• Giovanissimi Provinciali GIR.Pisa
  • San Frediano
  • 1 - 0
  • Ponsacco


SAN FREDIANO: Calloni, Biasci, Caprai, Donnini, Frassi, Giaffreda, N. Lenzi, Marziotti, Tocilla, Tolomei, Giacomelli. A disp.: Giovannetti, G. Lenzi, Devescovi, Tosi, Scavone, Chiarugi. All.: Alessandro Niccolai.
PONSACCO: Salvadori, Gemignani, Balla, Rossi, Costantino, Bigazzi, Golisano, Toscano, Giuntini, Ribaudo, Squarcini. A disp.: Sergianni, Belcari, Di Lillo, Lisanti, Macchi, Marchi, Pieraccioni. All.: Massimo Mancini - Alessandro Gafforio.

ARBITRO: Terlizzi di Pisa

RETE: Devescovi.



Non sarà la fatal Verona che costò uno scudetto al Milan di Rocco, ma dopo quindici vittorie consecutive il Ponsacco assaggia il primo dispiacere stagionale al Parra di San Frediano: i rossoblù di Niccolai vincono per 1-0 rallentando la corsa al titolo della capolista e macchiandone per la prima volta un ruolino di marcia finora perfetto. Gli ospiti, privi degli indisponibili Balluchi e Tognoni, si presentano all'appuntamento con una formazione inedita ma tentano da subito di evidenziare i motivi per cui occupano la prima posizione. La prima occasione dell'incontro ha del clamoroso: Calloni respinge la conclusione di Giuntini e poi viene salvato per due volte dalla traversa sui tiri a botta sicura di Ribaudo e Golisano. Il San Frediano cerca di respirare con una manovra ampia e avvolgente che alla lunga rischia di mandare in apnea gli avversari, ma è sempre il Ponsacco a costruire le occasioni migliori: Squarcini, solo davanti al portiere, calcia alto da posizione favorevolissima. Si levano poi le proteste ponsacchine nei confronti di Terlizzi quando Giuntini cade propri al limite dell'area: l'arbitro valuta tutto regolare e lascia correre. Nella ripresa il San Frediano, consapevole che forse l'impresa è più vicina di quanto sembri, alza il ritmo e gioca alla pari con la prima della classe che forse cerca troppo spesso la giocata di fino e alla lunga pecca in concretezza. E come spesso accade nel calcio, l'episodio decisivo si concretizza quando meno lo si aspetta: Devescovi, subentrato da pochi minuti e defilato sulla fascia, capisce che è giunto il momento di scrivere la storia di questo campionato, vede Salvadori fuori dai pali e inventa un pallonetto delizioso e beffardo che vale il vantaggio locale. La reazione della capolista, sempre in rete per quindici giornate consecutive, è veemente e il finale si colora di giallo: allo scadere Ribaudo batte il portiere dopo essersi liberato della rude marcatura del centrale avversario, ma Terlizzi annulla ravvisando un'irregolarità della punta ospite. Finisce così, tra la festa del San Frediano che si conferma bestia nera delle grandi e le recriminazioni del Ponsacco che comunque può ancora gestire un ampio margine di punti sulle insegutrici.

esseti SAN FREDIANO: Calloni, Biasci, Caprai, Donnini, Frassi, Giaffreda, N. Lenzi, Marziotti, Tocilla, Tolomei, Giacomelli. A disp.: Giovannetti, G. Lenzi, Devescovi, Tosi, Scavone, Chiarugi. All.: Alessandro Niccolai.<br >PONSACCO: Salvadori, Gemignani, Balla, Rossi, Costantino, Bigazzi, Golisano, Toscano, Giuntini, Ribaudo, Squarcini. A disp.: Sergianni, Belcari, Di Lillo, Lisanti, Macchi, Marchi, Pieraccioni. All.: Massimo Mancini - Alessandro Gafforio.<br > ARBITRO: Terlizzi di Pisa<br > RETE: Devescovi. Non sar&agrave; la fatal Verona che cost&ograve; uno scudetto al Milan di Rocco, ma dopo quindici vittorie consecutive il Ponsacco assaggia il primo dispiacere stagionale al Parra di San Frediano: i rossobl&ugrave; di Niccolai vincono per 1-0 rallentando la corsa al titolo della capolista e macchiandone per la prima volta un ruolino di marcia finora perfetto. Gli ospiti, privi degli indisponibili Balluchi e Tognoni, si presentano all'appuntamento con una formazione inedita ma tentano da subito di evidenziare i motivi per cui occupano la prima posizione. La prima occasione dell'incontro ha del clamoroso: Calloni respinge la conclusione di Giuntini e poi viene salvato per due volte dalla traversa sui tiri a botta sicura di Ribaudo e Golisano. Il San Frediano cerca di respirare con una manovra ampia e avvolgente che alla lunga rischia di mandare in apnea gli avversari, ma &egrave; sempre il Ponsacco a costruire le occasioni migliori: Squarcini, solo davanti al portiere, calcia alto da posizione favorevolissima. Si levano poi le proteste ponsacchine nei confronti di Terlizzi quando Giuntini cade propri al limite dell'area: l'arbitro valuta tutto regolare e lascia correre. Nella ripresa il San Frediano, consapevole che forse l'impresa &egrave; pi&ugrave; vicina di quanto sembri, alza il ritmo e gioca alla pari con la prima della classe che forse cerca troppo spesso la giocata di fino e alla lunga pecca in concretezza. E come spesso accade nel calcio, l'episodio decisivo si concretizza quando meno lo si aspetta: Devescovi, subentrato da pochi minuti e defilato sulla fascia, capisce che &egrave; giunto il momento di scrivere la storia di questo campionato, vede Salvadori fuori dai pali e inventa un pallonetto delizioso e beffardo che vale il vantaggio locale. La reazione della capolista, sempre in rete per quindici giornate consecutive, &egrave; veemente e il finale si colora di giallo: allo scadere Ribaudo batte il portiere dopo essersi liberato della rude marcatura del centrale avversario, ma Terlizzi annulla ravvisando un'irregolarit&agrave; della punta ospite. Finisce cos&igrave;, tra la festa del San Frediano che si conferma bestia nera delle grandi e le recriminazioni del Ponsacco che comunque pu&ograve; ancora gestire un ampio margine di punti sulle insegutrici. esseti




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