• Terza Categoria GIR.B
  • Centro Storico Lebowski
  • 2 - 0
  • San Giusto Le Bagnese


CS LEBOWSKI: Cerboneschi, Cutino, Fiorentini, Morettini, Capparelli, Panerai, Montuschi, Melis, Bergamo, Ghiandelli, Milanesi. A disp.: Barison, Gamannossi, Valenti, Matteuzzi, D'Amore, Bernardini, Garofalo, Magherini. All.: Andrea Serrau.
S. GIUSTO L.B.: Parissi, Ceccarelli, Puggelli, Myrtezai, Guerrini, Amulfi, Debole, Bonaiuti, Mattiazzo, Bianchi, Izzo. A disp.: Gori, Alunni, Baccani, Di Vivona, Nuzzi, Landi, Anderson. All.: Alessandro Ragusin.

ARBITRO: Pierpaoli di Firenze.

RETI: Ghiandelli 2.



Un limpido cielo azzurro accompagnato da un sole tutt'altro che invernale, campo sintetico, impeccabile, una cornice di pubblico bellissima, impagabile. La resa dei conti tra la capolista Centro Storico Lebowski ed il San Giusto Le Bagnese si apre in un contorno tutt'altro che da Terza Categoria, tanto che, come ciliegina della torta, ad arbitrare la gara viene mandato un arbitro di caratura nazionale come Pierpaoli, ex CAN A: di fronte come dicevamo le prime due della classe, distanziate 8 lunghezze l'una dall'altra (pur con una gara in più giocata dai grigioneri) e protagoniste anche all'andata di una gara intensa e combattuta, decisa in favore del Centro Storico dalla doppietta di Garofalo. Bastano pochi minuti di gara per cogliere l'atmosfera satura di tensione, dall'una e dall'altra parte: mister Ragusin schiera un 4-2-3-1 a trazione apparentemente anteriore, visto il solo risultato utile a disposizione, con il tridente Izzo, Bianchi e Debole a sostegno dell'unica punta Mattiazzo, ma nei primi minuti la formazione giallorossa pare piuttosto contratta, fin troppo attendista nel pressare l'avversario e un po' imprecisa nelle vitali ripartenze. Dall'altra parte abbiamo un Centro Storico forse ancor più offensivo, con una linea difensive inedita composta da quattro uomini, l'esperta coppia Melis-Morettini in mezzo al campo e ben 4 punte per limitare le fonti di gioco avversarie, in primis la regia di Bonaiuti e gli esterni bassi Ceccarelli e Puggelli. Ne viene fuori un primo tempo piuttosto avaro di emozioni, se si eccettuano da una parte il bel colpo di testa firmato Mattiazzo e neutralizzato da Cerboneschi, oltre ad una punizione centrale di Bianchi e a qualche mischia pericolosa, dall'altra un paio di sortite di Milanesi limitate da un attento Guerrini, oltre a due ghiotte palle goal capitate tra i piedi di Ghiandelli, la seconda spedita di poco alta con un destro in estirada, la prima, cosa ben più importante, infilata in fondo al sacco con un diagonale mancino imparabile, dopo un'azione insistita di Milanesi. La rete, pesantissima, di Ghiandelli consente ai ragazzi di Serrau di vivere un intervallo più sereno, nonostante un primo tempo equilibrato e macchiato anche dalla parte grigionera da un po' di imprecisione, scusabile come quella giallorossa vista l'importanza del match. Al ritorno dagli spogliatoi tuttavia si capisce subito che i ritmi sono destinati ad aumentare, ed i primi minuti confermano subito il cambio di copione: la formazione ospite adesso preme, favorita dal felice innesto di Landi e sopratutto dalla rinnovata verve dell'undici tutto, con Ceccarelli adesso molto più prepotente in coppia con Debole sulla corsia di destra e Izzo dall'altra parte pronto a rinnovare il duello all'arma bianca con Cutino. La formazione grigionera pare anche lei rientrare con vigore dalla pausa, continuando a controllare l'avversario con relativa tranquillità (nel primo quarto d'ora infatti si segnala soltanto un tiro debole di Izzo), ma a poco a poco i grigioneri commettono l'errore di abbassarsi troppo togliendo sostegno a Ghiandelli, un cecchino certo, ma dal limitato raggio d'azione: gli innesti di D'Amore e Bernardini cercano di porre rimedio supportando quello che ora è un gioco sopratutto di ripartenza, mentre dall'altra parte Ragusin si gioca anche le cartucce Baccani e Anderson, sfiorando prima un autogoal da K.O. a causa di una deviazione fortuita di un difensore ospite, che sugli sviluppi di un corner calciato da Ghiandelli tocca involontario colpendo incredibilmente la traversa a Parissi battuto, ed infine il sospirato pareggio con una punizione velenosa di Amulfi che si perde di pochissimi centimetri sul fondo. Il Centro Storico dimostra per la seconda volta in questo campionato (dopo l'andata a Le Bagnese) di saper soffrire, limitando la potenza fisica avversaria e lottando su ogni pallone, pronto a sfruttare ogni ripartenza veloce, ogni palla da fermo, ogni errore avversario: e proprio da una papera Gialappa's Style arriva il game, set and match firmato da Ghiandelli, caparbio nel tuffarsi su una verticalizzazione di D'Amore e fortunato nel vedersi recapitare il pallone sui piedi, a porta sguarnita, dopo la sciagurata uscita di Parissi, episodio decisivo che mette in ghiaccio il match e punisce forse oltremodo un S. Giusto dai due volti, piuttosto deludente in avvio di gara, sprezzante e mai domo nella ripresa, dove solo un paio di errori di mira e la granitica prestazione della retroguardia locale hanno impedito il punto del pareggio a quella che resta comunque una squadra di grande caratura, prima avversaria per un Lebowski in fuga, e strafavorita per un eventuale playoff a fine stagione. Per il Centro Storico Lebowski infine, i numeri parlano da soli: 54 reti segnate, per distacco il miglior attacco dei 3 gironi, 9 goal subiti, da oggi la retroguardia meno perforata, un organico completo che continua a dimostrare la validità delle tante frecce a disposizione di Mister Serrau, Robin Hood d'eccezione che sta conducendo i suoi in un campionato dalle mille soddisfazioni. In attesa della prossima impegnativa trasferta sul campo della Laurenziana, in un campionato da matare al più presto restando concentrati sulle dirette inseguitrici, fa festa il Centro Storico e con esso l'intera Curva Moana Pozzi, anche oggi vera Man of the Match e davvero meritevole delle soddisfazioni arrivate anche quest'oggi dal campo.

Calciatoripiù: Capparelli M. (CS Lebowski):
conferma il suo stato di forma monumentale anche nell'inedita difesa a 4, semplicemente impassabile. Bonaiuti (S. Giusto L.B.): limitato dal pressing locale nel primo tempo, prende in mano il pallino del gioco nella ripresa. Melis (CS Lebowski): fa quasi arrabbiare la semplicità con cui gestisce ogni situazione, la puntualità con cui si trova sempre nella posizione giusta. Giocatore fondamentale. Puggelli (S. Giusto L.B.): difensore di grande valore, è il migliore dei suoi. Ghiandelli (CS Lebowski): ritorna da titolare dopo un lungo periodo, limitato certo nei giri del motore e nella quantità di benzina, non certo della spietatezza di fronte alla rete, gonfiata per due decisive volte.

To.Ga. CS LEBOWSKI: Cerboneschi, Cutino, Fiorentini, Morettini, Capparelli, Panerai, Montuschi, Melis, Bergamo, Ghiandelli, Milanesi. A disp.: Barison, Gamannossi, Valenti, Matteuzzi, D'Amore, Bernardini, Garofalo, Magherini. All.: Andrea Serrau.<br >S. GIUSTO L.B.: Parissi, Ceccarelli, Puggelli, Myrtezai, Guerrini, Amulfi, Debole, Bonaiuti, Mattiazzo, Bianchi, Izzo. A disp.: Gori, Alunni, Baccani, Di Vivona, Nuzzi, Landi, Anderson. All.: Alessandro Ragusin. <br > ARBITRO: Pierpaoli di Firenze.<br > RETI: Ghiandelli 2. Un limpido cielo azzurro accompagnato da un sole tutt'altro che invernale, campo sintetico, impeccabile, una cornice di pubblico bellissima, impagabile. La resa dei conti tra la capolista Centro Storico Lebowski ed il San Giusto Le Bagnese si apre in un contorno tutt'altro che da Terza Categoria, tanto che, come ciliegina della torta, ad arbitrare la gara viene mandato un arbitro di caratura nazionale come Pierpaoli, ex CAN A: di fronte come dicevamo le prime due della classe, distanziate 8 lunghezze l'una dall'altra (pur con una gara in pi&ugrave; giocata dai grigioneri) e protagoniste anche all'andata di una gara intensa e combattuta, decisa in favore del Centro Storico dalla doppietta di Garofalo. Bastano pochi minuti di gara per cogliere l'atmosfera satura di tensione, dall'una e dall'altra parte: mister Ragusin schiera un 4-2-3-1 a trazione apparentemente anteriore, visto il solo risultato utile a disposizione, con il tridente Izzo, Bianchi e Debole a sostegno dell'unica punta Mattiazzo, ma nei primi minuti la formazione giallorossa pare piuttosto contratta, fin troppo attendista nel pressare l'avversario e un po' imprecisa nelle vitali ripartenze. Dall'altra parte abbiamo un Centro Storico forse ancor pi&ugrave; offensivo, con una linea difensive inedita composta da quattro uomini, l'esperta coppia Melis-Morettini in mezzo al campo e ben 4 punte per limitare le fonti di gioco avversarie, in primis la regia di Bonaiuti e gli esterni bassi Ceccarelli e Puggelli. Ne viene fuori un primo tempo piuttosto avaro di emozioni, se si eccettuano da una parte il bel colpo di testa firmato Mattiazzo e neutralizzato da Cerboneschi, oltre ad una punizione centrale di Bianchi e a qualche mischia pericolosa, dall'altra un paio di sortite di Milanesi limitate da un attento Guerrini, oltre a due ghiotte palle goal capitate tra i piedi di Ghiandelli, la seconda spedita di poco alta con un destro in estirada, la prima, cosa ben pi&ugrave; importante, infilata in fondo al sacco con un diagonale mancino imparabile, dopo un'azione insistita di Milanesi. La rete, pesantissima, di Ghiandelli consente ai ragazzi di Serrau di vivere un intervallo pi&ugrave; sereno, nonostante un primo tempo equilibrato e macchiato anche dalla parte grigionera da un po' di imprecisione, scusabile come quella giallorossa vista l'importanza del match. Al ritorno dagli spogliatoi tuttavia si capisce subito che i ritmi sono destinati ad aumentare, ed i primi minuti confermano subito il cambio di copione: la formazione ospite adesso preme, favorita dal felice innesto di Landi e sopratutto dalla rinnovata verve dell'undici tutto, con Ceccarelli adesso molto pi&ugrave; prepotente in coppia con Debole sulla corsia di destra e Izzo dall'altra parte pronto a rinnovare il duello all'arma bianca con Cutino. La formazione grigionera pare anche lei rientrare con vigore dalla pausa, continuando a controllare l'avversario con relativa tranquillit&agrave; (nel primo quarto d'ora infatti si segnala soltanto un tiro debole di Izzo), ma a poco a poco i grigioneri commettono l'errore di abbassarsi troppo togliendo sostegno a Ghiandelli, un cecchino certo, ma dal limitato raggio d'azione: gli innesti di D'Amore e Bernardini cercano di porre rimedio supportando quello che ora &egrave; un gioco sopratutto di ripartenza, mentre dall'altra parte Ragusin si gioca anche le cartucce Baccani e Anderson, sfiorando prima un autogoal da K.O. a causa di una deviazione fortuita di un difensore ospite, che sugli sviluppi di un corner calciato da Ghiandelli tocca involontario colpendo incredibilmente la traversa a Parissi battuto, ed infine il sospirato pareggio con una punizione velenosa di Amulfi che si perde di pochissimi centimetri sul fondo. Il Centro Storico dimostra per la seconda volta in questo campionato (dopo l'andata a Le Bagnese) di saper soffrire, limitando la potenza fisica avversaria e lottando su ogni pallone, pronto a sfruttare ogni ripartenza veloce, ogni palla da fermo, ogni errore avversario: e proprio da una papera Gialappa's Style arriva il game, set and match firmato da Ghiandelli, caparbio nel tuffarsi su una verticalizzazione di D'Amore e fortunato nel vedersi recapitare il pallone sui piedi, a porta sguarnita, dopo la sciagurata uscita di Parissi, episodio decisivo che mette in ghiaccio il match e punisce forse oltremodo un S. Giusto dai due volti, piuttosto deludente in avvio di gara, sprezzante e mai domo nella ripresa, dove solo un paio di errori di mira e la granitica prestazione della retroguardia locale hanno impedito il punto del pareggio a quella che resta comunque una squadra di grande caratura, prima avversaria per un Lebowski in fuga, e strafavorita per un eventuale playoff a fine stagione. Per il Centro Storico Lebowski infine, i numeri parlano da soli: 54 reti segnate, per distacco il miglior attacco dei 3 gironi, 9 goal subiti, da oggi la retroguardia meno perforata, un organico completo che continua a dimostrare la validit&agrave; delle tante frecce a disposizione di Mister Serrau, Robin Hood d'eccezione che sta conducendo i suoi in un campionato dalle mille soddisfazioni. In attesa della prossima impegnativa trasferta sul campo della Laurenziana, in un campionato da matare al pi&ugrave; presto restando concentrati sulle dirette inseguitrici, fa festa il Centro Storico e con esso l'intera Curva Moana Pozzi, anche oggi vera Man of the Match e davvero meritevole delle soddisfazioni arrivate anche quest'oggi dal campo. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Capparelli M. (CS Lebowski): </b>conferma il suo stato di forma monumentale anche nell'inedita difesa a 4, semplicemente impassabile. <b>Bonaiuti (S. Giusto L.B.):</b> limitato dal pressing locale nel primo tempo, prende in mano il pallino del gioco nella ripresa. <b>Melis (CS Lebowski): </b>fa quasi arrabbiare la semplicit&agrave; con cui gestisce ogni situazione, la puntualit&agrave; con cui si trova sempre nella posizione giusta. Giocatore fondamentale.<b> Puggelli (S. Giusto L.B.):</b> difensore di grande valore, &egrave; il migliore dei suoi. <b>Ghiandelli (CS Lebowski): </b>ritorna da titolare dopo un lungo periodo, limitato certo nei giri del motore e nella quantit&agrave; di benzina, non certo della spietatezza di fronte alla rete, gonfiata per due decisive volte. To.Ga.




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