• Giovanissimi Provinciali GIR.B
  • Olimpia Firenze
  • 2 - 3
  • Atletica Castello


OLIMPIA FIRENZE: Baradaran, Ongaro, Masieri, Maccianti, Moretti, Mastrolorenzo, Briccoli (12' Mariani), Botto, Lotito, Quercioli, Scarpini. All.: Caparrini.
ATL. CASTELLO: Giuliani D., Lastrucci (56' Innocenti), Giuliani E. (45' Michelassi), Boshoff, Vaggioli, Manni (20' Frazzi), Marroni, Romei (41' Lana), Dubois, Seidita (45' Solarino), Bellesi. All.: Faggi.

ARBITRO: Giorgi di Firenze.

RETI: 5' e 49' Scarpini, 31' Dubois, 42' e 48' Lana.



Al Cerreti di Campo di Marte l'Olimpia ospita l'Atletica Castello reduce dal mezzo passo falso interno con il Firenzuola. Il terreno è piuttosto pesante, con conseguenze prevedibili sullo svolgimento del gioco. Dopo una breve fase interlocutoria sono i padroni di casa a sbloccare: rinvio corto di Giuliani, Lotito appoggia in profondità per Scarpini che vince il duello fisico con Manni e batte Giuliani con un pallonetto impeccabile. L'Atletica sente la sveglia e comincia a proporsi. Al 9' ci prova Dubois dalla lunghissima distanza, guadagnando un corner grazie all'intervento di Baradaran; l'attaccante ospite trova tempo e spazio per staccare ma il suo colpo di testa esce alto. I ritmi non sono elevatissimi, e lo stesso può dirsi per la precisione delle due squadre: gioco spezzettato e molti errori. Il gioco procede per folate, senza offrire emozioni particolari. Alla mezz'ora però Seidita impegna Baradaran da fuori area e lo costringe a concedere l'angolo: ne deriva una mischia in area piccola da cui emerge vincitore Dubois per il più facile dei gol. Gli ospiti sfruttano l'impeto e vanno piuttosto vicini al vantaggio al 35' con Boshoff, il cui mancino da posizione defilata esce sfiorando l'incrocio lontano. Primo tempo spartito equamente, risultato sin qui giusto. L'Olimpia approccia la ripresa con grande aggressività, tenendo il baricentro molto alto; a volte persino troppo alto, lasciando praterie alle spalle della linea difensiva. Sono proprio quelli gli spazi che i ragazzi di Faggi cercano con più frequenza. Al 42' questo tema tattico porta i suoi frutti: ripartenza gestita da Boshoff sulla destra, tiro deviato che s'impenna finendo sul secondo palo dove Lana, entrato da pochi secondi, non deve fare altro che spingere dentro. I locali non demordono e insistono col loro atteggiamento propositivo; ma è fin troppo facile per gli avversari giocare sin contropiede e creare pericoli pressoché ad ogni break. Al 48' il vantaggio viene raddoppiato, ancora grazie a Lana, che stavolta raccoglie un cross di Dubois dalla sinistra. Il brutto primo tempo è solo un ricordo e lo spettacolo la fa da padrone: nemmeno un minuto e l'Olimpia torna in partita grazie alla seconda rete di Scarpini, ben servito in profondità da un tocco di Mariani. Gli schemi sono saltati e le difese non riescono ad arginare i continui assalti. Al 53' Dubois parte palla al piede contrastato da Moretti, ma una volta entrato in area riesce a costringere il marcatore a franargli addosso procurandosi il rigore: fortunatamente per mister Caparrini, Baradaran addirittura blocca l'esecuzione di Solarino. Sul ribaltamento di fronte l'Olimpia guadagna un corner sul quale Scarpini sfiora la tripletta di testa da due passi, fermato solo dal grande intervento di Giuliani. A livello fisico la forbice tra le due compagini si allarga sempre di più in favore degli ospiti, che possono sfruttare la panchina ben più lunga e i numerosi cambi per mettere gli avversari sotto pressione. Gli attacchi si susseguono, ma l'intensità gradualmente cala, finché Giorgi non sancisce la fine delle ostilità. Vince così il Castello, che specialmente nella ripresa ha mantenuto a lungo il pallino del gioco creando molte occasioni. L'Olimpia cede ma merita l'onore delle armi per il buon primo tempo e il coraggio dimostrato anche sotto di due reti.
Calciatoripiù
: il grande protagonista tra i ranghi dell'Olimpia è senza dubbio Scarpini, che oltre alle due reti si rende pericoloso in innumerevoli altre circostanze. Per quanto riguarda il Castello, l'ingresso di Lana nella ripresa ha un impatto decisivo, ma dev'essere sottolineata anche la prestazione di Dubois: a livello di gioco, il migliore dei suoi.

Marco Ristori OLIMPIA FIRENZE: Baradaran, Ongaro, Masieri, Maccianti, Moretti, Mastrolorenzo, Briccoli (12' Mariani), Botto, Lotito, Quercioli, Scarpini. All.: Caparrini.<br >ATL. CASTELLO: Giuliani D., Lastrucci (56' Innocenti), Giuliani E. (45' Michelassi), Boshoff, Vaggioli, Manni (20' Frazzi), Marroni, Romei (41' Lana), Dubois, Seidita (45' Solarino), Bellesi. All.: Faggi. <br > ARBITRO: Giorgi di Firenze.<br > RETI: 5' e 49' Scarpini, 31' Dubois, 42' e 48' Lana. Al Cerreti di Campo di Marte l'Olimpia ospita l'Atletica Castello reduce dal mezzo passo falso interno con il Firenzuola. Il terreno &egrave; piuttosto pesante, con conseguenze prevedibili sullo svolgimento del gioco. Dopo una breve fase interlocutoria sono i padroni di casa a sbloccare: rinvio corto di Giuliani, Lotito appoggia in profondit&agrave; per Scarpini che vince il duello fisico con Manni e batte Giuliani con un pallonetto impeccabile. L'Atletica sente la sveglia e comincia a proporsi. Al 9' ci prova Dubois dalla lunghissima distanza, guadagnando un corner grazie all'intervento di Baradaran; l'attaccante ospite trova tempo e spazio per staccare ma il suo colpo di testa esce alto. I ritmi non sono elevatissimi, e lo stesso pu&ograve; dirsi per la precisione delle due squadre: gioco spezzettato e molti errori. Il gioco procede per folate, senza offrire emozioni particolari. Alla mezz'ora per&ograve; Seidita impegna Baradaran da fuori area e lo costringe a concedere l'angolo: ne deriva una mischia in area piccola da cui emerge vincitore Dubois per il pi&ugrave; facile dei gol. Gli ospiti sfruttano l'impeto e vanno piuttosto vicini al vantaggio al 35' con Boshoff, il cui mancino da posizione defilata esce sfiorando l'incrocio lontano. Primo tempo spartito equamente, risultato sin qui giusto. L'Olimpia approccia la ripresa con grande aggressivit&agrave;, tenendo il baricentro molto alto; a volte persino troppo alto, lasciando praterie alle spalle della linea difensiva. Sono proprio quelli gli spazi che i ragazzi di Faggi cercano con pi&ugrave; frequenza. Al 42' questo tema tattico porta i suoi frutti: ripartenza gestita da Boshoff sulla destra, tiro deviato che s'impenna finendo sul secondo palo dove Lana, entrato da pochi secondi, non deve fare altro che spingere dentro. I locali non demordono e insistono col loro atteggiamento propositivo; ma &egrave; fin troppo facile per gli avversari giocare sin contropiede e creare pericoli pressoch&eacute; ad ogni break. Al 48' il vantaggio viene raddoppiato, ancora grazie a Lana, che stavolta raccoglie un cross di Dubois dalla sinistra. Il brutto primo tempo &egrave; solo un ricordo e lo spettacolo la fa da padrone: nemmeno un minuto e l'Olimpia torna in partita grazie alla seconda rete di Scarpini, ben servito in profondit&agrave; da un tocco di Mariani. Gli schemi sono saltati e le difese non riescono ad arginare i continui assalti. Al 53' Dubois parte palla al piede contrastato da Moretti, ma una volta entrato in area riesce a costringere il marcatore a franargli addosso procurandosi il rigore: fortunatamente per mister Caparrini, Baradaran addirittura blocca l'esecuzione di Solarino. Sul ribaltamento di fronte l'Olimpia guadagna un corner sul quale Scarpini sfiora la tripletta di testa da due passi, fermato solo dal grande intervento di Giuliani. A livello fisico la forbice tra le due compagini si allarga sempre di pi&ugrave; in favore degli ospiti, che possono sfruttare la panchina ben pi&ugrave; lunga e i numerosi cambi per mettere gli avversari sotto pressione. Gli attacchi si susseguono, ma l'intensit&agrave; gradualmente cala, finch&eacute; Giorgi non sancisce la fine delle ostilit&agrave;. Vince cos&igrave; il Castello, che specialmente nella ripresa ha mantenuto a lungo il pallino del gioco creando molte occasioni. L'Olimpia cede ma merita l'onore delle armi per il buon primo tempo e il coraggio dimostrato anche sotto di due reti. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: il grande protagonista tra i ranghi dell'Olimpia &egrave; senza dubbio <b>Scarpini</b>, che oltre alle due reti si rende pericoloso in innumerevoli altre circostanze. Per quanto riguarda il Castello, l'ingresso di <b>Lana </b>nella ripresa ha un impatto decisivo, ma dev'essere sottolineata anche la prestazione di <b>Dubois</b>: a livello di gioco, il migliore dei suoi. Marco Ristori




RITORNO ALLA RICERCA PARTITE SINGOLE


RICERCA CAMPIONATI