• Giovanissimi B Prof.
  • Fiorentina
  • 0 - 3
  • Livorno


FIORENTINA B: Messina, Paolieri, Ivaldi, Conti, Rossi J., Cuomo, D'Amato, Martini, Galassi, Dini, Gianneschi. A disp.: Leonardelli, Niccolai, Rossi L., Castelletti, Pierucci, Macchini. All.: Del Sordo - Orsini.
LIVORNO: Ferri, Baldacci, Renda, Frosali, Ciraudo, Sommani, Vallini, Cannarsa, Piazza, Pinna, Pallini. A disp.: Sarzanini, Bottoni, Miele, Scuotto, Pergjoni, Shllaku, Osabouhien, Chisalita, Gerini. All.: Ciardelli - De Feo.

ARBITRO: Pancani di Firenze.

RETI: 41' Vallini, 48' Pallini, 68' Miele.



Un allenatore che stimo e rispetto sostiene convintamente che la massima soddisfazione per uno che svolge il suo ruolo è quella di potersene stare comodamente seduto in panchina, limitandosi quasi a osservare quanto di buono fanno i suoi ragazzi in campo, mentre questi ultimi mettono in pratica quanto provato e riprovato in allenamento. Alla gioia di sbancare il campo della Trave, lo staff tecnico labronico aggiunge probabilmente anche questa piccola, ulteriore nota positiva nella domenica di grazia che i classe 2006 amaranto vivono in quel di Firenze, dove si impongono per 3-0 sulla Fiorentina. Funziona tutto alla perfezione nel collettivo ospite, che grazie a un micidiale crescendo in avvio di secondo tempo ipoteca una vittoria che fa schizzare in alto il morale in vista del (mai banale) derby contro il Pisa. Per quel che riguarda alcuni brevi cenni di cronaca, già nel corso del primo tempo, ben approcciato, gli ospiti potrebbero passare in vantaggio, andandoci vicini in particolar modo al 20', quando è la traversa a negare la gioia del gol a Pallini, mentre poco dopo un grande intervento di Messina - che si tuffa e devia in corner un gran tiro di Cannarsa - tiene sullo 0-0 il risultato parziale. Prima dell'intervallo da segnalare anche una rete annullata ai labronici, quella confezionata da Piazza e Renda ma annullata dall'arbitro per fuorigioco. L'intervallo non spezza la continuità agonistica della prova ospite, e così al ritorno in campo (41') ecco materializzarsi il loro gol del vantaggio: Cannarsa conquista un buon pallone a centrocampo poi apre il gioco in favore di Pallini che innesca la corsa in profondità di Vallini; il numero sette ospite controlla in area e poi batte Messina con un tiro potente, 0-1. La Fiorentina prova subito a reagire ma il Livorno non si scompone e continua a costruire il suo gioco, finchè al 48' arriva il raddoppio. Cannarsa e Renda dialogano in velocità, pronto il cross per Pallini che irrompe e incrocia in rete senza lasciare scampo al portiere locale. Al 54' c'è ancora lavoro per Messina, che devia con un bel colpo di reni un colpo di testa di Piazza sugli sviluppi di una conclusione effettuata da Pallini. I viola non demordono e al 65' avrebbero la chance di rientrare in partita; Galassi si conquista un calcio di rigore, ma poi lui stesso calcia fuori, alla sinistra di Ferri, dagli undici metri. Scampato il pericolo il Livorno mette il punto esclamativo sulla sua prova a due minuti dalla fine del tempo regolamentare, quando Renda pesca in area Pallini che poi premia il movimento di Miele, il cui tiro dal limite si insacca a fil di palo. A tempo scaduto spazio infine per la traversa colpita da Scuotto con un gran tiro dalla distanza che avrebbe inflitto però un ko fin troppo pesante ai padroni di casa.
Calciatoripiù
: nel Livorno tutti i calciatori si elevano abbondantemente sopra la sufficienza; le punte di rendimento migliori sono quelle di Frosali e Cannarsa.

FIORENTINA B: Messina, Paolieri, Ivaldi, Conti, Rossi J., Cuomo, D'Amato, Martini, Galassi, Dini, Gianneschi. A disp.: Leonardelli, Niccolai, Rossi L., Castelletti, Pierucci, Macchini. All.: Del Sordo - Orsini. <br >LIVORNO: Ferri, Baldacci, Renda, Frosali, Ciraudo, Sommani, Vallini, Cannarsa, Piazza, Pinna, Pallini. A disp.: Sarzanini, Bottoni, Miele, Scuotto, Pergjoni, Shllaku, Osabouhien, Chisalita, Gerini. All.: Ciardelli - De Feo. <br > ARBITRO: Pancani di Firenze. <br > RETI: 41' Vallini, 48' Pallini, 68' Miele. Un allenatore che stimo e rispetto sostiene convintamente che la massima soddisfazione per uno che svolge il suo ruolo &egrave; quella di potersene stare comodamente seduto in panchina, limitandosi quasi a osservare quanto di buono fanno i suoi ragazzi in campo, mentre questi ultimi mettono in pratica quanto provato e riprovato in allenamento. Alla gioia di sbancare il campo della Trave, lo staff tecnico labronico aggiunge probabilmente anche questa piccola, ulteriore nota positiva nella domenica di grazia che i classe 2006 amaranto vivono in quel di Firenze, dove si impongono per 3-0 sulla Fiorentina. Funziona tutto alla perfezione nel collettivo ospite, che grazie a un micidiale crescendo in avvio di secondo tempo ipoteca una vittoria che fa schizzare in alto il morale in vista del (mai banale) derby contro il Pisa. Per quel che riguarda alcuni brevi cenni di cronaca, gi&agrave; nel corso del primo tempo, ben approcciato, gli ospiti potrebbero passare in vantaggio, andandoci vicini in particolar modo al 20', quando &egrave; la traversa a negare la gioia del gol a Pallini, mentre poco dopo un grande intervento di Messina - che si tuffa e devia in corner un gran tiro di Cannarsa - tiene sullo 0-0 il risultato parziale. Prima dell'intervallo da segnalare anche una rete annullata ai labronici, quella confezionata da Piazza e Renda ma annullata dall'arbitro per fuorigioco. L'intervallo non spezza la continuit&agrave; agonistica della prova ospite, e cos&igrave; al ritorno in campo (41') ecco materializzarsi il loro gol del vantaggio: Cannarsa conquista un buon pallone a centrocampo poi apre il gioco in favore di Pallini che innesca la corsa in profondit&agrave; di Vallini; il numero sette ospite controlla in area e poi batte Messina con un tiro potente, 0-1. La Fiorentina prova subito a reagire ma il Livorno non si scompone e continua a costruire il suo gioco, finch&egrave; al 48' arriva il raddoppio. Cannarsa e Renda dialogano in velocit&agrave;, pronto il cross per Pallini che irrompe e incrocia in rete senza lasciare scampo al portiere locale. Al 54' c'&egrave; ancora lavoro per Messina, che devia con un bel colpo di reni un colpo di testa di Piazza sugli sviluppi di una conclusione effettuata da Pallini. I viola non demordono e al 65' avrebbero la chance di rientrare in partita; Galassi si conquista un calcio di rigore, ma poi lui stesso calcia fuori, alla sinistra di Ferri, dagli undici metri. Scampato il pericolo il Livorno mette il punto esclamativo sulla sua prova a due minuti dalla fine del tempo regolamentare, quando Renda pesca in area Pallini che poi premia il movimento di Miele, il cui tiro dal limite si insacca a fil di palo. A tempo scaduto spazio infine per la traversa colpita da Scuotto con un gran tiro dalla distanza che avrebbe inflitto per&ograve; un ko fin troppo pesante ai padroni di casa. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: nel Livorno tutti i calciatori si elevano abbondantemente sopra la sufficienza; le punte di rendimento migliori sono quelle di <b>Frosali e Cannarsa</b>.




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