sotto la tribuna limita un tantino lo sviluppo del gioco nelle prime battute. Il Tau, comunque, prende subito in mano l'iniziativa e si rende pericoloso gi&agrave; al 4', quando un insidioso corner di Pieroni dalla sinistra costringe Ghinelli ad un salvataggio sulla linea in anticipo sul ben appostato Bartalesi. Al 9' fa tutto da solo Esteban, che anzich&eacute; servire Benedetti prova la conclusione da fuori, senza per&ograve; inquadrare la porta. Nelle file amaranto il 4-4-2 di mister Buti sembra funzionare a dovere, anche perch&eacute; Botrini svolge alla perfezione il proprio compito in mediana accanto a capitan Perazzoni, mentre sulle fasce Esteban e Pieroni assicurano spinta e rifornimenti per le punte, senza per questo difettare in copertura. Qualche dubbio lo lascia, invece, lo schieramento adottato da mister Ronchi, il quale opta (almeno cos&igrave; ci &egrave; sembrato) per un centrocampo a tre livelli nel quale Minichino agisce da vertice basso, Lenzi e De Wit sono gli interni, mentre Sebastiani e Lagalla giostrano due metri pi&ugrave; avanti, alle spalle del forte Imbrenda: di fatto, quasi un inedito 4-1-2-2-1 (si perdoni l'emorragia di cifre) che mira a scardinare l'impianto di gioco avversario. Fatto sta che gli stessi giocatori in casacca rossonera danno l'impressione di non capirci molto e faticano tremendamente ad entrare in partita, mentre bomber Imbrenda (anch'egli classe '99, cos&igrave; come Lagalla e Vannozzi) finisce col rimanere a lungo isolato in avanti. Dopo un quarto d'ora nel complesso abbastanza bloccato, al 16' gli amaranto rompono gli indugi e passano in vantaggio: travolgente l'azione di Benedetti sulla destra, invitante il servizio in mezzo per Bartalesi, sfortunato capitan Bertacca che, nel tentativo di anticipare l'attaccante di casa, in scivolata spedisce la sfera alle spalle dell'incolpevole Vernacchia. Sullo slancio del vantaggio appena conseguito, la manovra del Tau acquista ulteriore spinta e al 19' il portiere ospite &egrave; costretto a distendersi in tuffo per sventare un bel tiro di Perazzoni dalla distanza. Il Capezzano si fa vedere per la prima volta dalle parti di Leon al 21', con Lagalla che stoppa bene di petto e conclude al volo dai venti metri, mandando la palla sul fondo. Da qui all'intervallo, per&ograve;, &egrave; solo Tau. Al 24', su azione d'angolo, Antoni va vicinissimo al raddoppio con una spettacolare conclusione di controbalzo, ma l'incrocio dei pali nega al forte centrale amaranto la gioia del primo gol in campionato. Poi sale alla ribalta Vernacchia, che prima ipnotizza Bartalesi, ben smarcato da una palla filtrante di Pieroni (26'), e poi vola nuovamente a deviare in angolo un'insidiosissima punizione di Perazzoni (28'). Il finale di tempo &egrave; in pratica un lungo assedio degli amaranto, che collezionano calci d'angolo (saranno ben 9 all'intervallo) e tengono in continua apprensione la difesa ospite, ma al riposo il risultato &egrave; ancora sull'1-0. Tau padrone del campo, Capezzano praticamente non pervenuto. Ad inizio ripresa mister Ronchi inserisce il baby Bianchi (classe 2000) e cambia in parte l'assetto della squadra, nel tentativo di dare una scossa ai suoi. In effetti per qualche minuto i rossoneri sembrano crederci e provano a costruire qualcosa, facendosi vedere al tiro con De Wit e mettendo in moto per la prima volta il terminale Imbrenda, il cui sinistro in corsa, smorzato da un difensore, impegna Leon in una facile parata (43'). Ma &egrave; un fuoco di paglia, perch&eacute; il Tau riprende subito il controllo delle operazioni e va vicino al gol con Benedetti, che per&ograve;, giunto a pochi passi da Vernacchia dopo un sontuoso triangolo con Esteban, conclude debolmente tra le braccia del portiere (45'). Il raddoppio, tuttavia, &egrave; soltanto rimandato e si materializza al 50', quando Perazzoni calcia in mezzo all'area una punizione dall'out di sinistra: Benedetti ed altri provano la deviazione, ma nessuno tocca la sfera, che termina la propria corsa in fondo al sacco all'altezza del secondo palo: 2-0. Passano centottanta secondi e gli amaranto mandano definitivamente in archivio l'incontro: &egrave; Scatizzi, in campo da pochi minuti, a risolvere nel migliore dei modi una percussione centrale infilando Vernacchia con un destro preciso a fil di palo (53'). Sul 3-0 la partita ha ben poco da dire: mentre s'intensifica il valzer delle sostituzioni, a regalare l'emozione pi&ugrave; grande &egrave; il ritorno in campo nelle file amaranto del portiere Niccol&ograve; Galligani, reduce da un lungo stop in seguito alla frattura dell'ulna rimediata nella vittoriosa finale del Settembre Lucchese. Per lui grandi applausi in tribuna e lavoro immediato in campo per bloccare (dopo un bel tiro di Sebastiani che esce non di molto) una conclusione dal limite del giovane ed intraprendente Bianchi (64'). Nel finale, per&ograve;, &egrave; il collega Vernacchia ad esibirsi in un vero e proprio show, respingendo alla grande i tentativi di un generosissimo Benedetti (ben tre le conclusioni sventate) e del '99 Menconi. Finisce 3-0. Applausi per il Tau di Alberto Buti, che continua a macinare gioco e risultati e che, soprattutto, sembra costruire la propria forza su di un gruppo solido e affiatato, nel quale anche chi subentra a partita in corso d&agrave; sempre il massimo per la squadra, com'&egrave; giusto che sia. Per il Capezzano, alla seconda domenica consecutiva senza reti all'attivo, una prestazione da dimenticare al pi&ugrave; presto. I ragazzi di mister Ronchi devono recuperare la strada che sembrano aver smarrito dopo la vittoria di Badia a Settimo: per farlo, oltre che (a nostro modesto avviso) di un'aggiustatina al modulo, avranno bisogno di ben altro atteggiamento. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: nel Tau Calcio molto bene tutti i reparti, prestazioni individuali tutte ampiamente positive: con i soliti <b>Perazzoni </b>e <b>Benedetti </b>nel ruolo di trascinatori, segnaliamo l'ottima partita di <b>Botrini </b>in mezzo al campo e quella di <b>Della Croce</b> nel ruolo di esterno difensivo. Bravo anche <b>Scatizzi</b>, che ancora una volta si fa trovare pronto alla chiamata del mister. Nel Capezzano il migliore &egrave; senza dubbio il portiere classe '99 <b>Vernacchia</b>, che con diversi interventi, alcuni dei quali davvero prodigiosi, tiene a galla i suoi compagni: bravo. Buono, infine, l'operato del direttore di gara. Andrea Nelli




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