• Terza Categoria GIR.B
  • Centro Storico Lebowski
  • 5 - 1
  • Olimpia Firenze


CS LEBOWSKI: Cerboneschi, Capparelli M., Panerai, Matteuzzi, Capparelli P., Cutino, Valenti, Morettini, Bergamo, Bernardini, Milanesi. A disp.: Barison, Gamannossi, D'Amore, Ghiandelli, Garofalo, Melis, Montuschi. All.: Andrea Serrau.
OLIMPIA FIRENZE: Chioccini, Triarico, Mannelli, Catallo, Malevolti, Donati, Durazzi, Borghi, Montigiani, Bussotti, Di Castro. A disp.: Tanzi, Rossi, Ciolli, Secci, Fringuelli, Matteini. All.: Riccardo Ferradini.

RETI: Panerai, Borghi, Garofalo 2, Capparelli M., Ghiandelli.



Il campionato di clausura inizia sotto la migliore delle stelle per il Centro Storico Lebowski, che in questa prima giornata di ritorno ottiene una vittoria tanto importante quanto piuttosto bugiarda nelle sue fattezze. Non inganni infatti il 5-1 finale con cui i ragazzi di Andrea Serrau si sono sbarazzati delle api giallonere, guidate oggi dall'esperto tecnico juniores Riccardo Ferradini: la gara infatti è rimasta in bilico fino a 20 minuti dal triplice fischio, e soltanto dopo il 2-1 firmato dal redivivo Garofalo la formazione di Campo Marte è crollata come il più solido dei castelli di carta, lasciando spazi preziosi per la goleada grigionera. Sotto una fitta pioggia accompagnata da un freddo pungente, i padroni di casa scendono in campo quest'oggi con un 3-4-1-2 di chiara trazione anteriore, con Capparelli P. in sostituzione dell'infortunato Coppini e Cutino spostato sulla corsia di sinistra cercando di non far rimpiangere lo squalificato Fiorentini; in mezzo, l'inedita coppia di centrocampo Matteuzzi - Morettini, con Bernardini a far da collante con il duo offensivo Bergamo e Milanesi. Dall'altra parte l'Olimpia si schiera con due linee molto vicine in difesa della propria area di rigore, pronte a innescare in fase di ripartenza un ispirato Bussotti di fianco a Montigiani. Causa anche la negativa partenza dei padroni di casa, il piano di Ferradini porta nei primi 45' frutti meritati e succulenti: il Centro Storico infatti trova sì il vantaggio, arrivato grazie ad una bordata mancina di Panerai su calcio piazzato, ma appare in grandissima affanno nello scardinare una formazione tanto ordinata, andando oltretutto in difficoltà in occasioni delle sortite offensive di Bussotti e Di Castro sulla sinistra. Non sorprende quindi il pareggio giallonero, arrivato poco prima del duplice fischio ad opera di Borghi, autore di una splendida girata al volo su cross dalla destra, rete che premia l'ottimo primo tempo degli ospiti e manda a riposo il Lebowski con neri presagi. In avvio di ripresa il copione non sembra variare di molto, ed anzi l'Olimpia trova anche la spavalderia per qualche ulteriore sortita offensiva che porta ai tentativi, piuttosto sterili comunque, di Durazzi e Di Castro. Siamo al 55', e sulla panchina di casa Andrea Serrau decide di stravolgere l'assetto della squadra, passando ad un più ordinato 4-4-2 con gli inserimenti di Montuschi, Gamannossi, Melis e Garofalo, poco dopo seguiti da Ghiandelli. Quella dell'allenatore sardo è la mossa giusta: Melis mette ordine al centrocampo dei suoi manco fosse un vigile a dirigere il traffico in una giornata di punta, mentre Montuschi e Garofalo donano imprevedibilità ad un reparto offensivo fino ad allora ben controllato dalla retroguardia ospite. Dopo un rigore reclamato per atterrametno in area di Gamannossi ed i tentativi di Cutino e Montuschi ben disinnescati da Chioccini, il muro giallonero cede infine sotto i colpi di Garofalo, che nel giro di 10 minuti, tra il 70' e l'80' minuto, infila una doppietta decisiva, prima insaccando con lesta zampata un assist delizioso di Cutino, poi aprofittando di un'ingenuità degli avversari, avventandosi su un pallone vagante e superando Chioccini in uscita con un morbido pallonetto, prima di depositare in rete a porta sguarnita. Quello del bomber grigionero è un 1-2 micidiale che sgretola la resistenza della muraglia ospite, abbattuta definitivamente dal colpo di testa di Capparelli M. e dal perfetto diagonale mancino di Ghiandelli, tornato a gioire dopo l'infortunio di qualche mese fa, per un 5-1 definitivo che come detto racconta poco di una partita ben disputata sotto il profilo tattico dai ragazzi di Ferradini, autori di un primo tempo sugli scudi e colpevoli solamente di un atteggiamento fin troppo rinunciatario nella ripresa, causa forse un comprensibile calo fisico. Per il Centro Storico invece una prestazione non certo convincente, forse una delle peggiori stagionali, ma certamente l'ennesima dimostrazione della bontà e della competitività del proprio organico, con gli innesti dalla panchina che si sono rivelati oggi decisivi, portando fame e concentrazione in una partita forse male approcciata; rischio che sicuramente i ragazzi di Serrau non correranno nei prossimi decisivi impegni, in trasferta contro il temibile Sporting Sesto e tra le mura amiche di fronte al San Giusto Le Bagnese, la più accreditata delle rivali per la lotta al titolo, per una seconda metà di Gennaio infuocata che molto potrà dire sul proseguo di questo girone B.
Calciatoripiù: Catallo (Olimpia Firenze):
mente della formazione ospite, non perde mai la calma nella gestione dei palloni più delicati, guadagnandosi la palma di migliore nelle fila giallonere. Garofalo (CS Lebowski): tornato dopo alcuni problemi fisici, non sta benissimo e si vede, ma la sua puntualità sotto porta è mostruosa, oltre che decisiva. Bussotti (Olimpia Firenze): primo tempo in grande spolvero per il tuttofare classe 91', che dispensa giocate brillanti oltre ad infastidire Matteuzzi in fase di impostazione. Esce per crampi, e per i suoi è un colpo mortale. Melis (CS Lebowski): in una giornata in cui anche il più basilare degli appoggi sembra proibitivo, entra in campo con l'abecedario e mette ordine laddove prima regnava il caos. Un maestro.

To.Ga. CS LEBOWSKI: Cerboneschi, Capparelli M., Panerai, Matteuzzi, Capparelli P., Cutino, Valenti, Morettini, Bergamo, Bernardini, Milanesi. A disp.: Barison, Gamannossi, D'Amore, Ghiandelli, Garofalo, Melis, Montuschi. All.: Andrea Serrau.<br >OLIMPIA FIRENZE: Chioccini, Triarico, Mannelli, Catallo, Malevolti, Donati, Durazzi, Borghi, Montigiani, Bussotti, Di Castro. A disp.: Tanzi, Rossi, Ciolli, Secci, Fringuelli, Matteini. All.: Riccardo Ferradini.<br > RETI: Panerai, Borghi, Garofalo 2, Capparelli M., Ghiandelli. Il campionato di clausura inizia sotto la migliore delle stelle per il Centro Storico Lebowski, che in questa prima giornata di ritorno ottiene una vittoria tanto importante quanto piuttosto bugiarda nelle sue fattezze. Non inganni infatti il 5-1 finale con cui i ragazzi di Andrea Serrau si sono sbarazzati delle api giallonere, guidate oggi dall'esperto tecnico juniores Riccardo Ferradini: la gara infatti &egrave; rimasta in bilico fino a 20 minuti dal triplice fischio, e soltanto dopo il 2-1 firmato dal redivivo Garofalo la formazione di Campo Marte &egrave; crollata come il pi&ugrave; solido dei castelli di carta, lasciando spazi preziosi per la goleada grigionera. Sotto una fitta pioggia accompagnata da un freddo pungente, i padroni di casa scendono in campo quest'oggi con un 3-4-1-2 di chiara trazione anteriore, con Capparelli P. in sostituzione dell'infortunato Coppini e Cutino spostato sulla corsia di sinistra cercando di non far rimpiangere lo squalificato Fiorentini; in mezzo, l'inedita coppia di centrocampo Matteuzzi - Morettini, con Bernardini a far da collante con il duo offensivo Bergamo e Milanesi. Dall'altra parte l'Olimpia si schiera con due linee molto vicine in difesa della propria area di rigore, pronte a innescare in fase di ripartenza un ispirato Bussotti di fianco a Montigiani. Causa anche la negativa partenza dei padroni di casa, il piano di Ferradini porta nei primi 45' frutti meritati e succulenti: il Centro Storico infatti trova s&igrave; il vantaggio, arrivato grazie ad una bordata mancina di Panerai su calcio piazzato, ma appare in grandissima affanno nello scardinare una formazione tanto ordinata, andando oltretutto in difficolt&agrave; in occasioni delle sortite offensive di Bussotti e Di Castro sulla sinistra. Non sorprende quindi il pareggio giallonero, arrivato poco prima del duplice fischio ad opera di Borghi, autore di una splendida girata al volo su cross dalla destra, rete che premia l'ottimo primo tempo degli ospiti e manda a riposo il Lebowski con neri presagi. In avvio di ripresa il copione non sembra variare di molto, ed anzi l'Olimpia trova anche la spavalderia per qualche ulteriore sortita offensiva che porta ai tentativi, piuttosto sterili comunque, di Durazzi e Di Castro. Siamo al 55', e sulla panchina di casa Andrea Serrau decide di stravolgere l'assetto della squadra, passando ad un pi&ugrave; ordinato 4-4-2 con gli inserimenti di Montuschi, Gamannossi, Melis e Garofalo, poco dopo seguiti da Ghiandelli. Quella dell'allenatore sardo &egrave; la mossa giusta: Melis mette ordine al centrocampo dei suoi manco fosse un vigile a dirigere il traffico in una giornata di punta, mentre Montuschi e Garofalo donano imprevedibilit&agrave; ad un reparto offensivo fino ad allora ben controllato dalla retroguardia ospite. Dopo un rigore reclamato per atterrametno in area di Gamannossi ed i tentativi di Cutino e Montuschi ben disinnescati da Chioccini, il muro giallonero cede infine sotto i colpi di Garofalo, che nel giro di 10 minuti, tra il 70' e l'80' minuto, infila una doppietta decisiva, prima insaccando con lesta zampata un assist delizioso di Cutino, poi aprofittando di un'ingenuit&agrave; degli avversari, avventandosi su un pallone vagante e superando Chioccini in uscita con un morbido pallonetto, prima di depositare in rete a porta sguarnita. Quello del bomber grigionero &egrave; un 1-2 micidiale che sgretola la resistenza della muraglia ospite, abbattuta definitivamente dal colpo di testa di Capparelli M. e dal perfetto diagonale mancino di Ghiandelli, tornato a gioire dopo l'infortunio di qualche mese fa, per un 5-1 definitivo che come detto racconta poco di una partita ben disputata sotto il profilo tattico dai ragazzi di Ferradini, autori di un primo tempo sugli scudi e colpevoli solamente di un atteggiamento fin troppo rinunciatario nella ripresa, causa forse un comprensibile calo fisico. Per il Centro Storico invece una prestazione non certo convincente, forse una delle peggiori stagionali, ma certamente l'ennesima dimostrazione della bont&agrave; e della competitivit&agrave; del proprio organico, con gli innesti dalla panchina che si sono rivelati oggi decisivi, portando fame e concentrazione in una partita forse male approcciata; rischio che sicuramente i ragazzi di Serrau non correranno nei prossimi decisivi impegni, in trasferta contro il temibile Sporting Sesto e tra le mura amiche di fronte al San Giusto Le Bagnese, la pi&ugrave; accreditata delle rivali per la lotta al titolo, per una seconda met&agrave; di Gennaio infuocata che molto potr&agrave; dire sul proseguo di questo girone B. <b> Calciatoripi&ugrave;: Catallo (Olimpia Firenze): </b>mente della formazione ospite, non perde mai la calma nella gestione dei palloni pi&ugrave; delicati, guadagnandosi la palma di migliore nelle fila giallonere.<b> Garofalo (CS Lebowski):</b> tornato dopo alcuni problemi fisici, non sta benissimo e si vede, ma la sua puntualit&agrave; sotto porta &egrave; mostruosa, oltre che decisiva.<b> Bussotti (Olimpia Firenze):</b> primo tempo in grande spolvero per il tuttofare classe 91', che dispensa giocate brillanti oltre ad infastidire Matteuzzi in fase di impostazione. Esce per crampi, e per i suoi &egrave; un colpo mortale. <b>Melis (CS Lebowski):</b> in una giornata in cui anche il pi&ugrave; basilare degli appoggi sembra proibitivo, entra in campo con l'abecedario e mette ordine laddove prima regnava il caos. Un maestro. To.Ga.




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