• Giovanissimi Regionali GIR.A - Elite
  • Capezzano Pianore
  • 1 - 2
  • Valdera


CAPEZZANO P. (4-1-3-2): Vernacchia 6; Rosetti 6 (40' Bianchi 6), Baldassari 6.5, Ghinelli 6 (60' Paoli sv), Vannozzi 6; Bertacca 6; Sebastiani 6, Minichino 6 (51' Pardini sv), De Wit 6.5; Imbrenda 7, Lagalla 6. A disp.: Rossi, Calissi, Lenzi, Nugnes. All.: Roberto Ronchi.
VALDERA (4-5-1): Sarandria 7; Barsotti 6, Costagli 6.5, Pagni 7, Haytoumi 6.5; Maneschi 7 (66' Casu sv), Palazzo 6, Diolaiti 6.5, Giugliano 6 (36' Cassaro 6), Baglini 6 (53' Pischedda sv); Pesci 6.5. A disp.: Simoncini, Cagiano, Domenichini, Carmignani. All.: Gianluca Nuti.

ARBITRO: Del Papa di Lucca 6.

RETI: 9' Maneschi, 36' Pesci, 45' Imbrenda.
NOTE: ammoniti Haytoumi, Pesci, Maneschi, Palazzo; angoli 7-3; recupero 1'+2'.



Stecca il Capezzano Pianore per la seconda volta di fila e ora la squadra di Ronchi deve guardarsi le spalle per la prima volta in stagione, perché il terzultimo posto si avvicina pericolosamente. Merito di un Valdera corto e aggressivo finché c'è da crearsi un vantaggio poi conservato grazie a una difesa impermeabile e a un centrocampo capace di dominare tutti i duelli personali contro qualunque avversario. Mister Nuti crea una vera e propria gabbia per il temuto Imbrenda, classe '99 solo sulla carta ma non per una fisicità pari o superiore ad avversari più anziani. Le ali Maneschi e Baglini si dividono nell'appoggio all'unica punta Pesci e nel lavoro di copertura, ma sono tutti i centrocampisti a stare pronti ad attaccare, come accade al 3' con un bel filtrante di Pesci per l'inserimento di Palazzo, il cui diagonale destro termina di poco largo. Il Capezzano gioca nella sua solita formazione e Imbrenda trova modo di essere pericoloso all'8' con un colpo di testa su calcio d'angolo di Minichino ma Sarandria comincia la sua serie di ottimi interventi con l'aiuto del palo di destra. Passato il pericolo, i nero-azzurri vanno in vantaggio su un rilancio incrociato di Haytoumi che mette in movimento sulla destra Maneschi, abile a sfruttare un errato intervento di Vannozzi per saltarlo rientrando sul sinistro e infilando il pallone sotto la traversa. Ora il compito dei versiliesi diventa ancora più difficile, perché trovano complicato anche solo superare la prima linea dell'asfissiante pressing ospite, condotto da Pesci e dalle ali; il centrocampo annega in inferiorità numerica e Imbrenda ha i suoi problemi sulla strettissima marcatura del capitano avversario Pagni. Come risorsa per cercare il pari rimane il destro dalla distanza di De Witt: il più pericoloso è quello del 22' su cui Sarandria respinge in tuffo, Sebastiani arriva in corsa da destra e sulla ribattuta a colpo sicuro il portiere ospite è felino nel rialzarsi e nel chiudere di nuovo. L'arbitro, molto pignolo in troppe valutazioni, è però molto fine nell'individuare un fuorigioco di partenza di Maneschi su un altro lungo lancio di Haytoumi e così il possibile raddoppio, propiziato da un'uscita sventurata di Vernacchia, è annullato. Il Capezzano dovrebbe provare a nuotare controcorrente nella ripresa, invece la difesa si concede una gravissima battuta a vuoto che regala il raddoppio al Valdera: Palazzo batte corto un corner da destra, Maneschi crossa indisturbato dal fondo e per Pesci è facile appoggiare in rete da pochi passi con gli avversari ancora fermi ai loro posti. Costretto a risalire doppiamente la china, Imbrenda prova a caricarsi la squadra sulle sue spalle senza farsi problemi di prendere palla e di tirare da ogni posizione: al 7' entra in azione sugli sviluppi di un calcio d'angolo da sinistra e il suo tiro-cross esce di poco sul palo lontano. Il momento buono per sbloccare un attacco a secco da più di cento minuti è al 10': Bertacca calcia una punizione dalla trequarti, il bomber si impossessa del pallone al limite dell'area spalle alla porta, si gira andando via a Pagni e deposita in rete con un diagonale di destro. Chi si aspetta un assalto all'arma bianca dei padroni di casa capisce che non è possibile vedendo Imbrenda rientrare a centrocampo leggermente claudicante dopo il gol: di qui alla fine rimane in campo ma senza poter più dare il solito contributo, ma mister Ronchi non se ne priva comunque e manda in campo uno dopo l'altro tutti i centrocampisti offensivi e le punte a disposizione, finendo in pratica la gara con solo due difensori di ruolo. Ma quello che combina il Capezzano senza Imbrenda è solo un tiro sbagliato di Minichino e un bel cross da sinistra di Vannozzi al 22' sul quale non arriva nessuno. Il Valdera si difende senza molti problemi e finisce la gara in avanti chiamando Vernacchia all'intervento su tiri insidiosi di Palazzo e Cassaro, servito da Casu.

Calciatoripiù
: giusto promuovere sia Imbrenda che Pagni, protagonisti di un duello vinto da quest'ultimo nel primo tempo e dall'anima della squadra versiliese nella ripresa. Poi Geremia Maneschi, uomo decisivo con un gol e un assist, abile nel creare soluzioni tattiche con il suo mancino impiegato sulla destra e con il solo difetto di faticare un po' a mantenere la calma durante la partita.

Barnaba Lucchesi CAPEZZANO P. (4-1-3-2): Vernacchia 6; Rosetti 6 (40' Bianchi 6), Baldassari 6.5, Ghinelli 6 (60' Paoli sv), Vannozzi 6; Bertacca 6; Sebastiani 6, Minichino 6 (51' Pardini sv), De Wit 6.5; Imbrenda 7, Lagalla 6. A disp.: Rossi, Calissi, Lenzi, Nugnes. All.: Roberto Ronchi.<br >VALDERA (4-5-1): Sarandria 7; Barsotti 6, Costagli 6.5, Pagni 7, Haytoumi 6.5; Maneschi 7 (66' Casu sv), Palazzo 6, Diolaiti 6.5, Giugliano 6 (36' Cassaro 6), Baglini 6 (53' Pischedda sv); Pesci 6.5. A disp.: Simoncini, Cagiano, Domenichini, Carmignani. All.: Gianluca Nuti.<br > ARBITRO: Del Papa di Lucca 6.<br > RETI: 9' Maneschi, 36' Pesci, 45' Imbrenda.<br >NOTE: ammoniti Haytoumi, Pesci, Maneschi, Palazzo; angoli 7-3; recupero 1'+2'. Stecca il Capezzano Pianore per la seconda volta di fila e ora la squadra di Ronchi deve guardarsi le spalle per la prima volta in stagione, perch&eacute; il terzultimo posto si avvicina pericolosamente. Merito di un Valdera corto e aggressivo finch&eacute; c'&egrave; da crearsi un vantaggio poi conservato grazie a una difesa impermeabile e a un centrocampo capace di dominare tutti i duelli personali contro qualunque avversario. Mister Nuti crea una vera e propria gabbia per il temuto Imbrenda, classe '99 solo sulla carta ma non per una fisicit&agrave; pari o superiore ad avversari pi&ugrave; anziani. Le ali Maneschi e Baglini si dividono nell'appoggio all'unica punta Pesci e nel lavoro di copertura, ma sono tutti i centrocampisti a stare pronti ad attaccare, come accade al 3' con un bel filtrante di Pesci per l'inserimento di Palazzo, il cui diagonale destro termina di poco largo. Il Capezzano gioca nella sua solita formazione e Imbrenda trova modo di essere pericoloso all'8' con un colpo di testa su calcio d'angolo di Minichino ma Sarandria comincia la sua serie di ottimi interventi con l'aiuto del palo di destra. Passato il pericolo, i nero-azzurri vanno in vantaggio su un rilancio incrociato di Haytoumi che mette in movimento sulla destra Maneschi, abile a sfruttare un errato intervento di Vannozzi per saltarlo rientrando sul sinistro e infilando il pallone sotto la traversa. Ora il compito dei versiliesi diventa ancora pi&ugrave; difficile, perch&eacute; trovano complicato anche solo superare la prima linea dell'asfissiante pressing ospite, condotto da Pesci e dalle ali; il centrocampo annega in inferiorit&agrave; numerica e Imbrenda ha i suoi problemi sulla strettissima marcatura del capitano avversario Pagni. Come risorsa per cercare il pari rimane il destro dalla distanza di De Witt: il pi&ugrave; pericoloso &egrave; quello del 22' su cui Sarandria respinge in tuffo, Sebastiani arriva in corsa da destra e sulla ribattuta a colpo sicuro il portiere ospite &egrave; felino nel rialzarsi e nel chiudere di nuovo. L'arbitro, molto pignolo in troppe valutazioni, &egrave; per&ograve; molto fine nell'individuare un fuorigioco di partenza di Maneschi su un altro lungo lancio di Haytoumi e cos&igrave; il possibile raddoppio, propiziato da un'uscita sventurata di Vernacchia, &egrave; annullato. Il Capezzano dovrebbe provare a nuotare controcorrente nella ripresa, invece la difesa si concede una gravissima battuta a vuoto che regala il raddoppio al Valdera: Palazzo batte corto un corner da destra, Maneschi crossa indisturbato dal fondo e per Pesci &egrave; facile appoggiare in rete da pochi passi con gli avversari ancora fermi ai loro posti. Costretto a risalire doppiamente la china, Imbrenda prova a caricarsi la squadra sulle sue spalle senza farsi problemi di prendere palla e di tirare da ogni posizione: al 7' entra in azione sugli sviluppi di un calcio d'angolo da sinistra e il suo tiro-cross esce di poco sul palo lontano. Il momento buono per sbloccare un attacco a secco da pi&ugrave; di cento minuti &egrave; al 10': Bertacca calcia una punizione dalla trequarti, il bomber si impossessa del pallone al limite dell'area spalle alla porta, si gira andando via a Pagni e deposita in rete con un diagonale di destro. Chi si aspetta un assalto all'arma bianca dei padroni di casa capisce che non &egrave; possibile vedendo Imbrenda rientrare a centrocampo leggermente claudicante dopo il gol: di qui alla fine rimane in campo ma senza poter pi&ugrave; dare il solito contributo, ma mister Ronchi non se ne priva comunque e manda in campo uno dopo l'altro tutti i centrocampisti offensivi e le punte a disposizione, finendo in pratica la gara con solo due difensori di ruolo. Ma quello che combina il Capezzano senza Imbrenda &egrave; solo un tiro sbagliato di Minichino e un bel cross da sinistra di Vannozzi al 22' sul quale non arriva nessuno. Il Valdera si difende senza molti problemi e finisce la gara in avanti chiamando Vernacchia all'intervento su tiri insidiosi di Palazzo e Cassaro, servito da Casu.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: giusto promuovere sia <b>Imbrenda </b>che <b>Pagni</b>, protagonisti di un duello vinto da quest'ultimo nel primo tempo e dall'anima della squadra versiliese nella ripresa. Poi <b>Geremia Maneschi</b>, uomo decisivo con un gol e un assist, abile nel creare soluzioni tattiche con il suo mancino impiegato sulla destra e con il solo difetto di faticare un po' a mantenere la calma durante la partita. Barnaba Lucchesi




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