• Juniores Provinciali GIR.A
  • Luco
  • 0 - 0
  • Isolotto


LUCO (4-3-3): Romei; Baggiani, Cagossi (88' Marroncini), Zeneli, Paoli; Baldini (63' Umbri), Fiesoli, Lukolic (70' Cirillo); Rocchi (57' Arias Arango), Poli (93' Rapi), Zallinaj. A disp.: All.: Menetti.
ISOLOTTO (4-4-2): Martelli; Giachi, Galeotti, Giardi, Nencioni; Chiari (83' Armentano), Monnanni(62' Zequiri), Morandi, Di Michele (48' Saele); Da Silva, Di Pasquale (67' Giovannetti). A disp.: All.: Ferrari.

ARBITRO: Cenni di Firenze.
NOTE: Ammoniti: 26' Zeneli, 29' Cagossi, 40' Galeotti, 44' Giachi, 84' Poli.



LE PAGELLE
Luco
Romei 6,5:
di fatto poco impegnato dagli avanti dell'Isolotto, si dimostra sempre sicuro nelle prese e nelle uscite sulle pericolose palle alte messe dentro con frequenza soprattutto nella seconda frazione.
Baggiani 7,5: messo a dura prova nella prima frazione che lo vede battagliare con clienti scomodi quali Di Michele e Da Silva. Lui si comporta alla grande alternando anche qualche sortita offensiva. Nella ripresa passa a centrocampo e non demerita.
Cagossi 7: il velocissimo terzino sinistro è un po' irruento negli interventi e gioca condizionato dal giallo ricevuto alla mezzora, ciononostante dalla sua parte non si passa e quando spinge fa valere la sua rapidità costringendo spesso gli avversari al fallo. 88' Marroncini s.v.
Zeneli 7: piazzato al centro della difesa non fa passare uno spillo e annulla Di Pasquale. Bravo sia sulle palle aeree che nell'uno contro uno; un po' frettoloso nei disimpegni, ma in questa sfida c'era bisogno di sostanza e lui ha risposto presente.
Paoli 7: guida alla grande la difesa mugellana. Dominante sulle palle alte e sempre piazzato nella posizione ottimale. Se Romei non corre particolari rischi parte del merito è anche suo.
Baldini 6: il biondo centrocampista inizia bene scaldando le mani a Martelli al 3' con una conclusione da fuori potente ma centrale. Il suo apporto col passare dei minuti va via via scemando e Menetti lo richiama in panchina per avere forze fresche sulla mediana. 63' Umbri 7: capisce subito di che partita si tratta e dal suo ingresso si dedica a tamponare con energia e ripartire con il suo dinamismo.
Fiesoli 6,5: è il cuore del centrocampo mugellano. Lotta e si getta su tutti i palloni, recuperandone un'infinità. La gestione alle volte non è delle migliori, ma la sua continuità risulta fondamentale nell'economia della gara.
Lukolic 6: dovrebbe essere la mente del centrocampo locale, ma le giocate non gli vengono e sbaglia diversi passaggi. La cosa non lo demoralizza e allora si mette a fare il numero 10 operaio contribuendo con la sua abnegazione a fare da filtro a centrocampo. 70' Cirillo 6: si sistema a centrocampo a fare da frangiflutti nel momento più delicato della partita e il suo apporto risulta significativo.
Rocchi 5,5: che abbia buone giocate nelle corde lo si capisce subito, ma spesso è timido e rinuncia al dribbling. Dopo una prima fase da esterno sinistro di attacco, Menetti prova a spostarlo dietro le punte, ma il risultato non cambia così si preferisce sostituirlo per un difensore quando nella ripresa l'Isolotto prova ad osare di più. 57' Arias Arango 6,5: si piazza come esterno basso nel momento più difficile per i suoi e interpreta bene la partita chiudendo tutti gli spazi con grande grinta.
Poli 7: primo tempo anonimo del bomber locale che tiene troppo palla e spesso finisce per perderla. Nella ripresa finisce in crescendo ed è fondamentale nel prendere punizioni e nel far salire la squadra usando il fisico e dimostrando anche di avere buone doti tecniche. 93' Rapi: s.v.
Zallinaj 6: l'impegno non manca di certo, ma il numero 11 perde spesso il duello con il diretto avversario. Avrebbe modo di rifarsi nei minuti di recupero quando Rapi (appena entrato) lo manda in contropiede. Lui resiste al recupero di un difensore e scaglia un gran destro al sette, Martelli vola all'incrocio a negargli la gioia personale, anche se a conti fatti poco importa.
All. Menetti 7,5: inizia con il tridente e i suoi partono bene. Nella ripresa è però intelligente nel leggere la gara, individuare la maggiore intraprendenza dell'Isolotto e ridisegnare il suo schieramento, passando a un più solido 4-4-2, che di fatto porta i risultati sperati, con il quale il Luco non rischia praticamente mai.
Isolotto
Martelli 7:
qualche incertezza su un'uscita alta nel primo tempo con la palla che gli sfugge di mano e anche con i piedi non sembra a suo agio. La parata che sfodera al 94' su Zallinaj però vale da sola il prezzo del biglietto e il voto in pagella.
Giachi 6: il fluidificante di destra si fa spesso vedere nelle giocate offensive con fughe niente male. Anche in fase difensiva non demerita.
Galeotti 6: più bloccato del compagno svolge con diligenza il suo compito dall'altra parte, bloccando con buone chiusure le iniziative dei padroni di case.
Giardi 6,5: con Poli ha molto da barcamenarsi, ma in sostanza riesce quasi sempre ad arginarlo. Anche nel gioco aereo, nonostante i centimetri in meno, non soffre più di tanto.
Nencioni 7: un muro nella difesa biancorossa. Dalla sua parte non si passa. Ne sa qualcosa Rocchi prima e Zallinaj poi che sbattono sempre contro la sua fisicità.
Chiari 6,5: prova a mettere ordine nella metà campo e spesso ci riesce. Dai suoi piedi partono buoni lanci per le punte, che in questa occasione dimostrano di non essere in giornata. 83' Armentano: s.v.
Monnanni 5,5: se Chiari è la mente lui è il braccio. Corre e lotta finché può, poi Ferrari lo richiama in panchina per mettere un altro attaccante. 62' Zequiri 5,5: prima a centrocampo e dopo pochi minuti (dall'ingresso di Giovannetti) si sposta in avanti. L'impegno non manca, ma i risultati non sono quelli che il mister si aspettava da lui.
Morandi 6: il capitano dei fiorentini ci mette tanta grinta, a volte anche troppa, e prova ad alzare la pressione sugli avversari con la sua personalità. Il suo impegno però non basta a cambiare le sorti della partita.
Di Michele 7: finché resta in campo fa vedere giocate davvero eccellenti e sembra l'unico in grado di poter infiammare la partita con le sue discese sulla sinistra. Nella ripresa Ferrari lo richiama in panchina fra lo stupore generale. Senza dubbio si deve essere trattato di un guaio fisico. 48' Saele 5: va a rimpolpare l'attacco dell'Isolotto piazzandosi al centro del tridente dei biancorossi. Stretto nella morsa dei centrali avversari tocca pochi palloni e quando arretra per cercarseli spesso finisce per regalarli agli avversari.
Da Silva 5,5: è vero che risulta essere l'unico a provarci per l'Isolotto, quando lo fa non centra mai la porta, come con la bella rovesciata al 59' e con il tiro a giro un minuto dopo. Nel complesso però è troppo spesso fuori dal gioco e dal capocannoniere del campionato è lecito aspettarsi di più.
Di Pasquale 5: impalpabile in avanti sempre ben controllato dai centrali mugellani. Due fughe degne di nota nella prima frazione, al 13' viene fermato per fuorigioco, al 22' il suo tiro potente si spegne sul fondo. 67' Giovannetti 6: si mette a centrocampo e prova a far arrivare palle giocabili ai suoi con alterne fortune.
All. Ferrari 6,5: la sua è una squadra da contropiede e nella prima frazione con la fantasia di Di Michele e la velocità di Da Silva le cose sembrano poter andare bene. Nella ripresa toglie Di Michele, si pensa per infortunio, e l'imprevedibilità delle giocate dei suoi calano vistosamente. Malgrado la pressione infatti le occasioni per segnare latitano.
Arbitro
Cenni di Firenze 7:
voto alto perché sbaglia pochissimo e in più si fa valere contribuendo a non far lievitare il nervosismo in una gara delicata come questa. Obiettivo peraltro raggiunto senza usare più di tanto le sanzioni disciplinari (cinque i cartellini gialli estratti) e prediligendo la strada del dialogo.
IL COMMENTO
È festa Luco al 95' di una gara che valeva letteralmente un campionato fra i padroni di casa e l'Isolotto. Lo scontro fra prima e seconda non concede ribaltoni dell'ultimo minuto e i mugellani si portano a casa la prima piazza a lungo mantenuta durante una stagione fantastica. Il pareggio infatti basta ai biancazzurri che mantengono il punticino di vantaggio sui diretti inseguitori e possono scatenare i festeggiamenti. Pubblico delle grandi occasioni in quel di Luco con le due rumorose e fumose tifoserie che accendono la lotta sugli spalti nei limiti consentiti. Menetti si presenta con il tridente in avanti. Al centro il bomber Poli, affiancato da Zallinaj e Rocchi. L'Isolotto risponde con la coppia di attacco Da Silva-Di Pasquale e Di Michele sulla sinistra a fare da raccordo. Avvio decisamente più propositivo per i padroni di casa che si mantengono nella metà campo avversaria. I biancorossi - con una divisa in perfetto stile colchoneros - si dedicano al contropiede, facendo correre qualche brivido alla difesa locale che però ne esce sempre senza danni. Nella prima frazione si contano un paio di belle discese di Baggiani in casa Luco, mentre dall'altra parte ci provano prima Da Silva e poi Di Pasquale, ma entrambe le conclusioni finiscono fuori dallo specchio della porta. Nella ripresa i due allenatori cambiano: Ferrari aggiunge un attaccante con l'inserimento di Saele; Menetti risponde coprendosi con Arias Arango per Rocchi. Adesso si gioca nella metà campo locale, ma Romei rischia poco ed è chiamato a interventi degni di nota solo con uscite aree sui frequenti traversoni messi dentro dagli ospiti da calcio piazzato. Il Luco invece prova a colpire in contropiede con Poli che avvia l'azione facendo da sponda, ma i suoi sbagliano spesso l'ultimo controllo. Nei cinque minuti di recupero Zallinaj, lanciato da Rapi, potrebbe chiuderla, ma Martelli è superlativo nel volare all'incrocio per dirgli di no. Dall'altra parte qualche punizione che fa correre i brividi al popolo mugellano. Una sofferenza ripagata con il successo, sanzionato dal triplice fischio del signor Cenni che consegna il primato alla truppa di Menetti che può dare il via ai festeggiamenti con i suoi tifosi.

Andrea Anforini LUCO (4-3-3): Romei; Baggiani, Cagossi (88' Marroncini), Zeneli, Paoli; Baldini (63' Umbri), Fiesoli, Lukolic (70' Cirillo); Rocchi (57' Arias Arango), Poli (93' Rapi), Zallinaj. A disp.: All.: Menetti. <br >ISOLOTTO (4-4-2): Martelli; Giachi, Galeotti, Giardi, Nencioni; Chiari (83' Armentano), Monnanni(62' Zequiri), Morandi, Di Michele (48' Saele); Da Silva, Di Pasquale (67' Giovannetti). A disp.: All.: Ferrari. <br > ARBITRO: Cenni di Firenze.<br >NOTE: Ammoniti: 26' Zeneli, 29' Cagossi, 40' Galeotti, 44' Giachi, 84' Poli. <b>LE PAGELLE<br >Luco<br >Romei 6,5: </b>di fatto poco impegnato dagli avanti dell'Isolotto, si dimostra sempre sicuro nelle prese e nelle uscite sulle pericolose palle alte messe dentro con frequenza soprattutto nella seconda frazione. <br ><b>Baggiani 7,5:</b> messo a dura prova nella prima frazione che lo vede battagliare con clienti scomodi quali Di Michele e Da Silva. Lui si comporta alla grande alternando anche qualche sortita offensiva. Nella ripresa passa a centrocampo e non demerita. <br ><b>Cagossi 7:</b> il velocissimo terzino sinistro &egrave; un po' irruento negli interventi e gioca condizionato dal giallo ricevuto alla mezzora, ciononostante dalla sua parte non si passa e quando spinge fa valere la sua rapidit&agrave; costringendo spesso gli avversari al fallo. <b>88' Marroncini s.v.</b><br ><b>Zeneli 7:</b> piazzato al centro della difesa non fa passare uno spillo e annulla Di Pasquale. Bravo sia sulle palle aeree che nell'uno contro uno; un po' frettoloso nei disimpegni, ma in questa sfida c'era bisogno di sostanza e lui ha risposto presente. <br ><b>Paoli 7:</b> guida alla grande la difesa mugellana. Dominante sulle palle alte e sempre piazzato nella posizione ottimale. Se Romei non corre particolari rischi parte del merito &egrave; anche suo. <br ><b>Baldini 6: </b>il biondo centrocampista inizia bene scaldando le mani a Martelli al 3' con una conclusione da fuori potente ma centrale. Il suo apporto col passare dei minuti va via via scemando e Menetti lo richiama in panchina per avere forze fresche sulla mediana. <b>63' Umbri 7: </b>capisce subito di che partita si tratta e dal suo ingresso si dedica a tamponare con energia e ripartire con il suo dinamismo. <br ><b>Fiesoli 6,5: </b>&egrave; il cuore del centrocampo mugellano. Lotta e si getta su tutti i palloni, recuperandone un'infinit&agrave;. La gestione alle volte non &egrave; delle migliori, ma la sua continuit&agrave; risulta fondamentale nell'economia della gara. <br ><b>Lukolic 6: </b>dovrebbe essere la mente del centrocampo locale, ma le giocate non gli vengono e sbaglia diversi passaggi. La cosa non lo demoralizza e allora si mette a fare il numero 10 operaio contribuendo con la sua abnegazione a fare da filtro a centrocampo. <b>70' Cirillo 6: </b>si sistema a centrocampo a fare da frangiflutti nel momento pi&ugrave; delicato della partita e il suo apporto risulta significativo. <br ><b>Rocchi 5,5:</b> che abbia buone giocate nelle corde lo si capisce subito, ma spesso &egrave; timido e rinuncia al dribbling. Dopo una prima fase da esterno sinistro di attacco, Menetti prova a spostarlo dietro le punte, ma il risultato non cambia cos&igrave; si preferisce sostituirlo per un difensore quando nella ripresa l'Isolotto prova ad osare di pi&ugrave;. <b>57' Arias Arango 6,5: </b>si piazza come esterno basso nel momento pi&ugrave; difficile per i suoi e interpreta bene la partita chiudendo tutti gli spazi con grande grinta. <br ><b>Poli 7:</b> primo tempo anonimo del bomber locale che tiene troppo palla e spesso finisce per perderla. Nella ripresa finisce in crescendo ed &egrave; fondamentale nel prendere punizioni e nel far salire la squadra usando il fisico e dimostrando anche di avere buone doti tecniche. <b>93' Rapi: s.v.</b><br ><b>Zallinaj 6: </b>l'impegno non manca di certo, ma il numero 11 perde spesso il duello con il diretto avversario. Avrebbe modo di rifarsi nei minuti di recupero quando Rapi (appena entrato) lo manda in contropiede. Lui resiste al recupero di un difensore e scaglia un gran destro al sette, Martelli vola all'incrocio a negargli la gioia personale, anche se a conti fatti poco importa. <br ><b>All. Menetti 7,5:</b> inizia con il tridente e i suoi partono bene. Nella ripresa &egrave; per&ograve; intelligente nel leggere la gara, individuare la maggiore intraprendenza dell'Isolotto e ridisegnare il suo schieramento, passando a un pi&ugrave; solido 4-4-2, che di fatto porta i risultati sperati, con il quale il Luco non rischia praticamente mai. <br ><b>Isolotto<br >Martelli 7:</b> qualche incertezza su un'uscita alta nel primo tempo con la palla che gli sfugge di mano e anche con i piedi non sembra a suo agio. La parata che sfodera al 94' su Zallinaj per&ograve; vale da sola il prezzo del biglietto e il voto in pagella. <br ><b>Giachi 6:</b> il fluidificante di destra si fa spesso vedere nelle giocate offensive con fughe niente male. Anche in fase difensiva non demerita. <br ><b>Galeotti 6:</b> pi&ugrave; bloccato del compagno svolge con diligenza il suo compito dall'altra parte, bloccando con buone chiusure le iniziative dei padroni di case. <br ><b>Giardi 6,5:</b> con Poli ha molto da barcamenarsi, ma in sostanza riesce quasi sempre ad arginarlo. Anche nel gioco aereo, nonostante i centimetri in meno, non soffre pi&ugrave; di tanto.<br ><b>Nencioni 7:</b> un muro nella difesa biancorossa. Dalla sua parte non si passa. Ne sa qualcosa Rocchi prima e Zallinaj poi che sbattono sempre contro la sua fisicit&agrave;.<br ><b>Chiari 6,5: </b>prova a mettere ordine nella met&agrave; campo e spesso ci riesce. Dai suoi piedi partono buoni lanci per le punte, che in questa occasione dimostrano di non essere in giornata. <b>83' Armentano: s.v.</b><br ><b>Monnanni 5,5:</b> se Chiari &egrave; la mente lui &egrave; il braccio. Corre e lotta finch&eacute; pu&ograve;, poi Ferrari lo richiama in panchina per mettere un altro attaccante. <b>62' Zequiri 5,5: </b>prima a centrocampo e dopo pochi minuti (dall'ingresso di Giovannetti) si sposta in avanti. L'impegno non manca, ma i risultati non sono quelli che il mister si aspettava da lui. <br ><b>Morandi 6:</b> il capitano dei fiorentini ci mette tanta grinta, a volte anche troppa, e prova ad alzare la pressione sugli avversari con la sua personalit&agrave;. Il suo impegno per&ograve; non basta a cambiare le sorti della partita.<br ><b>Di Michele 7</b>: finch&eacute; resta in campo fa vedere giocate davvero eccellenti e sembra l'unico in grado di poter infiammare la partita con le sue discese sulla sinistra. Nella ripresa Ferrari lo richiama in panchina fra lo stupore generale. Senza dubbio si deve essere trattato di un guaio fisico. <b>48' Saele 5:</b> va a rimpolpare l'attacco dell'Isolotto piazzandosi al centro del tridente dei biancorossi. Stretto nella morsa dei centrali avversari tocca pochi palloni e quando arretra per cercarseli spesso finisce per regalarli agli avversari. <br ><b>Da Silva 5,5:</b> &egrave; vero che risulta essere l'unico a provarci per l'Isolotto, quando lo fa non centra mai la porta, come con la bella rovesciata al 59' e con il tiro a giro un minuto dopo. Nel complesso per&ograve; &egrave; troppo spesso fuori dal gioco e dal capocannoniere del campionato &egrave; lecito aspettarsi di pi&ugrave;.<br >Di Pasquale 5: impalpabile in avanti sempre ben controllato dai centrali mugellani. Due fughe degne di nota nella prima frazione, al 13' viene fermato per fuorigioco, al 22' il suo tiro potente si spegne sul fondo.<b> 67' Giovannetti 6:</b> si mette a centrocampo e prova a far arrivare palle giocabili ai suoi con alterne fortune. <br ><b>All. Ferrari 6,5: </b>la sua &egrave; una squadra da contropiede e nella prima frazione con la fantasia di Di Michele e la velocit&agrave; di Da Silva le cose sembrano poter andare bene. Nella ripresa toglie Di Michele, si pensa per infortunio, e l'imprevedibilit&agrave; delle giocate dei suoi calano vistosamente. Malgrado la pressione infatti le occasioni per segnare latitano. <br ><b>Arbitro <br >Cenni di Firenze 7:</b> voto alto perch&eacute; sbaglia pochissimo e in pi&ugrave; si fa valere contribuendo a non far lievitare il nervosismo in una gara delicata come questa. Obiettivo peraltro raggiunto senza usare pi&ugrave; di tanto le sanzioni disciplinari (cinque i cartellini gialli estratti) e prediligendo la strada del dialogo. <br ><b>IL COMMENTO</b><br >&Egrave; festa Luco al 95' di una gara che valeva letteralmente un campionato fra i padroni di casa e l'Isolotto. Lo scontro fra prima e seconda non concede ribaltoni dell'ultimo minuto e i mugellani si portano a casa la prima piazza a lungo mantenuta durante una stagione fantastica. Il pareggio infatti basta ai biancazzurri che mantengono il punticino di vantaggio sui diretti inseguitori e possono scatenare i festeggiamenti. Pubblico delle grandi occasioni in quel di Luco con le due rumorose e fumose tifoserie che accendono la lotta sugli spalti nei limiti consentiti. Menetti si presenta con il tridente in avanti. Al centro il bomber Poli, affiancato da Zallinaj e Rocchi. L'Isolotto risponde con la coppia di attacco Da Silva-Di Pasquale e Di Michele sulla sinistra a fare da raccordo. Avvio decisamente pi&ugrave; propositivo per i padroni di casa che si mantengono nella met&agrave; campo avversaria. I biancorossi - con una divisa in perfetto stile colchoneros - si dedicano al contropiede, facendo correre qualche brivido alla difesa locale che per&ograve; ne esce sempre senza danni. Nella prima frazione si contano un paio di belle discese di Baggiani in casa Luco, mentre dall'altra parte ci provano prima Da Silva e poi Di Pasquale, ma entrambe le conclusioni finiscono fuori dallo specchio della porta. Nella ripresa i due allenatori cambiano: Ferrari aggiunge un attaccante con l'inserimento di Saele; Menetti risponde coprendosi con Arias Arango per Rocchi. Adesso si gioca nella met&agrave; campo locale, ma Romei rischia poco ed &egrave; chiamato a interventi degni di nota solo con uscite aree sui frequenti traversoni messi dentro dagli ospiti da calcio piazzato. Il Luco invece prova a colpire in contropiede con Poli che avvia l'azione facendo da sponda, ma i suoi sbagliano spesso l'ultimo controllo. Nei cinque minuti di recupero Zallinaj, lanciato da Rapi, potrebbe chiuderla, ma Martelli &egrave; superlativo nel volare all'incrocio per dirgli di no. Dall'altra parte qualche punizione che fa correre i brividi al popolo mugellano. Una sofferenza ripagata con il successo, sanzionato dal triplice fischio del signor Cenni che consegna il primato alla truppa di Menetti che pu&ograve; dare il via ai festeggiamenti con i suoi tifosi. Andrea Anforini




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