• Esordienti GIR.G
  • Limite e Capraia
  • 0 - 0
  • Sporting Arno


LIMITE E CAPRAIA: Di Leonardo , Allerighi, Borgioli, Baronti, Luci, Tolomei, Di Santo, Ramadan, Rabà, Meucci, Gega, Leonard, Tamburrino, Mannone, Langella, Ferri, Facile. All.: Corti.
SPORTING ARNO: Sani, Penza, D'Amato, Aldighieri, Poccia , Esposito R., Spinelli, Esposito A., Grottelli, Balducci, Cirri P., Finelli, Dellonzi. All.: Pratesi.
NOTE: Parziali: 0-0;0-0; 0-0.



Tra Limite e Capraia e Sporting Arno manca solo il gol. Frizzante sfida fra i giallorossi di mister Corti e i rosanero guidati da Pratesi che, approfittano di uno dei pochi manti erbosi a prova di pioggia, mettono in gran spolvero tutte le qualità sul campo. Ne deriva un'oretta di bel calcio, dove a tratti forse i padroni di casa si fanno preferire allo Sporting. La formazione giallorossa però, come successo settimana scorsa sul campo dello Scandicci, pur producendo molto rimane ferma al palo e inanella il secondo 0 a 0 di fila con un'altra big del calcio giovanile. Dopo una buona partenza, lo Sporting cede l'iniziativa al Limite che cerca e spesso trova un buon fraseggio fra le linee; la prima chance è per i locali e la ha Di Santo, che si libera bene nel cuore dell'area ma al momento clou, in precario equilibrio, non riesce a concludere, merito della provvidenziale chiusura di un difensore dello Sporting. La partita si mantiene su ritmi alti, complice il metro di giudizio all'inglese , che permette contatti duri ma sempre entro i limiti di regolamento. I venti minuti finali vengono chiusi in attacco dal Limite, che con Gega ha la chance per passare in vantaggio, negata però dal fondamentale intervento del baby-portiere Sani, quest'oggi insuperabile. Serve il breve intervallo ai ragazzi di Pratesi per scrollarsi di dosso il torpore iniziale e, una volta riniziate le ostilità, lo Sporting si dimostra pericoloso soprattutto quando cerca le linee verticali e soprattutto la velocità di Grottelli e Spinelli, mettendo in serio affanno la retroguardia di casa. Alla mezz'ora i rosanero sfiorano la rete con Esposito (tiro alto sopra la traversa), poi con un paio di folate offensive dimostrano di poter far male agli avversari, ai quali però capita la palla-gol più ghiotta della seconda frazione (conclusione a botta sicura di Langella che si stampa sulla traversa). Anche gli ultimi venti minuti sono giocati col coltello tra i denti dalle due compagini: Baronti con una conclusione a botta sicura esalta ancora una volta i riflessi di Sani; dall'altra parte Grotteli conduce un contropiede che lo porta a concludere da buona posizione, ma il tiro si perde sul fondo; anche per il terzo tempo, la parola finale sta al Limite, che a tempo praticamente scaduto scheggia la traversa con una punizione pressoché perfetta di Alderighi. Escono tra gli applausi sia i gialloneri sia lo Sporting.

Calciatoripiù
: per il Limite gran partita di Alderighi; nello Sporting è protagonista Sani, giovane portiere che non primeggia per statura, il quale però, una volta indossato i guantoni, si trasforma in un colosso insuperabile.

LIMITE E CAPRAIA: Di Leonardo , Allerighi, Borgioli, Baronti, Luci, Tolomei, Di Santo, Ramadan, Rab&agrave;, Meucci, Gega, Leonard, Tamburrino, Mannone, Langella, Ferri, Facile. All.: Corti.<br >SPORTING ARNO: Sani, Penza, D'Amato, Aldighieri, Poccia , Esposito R., Spinelli, Esposito A., Grottelli, Balducci, Cirri P., Finelli, Dellonzi. All.: Pratesi.<br >NOTE: Parziali: 0-0;0-0; 0-0. Tra Limite e Capraia e Sporting Arno manca solo il gol. Frizzante sfida fra i giallorossi di mister Corti e i rosanero guidati da Pratesi che, approfittano di uno dei pochi manti erbosi a prova di pioggia, mettono in gran spolvero tutte le qualit&agrave; sul campo. Ne deriva un'oretta di bel calcio, dove a tratti forse i padroni di casa si fanno preferire allo Sporting. La formazione giallorossa per&ograve;, come successo settimana scorsa sul campo dello Scandicci, pur producendo molto rimane ferma al palo e inanella il secondo 0 a 0 di fila con un'altra big del calcio giovanile. Dopo una buona partenza, lo Sporting cede l'iniziativa al Limite che cerca e spesso trova un buon fraseggio fra le linee; la prima chance &egrave; per i locali e la ha Di Santo, che si libera bene nel cuore dell'area ma al momento clou, in precario equilibrio, non riesce a concludere, merito della provvidenziale chiusura di un difensore dello Sporting. La partita si mantiene su ritmi alti, complice il metro di giudizio all'inglese , che permette contatti duri ma sempre entro i limiti di regolamento. I venti minuti finali vengono chiusi in attacco dal Limite, che con Gega ha la chance per passare in vantaggio, negata per&ograve; dal fondamentale intervento del baby-portiere Sani, quest'oggi insuperabile. Serve il breve intervallo ai ragazzi di Pratesi per scrollarsi di dosso il torpore iniziale e, una volta riniziate le ostilit&agrave;, lo Sporting si dimostra pericoloso soprattutto quando cerca le linee verticali e soprattutto la velocit&agrave; di Grottelli e Spinelli, mettendo in serio affanno la retroguardia di casa. Alla mezz'ora i rosanero sfiorano la rete con Esposito (tiro alto sopra la traversa), poi con un paio di folate offensive dimostrano di poter far male agli avversari, ai quali per&ograve; capita la palla-gol pi&ugrave; ghiotta della seconda frazione (conclusione a botta sicura di Langella che si stampa sulla traversa). Anche gli ultimi venti minuti sono giocati col coltello tra i denti dalle due compagini: Baronti con una conclusione a botta sicura esalta ancora una volta i riflessi di Sani; dall'altra parte Grotteli conduce un contropiede che lo porta a concludere da buona posizione, ma il tiro si perde sul fondo; anche per il terzo tempo, la parola finale sta al Limite, che a tempo praticamente scaduto scheggia la traversa con una punizione pressoch&eacute; perfetta di Alderighi. Escono tra gli applausi sia i gialloneri sia lo Sporting.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: per il Limite gran partita di<b> Alderighi</b>; nello Sporting &egrave; protagonista <b>Sani</b>, giovane portiere che non primeggia per statura, il quale per&ograve;, una volta indossato i guantoni, si trasforma in un colosso insuperabile.




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