• Giovanissimi Regionali GIR.C
  • Rinascita Doccia
  • 2 - 2
  • Atletica Castello


RINASCITA DOCCIA: Grazzini, Russo, Batistini, Comanducci, Carabba, Calia, Vitale, Bardazzi, Putorti, Perrone, Nencini. A disp.: Picchi, Rogai, Salvestrini, Buitoni, Cabras, Bettarini, Boddi. All.: Fiorentino.
ATL.CASTELLO: Zambri, Sicoli, Sottoscritti, Balocchi, Deli, Brinzaglia, Conti, Carifi, Nudo, Campolmi, Maestrelli. A disp.: Fabiani, Romani, Chiefa, Santi, Giannini, Basilio, Manni. All.: Sansotta.

ARBITRO: Giulio Scarso di Prato.

RETI: 9' rig. Putorti, 37' Bardazzi, 44' rig. Nudo, 61' Conti.



C'è il pubblico delle grandi occasioni sugli spalti del Biagiotti in occasione del derby fra Doccia e Castello, divise da due soli punti in classifica e vogliose di uscire vincitrici dalla stracittadina programmata in anticipo al sabato pomeriggio. La partita comincia, com'è lecito aspettarsi, con la classica fase di studio: i due schieramenti paiono simili, un po' più coperto quello degli ospiti, aggressivo sugli esterni invece quello dei locali, che infatti non tardano eccessivamente a rendersi pericolosi. Al minuto 8 Putorti si trova libero di gonfiare la rete da due passi sugli sviluppi di un calcio da fermo, ma spara alto una sorta di rigore in movimento. Poco male, perché un minuto dopo arriva il rigore vero e proprio, concesso per (dubbio) atterramento in area di uno sgusciante Vitale. Batte il 9 di casa, che incrocia col destro e fa 1-0 nonostante Zambri avesse intuito. Il Doccia, galvanizzato dal vantaggio, ha anche l'occasione per il raddoppio, proprio con Vitale, che addomestica sul vertice destro dell'area piccola e calcia al volo trovando il palo lontano. I biancoverdi reggono l'urto, ma non riescono a fare densità nella metà campo avversaria, con Nudo che deve fronteggiare spesso da solo tutto il reparto arretrato di mister Fiorentino. Il centravanti del Castello non si dà per vinto, e al 13' riesce a divincolarsi fra i due centrali; il pallonetto ad eludere l'uscita di Grazzini è però alto sopra la traversa. Questa occasione revitalizza la manovra ospite, adesso più fluida, e, dopo undici minuti di equilibrio, ecco una palla messa in mezzo dalla destra sulla quale si avventa Conti, che non ci pensa due volte e colpisce di controbalzo: Grazzini è salvato dal suono sordo della traversa che nega una rete stupenda. Il Castello capisce di poter fare male, ma non può sbilanciarsi troppo per non soffrire il gioco verticale del Doccia. Lo stallo che ne consegue si protrae fino all'intervallo. Al rientro dagli spogliatoi mister Sansotta deve rinunciare ai centimetri di Deli in difesa, e non è un caso se, al 37', Bardazzi ha buon gioco nel sovrastare tutti su un angolo da destra e nell'incornare in rete il pallone del 2-0, per la gioia dei tifosi rossoblù; un gol che taglierebbe le gambe a molte squadre, ma il Castello ha il merito di crederci nonostante tutto. Al 42' Carabba interviene in maniera molto dura: l'arbitro non prende provvedimenti, ma concede un calcio di punizione che viene battuto da Balocchi; sulla traiettoria si avventa Campolmi, che spizza ingannando Grazzini, ma trova di nuovo la traversa. I centrali del Doccia fanno una buona gara in marcatura su Nudo, agli ospiti serve un episodio, ma sembra mancare loro un pizzico di fortuna. La sliding door arriva tra il 44' ed il 48', quando il Signor Scarsogiulio vede un contatto irregolare in area rossoblu ed indica il dischetto tra le proteste dei giocatori di casa; Nudo ha così l'occasione di battere a rete indisturbato, e sentenzia col piattone centrale un insperato quanto meritato 2-1. Quattro minuti dopo, Perrone falcia Conti da dietro all'altezza del cerchio di centrocampo e si vede sventolare in faccia il cartellino rosso. La partita cambia, diventa incandescente, l'inerzia ora è tutta a favore del Castello, che al 52' fa tris di legni: Sicoli scodella in area, Nudo si coordina ed esegue una girata in acrobazia, Grazzini è colto in controtempo, ma il pallone fa una carezza al palo e rotola sul fondo. Sembra un pomeriggio stregato per gli ospiti, tanto più che il Doccia riesce a coprire bene il campo nonostante l'inferiorità numerica, facendosi vedere in avanti con Putorti ed il neo-entrato Buitoni, ma a nove minuti dalla fine Conti decide di guadagnarsi il titolo di uomo-partita disegnando, col piede debole, il sinistro, un arcobaleno che termina la sua corsa all'incrocio dei pali, in perfetto stile Del Piero. 2-2, rimonta completata, tripudio biancoverde, ma non è finita: minuto 67, Giannini, entrato all'inizio della ripresa, si inventa un lancio millimetrico per bomber Nudo, che fa rimbalzare e sfonda la rete con un destro al volo meraviglioso; il pubblico esulta, ma dopo qualche secondo l'urlo si strozza in gola ai supporters ospiti, perché l'arbitro annulla per un fuorigioco discutibile, decretando così il pareggio finale. Distanze invariate in classifica, un po' di rammarico per il Castello visto come si erano messe le cose, ma buona gara anche per il Doccia, che ha saputo ottenere un risultato utile giocando più di metà del secondo tempo in dieci contro undici. Un Derby che non ha tradito le attese.

Calciatoripiù
: la palma del migliore in campo non può non andare a Conti, protagonista di tutti gli episodi che hanno portato alla rimonta della sua squadra e autore di una rete meravigliosa; nel Castello bene anche Sicoli, padrone della fascia destra, e il portiere Zambri. Per quanto riguarda il Doccia, Vitale ha tenuto fede al suo cognome seminando spesso il panico, mentre Calia e Comanducci hanno fatto buona guardia su un giocatore determinante come Nudo, limitandone a larghi tratti la pericolosità.

Federico Targetti RINASCITA DOCCIA: Grazzini, Russo, Batistini, Comanducci, Carabba, Calia, Vitale, Bardazzi, Putorti, Perrone, Nencini. A disp.: Picchi, Rogai, Salvestrini, Buitoni, Cabras, Bettarini, Boddi. All.: Fiorentino.<br >ATL.CASTELLO: Zambri, Sicoli, Sottoscritti, Balocchi, Deli, Brinzaglia, Conti, Carifi, Nudo, Campolmi, Maestrelli. A disp.: Fabiani, Romani, Chiefa, Santi, Giannini, Basilio, Manni. All.: Sansotta.<br > ARBITRO: Giulio Scarso di Prato.<br > RETI: 9' rig. Putorti, 37' Bardazzi, 44' rig. Nudo, 61' Conti. C'&egrave; il pubblico delle grandi occasioni sugli spalti del Biagiotti in occasione del derby fra Doccia e Castello, divise da due soli punti in classifica e vogliose di uscire vincitrici dalla stracittadina programmata in anticipo al sabato pomeriggio. La partita comincia, com'&egrave; lecito aspettarsi, con la classica fase di studio: i due schieramenti paiono simili, un po' pi&ugrave; coperto quello degli ospiti, aggressivo sugli esterni invece quello dei locali, che infatti non tardano eccessivamente a rendersi pericolosi. Al minuto 8 Putorti si trova libero di gonfiare la rete da due passi sugli sviluppi di un calcio da fermo, ma spara alto una sorta di rigore in movimento. Poco male, perch&eacute; un minuto dopo arriva il rigore vero e proprio, concesso per (dubbio) atterramento in area di uno sgusciante Vitale. Batte il 9 di casa, che incrocia col destro e fa 1-0 nonostante Zambri avesse intuito. Il Doccia, galvanizzato dal vantaggio, ha anche l'occasione per il raddoppio, proprio con Vitale, che addomestica sul vertice destro dell'area piccola e calcia al volo trovando il palo lontano. I biancoverdi reggono l'urto, ma non riescono a fare densit&agrave; nella met&agrave; campo avversaria, con Nudo che deve fronteggiare spesso da solo tutto il reparto arretrato di mister Fiorentino. Il centravanti del Castello non si d&agrave; per vinto, e al 13' riesce a divincolarsi fra i due centrali; il pallonetto ad eludere l'uscita di Grazzini &egrave; per&ograve; alto sopra la traversa. Questa occasione revitalizza la manovra ospite, adesso pi&ugrave; fluida, e, dopo undici minuti di equilibrio, ecco una palla messa in mezzo dalla destra sulla quale si avventa Conti, che non ci pensa due volte e colpisce di controbalzo: Grazzini &egrave; salvato dal suono sordo della traversa che nega una rete stupenda. Il Castello capisce di poter fare male, ma non pu&ograve; sbilanciarsi troppo per non soffrire il gioco verticale del Doccia. Lo stallo che ne consegue si protrae fino all'intervallo. Al rientro dagli spogliatoi mister Sansotta deve rinunciare ai centimetri di Deli in difesa, e non &egrave; un caso se, al 37', Bardazzi ha buon gioco nel sovrastare tutti su un angolo da destra e nell'incornare in rete il pallone del 2-0, per la gioia dei tifosi rossobl&ugrave;; un gol che taglierebbe le gambe a molte squadre, ma il Castello ha il merito di crederci nonostante tutto. Al 42' Carabba interviene in maniera molto dura: l'arbitro non prende provvedimenti, ma concede un calcio di punizione che viene battuto da Balocchi; sulla traiettoria si avventa Campolmi, che spizza ingannando Grazzini, ma trova di nuovo la traversa. I centrali del Doccia fanno una buona gara in marcatura su Nudo, agli ospiti serve un episodio, ma sembra mancare loro un pizzico di fortuna. La sliding door arriva tra il 44' ed il 48', quando il Signor Scarsogiulio vede un contatto irregolare in area rossoblu ed indica il dischetto tra le proteste dei giocatori di casa; Nudo ha cos&igrave; l'occasione di battere a rete indisturbato, e sentenzia col piattone centrale un insperato quanto meritato 2-1. Quattro minuti dopo, Perrone falcia Conti da dietro all'altezza del cerchio di centrocampo e si vede sventolare in faccia il cartellino rosso. La partita cambia, diventa incandescente, l'inerzia ora &egrave; tutta a favore del Castello, che al 52' fa tris di legni: Sicoli scodella in area, Nudo si coordina ed esegue una girata in acrobazia, Grazzini &egrave; colto in controtempo, ma il pallone fa una carezza al palo e rotola sul fondo. Sembra un pomeriggio stregato per gli ospiti, tanto pi&ugrave; che il Doccia riesce a coprire bene il campo nonostante l'inferiorit&agrave; numerica, facendosi vedere in avanti con Putorti ed il neo-entrato Buitoni, ma a nove minuti dalla fine Conti decide di guadagnarsi il titolo di uomo-partita disegnando, col piede debole, il sinistro, un arcobaleno che termina la sua corsa all'incrocio dei pali, in perfetto stile Del Piero. 2-2, rimonta completata, tripudio biancoverde, ma non &egrave; finita: minuto 67, Giannini, entrato all'inizio della ripresa, si inventa un lancio millimetrico per bomber Nudo, che fa rimbalzare e sfonda la rete con un destro al volo meraviglioso; il pubblico esulta, ma dopo qualche secondo l'urlo si strozza in gola ai supporters ospiti, perch&eacute; l'arbitro annulla per un fuorigioco discutibile, decretando cos&igrave; il pareggio finale. Distanze invariate in classifica, un po' di rammarico per il Castello visto come si erano messe le cose, ma buona gara anche per il Doccia, che ha saputo ottenere un risultato utile giocando pi&ugrave; di met&agrave; del secondo tempo in dieci contro undici. Un Derby che non ha tradito le attese.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: la palma del migliore in campo non pu&ograve; non andare a <b>Conti</b>, protagonista di tutti gli episodi che hanno portato alla rimonta della sua squadra e autore di una rete meravigliosa; nel Castello bene anche <b>Sicoli</b>, padrone della fascia destra, e il portiere <b>Zambri</b>. Per quanto riguarda il Doccia, <b>Vitale </b>ha tenuto fede al suo cognome seminando spesso il panico, mentre <b>Calia e Comanducci</b> hanno fatto buona guardia su un giocatore determinante come Nudo, limitandone a larghi tratti la pericolosit&agrave;. Federico Targetti




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