• Esordienti GIR.D
  • Pelago
  • 1 - 2
  • Resco Reggello


PELAGO: Calabrò, Guidotti, Mannini, Giachi, Torrini, Caffeo, Barchielli, Benvenuti, Algozino. A disp.: Foctias, Viti, Innocenti, Palomba. All.: Mirco Benucci.
RESCO REGGELLO B: Ceccanti, Brogi, Persiani, Demo, Di Vita, Orpelli, Neri, Piccardi, Camiciottoli. A disp.: Ghinassi, Mariti, Boppi, Pietosi, Coda, Bigordi. All.: Andrea Tomer.

RETI: Guidotti, Mariti, Camiciottoli.
NOTE: Parziali: 1-0, 0-0, 0-2.



Un terzo tempo da urlo permette al Reggello di superare il Pelago a domicilio, nonostante le prime due frazioni avessero visto un sostanziale equilibrio che era apparso davvero difficile da scacciare. Venendo alla cronaca del match si nota come in realtà siano i padroni di casa a passare in vantaggio per primi: il direttore di gara nota un contatto in area e assegna loro il calcio di rigore. La successiva battuta di Guidotti non lascia alcuno scampo a Ceccanti e sblocca la sfida. Gli ospiti, forti del loro secondo posto in classifica, reagiscono subito e si presentano dalle parti di Calabrò in almeno tre circostanze: peccato per loro, però, che l'estremo difensore biancoverde sia in giornata di grazia e riesca a sventare ogni minaccia con grandi guizzi. Il primo tempo non registra ulteriori colpi di scena, e si va dunque al riposo. Il secondo tempo, al netto dei soliti cambi apportati dagli allenatori, non vede modifiche negli approcci: sono sempre i ragazzi allenati da Camiciottoli ad avere in mano il pallino del gioco, mentre i padroni di casa difendono il vantaggio maturato nel primo tempo con le unghie e con i denti. A differenza dei primi minuti di gioco, però, i sussulti non sono più così numerosi e si giunge anche al termine della seconda frazione senza che le cose siano cambiate di una virgola. Eccoci infine al terzo e ultimo tempo. Le squadre si dispongono in maniera speculare sul terreno di gioco: speculari i moduli così come anche gli approcci, visto che nessuno sembra aver voglia di perdere e, anzi, si lotta su ogni pallone come se fosse l'ultimo. Il colpo di scena è però presto servito: sugli sviluppi di un corner la palla sfila per Mariti che, di testa, anticipa il proprio marcatore e spedisce la sfera in fondo al sacco, lasciando Calabrò sostanzialmente pietrificato. Le sorprese, ad ogni modo, sono tutto fuorché finite, visto che Piccardi imbuca in profondità per Camiciottoli che, a tu per tu con il numero uno avversario, non si lascia vincere dall'emozione e spedisce la sfera in buca d'angolo. Il triplice fischio segue a ruota, nonostante il timido arrembaggio del Pelago nel finale. Applausi a scena aperta per entrambe le compagini, brave a lottare fino all'ultimo mettendo sul campo tutto quello di cui disponevano.

Calciatoripiù
: Nota di merito per Calabrò e Mariti: il primo si è distinto con numerosi interventi salva risultato, mentre il secondo ha riportato in parità una sfida che sembrava compromessa.

PELAGO: Calabr&ograve;, Guidotti, Mannini, Giachi, Torrini, Caffeo, Barchielli, Benvenuti, Algozino. A disp.: Foctias, Viti, Innocenti, Palomba. All.: Mirco Benucci.<br >RESCO REGGELLO B: Ceccanti, Brogi, Persiani, Demo, Di Vita, Orpelli, Neri, Piccardi, Camiciottoli. A disp.: Ghinassi, Mariti, Boppi, Pietosi, Coda, Bigordi. All.: Andrea Tomer.<br > RETI: Guidotti, Mariti, Camiciottoli.<br >NOTE: Parziali: 1-0, 0-0, 0-2. Un terzo tempo da urlo permette al Reggello di superare il Pelago a domicilio, nonostante le prime due frazioni avessero visto un sostanziale equilibrio che era apparso davvero difficile da scacciare. Venendo alla cronaca del match si nota come in realt&agrave; siano i padroni di casa a passare in vantaggio per primi: il direttore di gara nota un contatto in area e assegna loro il calcio di rigore. La successiva battuta di Guidotti non lascia alcuno scampo a Ceccanti e sblocca la sfida. Gli ospiti, forti del loro secondo posto in classifica, reagiscono subito e si presentano dalle parti di Calabr&ograve; in almeno tre circostanze: peccato per loro, per&ograve;, che l'estremo difensore biancoverde sia in giornata di grazia e riesca a sventare ogni minaccia con grandi guizzi. Il primo tempo non registra ulteriori colpi di scena, e si va dunque al riposo. Il secondo tempo, al netto dei soliti cambi apportati dagli allenatori, non vede modifiche negli approcci: sono sempre i ragazzi allenati da Camiciottoli ad avere in mano il pallino del gioco, mentre i padroni di casa difendono il vantaggio maturato nel primo tempo con le unghie e con i denti. A differenza dei primi minuti di gioco, per&ograve;, i sussulti non sono pi&ugrave; cos&igrave; numerosi e si giunge anche al termine della seconda frazione senza che le cose siano cambiate di una virgola. Eccoci infine al terzo e ultimo tempo. Le squadre si dispongono in maniera speculare sul terreno di gioco: speculari i moduli cos&igrave; come anche gli approcci, visto che nessuno sembra aver voglia di perdere e, anzi, si lotta su ogni pallone come se fosse l'ultimo. Il colpo di scena &egrave; per&ograve; presto servito: sugli sviluppi di un corner la palla sfila per Mariti che, di testa, anticipa il proprio marcatore e spedisce la sfera in fondo al sacco, lasciando Calabr&ograve; sostanzialmente pietrificato. Le sorprese, ad ogni modo, sono tutto fuorch&eacute; finite, visto che Piccardi imbuca in profondit&agrave; per Camiciottoli che, a tu per tu con il numero uno avversario, non si lascia vincere dall'emozione e spedisce la sfera in buca d'angolo. Il triplice fischio segue a ruota, nonostante il timido arrembaggio del Pelago nel finale. Applausi a scena aperta per entrambe le compagini, brave a lottare fino all'ultimo mettendo sul campo tutto quello di cui disponevano. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: Nota di merito per <b>Calabr&ograve; </b>e <b>Mariti</b>: il primo si &egrave; distinto con numerosi interventi salva risultato, mentre il secondo ha riportato in parit&agrave; una sfida che sembrava compromessa.




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