• Terza Categoria GIR.B
  • Membrino
  • 3 - 2
  • Florence S.C.


MEMBRINO: Corsinovi, Corsoni A., Senesi, Cantini, Giuntini, Giannelli, Nespeca, Chesi F., Chesi J., Lari, Salvadori. A disp.: Guerrieri, Vegni, Paciscopi, Ciulli, Pinelli, Rossi, Guideri. All.: Fabio Serrozzi.
FLORENCE: Cecconi, Capitani, Cappellini, Galingani, Magori, Chiarucci, Picchi, Vernich, Castiu, Lannino, Mauro. A disp.: Mostratisi, Ticonosco, Vizzato, Vallecchi. All.: Gianluca Allegri.

RETI: Picchi, Giuntini, Castiu, Pinelli, Cantini.



Lanciatissima a inizio campionato, quando con cinque vittorie nelle prime sei giornate di campionato la squadra sembrava essere l'antagonista più convincente per il Pagnana già saldo al comando; più incostante nei mesi invernali, passati in affanno tra vittorie al cardiopalma e sconfitte decisive negli scontri d'alta classifica; volenterosa infine con l'arrivo della primavera, quando cinque risultati utili consecutivi le avevano restituito lo sprint a lungo perduto a causa dei mille problemi fisici patiti dalla rosa, illudendo un po' tutti in vista di un finale all'arrembaggio che probabilmente non ci sarà. La corsa playoff della Florence si ferma quasi definitivamente sul campo di Montaione, dove il Membrino di Fabio Serrozzi vendica il 4-3 subito a Mantignano facendo scorrere lacrime amare sul volto dei grigiorossi, cui la matematica lascia ancora una piccola speranza ma che dovranno certamente conquistare sei punti negli ultimi 180', sperando al contempo in una serie di combinazioni da terno al Lotto. Nella gara contro gli azzurri di Fabio Serrozzi i fiorentini partono alla grande costringendo Corsinovi a superarsi su Castiu e Lannino, prima di trovare il parziale 0-1 con Picchi, bravo a deviare di testa un cross dalla destra dando ai suoi meritato vantaggio. In chiusura di frazione il primo colpo di reni firmato Membrino, quando sugli sviluppi di una punizione battuta dalla trequarti Giutini è il più lesto di tutti nell'avventarsi sul pallone vagante in area di rigore, assestando la zampata del parziale 1-1. Lungi dal trovare un proprio equilibrio, il copione di gara viene nuovamente stravolto al rientro dagli spogliatoi, quando Castiu recupera un pallone sulla trequarti volgendo poi lo sguardo verso la porta di Corsinovi, leggermente fuori dai pali: splendida e imprendibile la traiettoria disegnata dall'attaccante di Allegri, il cui colpo di genio consente alla Florence di raccogliere il secondo vantaggio di giornata. Decisi a non commettere il precedente errore, i grigiorossi stavolta non arretrano di un centimetro cercando invece con gran convinzione la terza rete che porrebbe fine a qualsiasi velleità di rimonta locale: ci provano Mauro e Lannino oltre a Vernich dalla distanza, ma dove non arriva l'ottimo Corsinovi è l'imprecione degli avanti locali a preservare intatte le speranze del Membrino, rinfrancato nel frattempo dagli ingressi di Guideri e Pinelli. E proprio sull'asse dei neoentrati arriva a un quarto d'ora dal termine la rete del pareggio, con Guideri splendido nel liberarsi in area di rigore confezionando un assist al bacio per il compagno, perfettamente piazzato davanti alla porta di Cecconi e freddo nell'insaccare il pallone del 2-2. Ma non è finita, perché la zampata azzurra manda in panne la formazione fiorentina che consapevole di dover inseguire ad ogni costo la vittoria, si scopre sempre più lasciando spazi golosi alle ripartenze avversarie: il destino si compie in pieno recupero, quando ancora Guideri avvia l'azione da gol servendo nello spazio capitan Cantini, la cui potentissima conclusione non lascia scampo a Cecconi mettendo fine all'incredibile contesa. Novanta minuti questi che ci rammentano molto sul campionato compiuto dalle due squadre: deludente certo (stando alla graduatoria) quello della banda Serrozzi, cui tuttavia va riconosciuto il merito di essere rimasta unita in uno dei momenti più difficili della sua storia, trovando la forza per regire e togliersi più di una soddisfazione contro le big del campionato. Dall'altra parte, comunque vada andrà valutato positivamente anche il cammino compiuto dagli uomini di Gianluca Allegri, mancati forse nei momenti clou della stagione ma capaci di reagire di fronte alle difficoltà come un gruppo vero e unito.
Calciatoripiù: Corsinovi, Cantini
e Guideri gli uomini decisivi per l'incredibile rimonta del Membrino.

MEMBRINO: Corsinovi, Corsoni A., Senesi, Cantini, Giuntini, Giannelli, Nespeca, Chesi F., Chesi J., Lari, Salvadori. A disp.: Guerrieri, Vegni, Paciscopi, Ciulli, Pinelli, Rossi, Guideri. All.: Fabio Serrozzi.<br >FLORENCE: Cecconi, Capitani, Cappellini, Galingani, Magori, Chiarucci, Picchi, Vernich, Castiu, Lannino, Mauro. A disp.: Mostratisi, Ticonosco, Vizzato, Vallecchi. All.: Gianluca Allegri. <br > RETI: Picchi, Giuntini, Castiu, Pinelli, Cantini. Lanciatissima a inizio campionato, quando con cinque vittorie nelle prime sei giornate di campionato la squadra sembrava essere l'antagonista pi&ugrave; convincente per il Pagnana gi&agrave; saldo al comando; pi&ugrave; incostante nei mesi invernali, passati in affanno tra vittorie al cardiopalma e sconfitte decisive negli scontri d'alta classifica; volenterosa infine con l'arrivo della primavera, quando cinque risultati utili consecutivi le avevano restituito lo sprint a lungo perduto a causa dei mille problemi fisici patiti dalla rosa, illudendo un po' tutti in vista di un finale all'arrembaggio che probabilmente non ci sar&agrave;. La corsa playoff della Florence si ferma quasi definitivamente sul campo di Montaione, dove il Membrino di Fabio Serrozzi vendica il 4-3 subito a Mantignano facendo scorrere lacrime amare sul volto dei grigiorossi, cui la matematica lascia ancora una piccola speranza ma che dovranno certamente conquistare sei punti negli ultimi 180', sperando al contempo in una serie di combinazioni da terno al Lotto. Nella gara contro gli azzurri di Fabio Serrozzi i fiorentini partono alla grande costringendo Corsinovi a superarsi su Castiu e Lannino, prima di trovare il parziale 0-1 con Picchi, bravo a deviare di testa un cross dalla destra dando ai suoi meritato vantaggio. In chiusura di frazione il primo colpo di reni firmato Membrino, quando sugli sviluppi di una punizione battuta dalla trequarti Giutini &egrave; il pi&ugrave; lesto di tutti nell'avventarsi sul pallone vagante in area di rigore, assestando la zampata del parziale 1-1. Lungi dal trovare un proprio equilibrio, il copione di gara viene nuovamente stravolto al rientro dagli spogliatoi, quando Castiu recupera un pallone sulla trequarti volgendo poi lo sguardo verso la porta di Corsinovi, leggermente fuori dai pali: splendida e imprendibile la traiettoria disegnata dall'attaccante di Allegri, il cui colpo di genio consente alla Florence di raccogliere il secondo vantaggio di giornata. Decisi a non commettere il precedente errore, i grigiorossi stavolta non arretrano di un centimetro cercando invece con gran convinzione la terza rete che porrebbe fine a qualsiasi velleit&agrave; di rimonta locale: ci provano Mauro e Lannino oltre a Vernich dalla distanza, ma dove non arriva l'ottimo Corsinovi &egrave; l'imprecione degli avanti locali a preservare intatte le speranze del Membrino, rinfrancato nel frattempo dagli ingressi di Guideri e Pinelli. E proprio sull'asse dei neoentrati arriva a un quarto d'ora dal termine la rete del pareggio, con Guideri splendido nel liberarsi in area di rigore confezionando un assist al bacio per il compagno, perfettamente piazzato davanti alla porta di Cecconi e freddo nell'insaccare il pallone del 2-2. Ma non &egrave; finita, perch&eacute; la zampata azzurra manda in panne la formazione fiorentina che consapevole di dover inseguire ad ogni costo la vittoria, si scopre sempre pi&ugrave; lasciando spazi golosi alle ripartenze avversarie: il destino si compie in pieno recupero, quando ancora Guideri avvia l'azione da gol servendo nello spazio capitan Cantini, la cui potentissima conclusione non lascia scampo a Cecconi mettendo fine all'incredibile contesa. Novanta minuti questi che ci rammentano molto sul campionato compiuto dalle due squadre: deludente certo (stando alla graduatoria) quello della banda Serrozzi, cui tuttavia va riconosciuto il merito di essere rimasta unita in uno dei momenti pi&ugrave; difficili della sua storia, trovando la forza per regire e togliersi pi&ugrave; di una soddisfazione contro le big del campionato. Dall'altra parte, comunque vada andr&agrave; valutato positivamente anche il cammino compiuto dagli uomini di Gianluca Allegri, mancati forse nei momenti clou della stagione ma capaci di reagire di fronte alle difficolt&agrave; come un gruppo vero e unito. <b> Calciatoripi&ugrave;: Corsinovi, Cantini</b> e <b>Guideri </b>gli uomini decisivi per l'incredibile rimonta del <b>Membrino</b>.




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