• Terza Categoria
  • We Love 24
  • 1 - 4
  • Margine Coperta


WE LOVE 24: D'Amico, Albi, Lepri, Scrima, Pacini, Massoli, Biagioni, Lupi, Cecchi, Ferrari, Palaj. A disp.: Pavoni, Millhaj S., Millhaj R., Tosi, Marullo. All.:
MARGINE COP.: Isoldi, Paoli, Giusti, Giusfredi, Niccolai, Michelotti, Mbaye (Nannini), Belshi (Giorgetti), Tonwe, Guidotti (Filippelli), Papini (Gianneschi). A disp.: Fagni. All.: Daniele Mencarini.

ARBITRO: Magnini di Pistoia.

RETI: 29' autorete Massoli, 40' e 57' Tonwe, 70' Mhillaj S., 78' Gianneschi.



Partita dominata dalla vincitrice del campionato Margine Coperta che ha onorato al massimo l'impegno giocando con grande decisione a caccia del successo. Partono forte gli ospiti che al 3' vanno vicini al gol con Papini il cui gran tiro di destro viene parato da portiere di casa. Al 7' gran lancio su Cecchi, Isoldi chiude bene in uscita. Al 17' Belshi non sfrutta il prezioso assist di Papini, tirando alto a colpo sicuro. Al 19' lo stesso Papini conclude sul fondo da posizione favorevole. Al 25' tiro da fuori area di Michelotti che sfiora traversa. E' il preludio al gol del vantaggio ospite. Quattro minuti dopo infatti Paoli batte un fallo laterale lungo in area, Massoli anticipa Tonwe e realizza autorete. Il Margine non allenta la pressione e al 36' è pericoloso ancora con Tonwe, la cui conclusione attraversa tutto lo specchio della porta senza che nessuno riesca ad intervenire. Un minuto dopo ancora Tonwe al tiro, palla sul fondo. Al 40' il bomber ospite Tonwe raddoppia: batti e ribatti dopo un fallo laterale e gol di sinistro del numero 9 di mister Mencarini. Chi si aspetta un calo del Margine ad inizio ripresa, rimane deluso. Già al 1' infatti gli ospiti sfiorano il gol quando su azione d'angolo Giusti costringe al miracolo D'Amico. Al 7' Papini da dentro l'area tira sul fondo. Al 12' arriva il tris ospite con un grandissimo gol di Tonwe che da trentacinque metri tira un bolide scavalcando il portiere uscito fuori area poco prima per rinviare. Al 13' lo scatenato Tonwe cerca ancora il gol con un tiro da fuori area che incoccia la traversa. I padroni di casa al 25' accorciano le distanze quando un errato disimpegno dei difensori ospiti permette a Mhillaj s. di tirare di prima ed accorciare per l'1-3. Al 33' Gianneschi, appena entrato, ristabilisce le distanze segnando su assist di Tonwe. Nel finale Filippelli, portiere di ruolo, riceve da fuori area e prova subito la conclusione sfiorando il palo. Finisce 1-4.
La parola al tecnico del Margine Coperta
Prima del match che la squadra già promossa in Seconda Categoria va a giocare, abbiamo scambiato due parole con il tecnico vincente Daniele Mencarini. Dunque, adesso che il sogno è diventato realtà, ripercorriamo il cammino. Quali erano le prospettive all'inizio della stagione?
Ad inizio stagione la sfida che avevamo davanti, assieme alla società, non era delle più semplici. Infatti la Margine Coperta veniva da un'annata brutta con un settimo posto (fuori dai play off) con ben 22 punti dalla prima in classifica e soprattutto con una delle difese più perforate del campionato. Quindi assieme al diesse Gabriele Silvestri e tutta la società ci siamo messi al lavoro per inserire i giocatori per ricoprire quei ruoli che ritenevamo scoperti. Nessuno di noi avrebbe immaginato che avessimo vinto il campionato con 4 giornate di anticipo, avendo di fronte squadre ben attrezzate come Giovani Rossoneri, Pescia, Giovani Granata, Spazzavento e Virtus Bottegone su tutte, senza tralasciare le scorbutiche San Piero, Ferruccia e Valenzatico, per non dimenticare le altre squadre difficili da affrontare sui loro campi. Per cui l'obiettivo di inizio stagione era quello di centrare i play off, visto che la società aveva ben operato nella ricostruzione della squadra.
Quando vi siete resi conto di poter compiere l'impresa?
Le prime 3 partite di campionato abbiamo fatto 9 punti, Valenzatico (3-2), Spazzavento (1-0) e Castelmartini (2-1, soffrendo le pene dell'inferno. Però eravamo consapevoli che stava nascendo qualcosa di importante, perché vincere fa morale e soprattutto vincere aiuta a vincere! Poi la settimana successiva vincemmo il derby a Pescia (3-2), giocando per 70' una grandissima partita e da quel momento maturò in noi che chiunque pretendeva a vincere il campionato doveva fare i conti con la Margine Coperta. Poi il campionato è stato ipotecato con uno strepitoso girone di andata, vincendo 13 partite su 13!
C'è stato un momento difficile in questi mesi?
Onestamente direi di no, perché la squadra fisicamente è sempre stata bene. Ci siamo sempre allenati con tanta intensità e ferocia per tutto l'anno e molto duramente. Direi che forse dopo la sconfitta di Bottegone (0-2) potevamo avere un contraccolpo o rallentare la corsa, visto che il sabato seguente avevamo una trasferta dura a Valenzatico. Invece la squadra si presentò bella tosta, soffrendo ma non concedendo niente e alla prima occasione colpimmo con un gran gol di Tonwe. Poi il sabato successivo vincemmo con lo Spazzavento 2-1, ribaltando lo 0 a1 iniziale e da quella gara capimmo che, salvo cose clamorose, il campionato era ormai nelle nostre mani.
Si è sempre data grande importanza al gruppo, ma ci sono dei singoli da risaltare?
A me non piace parlare dei singoli, perché se lo facessi toglierei dei meriti a qualcuno. Per me serve la forza e la compattezza di un gruppo per vincere. Serve avere giocatori che si sacrificano per il compagno in difficoltà, serve avere giocatori cha hanno voglia di fare fatica, che hanno ferocia, che hanno determinazione e che ogni partita scendono in campo sempre per vincere. Io dico sempre: se in campo voi vincete, vince la società e vinco io e cioè tutti.
Andando sul personale, possiamo ripercorrere la tua carriera?
Ho fatto 6 anni in terza nella lucchesia all'Atletico Gragnano, dove dal niente siamo riusciti a fare 3 finali, perse purtroppo (2 di coppa e 1 di play off). Poi sono stato, 2 anni, a Galleno, (girone pisano) dove abbiamo vinto una Coppa. L'anno dopo sono andato a Veneri (girone pistoiese) vincendo il campionato e superando all'ultima giornata proprio il Margine Coperta. Successivamente col Veneri ci siamo lasciati e ho fatto un anno di riposo non avendo ricevute offerte stimolanti. Poi, l'anno scorso, è arrivata la chiamata della Margine Coperta e per me la cosa era intrigante, cioè cercare di restituirle quel campionato che col Veneri gli fu soffiato negli ultimi minuti di un campionato incredibile.
Guardando invece al futuro, cosa si aspetta?
Per il futuro posso solo dire che il prossimo anno mi siedo sulla panchina della Margine Coperta per affrontare di petto la nuova categoria. Una sfida dove noi dobbiamo scordarci di avere vinto il campionato e che dobbiamo centrare la permanenza in seconda categoria, mettendo in campo le nostre armi migliori e giocarsela in ogni partita, rispettando tutti ma non avere paura di nessuno. Poi noi allenatori, come dico sempre, siamo persone sole con la valigia in mano.

WE LOVE 24: D'Amico, Albi, Lepri, Scrima, Pacini, Massoli, Biagioni, Lupi, Cecchi, Ferrari, Palaj. A disp.: Pavoni, Millhaj S., Millhaj R., Tosi, Marullo. All.: <br >MARGINE COP.: Isoldi, Paoli, Giusti, Giusfredi, Niccolai, Michelotti, Mbaye (Nannini), Belshi (Giorgetti), Tonwe, Guidotti (Filippelli), Papini (Gianneschi). A disp.: Fagni. All.: Daniele Mencarini.<br > ARBITRO: Magnini di Pistoia.<br > RETI: 29' autorete Massoli, 40' e 57' Tonwe, 70' Mhillaj S., 78' Gianneschi. Partita dominata dalla vincitrice del campionato Margine Coperta che ha onorato al massimo l'impegno giocando con grande decisione a caccia del successo. Partono forte gli ospiti che al 3' vanno vicini al gol con Papini il cui gran tiro di destro viene parato da portiere di casa. Al 7' gran lancio su Cecchi, Isoldi chiude bene in uscita. Al 17' Belshi non sfrutta il prezioso assist di Papini, tirando alto a colpo sicuro. Al 19' lo stesso Papini conclude sul fondo da posizione favorevole. Al 25' tiro da fuori area di Michelotti che sfiora traversa. E' il preludio al gol del vantaggio ospite. Quattro minuti dopo infatti Paoli batte un fallo laterale lungo in area, Massoli anticipa Tonwe e realizza autorete. Il Margine non allenta la pressione e al 36' &egrave; pericoloso ancora con Tonwe, la cui conclusione attraversa tutto lo specchio della porta senza che nessuno riesca ad intervenire. Un minuto dopo ancora Tonwe al tiro, palla sul fondo. Al 40' il bomber ospite Tonwe raddoppia: batti e ribatti dopo un fallo laterale e gol di sinistro del numero 9 di mister Mencarini. Chi si aspetta un calo del Margine ad inizio ripresa, rimane deluso. Gi&agrave; al 1' infatti gli ospiti sfiorano il gol quando su azione d'angolo Giusti costringe al miracolo D'Amico. Al 7' Papini da dentro l'area tira sul fondo. Al 12' arriva il tris ospite con un grandissimo gol di Tonwe che da trentacinque metri tira un bolide scavalcando il portiere uscito fuori area poco prima per rinviare. Al 13' lo scatenato Tonwe cerca ancora il gol con un tiro da fuori area che incoccia la traversa. I padroni di casa al 25' accorciano le distanze quando un errato disimpegno dei difensori ospiti permette a Mhillaj s. di tirare di prima ed accorciare per l'1-3. Al 33' Gianneschi, appena entrato, ristabilisce le distanze segnando su assist di Tonwe. Nel finale Filippelli, portiere di ruolo, riceve da fuori area e prova subito la conclusione sfiorando il palo. Finisce 1-4.<br ><b>La parola al tecnico del Margine Coperta</b><br >Prima del match che la squadra gi&agrave; promossa in Seconda Categoria va a giocare, abbiamo scambiato due parole con il tecnico vincente Daniele Mencarini. Dunque, adesso che il sogno &egrave; diventato realt&agrave;, ripercorriamo il cammino. Quali erano le prospettive all'inizio della stagione?<br > <b>Ad inizio stagione la sfida che avevamo davanti, assieme alla societ&agrave;, non era delle pi&ugrave; semplici. Infatti la Margine Coperta veniva da un'annata brutta con un settimo posto (fuori dai play off) con ben 22 punti dalla prima in classifica e soprattutto con una delle difese pi&ugrave; perforate del campionato. Quindi assieme al diesse Gabriele Silvestri e tutta la societ&agrave; ci siamo messi al lavoro per inserire i giocatori per ricoprire quei ruoli che ritenevamo scoperti. Nessuno di noi avrebbe immaginato che avessimo vinto il campionato con 4 giornate di anticipo, avendo di fronte squadre ben attrezzate come Giovani Rossoneri, Pescia, Giovani Granata, Spazzavento e Virtus Bottegone su tutte, senza tralasciare le scorbutiche San Piero, Ferruccia e Valenzatico, per non dimenticare le altre squadre difficili da affrontare sui loro campi. Per cui l'obiettivo di inizio stagione era quello di centrare i play off, visto che la societ&agrave; aveva ben operato nella ricostruzione della squadra</b>. <br >Quando vi siete resi conto di poter compiere l'impresa? <br > <b>Le prime 3 partite di campionato abbiamo fatto 9 punti, Valenzatico (3-2), Spazzavento (1-0) e Castelmartini (2-1, soffrendo le pene dell'inferno. Per&ograve; eravamo consapevoli che stava nascendo qualcosa di importante, perch&eacute; vincere fa morale e soprattutto vincere aiuta a vincere! Poi la settimana successiva vincemmo il derby a Pescia (3-2), giocando per 70' una grandissima partita e da quel momento matur&ograve; in noi che chiunque pretendeva a vincere il campionato doveva fare i conti con la Margine Coperta. Poi il campionato &egrave; stato ipotecato con uno strepitoso girone di andata, vincendo 13 partite su 13!</b> <br >C'&egrave; stato un momento difficile in questi mesi?<br > <b>Onestamente direi di no, perch&eacute; la squadra fisicamente &egrave; sempre stata bene. Ci siamo sempre allenati con tanta intensit&agrave; e ferocia per tutto l'anno e molto duramente. Direi che forse dopo la sconfitta di Bottegone (0-2) potevamo avere un contraccolpo o rallentare la corsa, visto che il sabato seguente avevamo una trasferta dura a Valenzatico. Invece la squadra si present&ograve; bella tosta, soffrendo ma non concedendo niente e alla prima occasione colpimmo con un gran gol di Tonwe. Poi il sabato successivo vincemmo con lo Spazzavento 2-1, ribaltando lo 0 a1 iniziale e da quella gara capimmo che, salvo cose clamorose, il campionato era ormai nelle nostre mani</b>. <br >Si &egrave; sempre data grande importanza al gruppo, ma ci sono dei singoli da risaltare?<br > <b>A me non piace parlare dei singoli, perch&eacute; se lo facessi toglierei dei meriti a qualcuno. Per me serve la forza e la compattezza di un gruppo per vincere. Serve avere giocatori che si sacrificano per il compagno in difficolt&agrave;, serve avere giocatori cha hanno voglia di fare fatica, che hanno ferocia, che hanno determinazione e che ogni partita scendono in campo sempre per vincere. Io dico sempre: se in campo voi vincete, vince la societ&agrave; e vinco io e cio&egrave; tutti.</b> <br >Andando sul personale, possiamo ripercorrere la tua carriera?<br > <b>Ho fatto 6 anni in terza nella lucchesia all'Atletico Gragnano, dove dal niente siamo riusciti a fare 3 finali, perse purtroppo (2 di coppa e 1 di play off). Poi sono stato, 2 anni, a Galleno, (girone pisano) dove abbiamo vinto una Coppa. L'anno dopo sono andato a Veneri (girone pistoiese) vincendo il campionato e superando all'ultima giornata proprio il Margine Coperta. Successivamente col Veneri ci siamo lasciati e ho fatto un anno di riposo non avendo ricevute offerte stimolanti. Poi, l'anno scorso, &egrave; arrivata la chiamata della Margine Coperta e per me la cosa era intrigante, cio&egrave; cercare di restituirle quel campionato che col Veneri gli fu soffiato negli ultimi minuti di un campionato incredibile</b>. <br >Guardando invece al futuro, cosa si aspetta?<br > <b>Per il futuro posso solo dire che il prossimo anno mi siedo sulla panchina della Margine Coperta per affrontare di petto la nuova categoria. Una sfida dove noi dobbiamo scordarci di avere vinto il campionato e che dobbiamo centrare la permanenza in seconda categoria, mettendo in campo le nostre armi migliori e giocarsela in ogni partita, rispettando tutti ma non avere paura di nessuno. Poi noi allenatori, come dico sempre, siamo persone sole con la valigia in mano</b>.




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