• Juniores Regionali GIR.C
  • Orange Don Bosco
  • 1 - 1
  • Audax Rufina


ORANGE DON BOSCO: Bruni, Landi, Sbardella, Cerofolini, Mancini, Bichi, Andronic, Mattesini, Gozzi, Sellan, Esposito. A disp.: Limoni, Daniele, Nocentini, Ciotta. All.: Francesco Bracciali.
AUDA. RUFINA: Novelli, Fusi, Viciani, Falugiani, Poggiali, Bartolozzi, Bourezza, Peluso, Tempestini, Fantoni, Giunti. A disp.: Cari, Dragonetti, Taddei, Gasparrini, Sancasciani, Bechelli, celentano, Saudino, Cicalini. All.: Alessandro Rossi.

ARBITRO: Mainò di Arezzo

RETI: Gozzi, Cicalini.



L'Audax Rufina continua nel proprio momento d'oro e, grazie ad un gol segnato in pieno (pienissimo) recupero agguanta il pareggio sul campo dell'Orange Don Bosco. Mister Rossi si dimostra un allenatore ben preparato per la categoria, e costringe i padroni di casa, ormai certi di aver fatto bottino pieno, ad ingoiare un boccone piuttosto amaro. La prima frazione, ad ogni modo, è piuttosto amara di emozioni, con pochi sussulti e nessun colpo di scena. Le formazioni si dispongono sul terreno di gioco in maniera speculare, trascorrendo lunghi minuti a studiarsi per capire dove e come colpire. Le emozioni principali arrivano sempre e solo da calcio piazzato (sarà una costante per tutto il corso della gara), ma le retroguardie risultano sempre attente e ben disposte, e spazzano via ogni minaccia. L'orologio corre in fretta, senza dare l'opportunità di farsi vedere a praticamente nessuno degli attaccanti in campo, soprattutto per merito dell'egregio lavoro di due difese particolarmente solide e rocciose. Il secondo tempo sembra seguire le stesse orme: possesso palla compassato, pressing a non finire e ritmi elevati che, proprio per questo, eludono la possibilità di registrare qualsivoglia emozione. Il primo vero colpo di scena giunge alla metà della ripresa: il numero 9 dell'Orange Don Bosco, Gozzi, si incarica della battuta di un calcio di punizione da posizione piuttosto invitante, supera la barriera e disegna un arcobaleno che non lascia alcuno scampo all'incolpevole Novelli. L'Audax Rufina, poco abituata in questo avvio di stagione a stare sotto, fatica a ricompattarsi e a ritrovare le misure del campo, spingendosi in avanti ma senza mai rendersi pericolosi nei sedici metri avversari. Tic toc tic toc; il cronometro segnala ormai 50 minuti sul polso del direttore di gara: si tratta dell'ultima chance per i bianconeri, palla in mezzo, mischia furibonda che si getta sul pallone e deviazione sottomisura di Cicalini che fa esplodere di gioia i propri compagni. Il triplice fischio segue a ruota: un punto che scontenta tutti e nessuno per come è arrivato, ma che muove comunque la classifica.
Calciatoripiù: Gozzi
(Orange Don Bosco), da autentico numero nove, si è caricato il peso dell'attacco locale sulle spalle, raccogliendo i frutti delle sue giocate grazie alla rete siglata su calcio di punizione. Per quanto riguarda la Rufina, il neoentrato Cicalini ha rimesso in piedi una questione che sembrava ormai irrimediabilmente compromessa.

ORANGE DON BOSCO: Bruni, Landi, Sbardella, Cerofolini, Mancini, Bichi, Andronic, Mattesini, Gozzi, Sellan, Esposito. A disp.: Limoni, Daniele, Nocentini, Ciotta. All.: Francesco Bracciali.<br >AUDA. RUFINA: Novelli, Fusi, Viciani, Falugiani, Poggiali, Bartolozzi, Bourezza, Peluso, Tempestini, Fantoni, Giunti. A disp.: Cari, Dragonetti, Taddei, Gasparrini, Sancasciani, Bechelli, celentano, Saudino, Cicalini. All.: Alessandro Rossi.<br > ARBITRO: Main&ograve; di Arezzo<br > RETI: Gozzi, Cicalini. L'Audax Rufina continua nel proprio momento d'oro e, grazie ad un gol segnato in pieno (pienissimo) recupero agguanta il pareggio sul campo dell'Orange Don Bosco. Mister Rossi si dimostra un allenatore ben preparato per la categoria, e costringe i padroni di casa, ormai certi di aver fatto bottino pieno, ad ingoiare un boccone piuttosto amaro. La prima frazione, ad ogni modo, &egrave; piuttosto amara di emozioni, con pochi sussulti e nessun colpo di scena. Le formazioni si dispongono sul terreno di gioco in maniera speculare, trascorrendo lunghi minuti a studiarsi per capire dove e come colpire. Le emozioni principali arrivano sempre e solo da calcio piazzato (sar&agrave; una costante per tutto il corso della gara), ma le retroguardie risultano sempre attente e ben disposte, e spazzano via ogni minaccia. L'orologio corre in fretta, senza dare l'opportunit&agrave; di farsi vedere a praticamente nessuno degli attaccanti in campo, soprattutto per merito dell'egregio lavoro di due difese particolarmente solide e rocciose. Il secondo tempo sembra seguire le stesse orme: possesso palla compassato, pressing a non finire e ritmi elevati che, proprio per questo, eludono la possibilit&agrave; di registrare qualsivoglia emozione. Il primo vero colpo di scena giunge alla met&agrave; della ripresa: il numero 9 dell'Orange Don Bosco, Gozzi, si incarica della battuta di un calcio di punizione da posizione piuttosto invitante, supera la barriera e disegna un arcobaleno che non lascia alcuno scampo all'incolpevole Novelli. L'Audax Rufina, poco abituata in questo avvio di stagione a stare sotto, fatica a ricompattarsi e a ritrovare le misure del campo, spingendosi in avanti ma senza mai rendersi pericolosi nei sedici metri avversari. Tic toc tic toc; il cronometro segnala ormai 50 minuti sul polso del direttore di gara: si tratta dell'ultima chance per i bianconeri, palla in mezzo, mischia furibonda che si getta sul pallone e deviazione sottomisura di Cicalini che fa esplodere di gioia i propri compagni. Il triplice fischio segue a ruota: un punto che scontenta tutti e nessuno per come &egrave; arrivato, ma che muove comunque la classifica. <b> Calciatoripi&ugrave;: Gozzi</b> (Orange Don Bosco), da autentico numero nove, si &egrave; caricato il peso dell'attacco locale sulle spalle, raccogliendo i frutti delle sue giocate grazie alla rete siglata su calcio di punizione. Per quanto riguarda la Rufina, il neoentrato <b>Cicalini </b>ha rimesso in piedi una questione che sembrava ormai irrimediabilmente compromessa.




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