• Juniores Regionali GIR.C
  • Atletica Castello
  • 3 - 2
  • Atletico Esperia


ATL.CASTELLO: Michelassi, Milani, Bacherini, Loayza, Fimiani, Piovaccari, Megli, Boanini, Fantechi, Bartoli, Chiti. A disp.: Guidi, Tarlini, Morettini, Crinzi, Giovannini, Bianchi, Nocentini, Vianello, Corsi. All.: Alessandro Carmannini.
ATL.ESPERIA: Toma, Sparagi, Gashi, Berischa, Vittimberga, El Badoui, Bresci, Bytyqi, Buscé, Caldareri, Pisa. A disp.: Sinacciolo, Catanzaro, Manetti, Recordi, Cepele, D. Pisa.All.: Giovanni Padula.

ARBITRO: Letizia Quartararo di Firenze.

RETI: Gashi, Fantechi 2, Vianello, Pisa.



L'Atletica Castello, candidata alle primissime posizioni della classifica, fatica non poco per strappare i tre punti ai danni di un estremamente combattivo Atletico Esperia, capace di dominare in lungo e in largo per tutta la durata del primo tempo. La squadra ospite difatti parte forte e approfitta delle difficoltà avversarie con grinta e il giusto carattere: il vantaggio non è altro che una mera formalità che pone per iscritto la differenza nell'atteggiamento delle due compagini, e porta la firma di Gashi. Il vento contrario certamente non aiuta il tentativo di rimonta dei padroni di casa, che tuttavia non tentano neppure di mettersi in condizione di rimontare difettando della giusta cattiveria e arrivando spesso secondi sui palloni vaganti. Non ci sono grandi sussulti, il caldo smorza gli entusiasmi, e per questo il direttore di gara manda le squadre al riposo per permettere loro di riprendere un attimo fiato. Al rientro sul terreno di gioco la squadra di Carmannini sembra aver cambiato completamente volto, più cattiva e determinata. Il pareggio è solo una questione di attimi: Fantechi fugge in velocità al suo marcatore, alza la testa e scavalca l'estremo difensore avversario in uscita con un tocco di giustezza. In verità il pareggio durerebbe anche poco, solo che la rete di Pisa giunta immediatamente dopo la rete di Fantechi viene annullata dal direttore di gara per una presunta posizione di fuorigioco, nonostante le veementi proteste ospiti. Ecco dunque che entra in gioco la spietata legge del calcio. Il solito Fantechi raddoppia con un altro saggio delle sue capacità. Anche il terzo gol segue a ruota, mettendo di fatto la parola fine a ogni tentativo di rimonta da parte dell'Atletico Esperia: azione corale manovrata, imbucata centrale e pallone sui piedi di Vianello, che mette a sedere il numero uno ospite con astuzia e deposita oltre la linea di porta il più facile dei gol per un attaccante. L'ultimo sussulto arriva per merito di Pisa, che riesce finalmente a iscrivere il suo nome sul taccuino del direttore di gara con una conclusione dal limite. Non è tuttavia abbastanza per mettere i brividi alla squadra di casa, che mantiene il possesso fino al triplice fischio e non corre più alcun rischio.
Calciatoripiù: Fantechi
(Castello) e Pisa (Esperia) sono stati senza ombra di dubbio i migliori in campo, entrambi capaci di mettere a segno due reti (anche se Pisa se ne è visto convalidare solo uno) e di creare svariati pericoli alla retroguardia avversaria.

ATL.CASTELLO: Michelassi, Milani, Bacherini, Loayza, Fimiani, Piovaccari, Megli, Boanini, Fantechi, Bartoli, Chiti. A disp.: Guidi, Tarlini, Morettini, Crinzi, Giovannini, Bianchi, Nocentini, Vianello, Corsi. All.: Alessandro Carmannini.<br >ATL.ESPERIA: Toma, Sparagi, Gashi, Berischa, Vittimberga, El Badoui, Bresci, Bytyqi, Busc&eacute;, Caldareri, Pisa. A disp.: Sinacciolo, Catanzaro, Manetti, Recordi, Cepele, D. Pisa.All.: Giovanni Padula.<br > ARBITRO: Letizia Quartararo di Firenze.<br > RETI: Gashi, Fantechi 2, Vianello, Pisa. L'Atletica Castello, candidata alle primissime posizioni della classifica, fatica non poco per strappare i tre punti ai danni di un estremamente combattivo Atletico Esperia, capace di dominare in lungo e in largo per tutta la durata del primo tempo. La squadra ospite difatti parte forte e approfitta delle difficolt&agrave; avversarie con grinta e il giusto carattere: il vantaggio non &egrave; altro che una mera formalit&agrave; che pone per iscritto la differenza nell'atteggiamento delle due compagini, e porta la firma di Gashi. Il vento contrario certamente non aiuta il tentativo di rimonta dei padroni di casa, che tuttavia non tentano neppure di mettersi in condizione di rimontare difettando della giusta cattiveria e arrivando spesso secondi sui palloni vaganti. Non ci sono grandi sussulti, il caldo smorza gli entusiasmi, e per questo il direttore di gara manda le squadre al riposo per permettere loro di riprendere un attimo fiato. Al rientro sul terreno di gioco la squadra di Carmannini sembra aver cambiato completamente volto, pi&ugrave; cattiva e determinata. Il pareggio &egrave; solo una questione di attimi: Fantechi fugge in velocit&agrave; al suo marcatore, alza la testa e scavalca l'estremo difensore avversario in uscita con un tocco di giustezza. In verit&agrave; il pareggio durerebbe anche poco, solo che la rete di Pisa giunta immediatamente dopo la rete di Fantechi viene annullata dal direttore di gara per una presunta posizione di fuorigioco, nonostante le veementi proteste ospiti. Ecco dunque che entra in gioco la spietata legge del calcio. Il solito Fantechi raddoppia con un altro saggio delle sue capacit&agrave;. Anche il terzo gol segue a ruota, mettendo di fatto la parola fine a ogni tentativo di rimonta da parte dell'Atletico Esperia: azione corale manovrata, imbucata centrale e pallone sui piedi di Vianello, che mette a sedere il numero uno ospite con astuzia e deposita oltre la linea di porta il pi&ugrave; facile dei gol per un attaccante. L'ultimo sussulto arriva per merito di Pisa, che riesce finalmente a iscrivere il suo nome sul taccuino del direttore di gara con una conclusione dal limite. Non &egrave; tuttavia abbastanza per mettere i brividi alla squadra di casa, che mantiene il possesso fino al triplice fischio e non corre pi&ugrave; alcun rischio. <b> Calciatoripi&ugrave;: Fantechi</b> (Castello) e <b>Pisa</b> (Esperia) sono stati senza ombra di dubbio i migliori in campo, entrambi capaci di mettere a segno due reti (anche se Pisa se ne &egrave; visto convalidare solo uno) e di creare svariati pericoli alla retroguardia avversaria.




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