- Terza Categoria GIR.B
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Cattolica Virtus
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0 - 0
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Sporting Sesto
CATTOLICA VIRTUS: Guarnieri, Galardi, Valgimigli, Asole, Bertini, Manzini, Lombardo, Hoxha, Landi, Ostento, Del Conte. A disp.: Benetti, Zucchini, Maddii, Bini, Caselli, Figeroa, Buralli. All.: Gianni Picchi.
SPORTING SESTO: Fagnoni, Messini, Mazzani, Papa, Crocetti, Martini, Frilli, Baldassarri, Sessoli, Gurgone, Sorisi. A disp.: Ravagli, Francioni, Cianchi, Armenio, Rosi, De Simone, Meli. All.: Paolo Violi.
ARBITRO: Daniele Ciardi Duprè di Firenze.
Finisce a reti inviolate quello che già alla prima partita del campionato, può essere definito come un big-match di questo girone di Terza Categoria, con giocatori da categoria superiore su entrambi i versanti ed una buona organizzazione di gioco già in evidenza, nonostante alcuni automatismi ancora da oliare. Unico neo dell'incontro è stato il numero eccessivi di cartellini sventolati dal direttore di gara Daniele Ciardi Duprè, arbitro tecnicamente molto valido, ma eccessivamente fiscale in una gara tutto sommato corretta.Ma veniamo alla cronaca che si apre, per l'appunto, proprio con un cartellino rosso comminato già al quarto d'ora al difensore locale Asole. Forte dell'uomo in più, lo Sporting Sesto prova a forzare i tempi e poco dopo potrebbe usufruire della ghiotta occasione di un calcio di rigore assegnato giustamente dal direttore di gara: sul dischetto si presenta Gurgone, ma Guarnieri compie un vero e proprio miracolo, distendendosi e neutralizzando il tentativo di trasformazione dell'attaccante avversario. Il duello fra i due continua anche nel finale del primo tempo, con l'estremo difensore locale ancora sugli scudi su una punizione battuta ancora da Gurgone. Nella ripresa la Cattolica prova a controbattere alle iniziative avversarie, nonostante la superiorità numerica degli avversari. Se allora lo Sporting preme maggiormente sull'acceleratore e colleziona alcune buone occasioni da rete, dall'altra i padroni di casa mantengono le linee molto compatte e mantengono la posizione con grinta ed attenzione. Nel frattempo però i ranghi delle due squadre si riducono drasticamente, visto che da una parte la Cattolica rimane addirittura in otto effettivi dopo le espulsioni di Hoxha e Maddii e dall'altra anche lo Sporting vede spedito anzitempo sotto la doccia un proprio giocatore. Al di là di ciò, la gara è comunque molto vivace, la truppa di mister Violi sente odor di colpaccio, ma vede sfumare una grande occasione quando la traversa respinge una punizione battuta dal solito Gurgone. Sull'altro versante la Cattolica trova però la forza di replicare e pareggiare il conto dei legni colpiti, con la traversa scheggiata da Landi. Lo stesso Landi fa sognare i tifosi locali quando, sfruttando un'imbeccata al bacio di Ostento, si presenta davanti a Fagnoni che però si oppone alla grande. Sull'altro versante il protagonista è invece Mele che, lanciato da Gurgone, spara incredibilmente alto davanti al portiere locale. In otto contro dieci, la Cattolica bada nel finale soprattutto a contenere la voglia di vincere degli avversari e l'ultimo brivido arriva proprio all'ultimo secondo: Gurgoni prova per l'ennesima volta la conclusione, sulla traiettoria si trova ancora Meli che tocca la palla di petto in posizione di fuorigioco. Il direttore di gara annulla quindi la rete dei sestesi e, raccogliendo la sfera dal sacco, pone la parola fine su questa interessante sfida di inizio campionato.
Calciatoripiù: nella Cattolica Virtus merita un plauso particolare soprattutto l'intero pacchetto arretrato e Landi, bravissimo a far a tratti reparto da solo. Fra i ragazzi di mister Violi invece ottima prestazione di Crocetti e Baldassarri.
I commenti a fine gara
A fine gara, non nasconde la propria amarezza mister Violi, pur riconoscendo il valore della squadra avversaria. Dopo l'eliminazione dalla Coppa con il Centro Storico Lebowski, ho visto le risposte molto positive che mi aspettavo dalla squadra. Rimane un po' l'amaro in bocca per aver lasciato due punti per strada che erano alla nostra portata per come si era messa la partita, ma comunque va bene così. Sull'altro versante festeggia il pareggio Gianni Picchi, per l'occasione in panchina in sostituzione del mister titolare Enrico Paolini, assente per motivi personali. Sono molto contento soprattutto perché i ragazzi hanno avuto una grande reazione in un momento di seria difficoltà. Giocare in dieci già dopo 15 minuti è difficile per tutti, ma siamo riusciti a compattarci e stringere i denti, difendendo un pareggio che a conti fatti per noi vale come una vittoria. Per quanto riguarda l'aspetto più tecnico e tattico, avremo tempo e modo di migliorarci strada facendo.
CATTOLICA VIRTUS: Guarnieri, Galardi, Valgimigli, Asole, Bertini, Manzini, Lombardo, Hoxha, Landi, Ostento, Del Conte. A disp.: Benetti, Zucchini, Maddii, Bini, Caselli, Figeroa, Buralli. All.: Gianni Picchi. <br >SPORTING SESTO: Fagnoni, Messini, Mazzani, Papa, Crocetti, Martini, Frilli, Baldassarri, Sessoli, Gurgone, Sorisi. A disp.: Ravagli, Francioni, Cianchi, Armenio, Rosi, De Simone, Meli. All.: Paolo Violi. <br >
ARBITRO: Daniele Ciardi Duprè di Firenze.
Finisce a reti inviolate quello che già alla prima partita del campionato, può essere definito come un big-match di questo girone di Terza Categoria, con giocatori da categoria superiore su entrambi i versanti ed una buona organizzazione di gioco già in evidenza, nonostante alcuni automatismi ancora da oliare. Unico neo dell'incontro è stato il numero eccessivi di cartellini sventolati dal direttore di gara Daniele Ciardi Duprè, arbitro tecnicamente molto valido, ma eccessivamente fiscale in una gara tutto sommato corretta.Ma veniamo alla cronaca che si apre, per l'appunto, proprio con un cartellino rosso comminato già al quarto d'ora al difensore locale Asole. Forte dell'uomo in più, lo Sporting Sesto prova a forzare i tempi e poco dopo potrebbe usufruire della ghiotta occasione di un calcio di rigore assegnato giustamente dal direttore di gara: sul dischetto si presenta Gurgone, ma Guarnieri compie un vero e proprio miracolo, distendendosi e neutralizzando il tentativo di trasformazione dell'attaccante avversario. Il duello fra i due continua anche nel finale del primo tempo, con l'estremo difensore locale ancora sugli scudi su una punizione battuta ancora da Gurgone. Nella ripresa la Cattolica prova a controbattere alle iniziative avversarie, nonostante la superiorità numerica degli avversari. Se allora lo Sporting preme maggiormente sull'acceleratore e colleziona alcune buone occasioni da rete, dall'altra i padroni di casa mantengono le linee molto compatte e mantengono la posizione con grinta ed attenzione. Nel frattempo però i ranghi delle due squadre si riducono drasticamente, visto che da una parte la Cattolica rimane addirittura in otto effettivi dopo le espulsioni di Hoxha e Maddii e dall'altra anche lo Sporting vede spedito anzitempo sotto la doccia un proprio giocatore. Al di là di ciò, la gara è comunque molto vivace, la truppa di mister Violi sente odor di colpaccio, ma vede sfumare una grande occasione quando la traversa respinge una punizione battuta dal solito Gurgone. Sull'altro versante la Cattolica trova però la forza di replicare e pareggiare il conto dei legni colpiti, con la traversa scheggiata da Landi. Lo stesso Landi fa sognare i tifosi locali quando, sfruttando un'imbeccata al bacio di Ostento, si presenta davanti a Fagnoni che però si oppone alla grande. Sull'altro versante il protagonista è invece Mele che, lanciato da Gurgone, spara incredibilmente alto davanti al portiere locale. In otto contro dieci, la Cattolica bada nel finale soprattutto a contenere la voglia di vincere degli avversari e l'ultimo brivido arriva proprio all'ultimo secondo: Gurgoni prova per l'ennesima volta la conclusione, sulla traiettoria si trova ancora Meli che tocca la palla di petto in posizione di fuorigioco. Il direttore di gara annulla quindi la rete dei sestesi e, raccogliendo la sfera dal sacco, pone la parola fine su questa interessante sfida di inizio campionato. <b>
Calciatoripiù</b>: nella Cattolica Virtus merita un plauso particolare soprattutto l'intero pacchetto arretrato e <b>Landi</b>, bravissimo a far a tratti reparto da solo. Fra i ragazzi di mister Violi invece ottima prestazione di <b>Crocetti </b>e <b>Baldassarri</b>. <br ><b>I commenti a fine gara</b><br >A fine gara, non nasconde la propria amarezza mister Violi, pur riconoscendo il valore della squadra avversaria. Dopo l'eliminazione dalla Coppa con il Centro Storico Lebowski, ho visto le risposte molto positive che mi aspettavo dalla squadra. Rimane un po' l'amaro in bocca per aver lasciato due punti per strada che erano alla nostra portata per come si era messa la partita, ma comunque va bene così. Sull'altro versante festeggia il pareggio Gianni Picchi, per l'occasione in panchina in sostituzione del mister titolare Enrico Paolini, assente per motivi personali. Sono molto contento soprattutto perché i ragazzi hanno avuto una grande reazione in un momento di seria difficoltà. Giocare in dieci già dopo 15 minuti è difficile per tutti, ma siamo riusciti a compattarci e stringere i denti, difendendo un pareggio che a conti fatti per noi vale come una vittoria. Per quanto riguarda l'aspetto più tecnico e tattico, avremo tempo e modo di migliorarci strada facendo.