• Giovanissimi Regionali GIR.C
  • Lanciotto Campi
  • 1 - 1
  • Fortis Juventus


LANCIOTTO CAMPI: Bellini, Calamai, Di Rocco, Rosati, Vurro,, Kapaj, Calosi, Bini, Ferroni, Corsinovi, Bertelli. A disp.: Lombardi, Porro, Tosi, Kowalski, D'Agati, Biasci, Tomberli. All.: Naldi.
FORTIS JUVENTUS: Tassini, Nencioli, Zanieri, Giovannini, Maretti, Guidalotti, Petruzzi, Ermini, Caleca, Pierottoli, Bruscaglione. A disp.: Caiazza, Dallai, Aidem, Castagnoli, Jori. All.: Filipponi.

ARBITRO: Stetti di Prato.

RETI: 41' Bini, 43' Pierottoli.



Cielo terso al Lanciotto Ballerini per la grande sfida fra i padroni di casa e la Fortis Juventus capolista, pare che le nuvole si siano date tutte appuntamento sugli spalti per seguire il big match. Si affrontano due squadre separate da un solo punto, grandi protagoniste del campionato, ed è quindi lecito aspettarsi la classica fase di studio nei minuti iniziali; così accade e, sebbene il Lanciotto si faccia preferire quanto a mole di gioco espressa, bisogna attendere il 16' per registrare la prima occasione. E che occasione. Attacco dei locali, Ferroni raccoglie un pallone vagante in area e viene steso da Maretti; l'arbitro indica il dischetto, concedendo a Bini la possibilità di spezzare l'equilibrio. Il tiro è angolato, molto angolato. Troppo angolato. Tassini intuisce, ma non deve mettere i guantoni sul diagonale del 10 di casa, e si rimane sullo 0-0, senza ancora alcun tiro nello specchio. Al 21' la Fortis prova a farsi vedere affidando a Caleca una punizione interessante che sorvola non di molto la traversa, ma è ancora il Lanciotto a rendersi pericoloso sul ribaltamento di fronte, chiamando Tassini ad una difficile uscita con la testa su Vurro lanciato a rete. Due minuti dopo, Bini da destra mette un pallone in mezzo e trova Calosi, che però non riesce nella deviazione al volo da distanza ravvicinata. Al 25', ecco il primo tiro in porta di una gara tiratissima, ad opera del Lanciotto: Vurro, smarcato da Bini al limite, ha lo spazio per tirare, ma Tassini risponde presente e para il diagonale del numero 7. L'ultima emozione del primo tempo è un bel destro al volo dello sgusciante Ferroni, controllato senza troppi problemi dall'estremo difensore ospite. Il primo tempo va in archivio con un netto predominio territoriale dei padroni di casa, cui manca solo il guizzo giusto per superare l'attenta retroguardia mugellana. La ripresa promette scintille, e infatti al 41' arriva il vantaggio del Lanciotto: Calosi fa sfilare per Ferroni, che s'incunea sulla sinistra, penetra in area, resiste ad una carica e mette in mezzo, dove irrompe Bini, che scarica in rete col sinistro il gol dell'1-0, a conclusione di un'azione meravigliosa. Il pubblico è in visibilio, ma forse è proprio questa esaltazione che gioca un brutto scherzo ai ragazzi di mister Naldi: palla in area locale, la difesa non allontana e favorisce l'inserimento di Pierottoli, il cui controllo e tiro col piattone destro non lascia scampo a Bellini e rimette le cose a posto. Non si fa attendere la reazione del Lanciotto, colpito nel suo momento migliore, ed ecco che al 46' Calosi scappa via a destra e serve un cioccolatino a Vurro, che ha tutto il tempo per evitare la scivolata disperata del proprio marcatore e calciare a botta sicura, trovando però l'ottima uscita a valanga di Tassini, che blocca a terra. La Fortis sbanda, ma riesce a non cappottare, e anzi è Caleca che, al 51', sfonda di forza la linea difensiva di casa, arriva in area ed incrocia col mancino, sfiorando il palo lontano per la disperazione dei tifosi ospiti. Si arriva così al minuto 60, e quel che accade ha del clamoroso: la retroguardia di casa spazza via, Calosi brucia letteralmente tutto il pacchetto difensivo della Fortis sullo scatto, si presenta a tu per tu con Tassini, ma viene tradito dal proprio terreno di gioco, causa di un rimbalzo irregolare che toglie la sfera dalla disponibilità del numero 9 e che sancisce in qualche modo la fatalità di questo pareggio. Bini tenta un colpo di coda finale, ma la sua frustata su invito di Vurro è murata dagli avversari. Un punto d'oro per la Fortis Juventus, che riesce a mantenere la vetta della classifica respingendo il veemente assalto di un Lanciotto bello ma poco cinico, padrone del campo ma sfortunato. Il sorpasso, adesso, è vincolato al passo falso della capolista.

Calciatoripiù
: illuminante Bini, che nonostante il rigore fallito in avvio, non si perde d'animo e inventa calcio fino al gol del momentaneo vantaggio e agli ultimi assalti per trovare la vittoria; ottimi anche due degli altri giocatori offensivi, il veloce quanto sfortunato Calosi e l'imprendibile folletto Ferroni. Di contro, fra gli ospiti hanno brillato i giocatori difensivi, come Maretti e Guidalotti, che hanno concesso veramente poco, soprattutto nel primo tempo, all'attaco atomico del Lanciotto, e come Giovannini, vera e propria diga davanti alla difesa; positivo, anche se un po' troppo isolato, bomber Caleca.

Federico Targetti LANCIOTTO CAMPI: Bellini, Calamai, Di Rocco, Rosati, Vurro,, Kapaj, Calosi, Bini, Ferroni, Corsinovi, Bertelli. A disp.: Lombardi, Porro, Tosi, Kowalski, D'Agati, Biasci, Tomberli. All.: Naldi.<br >FORTIS JUVENTUS: Tassini, Nencioli, Zanieri, Giovannini, Maretti, Guidalotti, Petruzzi, Ermini, Caleca, Pierottoli, Bruscaglione. A disp.: Caiazza, Dallai, Aidem, Castagnoli, Jori. All.: Filipponi.<br > ARBITRO: Stetti di Prato.<br > RETI: 41' Bini, 43' Pierottoli. Cielo terso al Lanciotto Ballerini per la grande sfida fra i padroni di casa e la Fortis Juventus capolista, pare che le nuvole si siano date tutte appuntamento sugli spalti per seguire il big match. Si affrontano due squadre separate da un solo punto, grandi protagoniste del campionato, ed &egrave; quindi lecito aspettarsi la classica fase di studio nei minuti iniziali; cos&igrave; accade e, sebbene il Lanciotto si faccia preferire quanto a mole di gioco espressa, bisogna attendere il 16' per registrare la prima occasione. E che occasione. Attacco dei locali, Ferroni raccoglie un pallone vagante in area e viene steso da Maretti; l'arbitro indica il dischetto, concedendo a Bini la possibilit&agrave; di spezzare l'equilibrio. Il tiro &egrave; angolato, molto angolato. Troppo angolato. Tassini intuisce, ma non deve mettere i guantoni sul diagonale del 10 di casa, e si rimane sullo 0-0, senza ancora alcun tiro nello specchio. Al 21' la Fortis prova a farsi vedere affidando a Caleca una punizione interessante che sorvola non di molto la traversa, ma &egrave; ancora il Lanciotto a rendersi pericoloso sul ribaltamento di fronte, chiamando Tassini ad una difficile uscita con la testa su Vurro lanciato a rete. Due minuti dopo, Bini da destra mette un pallone in mezzo e trova Calosi, che per&ograve; non riesce nella deviazione al volo da distanza ravvicinata. Al 25', ecco il primo tiro in porta di una gara tiratissima, ad opera del Lanciotto: Vurro, smarcato da Bini al limite, ha lo spazio per tirare, ma Tassini risponde presente e para il diagonale del numero 7. L'ultima emozione del primo tempo &egrave; un bel destro al volo dello sgusciante Ferroni, controllato senza troppi problemi dall'estremo difensore ospite. Il primo tempo va in archivio con un netto predominio territoriale dei padroni di casa, cui manca solo il guizzo giusto per superare l'attenta retroguardia mugellana. La ripresa promette scintille, e infatti al 41' arriva il vantaggio del Lanciotto: Calosi fa sfilare per Ferroni, che s'incunea sulla sinistra, penetra in area, resiste ad una carica e mette in mezzo, dove irrompe Bini, che scarica in rete col sinistro il gol dell'1-0, a conclusione di un'azione meravigliosa. Il pubblico &egrave; in visibilio, ma forse &egrave; proprio questa esaltazione che gioca un brutto scherzo ai ragazzi di mister Naldi: palla in area locale, la difesa non allontana e favorisce l'inserimento di Pierottoli, il cui controllo e tiro col piattone destro non lascia scampo a Bellini e rimette le cose a posto. Non si fa attendere la reazione del Lanciotto, colpito nel suo momento migliore, ed ecco che al 46' Calosi scappa via a destra e serve un cioccolatino a Vurro, che ha tutto il tempo per evitare la scivolata disperata del proprio marcatore e calciare a botta sicura, trovando per&ograve; l'ottima uscita a valanga di Tassini, che blocca a terra. La Fortis sbanda, ma riesce a non cappottare, e anzi &egrave; Caleca che, al 51', sfonda di forza la linea difensiva di casa, arriva in area ed incrocia col mancino, sfiorando il palo lontano per la disperazione dei tifosi ospiti. Si arriva cos&igrave; al minuto 60, e quel che accade ha del clamoroso: la retroguardia di casa spazza via, Calosi brucia letteralmente tutto il pacchetto difensivo della Fortis sullo scatto, si presenta a tu per tu con Tassini, ma viene tradito dal proprio terreno di gioco, causa di un rimbalzo irregolare che toglie la sfera dalla disponibilit&agrave; del numero 9 e che sancisce in qualche modo la fatalit&agrave; di questo pareggio. Bini tenta un colpo di coda finale, ma la sua frustata su invito di Vurro &egrave; murata dagli avversari. Un punto d'oro per la Fortis Juventus, che riesce a mantenere la vetta della classifica respingendo il veemente assalto di un Lanciotto bello ma poco cinico, padrone del campo ma sfortunato. Il sorpasso, adesso, &egrave; vincolato al passo falso della capolista.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: illuminante <b>Bini</b>, che nonostante il rigore fallito in avvio, non si perde d'animo e inventa calcio fino al gol del momentaneo vantaggio e agli ultimi assalti per trovare la vittoria; ottimi anche due degli altri giocatori offensivi, il veloce quanto sfortunato <b>Calosi </b>e l'imprendibile folletto <b>Ferroni</b>. Di contro, fra gli ospiti hanno brillato i giocatori difensivi, come <b>Maretti e Guidalotti</b>, che hanno concesso veramente poco, soprattutto nel primo tempo, all'attaco atomico del Lanciotto, e come <b>Giovannini</b>, vera e propria diga davanti alla difesa; positivo, anche se un po' troppo isolato, bomber <b>Caleca</b>. Federico Targetti




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