• Giovanissimi B GIR.di Merito
  • Affrico
  • 0 - 7
  • Sestese


AFFRICO (4-4-1-1): Ciotola, Sani (52' Cramini), Braccini (47' Scarselli), Somigli, Nardi, Cioppi, Ottanelli (59' Moretti), Macchioni (41' Romagnoli), Donnini, Pietrini (59' Virdis), Polverini. A disp.: Rocco, Saponetto. All.: Filippo Gori.
SESTESE (4-3-3): Ceretelli (47' D'Ambra), Belli (45' Breschi), Paoletti, De Pascalis (52' Paoli), De Felice, Presenti (47' Maggini), Aragoni (42' Brogi), Iovino (52' Di Maggio), Zocchi (45' Alecce), Melandri, Vianello. All.: Matteo Melani.

ARBITRO: Gabriele Nencini di Firenze.

RETI: 12' e 30' Vianello, 18' Aragoni, 33' Zocchi, 44' e 60' Melandri, 58' Brogi.
NOTE: nessun ammonito. Corner 0-8. Recupero 0+1'.



Non perde un colpo. È (già da una settimana) campione d'inverno. Vanta l'attacco più prolifico e la difesa meno perforata. Con la delicatezza di uno spazzaneve, la Sestese di Matteo Melani si sbarazza in goleada di una delle pretendenti al secondo posto e gira la boa a 41 punti, mantenendo sei lunghezze di vantaggio sulla Floria. Con un girone ancora da girare per i rossoblù sarà però importante non abbassare la guardia e continuare il processo di maturazione avviato ad agosto. Se Gori cercava dai suoi una risposta dopo il ko con l'Olimpia, certo non deve essere troppo soddisfatto delle risposte offerte dai suoi: il sette a zero però è un punteggio che spiega solo parzialmente i settanta minuti del Lapenta . I locali hanno provato a giocare palla a terra, ma hanno sviluppato le loro trame soprattutto in orizzontale senza mai (o quasi) avvicinare minacciosamente Ceretelli; in più (e qui sta la spiegazione del sette del punteggio) sono sembrati fragilissimi in difesa, finendo spesso in balia delle ubriacanti giocate del magnifico tridente sestese. Zocchi, Melandri e soprattutto Vianello hanno incantato con un'intesa sempre più collaudata; ma la forza della Sestese non è solo nei suoi aculei; capitan De Pascalis è il leader di un centrocampo fortissimo, nel quale spiccano anche Aragoni e il nuovo arrivo ex Prato Iovino; la difesa poi, imperniata sulla coppia centrale De Felice-Presenti, ma anche sui puntualissimi esterni Belli & Paoletti, gioca con una sicurezza adulta . È intraprendente l'avvio dei padroni di casa, che col consueto 4-4-1-1 tentano palla a terra di innescare Donnini e Pietrini. Al 4' si intuisce che la difesa di casa non è in gran giornata: un cross da sinistra di Paoletti affetta l'area senza deviazioni; Melandri arpiona il pallone ma poi, ostacolato da un difensore, non riesce ad impensierire Ciotola. I locali rispondono con una punizione da destra (fallo di De Felice su Donnini); Pietrini serve al centro un mancino arcuato, sul quale Somigli sfiora solo e Ottanelli arriva con un attimo di ritardo. La Sestese non cerca fronzoli e sa che, se riesce a recapitare il pallone ai tre attaccanti, è in buone mani: all'11' Vianello serve Zocchi che si porta dietro i due centrali per poi scaricare al centro a Melandri, questi appoggia ad Aragoni che in diagonale calcia a lato. Passa solo un minuto e una punizione di Presenti coglie di sorpresa la difesa di casa: al limite Vianello aggancia con un elegante controllo, trova lo spazio per girarsi, per entrare in area e per spedire la palla in rete. I rossoblù ospiti potrebbero raddoppiare due minuti più tardi, ma sulla conclusione al volo di Aragoni (perfetto il cross di Belli), Ciotola ha uno stupendo riflesso. Al 18' altra punizione per gli ospiti, stavolta da destra: batte ancora Presenti e, dopo un rimbalzo in area, la palla viene raccolta di testa da Aragoni (troppo solo!), che supera Ciotola. La Sestese colpisce anche al 30', quando Vianello, vinto il duello con un difensore, si presenta davanti a Ciotola che respinge; il portiere di casa sventa anche la seconda ribattuta dell'attaccante, che non demorde e di testa manda la palla sul palo; al quarto tentativo il numero 11 ospite non perdona e mette dentro il pallone per il tre a zero. L'Affrico pare in tilt e al 33' il solito Vianello libera Zocchi che attacca la profondità e dal limite batte in diagonale Ciotola. Prima dell'intervallo il portiere di casa è chiamato in causa da un colpo di testa di Melandri (servito ancora da Vianello), poi il primo tempo si chiude sul quattro a zero.
Nella ripresa l'Affrico gioca ancora con orgoglio e non rinuncia alla manovra ponderata, ma il copione non cambia: troppo organizzata la Sestese in fase difensiva, troppo pungente la squadra di Melani quando attacca. Al 38' Melandri, sfuggito in dribbling al diretto avversario, crossa in direzione di Zocchi che si vede respingere il tiro da Ciotola, poi sulla ribattuta Nardi sventa il tentativo di Vianello. Due minuti dopo Vianello sbuca alle spalle di Sani e fa partire un mancino che viene ben neutralizzato da Ciotola. Al 44' Zocchi serve Vianello che, superato il diretto avversario in velocità, punta la porta e, anziché cercare la tripletta, con altruismo vede l'accorrente Melandri e lo serve, favorendo il tap-in del cinque a zero. L'Affrico risponde al 48', quando Ottanelli (lanciato da Somigli) impegna subito il neo entrato D'Ambra, e al 55' con una bella manovra che, passata rapidamente dai piedi di Scarselli, Ottanelli, Donnini e Pietrini, si conclude col mancino del numero 10 sull'esterno della rete. Al 58' Vianello dal fondo serve Brogi che col destro, complice una deviazione, batte Ciotola. Al 60' Di Maggio batte una punizione da destra servendo Melandri; solo al limite, l'indiscusso capocannoniere del girone fa partire un tiro rasoterra che batte Ciotola per la settima volta. Nel recupero Ciotola sventa deviando in angolo una punizione di Brogi, poi il triplice fischio di Nencini (che ha ben diretto) somiglia ad una liberazione per i locali. L'Affrico dovrà ritrovarsi: il gioco, sempre ponderato e sviluppato elegantemente malgrado la batosta, dovrà diventare più incisivo nelle prossime settimane. Ma non siamo d'accordo con i tifosi spazientiti in tribuna: il bel gioco non è una magra consolazione, ma - anche a dispetto del risultato: e anche di un risultato amaro - l'ingrediente migliore per far crescere i ragazzi. Per la Sestese un'altra prova di forza. I ragazzi rossoblù chiudono così un girone di andata da sogno nel quale la squadra, magistralmente guidata da mister Melani, ha dimostrato di possedere qualità e forza fisica, personalità e carattere: ma guai a rilassarsi perché c'è ancora un girone intero da giocare.

Calciatoripiù: Vianello
incanta con le sue giocate, segna due gol e sforna ben tre assist; De Pascalis è un vero capitano che ogni mister vorrebbe in squadra, è schermo davanti alla difesa, ma anche primo regista: non abbassa mai la guardia, nemmeno a partita chiusa; Presenti, oltre ad essere sempre impeccabile in difesa, calcia le due punizioni che indirizzano la gara sui binari giusti per gli ospiti. Ciotola compie due parate bellissime; per il resto nell'Affrico in questo turno è difficile trovare un migliore, ma citiamo Macchioni che ha provato a giocare il pallone a terra per tutto il primo tempo.

Cosimo Di Bari AFFRICO (4-4-1-1): Ciotola, Sani (52' Cramini), Braccini (47' Scarselli), Somigli, Nardi, Cioppi, Ottanelli (59' Moretti), Macchioni (41' Romagnoli), Donnini, Pietrini (59' Virdis), Polverini. A disp.: Rocco, Saponetto. All.: Filippo Gori.<br >SESTESE (4-3-3): Ceretelli (47' D'Ambra), Belli (45' Breschi), Paoletti, De Pascalis (52' Paoli), De Felice, Presenti (47' Maggini), Aragoni (42' Brogi), Iovino (52' Di Maggio), Zocchi (45' Alecce), Melandri, Vianello. All.: Matteo Melani.<br > ARBITRO: Gabriele Nencini di Firenze.<br > RETI: 12' e 30' Vianello, 18' Aragoni, 33' Zocchi, 44' e 60' Melandri, 58' Brogi.<br >NOTE: nessun ammonito. Corner 0-8. Recupero 0+1'. Non perde un colpo. &Egrave; (gi&agrave; da una settimana) campione d'inverno. Vanta l'attacco pi&ugrave; prolifico e la difesa meno perforata. Con la delicatezza di uno spazzaneve, la Sestese di Matteo Melani si sbarazza in goleada di una delle pretendenti al secondo posto e gira la boa a 41 punti, mantenendo sei lunghezze di vantaggio sulla Floria. Con un girone ancora da girare per i rossobl&ugrave; sar&agrave; per&ograve; importante non abbassare la guardia e continuare il processo di maturazione avviato ad agosto. Se Gori cercava dai suoi una risposta dopo il ko con l'Olimpia, certo non deve essere troppo soddisfatto delle risposte offerte dai suoi: il sette a zero per&ograve; &egrave; un punteggio che spiega solo parzialmente i settanta minuti del Lapenta . I locali hanno provato a giocare palla a terra, ma hanno sviluppato le loro trame soprattutto in orizzontale senza mai (o quasi) avvicinare minacciosamente Ceretelli; in pi&ugrave; (e qui sta la spiegazione del sette del punteggio) sono sembrati fragilissimi in difesa, finendo spesso in balia delle ubriacanti giocate del magnifico tridente sestese. Zocchi, Melandri e soprattutto Vianello hanno incantato con un'intesa sempre pi&ugrave; collaudata; ma la forza della Sestese non &egrave; solo nei suoi aculei; capitan De Pascalis &egrave; il leader di un centrocampo fortissimo, nel quale spiccano anche Aragoni e il nuovo arrivo ex Prato Iovino; la difesa poi, imperniata sulla coppia centrale De Felice-Presenti, ma anche sui puntualissimi esterni Belli & Paoletti, gioca con una sicurezza adulta . &Egrave; intraprendente l'avvio dei padroni di casa, che col consueto 4-4-1-1 tentano palla a terra di innescare Donnini e Pietrini. Al 4' si intuisce che la difesa di casa non &egrave; in gran giornata: un cross da sinistra di Paoletti affetta l'area senza deviazioni; Melandri arpiona il pallone ma poi, ostacolato da un difensore, non riesce ad impensierire Ciotola. I locali rispondono con una punizione da destra (fallo di De Felice su Donnini); Pietrini serve al centro un mancino arcuato, sul quale Somigli sfiora solo e Ottanelli arriva con un attimo di ritardo. La Sestese non cerca fronzoli e sa che, se riesce a recapitare il pallone ai tre attaccanti, &egrave; in buone mani: all'11' Vianello serve Zocchi che si porta dietro i due centrali per poi scaricare al centro a Melandri, questi appoggia ad Aragoni che in diagonale calcia a lato. Passa solo un minuto e una punizione di Presenti coglie di sorpresa la difesa di casa: al limite Vianello aggancia con un elegante controllo, trova lo spazio per girarsi, per entrare in area e per spedire la palla in rete. I rossobl&ugrave; ospiti potrebbero raddoppiare due minuti pi&ugrave; tardi, ma sulla conclusione al volo di Aragoni (perfetto il cross di Belli), Ciotola ha uno stupendo riflesso. Al 18' altra punizione per gli ospiti, stavolta da destra: batte ancora Presenti e, dopo un rimbalzo in area, la palla viene raccolta di testa da Aragoni (troppo solo!), che supera Ciotola. La Sestese colpisce anche al 30', quando Vianello, vinto il duello con un difensore, si presenta davanti a Ciotola che respinge; il portiere di casa sventa anche la seconda ribattuta dell'attaccante, che non demorde e di testa manda la palla sul palo; al quarto tentativo il numero 11 ospite non perdona e mette dentro il pallone per il tre a zero. L'Affrico pare in tilt e al 33' il solito Vianello libera Zocchi che attacca la profondit&agrave; e dal limite batte in diagonale Ciotola. Prima dell'intervallo il portiere di casa &egrave; chiamato in causa da un colpo di testa di Melandri (servito ancora da Vianello), poi il primo tempo si chiude sul quattro a zero.<br >Nella ripresa l'Affrico gioca ancora con orgoglio e non rinuncia alla manovra ponderata, ma il copione non cambia: troppo organizzata la Sestese in fase difensiva, troppo pungente la squadra di Melani quando attacca. Al 38' Melandri, sfuggito in dribbling al diretto avversario, crossa in direzione di Zocchi che si vede respingere il tiro da Ciotola, poi sulla ribattuta Nardi sventa il tentativo di Vianello. Due minuti dopo Vianello sbuca alle spalle di Sani e fa partire un mancino che viene ben neutralizzato da Ciotola. Al 44' Zocchi serve Vianello che, superato il diretto avversario in velocit&agrave;, punta la porta e, anzich&eacute; cercare la tripletta, con altruismo vede l'accorrente Melandri e lo serve, favorendo il tap-in del cinque a zero. L'Affrico risponde al 48', quando Ottanelli (lanciato da Somigli) impegna subito il neo entrato D'Ambra, e al 55' con una bella manovra che, passata rapidamente dai piedi di Scarselli, Ottanelli, Donnini e Pietrini, si conclude col mancino del numero 10 sull'esterno della rete. Al 58' Vianello dal fondo serve Brogi che col destro, complice una deviazione, batte Ciotola. Al 60' Di Maggio batte una punizione da destra servendo Melandri; solo al limite, l'indiscusso capocannoniere del girone fa partire un tiro rasoterra che batte Ciotola per la settima volta. Nel recupero Ciotola sventa deviando in angolo una punizione di Brogi, poi il triplice fischio di Nencini (che ha ben diretto) somiglia ad una liberazione per i locali. L'Affrico dovr&agrave; ritrovarsi: il gioco, sempre ponderato e sviluppato elegantemente malgrado la batosta, dovr&agrave; diventare pi&ugrave; incisivo nelle prossime settimane. Ma non siamo d'accordo con i tifosi spazientiti in tribuna: il bel gioco non &egrave; una magra consolazione, ma - anche a dispetto del risultato: e anche di un risultato amaro - l'ingrediente migliore per far crescere i ragazzi. Per la Sestese un'altra prova di forza. I ragazzi rossobl&ugrave; chiudono cos&igrave; un girone di andata da sogno nel quale la squadra, magistralmente guidata da mister Melani, ha dimostrato di possedere qualit&agrave; e forza fisica, personalit&agrave; e carattere: ma guai a rilassarsi perch&eacute; c'&egrave; ancora un girone intero da giocare.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Vianello </b>incanta con le sue giocate, segna due gol e sforna ben tre assist; <b>De Pascalis</b> &egrave; un vero capitano che ogni mister vorrebbe in squadra, &egrave; schermo davanti alla difesa, ma anche primo regista: non abbassa mai la guardia, nemmeno a partita chiusa; <b>Presenti</b>, oltre ad essere sempre impeccabile in difesa, calcia le due punizioni che indirizzano la gara sui binari giusti per gli ospiti. <b>Ciotola </b>compie due parate bellissime; per il resto nell'Affrico in questo turno &egrave; difficile trovare un migliore, ma citiamo <b>Macchioni </b>che ha provato a giocare il pallone a terra per tutto il primo tempo. Cosimo Di Bari




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