• Terza Categoria GIR.B
  • Ponte a Greve
  • 4 - 0
  • Calasanzio


PONTE A GREVE: Cossentino, Gioffredi, Galieti (62' Piga), Landini, Manetti S., Rachini, Barone (71' Romei), Masciullo (75' Gjonaj), Diodati (71' Guidotti), Rebechi, Manetti M.. A disp.: Vecchietti, Bianco. All.: Lorenzo Taccetti.
CALASANZIO: Calugi, Baldini, Baldacci, Di Liberto, Mazzoni, Occhipinti, Sery, Drago, Mazzone, Vaglini, Cappelli. A disp.: Billocci. All.: Walter Caciagli.

ARBITRO: Ivan Bianchi di Firenze.

RETI: 3' e 51' Manetti M., 63' Rebechi, 67' Gioffredi.
NOTE: recupero 1'+2'.



Successo netto e meritato per il Ponte a Greve, che, nell'ultimo impegno interno della regular season, liquida il Calasanzio per 4-0 e salvaguarda il secondo posto dall'attacco dell'Avane, vincente sul campo dello Sporting Arno. La gara si mette subito in discesa per i padroni di casa, che si portano in vantaggio appena 3', quando la parabola dipinta direttamente su calcio di punizione da Massimiliano Manetti piega i guantoni di Calugi e si infila in rete. Il gol subìto in avvio inibisce gli ospiti, che rimarranno contratti all'interno della loro metà campo a subire l'iniziativa degli amaranto. Al 11', Massimiliano Manetti si rende nuovamente protagonista con una conclusione dal limite, che, smorzata dal corpo di un difensore avversario, finisce lentamente tra le mani del portiere ospite. Passano due giri di orologio e, al termine di un'azione insistita, Rebechi spara alle stelle da posizione piuttosto vantaggiosa. Il Calasanzio rischia ancora grosso al quarto d'ora di gioco, nel momento in cui un'incomprensione tra Calugi e Mazzoni permette a Diodati di impossessarsi della sfera, ma il suo tentativo di pallonetto scavalca di poco la trasversale. La compagine di Caciagli, pur non riuscendo a creare particolari grattacapi alla retroguardia locale, sembra comunque cominciare a prendere le misure alla manovra avvolgente dei padroni di casa. Le due successive chances sviluppate dal Ponte a Greve, infatti, derivano da palla inattiva: al 26', Diodati viene smarcato da un calcio di punizione battuto a sorpresa, ma il suo colpo di testa viene messo in corner dalla prodezza di Calugi; sul susseguente tiro dalla bandierina, Rachini spedisce il pallone sul palo con una perentoria deviazione aerea, mancando lo specchio al secondo tentativo. Al 32', Gioffredi e Landini orchestrano una bella combinazione sul binario di destra, ma il tiro di quest'ultimo termina alto. Sicuramente più clamorosa è l'opportunità di cui dispone Diodati al 34': il numero 9 amaranto, servito splendidamente da Barone, non trova la porta, fallendo di fatto un rigore in movimento. Allo scadere della prima frazione di gioco, il Calasanzio riesce a farsi notare dalle parti dell'inoperoso Cossentino con la conclusione velleitaria effettuata da Sery, che sorvola di poco la traversa. Nella ripresa, il copione non cambia di una virgola, anche il primo squillo è di marca ospite: la botta esplosa dal solito Sery si rivelerà troppo centrale per poter mettere in difficoltà l'estremo difensore locale. Si tratta, però, di un episodio sporadico, in quanto il Ponte a Greve tornerà a prendere in mano le redini della manovra e le manterrà fino al triplice fischio. Il gol del raddoppio ha origini da circostanze controverse: un calcio di punizione effettuato dallo specialista Massimiliano Manetti si infrange sul braccio, attaccato al corpo, di Cappelli: l'arbitro decreta comunque la massima punizione, trasformata in rete dallo stesso numero 11 amaranto. Trascorrono due minuti ed il Calasanzio dispone della sua migliore chance per riaprire l'incontro: il solito Cappelli approfitta di un disimpegno approssimativo da parte del pacchetto arretrato locale, entra in area di rigore, ma il suo diagonale lambisce il palo, a Cossentino battuto. Al 63', continua la telenovela tra Diodati e il suo difficile rapporto con il gol, e stavolta a finire sprecato è il prezioso assist di Rebechi. Sarà proprio quest'ultimo a far passare in secondo piano l'errore del compagno, realizzando la rete del 3-0, che di fatto chiude definitivamente l'incontro. Al 67', il Ponte a Greve trova il modo di incrementare il bottino di giornata con Gioffredi, il quale effettua un break sull'out di destra, si invola indisturbato verso la porta avversaria e fulmina Calugi con un missile sul primo palo. Nell'ultimo spezzone di gara, i padroni di casa baderanno prevalentemente alla gestione della gara, mentre gli ospiti si riveleranno incapaci di mostrare segnali di vita dettati dall'orgoglio.
Calciatoripiù
: nell'eccellente prova corale del Ponte a Greve, emerge Landini, centrocampista abile ad abbinare un'ottima fase di interdizione ad un flusso ininterrotto di rifornimenti offensivi per i compagni. Nella fila del Calasanzio, si segnala Sery, il più energico fra i gialloblu.

Andrea Doccula PONTE A GREVE: Cossentino, Gioffredi, Galieti (62' Piga), Landini, Manetti S., Rachini, Barone (71' Romei), Masciullo (75' Gjonaj), Diodati (71' Guidotti), Rebechi, Manetti M.. A disp.: Vecchietti, Bianco. All.: Lorenzo Taccetti.<br >CALASANZIO: Calugi, Baldini, Baldacci, Di Liberto, Mazzoni, Occhipinti, Sery, Drago, Mazzone, Vaglini, Cappelli. A disp.: Billocci. All.: Walter Caciagli.<br > ARBITRO: Ivan Bianchi di Firenze.<br > RETI: 3' e 51' Manetti M., 63' Rebechi, 67' Gioffredi.<br >NOTE: recupero 1'+2'. Successo netto e meritato per il Ponte a Greve, che, nell'ultimo impegno interno della regular season, liquida il Calasanzio per 4-0 e salvaguarda il secondo posto dall'attacco dell'Avane, vincente sul campo dello Sporting Arno. La gara si mette subito in discesa per i padroni di casa, che si portano in vantaggio appena 3', quando la parabola dipinta direttamente su calcio di punizione da Massimiliano Manetti piega i guantoni di Calugi e si infila in rete. Il gol sub&igrave;to in avvio inibisce gli ospiti, che rimarranno contratti all'interno della loro met&agrave; campo a subire l'iniziativa degli amaranto. Al 11', Massimiliano Manetti si rende nuovamente protagonista con una conclusione dal limite, che, smorzata dal corpo di un difensore avversario, finisce lentamente tra le mani del portiere ospite. Passano due giri di orologio e, al termine di un'azione insistita, Rebechi spara alle stelle da posizione piuttosto vantaggiosa. Il Calasanzio rischia ancora grosso al quarto d'ora di gioco, nel momento in cui un'incomprensione tra Calugi e Mazzoni permette a Diodati di impossessarsi della sfera, ma il suo tentativo di pallonetto scavalca di poco la trasversale. La compagine di Caciagli, pur non riuscendo a creare particolari grattacapi alla retroguardia locale, sembra comunque cominciare a prendere le misure alla manovra avvolgente dei padroni di casa. Le due successive chances sviluppate dal Ponte a Greve, infatti, derivano da palla inattiva: al 26', Diodati viene smarcato da un calcio di punizione battuto a sorpresa, ma il suo colpo di testa viene messo in corner dalla prodezza di Calugi; sul susseguente tiro dalla bandierina, Rachini spedisce il pallone sul palo con una perentoria deviazione aerea, mancando lo specchio al secondo tentativo. Al 32', Gioffredi e Landini orchestrano una bella combinazione sul binario di destra, ma il tiro di quest'ultimo termina alto. Sicuramente pi&ugrave; clamorosa &egrave; l'opportunit&agrave; di cui dispone Diodati al 34': il numero 9 amaranto, servito splendidamente da Barone, non trova la porta, fallendo di fatto un rigore in movimento. Allo scadere della prima frazione di gioco, il Calasanzio riesce a farsi notare dalle parti dell'inoperoso Cossentino con la conclusione velleitaria effettuata da Sery, che sorvola di poco la traversa. Nella ripresa, il copione non cambia di una virgola, anche il primo squillo &egrave; di marca ospite: la botta esplosa dal solito Sery si riveler&agrave; troppo centrale per poter mettere in difficolt&agrave; l'estremo difensore locale. Si tratta, per&ograve;, di un episodio sporadico, in quanto il Ponte a Greve torner&agrave; a prendere in mano le redini della manovra e le manterr&agrave; fino al triplice fischio. Il gol del raddoppio ha origini da circostanze controverse: un calcio di punizione effettuato dallo specialista Massimiliano Manetti si infrange sul braccio, attaccato al corpo, di Cappelli: l'arbitro decreta comunque la massima punizione, trasformata in rete dallo stesso numero 11 amaranto. Trascorrono due minuti ed il Calasanzio dispone della sua migliore chance per riaprire l'incontro: il solito Cappelli approfitta di un disimpegno approssimativo da parte del pacchetto arretrato locale, entra in area di rigore, ma il suo diagonale lambisce il palo, a Cossentino battuto. Al 63', continua la telenovela tra Diodati e il suo difficile rapporto con il gol, e stavolta a finire sprecato &egrave; il prezioso assist di Rebechi. Sar&agrave; proprio quest'ultimo a far passare in secondo piano l'errore del compagno, realizzando la rete del 3-0, che di fatto chiude definitivamente l'incontro. Al 67', il Ponte a Greve trova il modo di incrementare il bottino di giornata con Gioffredi, il quale effettua un break sull'out di destra, si invola indisturbato verso la porta avversaria e fulmina Calugi con un missile sul primo palo. Nell'ultimo spezzone di gara, i padroni di casa baderanno prevalentemente alla gestione della gara, mentre gli ospiti si riveleranno incapaci di mostrare segnali di vita dettati dall'orgoglio. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: nell'eccellente prova corale del Ponte a Greve, emerge <b>Landini</b>, centrocampista abile ad abbinare un'ottima fase di interdizione ad un flusso ininterrotto di rifornimenti offensivi per i compagni. Nella fila del Calasanzio, si segnala Sery, il pi&ugrave; energico fra i gialloblu. Andrea Doccula




RITORNO ALLA RICERCA PARTITE SINGOLE


RICERCA CAMPIONATI