MEMBRINO: Guerrieri, Paciscopi, Corsoni S., Chesi, Corsoni A., Giannelli, Nespeca, Lari, Martini, Migliorini, Guideri. A disp.: D'Onofrio, Giuntini, Salvadori, Pallassini, Pinelli, Vegni, Cucè. All.: Fabio Serrozzi.
PONTE A ELSA: Nacci, Magno, Ragionieri, Giacomelli, Bartoli, Carmignato, Zanca, Guarracino, Macaione, Guarino, Bartolini. A disp.: Fontanelli, Bartoli, De Luca, Mascagni, Cardillo, Lucci, Bini. All.: Peruzzi - Gaccione.

RETI: Guideri.



Pare ormai una legge non scritta del nostro amato calcio dilettantistico: in casa del Membrino, non si passa (quasi) mai. E l'eccezione in parentesi non vale per il Ponte a Elsa dei mister Peruzzi e Gaccione, nonostante la prestazione di grande spessore che ha portato gli ospiti a impegnare lo strepitoso Guerrieri in più di un'occasione e in entrambe le frazioni. Prematuro e decisivo è invece lo stacco di testa firmato Guideri, che su cross di Nespeca anticipa tutti e porta avanti i suoi, illudendo gli spettatori accorsi per visionare il big match circa la bontà dei reparti avanzati, da quel momento (11') in poi sempre frenati da due estremi difensori sopra le righe. Perso per infortunio l'importante Andrea Corsoni poco prima della mezz'ora, il Membrino fa buon viso a cattivo gioco e serra le fila, accorciando le distanze tra i reparti e concedendo briciole al capocannoniere Macaione: sale così in cattedra Zanca e con lui il suo piede vellutato, che disegna una parabola perfetta su calcio di punizione, esaltando Guerrieri felino nel tuffo che evita il peggio, ripetendosi poi nella ripresa su Branca e Macaione. Sorride così Fabio Serrozzi al termine di una gara condotta in porto grazie a determinazione e spirito di sacrificio, caratteristiche fondamentali per ambire a posizioni di prestigio che certo oggi non sono mancate a questo Membrino, che del casa dolce casa sembra ormai aver fatto il proprio motto.
Calciatoripiù: Guideri e Guerrieri costruiscono la vittoria del Membrino, Zanca e Giacomelli portano qualità contribuendo a rendere la gara tirata ed emozionante fino al triplice fischio.

MEMBRINO: Guerrieri, Paciscopi, Corsoni S., Chesi, Corsoni A., Giannelli, Nespeca, Lari, Martini, Migliorini, Guideri. A disp.: D'Onofrio, Giuntini, Salvadori, Pallassini, Pinelli, Vegni, Cuc&egrave;. All.: Fabio Serrozzi.<br >PONTE A ELSA: Nacci, Magno, Ragionieri, Giacomelli, Bartoli, Carmignato, Zanca, Guarracino, Macaione, Guarino, Bartolini. A disp.: Fontanelli, Bartoli, De Luca, Mascagni, Cardillo, Lucci, Bini. All.: Peruzzi - Gaccione.<br > RETI: Guideri. Pare ormai una legge non scritta del nostro amato calcio dilettantistico: in casa del Membrino, non si passa (quasi) mai. E l'eccezione in parentesi non vale per il Ponte a Elsa dei mister Peruzzi e Gaccione, nonostante la prestazione di grande spessore che ha portato gli ospiti a impegnare lo strepitoso Guerrieri in pi&ugrave; di un'occasione e in entrambe le frazioni. Prematuro e decisivo &egrave; invece lo stacco di testa firmato Guideri, che su cross di Nespeca anticipa tutti e porta avanti i suoi, illudendo gli spettatori accorsi per visionare il big match circa la bont&agrave; dei reparti avanzati, da quel momento (11') in poi sempre frenati da due estremi difensori sopra le righe. Perso per infortunio l'importante Andrea Corsoni poco prima della mezz'ora, il Membrino fa buon viso a cattivo gioco e serra le fila, accorciando le distanze tra i reparti e concedendo briciole al capocannoniere Macaione: sale cos&igrave; in cattedra Zanca e con lui il suo piede vellutato, che disegna una parabola perfetta su calcio di punizione, esaltando Guerrieri felino nel tuffo che evita il peggio, ripetendosi poi nella ripresa su Branca e Macaione. Sorride cos&igrave; Fabio Serrozzi al termine di una gara condotta in porto grazie a determinazione e spirito di sacrificio, caratteristiche fondamentali per ambire a posizioni di prestigio che certo oggi non sono mancate a questo Membrino, che del casa dolce casa sembra ormai aver fatto il proprio motto.<b> Calciatoripi&ugrave;: Guideri e Guerrieri </b>costruiscono la vittoria del Membrino,<b> Zanca e Giacomelli</b> portano qualit&agrave; contribuendo a rendere la gara tirata ed emozionante fino al triplice fischio.