• Giovanissimi B GIR.B
  • Pomarance
  • 4 - 3
  • Bellaria Cappuccini


POMARANCE: Benucci, Coli, Anichini, Costagli, Martinelli, Cucini, Mezzetti, Bonibrivio, Reda, Cercignani, Mancini. A disp.: Oldoli, Funaioli, La Piana. All.: Andrea Tani.
BELLARIA CAPP.: Nardi, Pisa, Cecchi, Scirocco, Martinelli, Caroti, Rebechini, Lenzi, Garunja, Danella, Squarcini. A disp.: Cecchi, Daini, Liccardi, Pizzi, Pellicci, Bilancia, Volpi. All.: Francesco Taccola.

ARBITRO: Agostino di Pontedera

RETI: Cercignani, Costagli 2, Garunja rig., Pellicci, Mancini, Danella.



Vietato annoiarsi a Pomarance: la Bellaria buca la quarta vittoria consecutiva ed è costretta suo malgrado a cedere la testa della classifica nonostante un secondo tempo d'alto livello. Ma la formazione di Tani tra le mura amiche non fa prigionieri: e sono proprio i padroni di casa a portarsi per primi in vantaggio con Cercignani che scarta in fila tre avversari e calcia dentro dal limite. La Bellaria fa fatica a reagire, il Pomarance affonda e raddoppia: la gran conclusione dal limite di Costagli vale il 2-0. Col passare dei minuti la formazione di Taccola esce dal torpore e cresce: Garunja si conquista e trasforma il rigore che temporaneamente dimezza le distanze ma, nel momento di massima pressione ospite, Costagli trova la doppietta infilando nel sacco una pregevole azione di Cercignani che dal fondo serve il compagno. In avvio di ripresa il neoentrato Pellicci suona la riscossa della Bellaria: la sua conclusione da fuori area risulta imparabile per Benucci. La Bellaria ci crede e ha l'occasione per il 3-3: ma il palo, pieno, sodo, clamoroso, si frappone sulla strada tra la botta di Garunja e il gol del pari. È uno snodo decisivo della gara: Mancini accompagna nel sacco una sfortunata deviazione di un difensore ospite e il Pomarance vola di nuovo a +2. Ma la gara è tutt'altro che finita: Danella parte dall'esterno, si accentra quanto basta e inventa un destro che va dentro a fil di palo. È il la per l'arrembaggio della Bellaria: ma è ancora un legno, stavolta su conclusione perfetta di Danella, a negare agli ospiti il punto del meritato pari.

esseti POMARANCE: Benucci, Coli, Anichini, Costagli, Martinelli, Cucini, Mezzetti, Bonibrivio, Reda, Cercignani, Mancini. A disp.: Oldoli, Funaioli, La Piana. All.: Andrea Tani.<br >BELLARIA CAPP.: Nardi, Pisa, Cecchi, Scirocco, Martinelli, Caroti, Rebechini, Lenzi, Garunja, Danella, Squarcini. A disp.: Cecchi, Daini, Liccardi, Pizzi, Pellicci, Bilancia, Volpi. All.: Francesco Taccola.<br > ARBITRO: Agostino di Pontedera<br > RETI: Cercignani, Costagli 2, Garunja rig., Pellicci, Mancini, Danella. Vietato annoiarsi a Pomarance: la Bellaria buca la quarta vittoria consecutiva ed &egrave; costretta suo malgrado a cedere la testa della classifica nonostante un secondo tempo d'alto livello. Ma la formazione di Tani tra le mura amiche non fa prigionieri: e sono proprio i padroni di casa a portarsi per primi in vantaggio con Cercignani che scarta in fila tre avversari e calcia dentro dal limite. La Bellaria fa fatica a reagire, il Pomarance affonda e raddoppia: la gran conclusione dal limite di Costagli vale il 2-0. Col passare dei minuti la formazione di Taccola esce dal torpore e cresce: Garunja si conquista e trasforma il rigore che temporaneamente dimezza le distanze ma, nel momento di massima pressione ospite, Costagli trova la doppietta infilando nel sacco una pregevole azione di Cercignani che dal fondo serve il compagno. In avvio di ripresa il neoentrato Pellicci suona la riscossa della Bellaria: la sua conclusione da fuori area risulta imparabile per Benucci. La Bellaria ci crede e ha l'occasione per il 3-3: ma il palo, pieno, sodo, clamoroso, si frappone sulla strada tra la botta di Garunja e il gol del pari. &Egrave; uno snodo decisivo della gara: Mancini accompagna nel sacco una sfortunata deviazione di un difensore ospite e il Pomarance vola di nuovo a +2. Ma la gara &egrave; tutt'altro che finita: Danella parte dall'esterno, si accentra quanto basta e inventa un destro che va dentro a fil di palo. &Egrave; il la per l'arrembaggio della Bellaria: ma &egrave; ancora un legno, stavolta su conclusione perfetta di Danella, a negare agli ospiti il punto del meritato pari. esseti




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